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Impianti di frantumazione cingolati ROCKSTER
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Se vuoi farti male fai pure!!!!!
L'unica cosa bella sono i colori ed il logo.
Li ho visti in prova allo STEINEXPO (fiera operativa tedesca) e non sono per niente entusiasmanti.
Sono un retaggio del vecchio costruttore HARTL, infatti i mulini e i frantoio hanno lo stesso disegno. Hanno cercato di dargli una linea moderna ed accattivante che però complica la manutenzione e le normali operazioni quando sei al lavoro.
In italia sono rappresentati dalla RAMMIT.
Lascia stare ci sono prodotti più professionali, progettati per agevolare il lavoro degli operatori e per esere solo carini.
P.S. Mi sembra che il titolare sia ex dippendente HARTL del servizio assistenza.
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Ciao 20Ton,
scusa per il ritardo ma sono stato impegnato.
Prima di rispondere ti faccio una domanda: hai mai lavorato su una macchina di frantumazione mobile in riciclaggio?
Supponendo che la risposta sia affermativa, sicuramente ti sarai reso conto come il ferro nelle demolizioni sia la più subdola cosa che ci sia a questo mondo. Ti si infila sotto le bavette del nastro, si incastra sui garrotti del piano vagliante, si blocca sullo scarico del frantoio; in tutto questo per facilitarti la vita devi avere spazio per muoverti. Inoltre la macchina va pulita e la presenza di cofani e paratie varie non agevola l'operazione. Tieno presente che uno dei problemi tipici è l'intasamento della canala metallica che porta il materiale fine dallo sgossatore dell'alimentazione al nastro di scarico. Queste di solito sono strette di sezione ed inclinate, ti assicuro che pulirne una piena di materiale umido non è uno spasso. Inoltre le Rockster hanno il frantoio mosso direttamente dal diesel e quindi ha un solo senso di rotazione e può partire solo da vuoto. Se il frantoio si intasa hai la nesessità di farlo girare al contrario e farlo partire da pieno. Se non si può fare te lo svuoti a mano. Non ultima è la questione costi di gestione. Sicuramente ti garantiranno costi in linea se non inferiori a quella della concorrenza, ma chissà perchè quando la macchina è tua non riesci mai a fare quello che ti assicurano a causa di un materiale lavorato che per sfiga hai solo te. Ultimissimo elemento: l'assistenza. Per non rimetterci devi lavorare senza intoppi, tieno presente che per quanto tu prenda il migliore prodotto sul mercato puoi sempre incorrere in fermi macchina per guasti. In questi casi l'assistenza, non solo intesa come prontezza d'intervento , ma anche come reperibilità di ricambi è fondamentale.
A questo punto, ti fidi di acquistare una macchina di un'azienda nate forse tre anni fa, che produce macchine moderne e compatte quando aziende ben più vecchie come Metso, Om, Rev, e le inglesi ecc. fanno macchine con un concetto ben diverso?
Di una cosa devo rendere atti alla rockster: ha avuto un bel approccio pubblicitario, con un design carino, colori e logo agressivi.
Questo è quanto la mia esperienza di 15 anni mi ha insegnato, dopo giornate perse e schiene rotte a svuotare frantoi, mani spellate e tagliate a togliere ferri incastrati.
Già il lavoro non è facile, meglio scegliere le macchine giuste per dormire tranquilli di notte, regola valida per qualsiasi macchina, dall'escavatore al camion.
Ciao, a presto
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Ciao BART,
non ho lavorato proprio con quel modello ma con uno della generazione precedente della TEM, poi acquistata dalla CAMS.
Non è propriamente un frantoio, ne come possibilità di frantumaziorne (pezzatura in ingresso, e produzione), ne come filsofia di utilizzo. Secondo me l'applicazione più adatta è quella del trattamento di materiali particolarmente sporchi, con legno carta plastica, ed umidi che quindi devono essere sgranati.
Se vuoi fare riciclaggio con questo, devi evitare di caricare pezzi sopra ai 300mm perchè altrimenti può scattare la sicurezza e devi svuotarlo a mano.
Per quanto riguarda le usure mi hanno detto che sono alte se la pezzatura è grossa e i denti grattano i pezzi per sgretolarli.
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Ciao BART,
non intendevo offendere o daclassare nessuno, riportavo solo le mie opinioni in merito. Ho premesso che ho usato un vecchio modello che non mi ha entusiasmato e probabilmente non ha niente a che fare con quelli attuali. Dei nuovi modelli non conosco molto pertanto non posso parlare in merito. Personalmente, nel riciclaggio classico, ritengo più idoneo l'uso di un frantoio a mascelle o di un mulino a martelli.
Sarò ben lieto di andare presso lo stend CAMS a vedere i nuovi modelli, ed avere informazioni fresche.
P.S. Per caso lavori alla CAMS?
Alla prossima.
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Grandi Rockster
Guardateli bene questi Rockster, e provateli! E' grave criticare senza aver provato, come si fa a rendersi conto? Questi impianti non sono affatto male!
Semplici, affidabili e robusti! Cos'altro si pretende? Non solo, problemi di intasamento, come dice Scalper, non ne ho riscontrati. La manutenzione è facile, e si arriva bene ovunque! Non è vero che il frantoio ha un solo verso di rotazione! La componentistica è di prim'ordine! Ottime macchine direi! Ma tu Scalper quale hai provato? E poi che materiale frantumi (Bagnato)?
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Ciao 20TON,
mi dispiance che tu interpreti quanto da me scritto come denigrazione di certe macchine, in realtà la mia è solo una critica costruttiva.
In particolare cerco solo di trasferire le mie esperienze ad altra gente del settore.
La mia è un'esperienza pluriennale, all'età di 16 anni ho progettato e costruito, assieme a mio padre, un impianto mobile di frantumazione e vagliatura, a 20 ho progettato e costruito una macchina mobile con mulino per il riciclaggio (attualmente ancora in usa dall'azienda di mio padre), come tesi di laurea in ingegneria meccanica ho progettato un mulino specifico per il ricilaggio di inerti, attualmente prodotto da una primaria azienda internazionale. Neglia anni successivi ho hatto il progettista di macchine per il ricilcaggio di inerti. Negli ultimi 5 anni (ed anche attualmete) ho collaborato con diverse aziende del settore che mi hanno portato a conoscere profondamente i mercati europeo, statunitense ed asiatico, sia dal punto di vista tecnico con studio dei vari competitors, sia dal punto di vista commerciale con lo studio delle esigenze dei mercati. Purtroppo per correttezza professionale non posso spingermi in argomenti specifici essendo ancora impegnato nel settore con un'azienda estera.
Tuttavia posso impegnarmi ad aiutarvi ad analizzare il businness del ricilaggio con occhio internazionale, ossia confrontando il mercato italiano col resto dell'europa.
In questo modo eliminiamo le diatribe che si creano tra noi amanti degli ingranaggi quando parliamo di macchine.
Cosa ne dici?
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Ciao a tutti,
dall'ultima Volta che si è parlato dei Rockster è passato un bel pò di tempo, e posso dirVi che in giro si vedono sempre di più e non solo in Italia!
Per quanti ne hanno venduti si sono permessi di fare in Austria la nuova sede.
Chiedo a Scalper: la tua critica fatta qualche tempo fa... non si è dimostrata così veritiera... altrimenti non se ne vedrebbero così tanti!
Cosa dici?
Ora che giudizio dai ai Rockster?
Un Saluto a TuttiUltima modifica di 20 TON; 24/06/2009, 11:02.
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