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Macchine edili nel 2012 per un impresa inglese

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  • Macchine edili nel 2012 per un impresa inglese

    In un lungo articolo di The Contruction Index del 25 gennaio 2012 venivano presentati i punti di vista di un venditore di macchine edili, di un noleggiatore macchine edili, di un imprenditore del settore costruzioni edili e di un operatore di macchine movimento terra. Punti di vista a proposito di come cambiaerà il settore movimento terra nel 2012.

    In questo argomento abbiamo tradotto il punto di vista dell'imprenditore del settore costruzioni edili.
    __________________________________________________
    titolo originale: How earthmoving will change in 2012 (link all'articolo originale)

    ARTICOLO TRADOTTO:
    L'imprenditore (appaltatore): Gavin Lockyer,
    ingegnere, Cuddy Group
    Sembra che in tutto il paese i grandi e piccoli progetti di rigenerazione di zone industriali urbane siano in fase di accelerazione, il che naturalmente offre tante opportunità per l'industria, e soprattutto per delle organizzazioni multi-disciplinari che siano in grado di offrire una vasta gamma di servizi.
    Ma in generale, nell'ambiente commerciale
    rimane tutto un po’ in aria, che a sua volta significa che è difficile fare dei progetti redditizi.
    Allo stesso tempo, le sfide associate alla gestione dei cantieri aumentano giorno dopo giorno, soprattutto perché le legislazione in materia di tutela ambientale e di sicurezza cambiano constantemente e diventano sempre più severe.

    Tuttavia, investendo nella formazione del personale e lavorando più duramente come organizzazione, si ottiene una maggiore consapevolezza di queste sfide. Questo fa si che l'approccio ai progetti diventa più
    rapido ed efficiente. Quanto detto non significa però prendere delle scorciatoie, significa avere una maggiore consapevolezza di alcuni fattori che il cliente può non avere nemmeno preso in considerazione nel progetto, e lavorare con i clienti per sviluppare soluzioni progettuali più innovative.
    L'importanza del coinvolgimento tempestivo nei progetti è stata forse più ampiamente riconosciuta negli ultimi 12 mesi rispetto al passato. Il fatto che il progetto prenda una direzione più specialistica al più presto possibile
    grazie alla condivisione delle competenze, contribuisce a creare un miglior rapporto costo-efficienza per i clienti.
    Per esempio, la programmazione intuitiva dei lavori può garantire una migliore distribuzione delle risorse, o la conoscenza della catena di fornitura e dei materiali riciclabili può significare quello di avere dei flussi di entrate supplementari.

    Costruire dei rapporti con i clienti grazie ad una reputazione di fiducia e all’abilità di portare a termine i progetti, aumenta le possibilità di essere richiamato dagli stessi clienti, il che contribuisce a garantire forza e continuità all’azienda durante questi tempi di crisi economica.
    ________________________________________________

    LE NOSTRE OPINIONI...
    Abbiamo appena letto il parere di un imprenditore inglese.
    Sembra che anche l'inghilterra risenta della crisi economica tuttavia l'entità della crisi appare minore di quella italiana.
    Per la competitività della propria azienda, Gavin Lockyer parla di 3 aspetti chiave strettamente legati:
    specializzazione e formazione del personale per favorire ed attuare un "coinvolgimento tempestivo dei progetti" affinchè si raggiunga una direzione specialistica nel più breve tempo possibile.
    Nonostante abbia capito il senso, ammetto che non mi è completamente chiaro... probabilmente il fatto è dovuto che la lingua inglese e quella italiana si possono tradurre ma restano comunque 2 lingue diverse.
    Voi cosa ne pensate? che interpretazione date alle sue parole?
    E la realtà delle imprese italiane? Si dedicano sufficientemente alla specializzazione e la formazione del personale?
    La discussione è aperta.

  • #2
    si contano davvero sulle dita le imprese che si occupano di formazione e specializzazione del personale soprattutto in questo periodo....ho avuta una piccola esperienza di 4 anni nel settore del movimento terra poi ho dovuto cambiare completamente mestiere a causa della crisi e in questi ultimi anni ho visto andare avanti solamente chi costa meno tralasciando formazione e specializzazione penso che comunque in italia resteranno poche le imprese che realmente faranno questo anche quando questa crisi sarà terminata....

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    • #3
      parole sante di questo tale inglese ,dal suo scrivere mi sembra molto euforico, inutile nascondersi che in italia le grandi aziende a malincuore stanno lasciano per la strada importantissimi pezzi, e tra quei pochi che investono in formazione la maggior parte lo fanno come facciata per sfruttare e sottopagare le maestranze.....c'e qualcosa che non quadra sarebbe bello riascoltare questo tale , fra qualche mese dalla chiusura delle olimpiadi!!!
      c.b. robertino

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