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Struttura in acciaio per transito di grandi MMT

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  • Struttura in acciaio per transito di grandi MMT

    Buongiorno, mi collego a questo forum per "sfruttare" l'esperienza degli utenti: mi è stato chiesto di progettare una struttura in acciaio su cui possano transitare macchine operatrici gommate di considerevole massa (mi hanno citato CAT con pala da 8 mc e penso di potermi riferire, guardando il sito, a una 990H). Nella scheda tecnica ho visto che sono riportati un peso operativo e un peso operativo HL, qual è la differenza? Il peso operativo è già comprensivo del carico? E che impronta potrei considerare (indicativamente) per una ruota? Grazie per l'attenzione, saluti a tutti

  • #2
    Il peso operativo della macchina standard è di 78 Ton..... HL sta per High Lift ovvero è una versione particolare della macchina con braccio più lungo. Di conseguenza pesa di più e a seconda della benna pesa da 81 a 83 ton.....
    Il peso operativo comprende operatore, serbatoi (nafta, acqua, olio ecc ecc) pieni ma non il carico.....
    :help: Vincenzo :help: - Per ricordare un amico

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    • #3
      bisognera' anche andare a vedere il peso specifico del materiale che si andra' a caricare...........
      nel caso fossero inerti da costruzione, pesano 16 q,li al metro cubo trai tu le conclusioni..........
      c.b. robertino

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      • #4
        Il peso operativo penso che si ritenga "peso statico"...ci sarebbe da valutare poi il peso "dinamico".
        Ma la struttura è una semplice rampa o un qualcosa di più complesso?
        ciao
        ACTROS
        "CB COMINO"

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        • #5
          Gualtiero, scrivi " transitare" .
          Occhio però a ben interpretare questa parola in base a quanto ti viene richiesto in progetto.
          Se è puramente inerente a struttura teorica di transito in base a x peso o di converso il tutto è inerente ad un manufatto che deve essere usato in situazione di normale lavoro come ad esempio in una pista di cantiere
          Come scrive Actros, non dimenticare il dinamico.
          Prova ad immaginare solamente le sollecitazioni trasmesse da una macchina del genere in eventuale azione di frenata.

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          • #6
            Non a caso per i collaudi dei ponti si fa sia con carico statico che con carico dinamico (camion fermi o in movimanto).
            Il carico dinamico è molto considerato nel progetto di fondazioni di macchinari quali pompe o ventilatori, i quali durante il transitorio di messa in moto e di arresto generano momenti e carichi ben diversi sia come valore ma sopratutto come direzione di quelli generati a macchina ferma.
            Molto attentamente andranno anche dimensionati e pensati i supporti che,a parer mio dovranno essere uno fisso e uno che permetta le dilatazioni che si dovrebbero avere nella struttura. Sempre paragonando ai ponti stradali, i giunti che fanno sobbalzare qando si percorrono servono proprio a quello.
            Inuttile che ti dica che il dimensionamento dev'esser fatto prendendo l'ipotetico carico massimo, non certo quello medio...
            Sarei comunque curioso di sapere di più di questo progetto, se possibile.
            Ciao
            ACTROS
            "CB COMINO"

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            • #7
              Vi ringrazio per le informazioni, molto gentili. La struttura deve coprire una buca in un piazzale su cui appunto possano transitare questi veicoli. Un'altra informazione, la dicitura "carreggiata" nella scheda tecnica significa la distanza dell'asse delle ruote (l'ho dedotto dal fatto che con la dicitura "larghezza ai pneumatici" suppongo si intenda l'ingombro laterale del mezzo)? Grazie ancora per la disponibilità

              Specifico meglio: si pensava di creare una sorta di grigliato (per permettere lo scolo dell'acqua) con delle travi in acciaio (quindi abbastanza ravvicinate) per coprire questa buca andando ad appoggiarsi su delle spalle in cemento armato
              Ultima modifica di Friz; 07/12/2007, 12:57.

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              • #8
                Ma la buca quanto è larga???? A cosa deve servire a lavarci le macchine sopra e a raccogliere l'acqua del lavaggio nella buca??? Perchè se lo scopo è quello ti proporrei una altra soluzione....
                La macchine graveranno completamente sulla struttura oppure solo in parte?
                :help: Vincenzo :help: - Per ricordare un amico

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                • #9
                  La buca è larga 4,40 m per una lunghezza di 9 m e teoricamente può essere usata per i lavaggi. viste le dimensioni suppongo che ci sia la possibilità che i mezzi vi stiano sopra completamente. Al momento il mio dubbio più grande (stante l'ipotesi di putrelle) era sulla lunghezza dell'impronta, per sapere quanti elementi resistenti considerare per poter abbassare l'altezza. Comunque se ci sono altre ipotesi accetto consigli. Grazie ancora

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                  • #10
                    Su quella buca la 990 ci sta con tutte e 4 le ruote!!!
                    Per l'impronta non ti so proprio dire. Mi sa che ti conviene chiedere a chi ti ha commissionato il lavoro. Se loro hanno già la macchina possono ricavarti il dato in poco tempo.
                    L'altra mia ipotesi vale solo nel caso la struttura fosse indirizzata al lavaggio macchine e comporterebbe modifiche alla buca. Ma se la buca ha anche altri utilizzi non sò se la mia ipotesi possa essere utile.
                    :help: Vincenzo :help: - Per ricordare un amico

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                    • #11
                      Con le attuali normative le acque reflue di lavaggio, quanto meno se non trattate devono venir fatte decantare.
                      E , vista la mole e l'uso di cosa si va a lavare, si fa presto ad immaginare la quantità di limi che ne possono derivare.
                      Sicuro la miglior soluzione è il grigliato che evita raccogliendo nella sottostante struttura all'immediato tutte le risulte evitando intasamenti dei chiusini di raccolta e l'imbrattamento dell'area operativa.
                      Per i tuoi calcoli, parere personalissimo, devi consultare testi ben dettagliati.
                      Farlo sovra dimensionato non sarebbe consono; come del resto, ed in peggio, il contrario.
                      Praticamente la macchina arriverà sopra senza carico ma in ogni caso ci saranno da parte sua ( manovre) movimenti generanti forze. Ovvio che per l'uso al quale stai progettando non è paragonabile ad un ponte ed a tutte le sue sollecitazioni dovute al traffico di simili macchinari ma nemmeno è da considerarla come struttura che deve reggere peso di x qli in maniera statica.
                      Ultima modifica di junker; 07/12/2007, 18:29.

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                      • #12
                        concordo con quanto detto ha junker sul fatto che su questa struttura magari l'operatore della macchina può fare manovre che possono provocare degli sforzi agenti sulla struttura che magari non ne hai tenuto conto e quindi la struttura può collassare...comunque informati bene anche sul fatto che se le macchine ci possono passare a pieno carico....per determinare le azioni più gravose sulla struttura considera tutte le varie situazioni di carico che puoi avere e una volta studiato le varie azioni interne che nascono per ogni situazione fai il cosidetto diagramma di inviluppo nel quale metti a confronto tutte le situazioni di carico e vedi quali sono le azioni interne maggiori e con quelle dimensioni la struttura...

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                        • #13
                          Ciao Gualtiero, penso di esserti utile..Ho da poco costruito una struttura come quella di cui parli, è una botola di metri 3x2,posizionata sulla soletta carrabile della centrale termica di un mio immobile..su questa botola transito con il mio camion,un 3 assi,carico, per circa 20 tonnellate di peso..il telaio di questa botola è costituito da tante putrelle parallele tra loro, posizionate a 30 cm tra loro(è importantissima la circonferenza della ruota, in modo che il peso di questa vada a saricare sempre su almeno 2 putrelle..quete putrelle sono a loro volta incassate in apposite feritoie che ho lasciato nella soletta al momento del getto di questa..Siccome le putrelle reagiscono al carico sia in flessione che in torsione, per evitare che una torsione eccessiva possa compromettere la stabilità della stessa struttura, ho legato tra loro queste putrelle con degli spezzoni, (in modo da scricare il peso che transita all' esterno,in pratica come un arco romano)..Cioè tra la prima e la seconda putrella(a metà lunghezza) c'è uno spezzone, tra la seconda e la terza 2 spezzoni(ad 1/3 e 2/3 della lunghezza),tra la terza e la quarta uno spezzone, e così via..poi, sopra questo telaio, ho messo una lamiera da 1centimetro di spessore, in modo che aiuti a distribuire su tutte le putrelle il carico..per il dimensionamento delle putrelle, fatti dire da chi te le vende le portate in base alla lunghezza della putrella stessa(tabelle ipe)..ciao e buona progettazione

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