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Traversa di presa su torrente e lavori alveo

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  • Traversa di presa su torrente e lavori alveo

    Salve a tutti, sto cercando materiale e anche esperienze sulla cantierizzazione in alveo. Nella fattispecie abbiamo un torrente in cui c'è una briglia che và sopraelevata di 1 m circa.
    Il cantiere dovrà comunque assicurare il deflusso naturale dell'acqua e allo stesso tempo dovrà essere disposto in modo da non venire allagato.
    L'alveo è costituito in gran parte da ciottolame e massi di varia pezzatura.

    In casi come questi come si lavora? Avete esperienze simili?

    Esistono documenti reperibili in rete o anche stampati che descrivano nel dettaglio interventi del genere?

    Grazie mille in anticipo!

  • #2
    Ciao johnnyworker io ho avuto l'esperienza nella costruzione di un'opera di presa per una centrale idroelettrica su un torrente. Cantiere davvero particolare e in alcune occasione anche difficile, causa variazione rapida del livello del torrente (causa piogge) e ambiente particolare (salvaguardia dell'alveo e dei pesci)!!! Un consiglio che mi sento di darti e di fare una buona pianificazione della fasi di lavoro e tener conto di possibili imprevisti ( avevamo sempre due idrovore a gasolio in funzione e a disposizione). Comunque nonostante le difficoltà lavorare in un cantiere così è stata un'esperienza stupenda!!!

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    • #3
      Grazie della tua risposta hitachi!

      Che tipo di torrente era nel tuo caso?
      Quale larghezza e quale tipo di fondo aveva l'alveo?

      Secondo te (chiedo per inesperienza) è possibile indurre il corso d'acqua a scorrere lungo una sponda, scavando un po' di materiale per esempio a destra e depositarlo a sinistra, in modo da creare una canalizzazione naturale in sponda destra e un fondo sovraelevato (tipo di 1m) per il cantiere?
      Non so se mi sono spiegato, eventualmente dimmi pure che caercherò di spiegarmi meglio.
      Considera che nel mio caso i lavori dureranno solo nei tre mesi estivi giugno-settembre.... Quindi acqua poca... comunque ho analizzato un po' le serie storiche e mi manterrei piuttosto a favore di sicurezza con la portata da far defluire. Avrei previsto una canalizzazione, profonda 1 m e larga almeno 4m.
      Per un tratto non troppo lungo del torrente, tipo una decina di metri, fino ad arrivare alla briglia esistente.
      Così mentre il torrente scorre dalla parte destra io posso lavorare sulla parte centrale e sinistra stando sul fondo sopraelevato realizzato spostando i massi.
      Finito quello, devio il torrente verso sinistra llo stesso modo e procedo a ultimare anche l'elevazione della traversa a destra... che sarà però un pezzettino di 4 m di larghezza (la stessa larghezza del canale creato in prima battuta).
      È una soluzione ragionevole o, è il caso di dirlo, fà acqua...

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      • #4
        Originalmente inviato da johnnyworker Visualizza messaggio
        Che tipo di torrente era nel tuo caso?
        Quale larghezza e quale tipo di fondo aveva l'alveo?
        Inizia con l'individuare l'alveo di magra e l'alveo di morbida.
        Le quote di sicurezza sono quelle dell' alveo.
        I dati sulle portate sono interessanti ma a te interessa il tuo tratto, quindi l'alveo dove operi.

        Originalmente inviato da johnnyworker Visualizza messaggio
        Secondo te (chiedo per inesperienza) è possibile indurre il corso d'acqua a scorrere lungo una sponda, scavando un po' di materiale per esempio a destra e depositarlo a sinistra, in modo da creare una canalizzazione naturale in sponda destra e un fondo sovraelevato (tipo di 1m) per il cantiere?
        Non so se mi sono spiegato, eventualmente dimmi pure che caercherò di spiegarmi meglio.
        Considera che nel mio caso i lavori dureranno solo nei tre mesi estivi giugno-settembre.... Quindi acqua poca... comunque ho analizzato un po' le serie storiche e mi manterrei piuttosto a favore di sicurezza con la portata da far defluire. Avrei previsto una canalizzazione, profonda 1 m e larga almeno 4m.
        Per un tratto non troppo lungo del torrente, tipo una decina di metri, fino ad arrivare alla briglia esistente.
        Così mentre il torrente scorre dalla parte destra io posso lavorare sulla parte centrale e sinistra stando sul fondo sopraelevato realizzato spostando i massi.
        Finito quello, devio il torrente verso sinistra llo stesso modo e procedo a ultimare anche l'elevazione della traversa a destra... che sarà però un pezzettino di 4 m di larghezza (la stessa larghezza del canale creato in prima battuta).
        È una soluzione ragionevole o, è il caso di dirlo, fà acqua...
        Questo dipende molto dalla situazione.
        la briglia ha la gaveta? ali? c'è platea e controbriglia?
        Puoi operare direttamente sull'alveo?
        La tua idea è fondamentalmente corretta. Devi effettuare un pettine a monte ed evitare la penetrazione dell'acqua. Devi assicurare l'impermeabilità delle aree dove operano le macchine e poi rimuovere il materiale contaminato dalle perdite delle macchine.
        Dipende molto dal lavoro da fare. Non c'è un modus operandi unico.

        Provvedi il cantiere per eventuali perdite accidentali di inquinanti (sversamento carburante,olii, etc...) oppure utilizza uno strato di sepiolite da rimuovere successivamente.
        Valuta anche un'assicurazione. I problemi principali non sono di natura tecnica ma ambientale.

        Giusto per curiosità: la direzione lavori che ha previsto?

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        • #5
          Ciao, grazie davvero per la risposta.
          Allora, aggiungo qualche particolare che dovrebbe ridimensionare il quadro della faccenda.
          Parliamo di un torrente che presso la traversa ha una larghezza di 30m circa.
          La traversa non ha gaveta.
          La direzione lavori per il momento non dice nulla, parliamo di una fase di progetto di massima.
          Dovremmo semplicemente rispondere alla regione spiegando come verrà assicurato il rilascio del deflusso minimo vitale durante la fase di cantiere.
          Quindi probabilmente devo dire molte meno cose rispetto a quelle che mi hai suggerito tu. Però mi interessava avere un quadro operativo più ampio per essere in grado di "dialogare" con l'ente sapendo un po' meglio di cosa si sta parlando.
          Conta che il fondo è piuttosto ciottoloso.
          Parlavi di pettine a monte, mi spiegheresti come intendevi realizzarlo, parliamo semplicemente di spostare il ciottolame e massi del torrente oppure qualcosa di più...?
          L'intervento in alveo è tutto sommato piuttosto semplice, si sopraeleverà la briglia di mezzo metro, si ristrutturerà un canale posto su una sponda, e si realizzerà una rampa di risalita per i pesci....
          Se si riuscisse a canalizzare il torrente in modo naturale assicurando la continuità dell'asta fluviale sarebbe meglio perchè immagino che ci sarebbero meno rogne col discorso ittofauna.

          Qualsiasi consiglio e commento mi sarà davvero utile.
          Se hai immagini e documentazione su l'argometo passa pure!
          Grazie ancora.
          Saluti!

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          • #6
            Dipende molto dalle volontà del committente.
            Devi conservare la quota attuale dell'alveo (quindi realizzare la traversa con lama per facilitare il deflusso della parte solida)?
            Attualmente l'acqua fluisce per l'intera lunghezza della traversa?
            Oppure 30 metri sono l'alveo di morbida?
            Come realizzerai la nuova traversa? Ti ammorsi al precedente coronamento?
            Il pettine a monte dipende molto dalla quota dell'alveo.
            Ti potrebbe bastare pietrame e telo impermeabilizzante (dipende se sei nel tratto di valle del torrente, dove le acque perdono molta velocità).
            Attualmente la traversa, rispetto alla quota media dell' alveo, ha quota positiva o negativa?(è più alta del letto del fiume o sono allo stesso livello?)
            Devi evitare che le acque di cantiere possano "sporcare" il fiume.
            Sarebbe opportuno ridurre al minimo l'area di cantiere, cercare di evitare che si infiltrino idrocarburi, paraffina, oli tra il materiale di cantiere.

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            • #7
              Nel mio caso abbiamo operato anche noi nel deviare il corso dell'acqua prima da una parte e quando completata la metà o più del manufatto spostato il corso dall'altra.Per il pettine a monte abbiamo usato massi da scogliera per ridurre la forza dell'acqua, ciotoli e ghiaia per impostare l'argine provvisorio e per renderlo "stagno" un bel tometto di argilla ben compattato lo scarto di lavorazione di una cava.
              Ma se ho capito bene tu devi fare solo la sopraelevazione della briglia, non fondazioni o sbarramenti nell'alveo?

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              • #8
                Sì esatto solo:

                - sopraelevazione della briglia. Che verrà ammorsata alla parte già esistente.

                - Realizzazione rampa di risalita per ittofauna.

                - Ristrutturazione canale di presa con realizzazione di una gaveta di derivazione presso la briglia stessa.

                non è richiesto il mantenimento del livello dell'alveo.
                Cosa intendete per traversa con lama?
                Tipo con sommità mobile?

                Niente fondazioni e sbarramenti, probabilmente è un lavoro meno impegnativo di quanto abbiate interpretato. I lavori in alveo sono alla fine piuttosto esigui.
                Lo stato di fatto è il seguente:

                - non c'è gaveta centrale, è una briglia di presa che avrà una gaveta laterale per laderivazione e un'altra gaveta affiancata per il rilascio di parte del dmv in corrispondenza della rampa di risalita.
                Al momento è una struttura lineare continua, e il torrente scorre lungo tutta la larghezza della briglia.

                - non ci sono nè platea nè controbriglia, e allo stato attuale che io sappia non ne sono previste.

                - il livello della briglia è superiore rispetto a quello dell'alveo.

                - come tratto siamo circa a metà. Come bacino la traversa intercetta una superficie di 130 Kmq.
                La pendenza del fiume nel tratto non la ho sottomano, ma a spanne visto che a condotta affronta un dislivello di 10 m in 500m dovremmo stare sul 2%.

                Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
                Il pettine a monte dipende molto dalla quota dell'alveo.
                mi speghersti meglio questa affermazione?

                Commenta


                • #9
                  Originalmente inviato da johnnyworker Visualizza messaggio
                  Cosa intendete per traversa con lama?
                  Praticamente la traversa ha la forma di un cuneo (o trapezio rettangolo) tale che a monte aumenta la quota della traversa mentre a valle la traversa conserva la stessa quota, lasciando inalterata la situazione preesistente.


                  Originalmente inviato da johnnyworker Visualizza messaggio
                  - il livello della briglia è superiore rispetto a quello dell'alveo.
                  La differenza di quota?
                  Se devi realizzare un pettine devi sapere la differenza di quota tra letto e pelo libero. Devi valutare la linea di imbibizione per la costituzione della argine.
                  La soluzione con l'argilla potrebbe essere molto valida se hai facilità a reperirla(oppure telo impermeabilizzante).
                  Eventuali sifonamenti o ruscellamenti renderebbero nullo il lavoro.

                  Originalmente inviato da johnnyworker Visualizza messaggio
                  La pendenza del fiume nel tratto non la ho sottomano, ma a spanne visto che a condotta affronta un dislivello di 10 m in 500m dovremmo stare sul 2%.
                  Non dovresti avere eccessiva velocità dell'acqua.

                  Originalmente inviato da johnnyworker Visualizza messaggio
                  mi speghersti meglio questa affermazione?
                  Ho provato sopra. La dimensione del pettine potrebbe obbligarti a dividere il lavoro in tre parti.

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                  • #10
                    Quali sinonimi ci sono per quella tipologia di traversa? In rete non riesco a trovare.
                    Non è che potresti inserire il link a qualche immagine che sicuramente ci sarà in rete.
                    Da come ho capito è una struttura a sezione trapezia che vista frontalmente da valle appare come un muro, mentre vista da monte è come una salita molto pendente, ho inteso bene?

                    Comunque nel mio caso abbiamo uno sbarramento rettangolare, proprio un muro disposto trasversalmente all'asse del corso d'acqua.

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                    • #11
                      Originalmente inviato da johnnyworker Visualizza messaggio
                      Quali sinonimi ci sono per quella tipologia di traversa? In rete non riesco a trovare.
                      Prova a cercare "traverse con scivolo a valle".
                      Praticamente alla traversa l' ipotetica "lama" stramazzante viene sostituita da un manufatto che accompagna il deflusso, dissipando la maggiore energia dovuta all' incremento di salto.
                      Si preferisce inoltre perchè se la precedente briglia è stata calcolata al limite, non verrà verificata la stabilità di quella aggiunta.

                      Originalmente inviato da johnnyworker Visualizza messaggio
                      Non è che potresti inserire il link a qualche immagine che sicuramente ci sarà in rete.
                      Giusto per dare l'idea:


                      Non conoscendo altri dati, si procede per l'ipotesi più probabile.
                      Dovrebbe venire una cosa del genere.
                      Una traversa senza platea e controbriglia, se aumenta lo stramazzo, potrebbe diventare instabile.

                      Originalmente inviato da johnnyworker Visualizza messaggio
                      Da come ho capito è una struttura a sezione trapezia che vista frontalmente da valle appare come un muro, mentre vista da monte è come una salita molto pendente, ho inteso bene?
                      No. Il contrario.

                      Originalmente inviato da johnnyworker Visualizza messaggio
                      Comunque nel mio caso abbiamo uno sbarramento rettangolare, proprio un muro disposto trasversalmente all'asse del corso d'acqua.
                      Senza vedere tavole progettuali e relazioni tecniche è assai difficile.
                      Magari hanno già verificato. Anche se ormai si tende ad evitare l'asse verticale.

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                      • #12
                        Ho capito, le classiche briglie con scivolo insomma. Scusa ma non avevo interpretato bene la tua descrizione.
                        Da come hannod etto a me e dalle relazioni che ho visto per il momento non è stata richiesta nessuna modifica all'attuale tipologia costruttiva del manufatto. Se poi le verifiche statiche ecc, non dovessero tornare (non ho visto neanche io niente del genere tra le relazioni tecniche passate) allora probabilmente apporteranno modifiche. Per ora si è in una fase preliminarissima e si hanno più problemi con l'ittiofauna che non conl la statica di quel che si mette in piedi.
                        Comunque a vederlo così l'alveo sembra piuttosto solido, niente argille sabbie troppo sciolte ecc, forse anche queste valuzioni hanno determinato la scelta di non predisporre la lama di dissipazione.

                        Ad ogni modo, grazie di tutte le informazioni utilissime che mi avete fornito fin qui.
                        Magari approfitterò anche in futuro della vostra disponibilità e competenza.
                        Grazie ancora!

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                        • #13
                          Originalmente inviato da johnnyworker Visualizza messaggio
                          Per ora si è in una fase preliminarissima e si hanno più problemi con l'ittiofauna che non conl la statica di quel che si mette in piedi.
                          Dipende dall'ittiofauna e dal tipo di migrazione.
                          Se le acque sono lente, i salti diventano "ostici" per le specie presenti in queste acque.
                          Potrebbe essere sufficienti delle rampe in pietrame, oppure delle scale rustiche. Dipende molto dal dislivello e dalla velocità delle acque.

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                          • #14
                            Giù che siamo di strada, hai mica da consigliarmi qualche documento/testo (possibilmente qualcosa reperibile in rete) dove si spiega quali sono gli aspetti da considerare e le caratteristiche da dimensionare?
                            Nel mio caso ho già la rampa progettata, ma vorrei verificare quale sia la portata giusta per farla funzionare al meglio.
                            Mi servirebbe qualcosa di piuttosto semplice e sintetico. Applicativo diciamo... un'esempietto che mi aiutasse a buttar giù una verifica veloce...

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                            • #15
                              Non è così immediato. E' una progettazione vera e propria.
                              Fare delle verifiche presuppone di avere gli strumenti adeguati per poter comparare i risultati. Dovresti conoscere l'ittiofauna in esame, il periodo di interesse, le portate medie, etc....
                              Se devi realizzare la rampa devi sapere come è correttamente realizzata (messa in opera, non progettata). Anche in questo caso la direzione lavori dovrebbe essere adeguatamente preparata.
                              Prova a vedere qui:

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                              • #16
                                Avevo già dato un'occhiata a quel documento, lo riguarderò meglio.
                                Più che altro a me interessava capirne il dimensionamento idraulico.
                                Cioè una volta stabilito il valore di portata di funzionamento, come determinare per esempio la larghezza della scala o cose del genere. Capisco che l'argomento è più complesso di quanto sembri, a me al momento interessava un'approssimativa.
                                Ad ogni modo stiamo andando OT rispetto alla discussione originaria.
                                Magari ne parliamo via PM se ti và.
                                In ogni caso grazie della risposta!

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                                • #17
                                  Senza i dati non possiamo nemmeno calcolare quella approssimata.
                                  Mentre per la traversa si può avere un approccio teorico, per le rampe no.
                                  Dipende da così tanti fattori, legata a così tante variabile, che si rischia di dire 100 invece erano 10.

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