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Iniziano i botti

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  • Iniziano i botti

    27/01/2006 07:42
    Non solo accordi pacifici, ma anche minacce ai concorrenti («Se non collabori ti facciamo la guerra in tutti gli appalti»). Erano questi i metodi della «cupola» di imprese che pilotava le gare d'appalto in Trentino. Emergono novità dall'inchiesta della Finanza che ha portato al sequestro dei conti della Azzolini di Arco. Intanto dai sindacati arrivano richieste precise: «Serve accelerare la modifica della legge sugli appalti pubblici e la Provincia deve svolgere più controlli». E il consigliere provinciale Pinter dice: «Già nel 1995 avevo denunciato i cartelli tra imprese. Serve una maggiore trasparenza».

  • #2
    «Se non collabori, ti facciamo la guerra»
    Nelle carte della Finanza i metodi della Azzolini
    27/01/2006 07:42
    di UBALDOCORDELLINI
    «Ti facciamo la guerra in tutti gli appalti». Gli uomini del gruppo Azzolini di Arco avrebbero usato anche le maniere forti per convincere gli altri imprenditori edili a prestarsi alle loro manovre per conquistare gli appalti migliori in Trentino. Ovviamente è ancora tutto da dimostrare davanti a un giudice. È quello che emerge dall'inchiesta del Gruppo di polizia giudiziaria del nucleo regionale di polizia tributaria della Finanza sugli appalti truccati. Le indagini, coordinate dai pm Giuseppe De Benedetto e Carmine Russo, hanno portato alla luce un vero e proprio cartello che poteva influenzare l'andamento delle gare d'appalto. In genere le imprese partecipavano al cartello spontaneamente, ma quando questo non accadeva ci pensavano gli uomini della Azzolini a convincerli.
    Nel caso specifico il piatto era troppo ricco per poter sbagliare. L'appalto era quello per le due rotatorie di Santa Caterina e Sant'Andrea nel comune di Arco, a due passi dalla sede del gruppo Azzolini. Si trattava di appalto cui il gruppo teneva particolarmente. Tanto che è riuscito a controllare ben 20 offerte su un totale di 25. Questo, secondo l'accusa, avrebbe permesso alla Azzolini di poter stabilire anche l'offerta con cui vincere la gara. Un'offerta particolarmente vantaggiosa per l'impresa appaltatrice che avrebbe realizzato un ingiusto guadagno di 366 mila euro.
    Secondo quanto emerso dall'inchiesta, però, non tutte le venti imprese si sono prestate volentieri al gioco della Azzolini. In un caso il gruppo di Arco aveva inviato a un'impresa trentina l'offerta che questa avrebbe dovuto presentare per partecipare alla gara per le due rotatorie. Poi, però, l'amministratore delegato della Azzolini, il geometra Enzo Righi, ci avrebbe pensato su. Non si fidava dell'impresa cui avrebbe mandato l'offerta da presentare. Così gli ha chiesto di restituirgli un foglio in bianco già firmato sul quale avrebbe lui stesso aggiunto l'offerta da presentare alla gara. La richiesta è stata accompagnata da un avvertimento esplicito:se non avesse obbedito, l'impresa, che è più piccola della Azzolini, avrebbe corso il rischio di mettersi contro il gruppo di Arco. In questo modo poteva anche perdere molti appalti, dal momento che le dimensioni della Azzolini sono notevoli. In quel caso l'imprenditore avrebbe ceduto e inviato a Righi il foglio in bianco.
    L'inchiesta del gruppo di polizia giudiziaria della Finanza ha messo in evidenza anche altri trucchi usati per pilotare le gare. Per l'appalto della ristrutturazione di un palazzo della Provincia in via Jacopo Aconcio, a Trento, la Azzolini si sarebbe messa d'accordo con la Cles scarl di Ravenna. Il consorzio romagnolo avrebbe presentato un'offerta talmente anomala da permettere all'offerta della Azzolini di essere considerata valida. Alla fine, però, il disegno non riuscì perché l'offerta della Cles scarl venne esclusa dalla gara perché non aveva depositato una fidejussione valida. Alla fine la Azzolini perse quell'appalto solo per lo 0,1 per cento.
    Per quanto riguarda l'appalto della ristrutturazione dell'ex Colonia pavese di Nago Torbole, gli uomini della Finanza hanno trovato delle e-mail inviate a due aziende di fuori provincia, la Ziglio e la Scoes. Negli allegati venivano indicate delle offerte che poi le due ditte hanno effettivamente presentato. Non solo, quelle due offerte hanno influito sulla media e, quindi, sul risultato della gara.
    Infine, una stranezza è stata trovata nella gara per l'acquedotto di Brentonico. Si tratta della gara per la quale è stato trovato un foglio nell'agenda dell'ex responsabile appalti della Azzolini. Nel foglio c'era un elenco di imprese con a fianco scritto a penna un Ok. Il proprietario dell'agenda ha spiegato di aver preso quel foglio solo dopo l'apertura delle buste. Peccato che nell'elenco non fossero inserite tre imprese che avevano presentato l'offerta all'ultimo minuto. Segno questo che qualcuno della stazione appaltante aveva passato l'elenco alla Azzolini prima della gara. Su questo si indaga.


    27/01/2006

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    • #3
      ....in fatto che non interessi questo 3d e' assolutamente inquietante......

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      • #4
        Per quanto mi riguarda Bolla questo argomento è molto interessante... e guardando le statistiche non sono stato solo io a leggerlo.
        Il fatto che nessuno risponda credo sia dovuto anche al fatto che spesso davanti a certe notizie si rimane senza parole. Almeno a me ha fatto questo effetto...
        Onore comunque a coloro che hanno e stanno seguendo queste indagini... non credo sia facile muoversi in queste acque molto torpide.

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        • #5
          Io l'ho letto appena l'hai scritto bolla, ma ormai non fa più scalpore un argomento del genere: sono ormai anni che queste cose succedono e grazie all'omertà ed alla paura non vengono mai a galla come tutti vorrebbero. Penso che ogni altro commento sarebbe relativamente superfluo...
          http://www.forum-macchine.it/showthread.php?t=63096

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          • #6
            purtroppo queste cose si sanno anzi troppi sanno e non per sentito dire....accadono cose strane come ritardare gare per far si che l appalto vnga vinto da chi devev essere vinto...in qual caso da gente che ha fatto casini terribili in altri lavori statali vinti(facendo quasi cadere un ponte da ristrutturare)....nel privato uno avrebbe terminato di esistere ma nello statale nulla..anzi misteriosamente vince....w le amicizie...io vengo dal nord e rido quando sento dire che la mafia e solo al sud....il vero problema e che tutti sanno ma nessuno dice....non e giusto!

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            • #7
              Secondo non é che uno non vuole denunciare certe cose ma ci vogliono delle certezze, dei dati, dei riscontri oggettivi altrimenti passare dala ragione al torto il passo é breve.
              Comunque vedo che tutto il mondo é paese infatti mi sa tanto che siamo tutti nella stessa barca, anche se detta in tutta onestà penso che a lamentarsi sia sopratutto chi é fuori dal giro. Comunque secondo me a parte le amicizie o conoscenze varie il vero problema stà nella attuale legislazione dei sistemi di gare, infatti non é concepibile che sia data la possibilità alle amministrazioni di aggiudicare a trattativa o licitazione privata fra pochissime imprese (sempre le stesse) appalti anche di importo consistente, inoltre il vero scandalo secondo me é nella gestione delle emergenze, infatti si fa passare a volte per emetgenze lavori che sarebbero tranquillamente programmabili (ANAS docet) ed infine la facile aggirabilità delle norme sul subappalto, infatti quante volte si é visto vincere gare dall'amico dell'impresa interessata all'esecuzione del lavoro e poi il lavoro stesso subappaltato interamente a quest'ultima?. Bah viene veramente voglia di smettere di lavorare!!!!!!! E poi se per tua sfortuna riesci ad acquisirti un appalto che doveva essere diretto ad una impresa ben precisa allora si che sei rovinato, infatti nell'esecuzione dei lavori ti perseguiteranno con l'applicazione solo nel tuo caso di tutte anche le più stupide e mai applicate (sopratutto nei confronti degli amici) norme dei capitolati (avete presente quante ce ne sono)!!!! Auguri!!!!!!

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              • #8
                Hai ragione, si incazza (aggiungo) ovviamente, chi e' fuori dai giri, io francamente (e per fortuna) vivo oramai abbastanza poco il mondo dei lavori pubblici, mi sono "buttato" soprattutto negli inerti, nell'edilizia ind.le e nelle urbanizzazioni private, posso fare a meno del pubblico .............ma chi non ha alternative, chi poi non puo'(o non vuole) far parte di una catena di Sant'Antonio, che fa' deve crepare..........pare xo' che la procura nazionale antimafia e la polizia tributaria, vadano all'autorità di vigilanza a ritirare periodicamente i verbali delle gare sopra alla soglia SOA, esperite in tutta italia (dicono).......

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                • #9
                  Propongo che questa discussione venga riunita con quella identica in corso sul forum Lavori Stradali.
                  Propomgo, inoltre, che venga istituito nella sezione mmt un forum, così come è già in corso nella sezione Lavori Agricoli, dal titolo " Leggi e Norme Lavori Pubblici- Domande, opinioni e proposte sulle leggi e le normative italiane e europee" in cui riunire le discussioni "iniziano i botti" e altre che hanno per oggetto lo stesso argomento.
                  Inoltre, siccome non ho molta dimestichezza con i forum, chiedo cortesemente a chi eventualmente leggerà di segnalarlo ai moderatori o comunque a chi gestisce il forum.

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                  • #10
                    siamo un po arrivati in ritardo... ed effettivamente riunire adesso gli argomenti è un pochino difficile.. rischiamo di far perdere il senso alla discussione. Ad ogni modo un tentativo lo faccio.

                    Buona l'idea di creare una sezione dedicata alle Leggi e Norme lavori Pubblici... bisogna però vedere se c'è un pubblico sufficiente a giustificare l'apertura di un forum.-.. altrimenti si rischia l'inutilizzo. Comunque qualcosa in cantiere c'era già... che fossero maturi i tempi?

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                    • #11
                      i botti proseguono.......


                      Sicilia, operazione contro "cartello" appalti a Enna, 74 arresti
                      martedì, 28 marzo 2006 9.22 15

                      ROMA (Reuters) - La polizia sta eseguendo da questa mattina 74 arresti nei confronti di imprenditori siciliani accusati di aver messo in piedi un "cartello" per dividersi gli appalti pubblici in provincia di Enna. Lo rende noto un comunicato della polizia.

                      "Gli indagati, turbando oltre 40 appalti pubblici banditi negli anni scorsi in tutta la Provincia di Enna, con un sofisticato sistema pianificato nell'ambito di un 'cartello' di società costituito da circa 100 imprese, sarebbero riusciti ad accaparrarsi quasi tutte le gare a cui prendevano parte, eseguendo lavori per oltre 8 milioni di euro", dice il comunicato, aggiungendo che altri 35 titolari di imprese edili sono indagati a piede libero.

                      L'accusa è quella di associazione a delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti e alle truffe in pregiudizio delle Pubbliche Amministrazioni di diversi comuni, enti della Provincia di Enna e Aziende Sanitarie locali.

                      All'operazione partecipano circa 400 agenti.

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                      • #12
                        Mi ero illuso che questa discussione potesse allargarsi ed interessare ai più, ma noi imprenditori, per definizione, se mi si passa l'espressione, siamo quelli che pensano di potersi risolvere i problemi da soli. Del resto qualsiasi altra categoria, avrebbe fatto la rivoluzione, quando quell'autentica calamità naturale che è stato il sottosegretario ai LL.PP. Bargone, produsse lo sconvolgimento del sistema di qualificazione abolendo l'A.N.C..Oggi che il nuovo sistema fa acqua da tutte le parti e non ha fatto altro che istituire altri costi e pratiche burocratiche per le imprese, e ci si accorge che tra le sue maglie sono passati quasi tutti e ci sono rimasti impigliati solo quelli che in epoca di tangentopoli si erano chiamati fuori temendo i rischi che si correvano turbando le aste e per questo avevano ridotto la propria attività lasciando sul campo pezzi della propria iscrizione, il più delle volte acquisita con tanti anni di lavoro, non ci si deve meravigliare se si ha più interesse per delle curiosità piuttosto che per argomenti fondamentali per l'attività imprenditoriale.
                        Che ne pensi Bolla del nuovo codice per gli appalti?
                        Ultima modifica di oldtech; 31/03/2006, 17:39.

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                        • #13
                          Il nuovo codice degli appalti credo sia un obbrobbrio, nel senso che pur perseguendo fini nobili, avra' l'effetto di favorire ulteriormente le furbate.

                          Io comunque penso che l'attuale sistema di esperimento delle gare sotto soglia vada urgentemente modificato, tornando al massimo ribasso da una parte, ma obbligando le stazioni appaltanti a progettare in maniera puntuale, xche' altrimenti poi ci sara' quello che fara' il 40% di ribasso, intuendo gia' dove si annidano perizie di variante e istanze di riserve a "sbafo", tali da falsare le gare.

                          Di certo con l'attuale sistema si intravedono i primi focolai di una possibile bomba deflagrante su scala piu' ampia, che avrebbe effetti nefasti (stop cautelare agli appalti generalizzato), che getterebbe il settore in una crisi gia' vista una 15ina di anni fa' con annessi morti e feriti.

                          Aggiungo che ho l'impressione che in giro in molti casi, ci siano colleghi che nemmeno intuiscono,che personaggi siano certi ceffi con i quali occassionalmente inciuciano e a quali rischi si espongano.

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                          • #14
                            ....poi la carenza di interventi a questa discussione, rispetto ad altre piu' futili (o a vere e proprie *******) non depone a favore della ns. categoria.

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