La Sicos, ha fatto le opere di fondazioni speciali del lotto 4 della metropolitana di Torino (la foto qui sotto si riferisce a questo lavoro), quello con GLF e S.E.L.I. tra le stazioni di Pozzo strada e Principe d'Acaja; io prima di allora l'avevo sempre vista fare micropali e Jet-grouting, adesso non so se siano cresciuti, certo è che alla metro hanno fatto parecchio e a vederli così mi son sembrati abbastanza organizzati. Forse Costantino ha fatto lo smarino delle stazioni in quel lotto, dovresti provare a chiedere a lui se avendoci lavorato a stretto contatto sa qualcosa in più, io non posso esprimermi... (eventualmente posso parlare male di SGF... ...scherzavo! era una battuta, non chidetemi perchè, percome ecc... ) Ah! la fondazioni speciali di parma, dovrebbe avere un sito internet, altro non so.
ciaooo
volevo sapere a cosa serve il motore ausiliare che ha dietro come contapeso la macchina e che che differenza c'è tra avere le frese e avere la "pala"non conosco l'esatto nome
Il motore sul retro, è in realtà un motore idraulico ausiliario che serve per far funziobnare le teste rotanti della fresa, Infatti su gru cingolate di piccola dimensione o sulle vecchie gru meccaniche non vi è sufficiente potenza per far funzionare fresa e apparecchiature di base.
Su altre gru (ad esempio la 885 della Liebherr e/o superiori) invece la potenza idraulica sviluppata dal motore può essere sufficiente per far funzionare anche la fresa e quindi non vedi la centralina idraulica montata a sbalzo. Tieni presente che però oggigioro le frese sono sempre più grosse e erichiedono potenze molto elevate e quindi c'è la tendenza ad equipaggiarle con centralina idraulica separata.
scusa gio se utilizzo una tua foto ma è quella più chiara che ho trovato....io vorrei capire la differenza tra quel sistema di scavo(quello in foto) e quello con le frese rotanti(foto di mitti)...grazie
Allora ora ho capito: in pratica la fresa serve per scavare in terreni duri, molto duri. In pratica il principio è lo stesso delle frese di galleria, hai presente? Cioè lo scavo avviene tramite gli utensili che sono incastonati sulle ruote rotanti della macchina. Essi "gratuggiano" il terreno man mano che lo scavo va avanti. Le particelle che si vengono a formare all'atto della fresatura vengono aspirate insieme al fango bentonitico. Come ti ho detto se il terreno è molto duro, cioè ha una forte resistenza al taglio, si utilizza la fresa che da un ottima resa e spesso da vita a delle forti produzioni in termini quantitativi e qualitativi, mentre se il terreno è molle, o presenta forti cambiamenti di strati sotterranei caratterizzati da differenti resistenze, allora è preferibile la benna mordente.
Oh, il tutto è detto in parole povere e molto semplice per farti capire con faciltà, ci sarebbero poi altre teorie e altri aspetti da considerare....
Ma si puo scavare sul tereno "crudo" o prima bisogna farci delle operazioni preliminari,tipo ignezioni di cemento o altro???cmg grazi sto capendo parecchie cose che mi intrigavano da tempo......
La Sicos è una azienda di Grugliasco, una cittadina ai confini con Torino, all'interno del cui territorio comunale ha sede non solo la Sicos ma anche la nostra azienda (in pratica siamo a cinque minuti di macchina da loro). Un tempo era una grande azienda poi, negli anni, è man mano decaduta e mi faceva un certo qual male al cuore passare davanti alla loro sede e vedere, oltre agli uffici quasi tutti chiusi e ai capannoni in stato di semiabbandono, anche un numero enorme di RB dai modelli più piccoli a quelli più grandi tutti arrugginiti e con i bracci smontati....tutto ammassato lì un po' per caso.
Ad un certo punto sono come risorti con l'apporto di capitale fresco (non vorrei dire una stupidaggine ma mi sembra che ad un certo punto abbia ereditato tutto quanto un tipo che, invece di vendere tutto e spassarsela, ha deciso di ridare linfa all'azienda....ma questa notizia prendetela con le pinze....è più una voce di corridoio che altro) e con l'acquisizione del lavoro del Metrò insieme ad altri....
Unica nota stonata è che non sono proprio dei fulmini di guerra: ad un certo punto hanno incastrato, durante la costruzione delle paratie di una stazione (se non ricordo male era quella in corrispondenza di Corso Racconigi), una fresa bella e nuova senza riusicre a tirarla fuori. Morale: abbiamo dovuto riempire tutto quanto quello che avevano scavato con della terra. Poi, in seguito, in fase di scavo sotterraneo, massima attenzione a disincastrare la fresa con il pericolo di farcela cadere addosso e conseguente rallentamento dei lavori...Loro intanto hanno fatto venire un'altra fresa nuova e hanno scavato la paratia un po' più in la con enormi problemi di spostamento di altri sottoservizi non previsti e, in seguito, opere aggiuntive interne alla stazione....un bel pasticcio insomma. Inoltre non sono stati proprio degli orologi nella consegna delle opere di loro competenza obbligando poi chi "veniva dopo" a correre un po' di più (noi compresi).
e cosatantino è questo il bello delle fondazioni speciali. è sempre una sfida continua, puoi fare anche 200 pali o elementi di diaframma nello stesso cantiere che ognuno a la sua storia con i suoi problemi. per me e bellissimo sei sempre concentrato su quello che fai e se sbagli baghi caro, ai visto tu stesso la fresa incastrata, quello e siquramente un errore umano,
comunque anche la Vipp Spa so che ci a lasciato una fresa su a Torino.
le frese si incastrano quando durante lo scavo se ne vanno di lato e poi quando tiri su si inqunea contro la parete.
dimenticavo : le frese BAUER dificilmete (o mai) si incastrano. hanno un controllo sulla verticalita compiuterizato da far paura alla NASA
Si è vero, ma ormai un po' tutti ce l'hanno. Alla Soletanche Bachy utilizzano il sistema della Jean Lutz: mai sentito?
Altra cosa: una delle prime ditte che ha inserito questo sistema di controllo è stata la Rodio con il sitema PA PE RO (Parametri di perforazione Rodio).
Si è vero, ma ormai un po' tutti ce l'hanno. Alla Soletanche Bachy utilizzano il sistema della Jean Lutz: mai sentito?
Altra cosa: una delle prime ditte che ha inserito questo sistema di controllo è stata la Rodio con il sitema PA PE RO (Parametri di perforazione Rodio).
ciao GIO finalmente sei tornato mi hai fatto stare in ansia, mi son detto :GIO è partito per i tropici e torna in Italia solo quando e finito l'inverno. skerzo naturalmente.
Se ho mai sentito del Jean Lutz? spero non sia riferito ha me. perche io ci lavoro tutti i giorni con il Taralog di J. Lutz.
ciao
ciao GIO finalmente sei tornato mi hai fatto stare in ansia, mi son detto :GIO è partito per i tropici e torna in Italia solo quando e finito l'inverno. skerzo naturalmente.
Se ho mai sentito del Jean Lutz? spero non sia riferito ha me. perche io ci lavoro tutti i giorni con il Taralog di J. Lutz.
ciao
Eh Luca almeno tu non prendermi in giro.....o mwglio non rivoltare il coltello nella piaga Eccome se ci andrei ai tropici a scaldare le mie ossa sgangherate, ma la moglie ha paura dell'aereo e quindi o ci vado da solo o me ne resto qui semiibernato
Tornando a noi si intendevo proprio il Taralog, ma ignoravo che lo usasse anche la Trevi. Io pensavo che la Trevi usasse il suo sistema!
Aggiungo qualche notizia sulla SICOS: da quasi un anno a questa parte è confluita in Fondazioni Speciali di Noceto (PR).
In Fondazioni speciali effettivamente è passata un po' di gente ex Rodio.
gio se hai visto le foto che ho messo su "I NOSTRI CANTIERI" ppotrai vedere quello che ho io sulla CM 48. le macchine soilmec sono tutte equipaggiare con sistemi Jean Lutz.
maghari qual cuna su richiesta del cliente monta il GeoMisure che è uno strumento italiano che tra l'altro ho gia avuto modo di usare sulla Casagrande B125 .
Non sono esperto di sistemi di controllo di questi mezzi ma abbiamo avuto modo di lavorare in due lotti del passante ferroviario (un po' di tempo fa ormai...) insieme a Soletanche....devo proprio dire che loro erano come gli orologi svizzeri. Mai un contrattempo, mai un problema....difatti quando ci siamo trovati a collaborare con Sicos nel lotto del Metrò siamo rimasti un po' stupiti in quanto non ci aspettavamo proprio un imprevisto del genere. Per disincastrare la fresa da sotto terra mentre si scavava la stazione abbiamo proprio faticato.
Volentieri....chiedo al babbo in quanto io ero ancora un po' piccolino e non ero troppo addentro ai rapporti con loro in cantiere....ti riferisco appena so qualcosa.
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