Salve amici del forum avrei una domanda da porvi:
l'anno scorso ho realizzato per conto del mio comune un tratto di acquedotto parallelo a quello esistente per potenziare la linea. Per mantenere le giuste quote per circa 100 metri bisognava scendere dai 2 ai circa 4 metri di profondità e il materiale in questione era quasi completamente formato da roccia e grossi massi.
Per effettuare lo scavo ho dovuto impiegare due escavatori un e175 e un ex215,uno con benna euno con martello con i relativi costi.
Il materiale di risulta è stato accumulato a fiaco scavo in un terreno privato dato che appunto l'acquedotto lo attraversava.Nel progetto non c'è nessuna voce a riguardo lo smaltimento o l'accatastamento che dir si voglia delle pietre.Il proprietario(tra l'altro mio cognato) adesso si lamenta della presenza del materiale e chiedendo che questo sia tolto al comune ha avuto come risposta che il materiale fosse mio e che io stesso devo provvedere alla rimozione.
Per quanto mi riguarda eseguirei volentieri la rimozione dato che a qualche km di distanza stanno sistemando un tratto di spiaggia e mi hanno chiesto di vendergli le pietre,io le dovrei solo caricare sui camion della loro ditta e poi mettere ordine nel terreno.
Tuttavia burocraticamente nn so come muovermi per essere in regola e non rischiare fermi e multe da parte delle FDL.
C'è chi mi consiglia di caricare e basta(manco morto non voglio problemi), chi dice che c'è bisogno di fare un progetto con tanto di relazione idrogeologica ecc..(non vedo il motivo dato che il terreno e la morfologia precedente non verrà alterata), insomma non so come fare e sapere che comunque è un capitale per me, specie in questo periodo un po morto, con gli escavatori fermi....mi dispiace.
Qualcuno mi sa aiutare per favore?
Grazie a tutti e scusate se mi sono dilungato.
l'anno scorso ho realizzato per conto del mio comune un tratto di acquedotto parallelo a quello esistente per potenziare la linea. Per mantenere le giuste quote per circa 100 metri bisognava scendere dai 2 ai circa 4 metri di profondità e il materiale in questione era quasi completamente formato da roccia e grossi massi.

Per effettuare lo scavo ho dovuto impiegare due escavatori un e175 e un ex215,uno con benna euno con martello con i relativi costi.
Il materiale di risulta è stato accumulato a fiaco scavo in un terreno privato dato che appunto l'acquedotto lo attraversava.Nel progetto non c'è nessuna voce a riguardo lo smaltimento o l'accatastamento che dir si voglia delle pietre.Il proprietario(tra l'altro mio cognato) adesso si lamenta della presenza del materiale e chiedendo che questo sia tolto al comune ha avuto come risposta che il materiale fosse mio e che io stesso devo provvedere alla rimozione.
Per quanto mi riguarda eseguirei volentieri la rimozione dato che a qualche km di distanza stanno sistemando un tratto di spiaggia e mi hanno chiesto di vendergli le pietre,io le dovrei solo caricare sui camion della loro ditta e poi mettere ordine nel terreno.
Tuttavia burocraticamente nn so come muovermi per essere in regola e non rischiare fermi e multe da parte delle FDL.
C'è chi mi consiglia di caricare e basta(manco morto non voglio problemi), chi dice che c'è bisogno di fare un progetto con tanto di relazione idrogeologica ecc..(non vedo il motivo dato che il terreno e la morfologia precedente non verrà alterata), insomma non so come fare e sapere che comunque è un capitale per me, specie in questo periodo un po morto, con gli escavatori fermi....mi dispiace.
Qualcuno mi sa aiutare per favore?

Grazie a tutti e scusate se mi sono dilungato.
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