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Demolizioni con "palla"

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  • Demolizioni con "palla"

    Cari amici e amiche,

    Io sono nuovo qua e volevo sapere se qualcuno ricorda o ha foto del metodo di demolizione "con palla" sospesa ad un escavatore a fune.

    Io ho visto usare questo metodo a Roma (la mia città) e ancora oggi rimango sorrpreso dalla abilità degli operatori (niente crolli incontrollati, rumore minimo, velocità molto superiore agli HRD...)

  • #2
    Ciao Marco!
    Sinceramente mi lascia "di stucco" il fatto che ci sia ancora qualcuno che utilizza questo metodo.
    Quando ero bambino era il metodo utilizzato da tutti in quanto gli spazi e le esigenze erano veramente diverse da oggi.
    Di norma le macchine deputate a tali interventi erano le grandiose Ruston-Bucirus 22 e 30 (le più diffuse) munite sia di frontale che di traliccio e drag-line.
    In seguito anche queste macchine (che io ricordo nella mia primissima infanzia quando letteralmente imparavo a camminare in cantiere) sono sparite piano piano dalla circolazione sostituite, nei lavori correnti, dall'invenzione dell'altro secolo: l'escavatore idraulico.
    Anche con questa macchina si è usato parecchio il metodo della "boccia in ghisa acciaiosa": per ogni escavatore c'era la boccia di una certa dimensione.
    Mi ricordo i miei che ne avevano una da utilizzare con i Simit SL11 ed una molto più pesante da usare con gli S15B...unico inconveniente di questo metodo con queste macchine era il freno automatico sulla ralla di rotazione della torretta: se il colpo andava a vuoto la macchina pativa parecchio...ma comunque, in ogni caso, non era proprio il metodo giusto sia per l'evolversi delle macchine che per le esigenze mutate di sicurezza.
    Non appena sono stati introdotti i martelloni idraulici, questo metodo lo abbiamo abbandonato defintivamente e, sinceramente, non ci è mai più venuto in mente di utilizzarlo (anche se le bocce le abbiamo ancora!!!!).
    Sul fatto che si utilizzi ancora, ho dei seri dubbi sulla validità: sui crolli incontrollati ho dei dubbi, così come sulla proiezione di schegge di materiale, ecc....insomma, come coordinatore per la sicurezza lo impedirei con ogni mezzo, pur essendo un metodo suggestivo e che richiama alla memoria la classica demolizione che si vede nei films ambientati negli states.
    Comunque niente a che vedere con pinze, frantumatori, cesoie e martelloni: tutta un'altra storia, sia come resa, che come usura della macchina operatrice che, innanzitutto, come sicurezza sul lavoro. Ormai la demolizione è cosa da veri esperti e specialisti: direi che sarebbe ora di lasciare la palla (se non, forse, per certi lavori particolarissimi) nel museo virtuale delle MMT.
    Costantino Radis

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    • #3
      Un conoscente ai tempi utilizzava anche lui le bocce attaccate prima ad una Link Belt tralicciata, successivamente ad un Hydromac e poi ad un Benati.
      Non appena è riuscito però a procurarsi i primi martelli idraulici e le prime pinze(ricordo che la prima pinza l'aveva fatta arrivare dalla germania)anche lui ha buttato al rottame la cara e vecchia "palla".

      Comuqnue concordo con Costantino...era un metodo d'altri tempi...lasciamolo ai ricordi!!

      P.S.Per le foto ne ho alcune...le invierò al più presto all'album.

      CIAOOOO!!
      Operatore...fiero di esserlo

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      • #4
        Ciao Aldo, sono curioso di vedere le foto, io dovrei averne una di una gru cingolata con palla, se le trovo la pubblico
        Ciao!!!!
        Fede, BID Division Member

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        • #5
          Carissimo Costantino,

          Ti ringrazio pe la risposta e ti ricordo che qui a Roma le Bucirus erano destinate alle ditte "di lusso"


          In genere qui a Roma si impiegavano Fiorentini e Orenstein & Koppell

          Per tua curosita' ti ricordo che il catalogo " a fune Liebehrr" menzione alcune ditte francesi e tedesche che usano ancora il metodo a boccia... eppure Liebehr e' uno dei migliori costruttori di escavatori UHD!


          Ho visto demolire a Boston (USA) il terminal A dell' aeroporto.

          Gli esplosivi erano fuori discussione (11 settembre)

          La struttura era composta da piedritti massicci con una copertura in c.a. post-teso

          La ditta (Mazzocchi) aveva sia a disposizione il vecchio metodo (wrecking ball) che il il nuopo (Lie3bherr da oltre 50 mt.) Nella demolizione ha adottato tutti e due compresa una una boccia da 18000 libbre (cavolo, quasi otto tonnellate metriche !) il fabbbricato e' stato abbattuto in 3 giorni con le pinze che che la facevano da leone ( dopo l' abbattimento con la "pera")...

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          • #6
            Parlando con un impresario si è visto come la boccia possa essere ancora una valida alternativa per cui mi rendo conto che effettivamente hai ragione in parte. Il fatto è che, però, nella grande maggioranza dei casi, purtroppo, manca lo spazio operativo per poterla usare in sicurezza. Come hai giustamente detto, un terminal aeroportuale è il luogo giusto per abbattere le strutture velocemente e poi frantumarle con le pinze. Ma la valutazione forse più determinante è anche il costo delle macchine adatte a lavorare con la boccia. Dovendo lavorare in zone in cui l'acqua è presente subito sotto i 2 m dal piano campagna, si è valutato l'uso di una macchina a corde con benna dragline da 6 mc. La scelta è caduta ovviamente su Liebherr ma il costo della macchina in questione è di ben 1.450.000 euro.
            Con una cifra simile si acquista già una ottima macchina cingolata long-demolition dal peso e altezza molto elevati in grado di lavorare in modo più versatile in ogni condizione (sia come demolizioni che come scavo e carico) rispetto ad una macchina a corde. Proprio la versatilità dell'escavatore, insieme al costo elevato dell'altro tipo di macchina (che comunque non ha praticamente più nulla a che fare con le vecchie Ruston e similari in quanto a tecnologia e complessità) ha decretato, nelle abitudini di chi lavora nel settore, la sparizione della famosa boccia. Veniva ancora usata con macchine che potevano avere la rotazione libera (anni fa avevamo fatto modificare un S15B con l'opzione di poter togliere il freno automatico della torretta proprio per demolire con la boccia....oggi non si può più per le norme sulla sicurezza delle MMT) ma poi, piano piano, è proprio andata in pensione.
            Sull'onda delle macchine long-demolition stiamo provando, in questi giorni (abbiamo iniziato ieri) un CAT345B serie II con braccio lungo e carro idraulico variabile per la demolizione di un vecchio biscottificio con silos per la farina alti 40 metri. Siamo rimasti impressionati dalla macchina che, per le sue caratterisiche, è anche facilmente trasportabile...ci stiamo pensando seriamente!!
            Ultima modifica di costantino; 20/02/2006, 10:51.
            Costantino Radis

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            • #7
              Ciao Costantino, scusa se esco un pochino dall'argomento, questa Liebherr che modello è?
              sai in che zona la useranno in cava?
              Sarebbe bello poterla vedere...

              Fly demolition con un Cat320, cosa un po' particolare!!!
              Non sapevo che una volta si usasse la boccia attaccata all'escavatore idraulico
              Ciao!!!!!!
              Fede, BID Division Member

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              • #8
                Ciao Costantino,


                Ti ringrazio per le risposte veramente esaurienti che potevano solo venire da uno specialista del settore.

                Guardando non tantissimi anni indietro devo ammettere che molte pratiche nell'edilizia in generale e nella demolizione in particolare erano di una pericolosita' impensabile al giorno d'oggi.

                Mi ricordo ancora quando nel '62 (avevo 3 anni) la Via Nomentana che passa davanti alla casa dei miei venne allargata.

                Si rese necessario demolire una parte di una caserma tuttora esistente.

                Gli operai hanno proceduto alla demolizione con martelli pneumatici in piedi sulle stesse mura in opus incertum (quanto di piu' imprevedibile possa esistere) senza alcuna protezione contro la caduta! lo stesso corpo di fabbrica sarebbe oggi facilmente demolito in meno di una giornata da un normalissimo escavatore idraulico e con una sicurezza incomparabilmente superiore.

                Peccato che al tempo gli escavatori idraulici erano ancora una rarita'.

                Ricordo che per lo scavo di trincee venivano adoperati retroescavatori a fune di una lentezza patetica.

                Gli scavi per i piani inferiori degli edifici venivano eseguiti con frontali a fune e addirittura con drag-line (qui a Roma soprattutto O&K, Fiorentini e Trojsi) compresi alcuni puzzolentissimi O&K monocilindrici! (nei mesi freddi davano molti problemi di avviamento).

                Rimango stupito dal fatto che siano state usate bocce da demolizione con i primi escavatori idraulici.. mi sembra veramente un modo ottimo per danneggiare i freni della rotazione, unitamente a un basso potere dirompente per la esigua lunghezza del pendolo e la quasi impossibilita' di effettuare manovre "a caduta".

                Comunque, a conferma della pericolosta' del metodo "con boccia", specialmente in mani inesperte, consiglio tutti a scaricere questo breve video al seguente link:

                http://craneoperator.com/images/Citadel.mpg

                Per fortuna l'operatore ne e' uscito indenne.

                So che in quessto forum non e' gradito che si facciano nomi di imprese specializzate e io aderisco in pieno con questa filosofia di "non Pubblicita'" ma credo comunque che lo specialista Bergamasco di cui parli sia stato il primo a farmi vedere nella mia citta' le "pinze" in azione alla fine degli anni ottanta... prima di allora le avevo viste solo a Ginevra... con grande meraviglia!

                Credo anche di sapere quale e' la tua ditta in Piemonte, ti consiglio di aderire (e' gratis) a highreachdemolition.com il sito di tutti gli operatori del mondo con bracci speciali.

                Di nuovo grazie e ti auguro buone ferie. (io devo aspettere ancora Ottobre.. la nostra industria non si ferma mai....)

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                • #9
                  Ciao Claudio!
                  Con i primi escavatori idraulici non era un gran problema...la Simit ci aveva montato un dispositivo che disattivava il freno sulla torretta su tutte le macchine che compravamo. In questo modo non solo usavamo la boccia con notevole efficacia ma riuscivamo a trasportare le macchine con il braccio che poggiava sul cassone del camion trainante il rimorchio.
                  Addirittura all'epoca l'O&K lasciava la rotazione libera agli escavatori e dotava le macchine di un freno a disco sulla rotazione che si comandava direttamente con un pedale dal posto di guida...lo si usava solo se ve ne era la necessità riuscendo anche ad essere molto precisi o...dirompenti se non lo si sapeva usare nel modo giusto!!!!
                  Comunque, in generale, i nomi che si fanno qui sul forum non sono mai visti come pubblicità (salvo casi particolari che tutti ben ricordiamo!!!) ma come una indicazione per gli addetti ai lavori in modo da rendere note tecniche di lavorazione o anche solo curiosità tecniche.
                  Un salutone!!!
                  Costantino Radis

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                  • #10
                    Ciao Costantino,

                    Sono stato di recente in Germania (Duesseldorf) e in Inghilterra (Newcastle la patria della famosa Signora Cocurek).

                    Bene che ci credi o no ho visto due demolizioni con boccia effettuate da ditte equipaggiate anche con macchine "High reach Demolition!

                    La cosa mi ha incuriosito ed essendo tutti e due i fabbricati in pieno centro e "attaccati" ad altri fabbricati la boccia veniva utilizzata (con un modernissimo Liebherr Litronic a fune) per la maggior parte della demolizione e la High reach per le operazioni piu' "chirurgiche" lato fabbricato adiacente. era inoltre evidente che era stato eseguito del vaoro di "separazione) dei fabbricati con filo diamantato o con altro metodo di taglio.

                    Facendo un giretto in Internet ho scoperto che esiste una ditta tedesca che oltre a fornire qualsiasi attrezzatura per "Abbruchtechnik" cioe' demolizione, incluse le pinze italiane "Trevi Benne". Bene questa ditta fabbrica ancora una trentina di modelli di diverse bocce da demolizione! vedi il sito http://www.lst-abbruchtechnik.com/ga...=ku&showpath=1

                    Che ne pensi?

                    Un saluto e grazie per le tue ottime spiegazioni tecniche!

                    Commenta


                    • #11
                      Ragazzi, a riprova che questo metodo non e' stato abbandonato guardate questa foto dal sito Liebherr

                      http://www.liebherr.com/cr/en/21269.asp

                      Aspetto vostri commenti !


                      Marco

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                      • #12
                        Se pensate che sia un metodo veramente abbandonato....

                        Questa foto Liebherr parla da sola !
                        Attached Files

                        Commenta


                        • #13
                          scusatemi se insisto

                          Oltre ai miei messaggi precedenti, ho visto demolire con il metodo "con Boccia" due fabbricati molto alti a Berlino. So che tutti considerano questo metodo desueto... a parte poche ditte soprattutto tedesche.. ma negli USA e in Germania lo usano ancora.. anche ditte dotate di di HRD.. pensate veramente che sia da buttare?...DESPE e altri non hanno mai visto una "boccia" in funzione e comunque c'e' chi le fabbrica ancora in Germania! ....http://www.erwin-schwienbacher.de/

                          Commenta


                          • #14
                            Teniamo conto degli spazi a disposizione e dei tipi di demolizioni che si vanno sempre più imponendo qui da noi. In Germania e negli USA sono molto diffusi gli edifici alti in muratura portante, cosa che qui da noi, anche per lacune normative che ci trasciniamo da anni, non si riscontra. Anche se gli spazi lo consentono, per certe strutture in conlgomerato o in muratura molto massiccia, la boccia non ha degli indici di produttività elevati: in sostanza si rischia di passare lungo tempo a battere senza ottenere risultati di sorta. Un buon martello, in questi casi, fa dei veri e propri miracoli: non discuto poi sul fatto che la demolizione eseguita con questo metodo sia molto spettacolare.
                            P.S.: sei scusato se insisti....anzi, devi insistere così teniamo alto il livello delle discussioni tecniche sul forum!!
                            Costantino Radis

                            Commenta


                            • #15
                              Carissimo Costantino,

                              E' sempre un piacere ricevere risposte da te (per quanto riguarda le demolizioni) e da Trakker per altri aspetti.

                              Mi dici che gli spazi sono un problema... verissimo, ma anche gli spazi per demolizione con microcariche lo sono.... anche se questo metodo (le microcariche) e' il migliore del mondo (purche' a progettare la demolizione ci siano cervelli fini, come te!)

                              Non mi trovo d'accordo con la velocita' delle demolizioni con boccia.. mi dici che sono lente! la Impresa Mazzocchi del New Jersey possiede due magnifiche EX 750 (uniche negli Stati Uniti) ma quando la velocita' e' in gioco Preferiscono i loro Manitowoc e altri con boccie che raggiungono le otto tonnellate!.. a loro parere, se si possiede un frantumatore mobile Il metodo numero 1 e' la boccia.. se si tratta di lavorare in presenza di C.A preteso o posteso a grandi altezze la preferita e' la EX 750... in genere nei loro cantieri utilizzano tutte e due per ottenere il massimo dalle due tecniche. Cosi' come sta avvenendo per una serie di demolizioni commisionate dall Consolidated Edison.

                              Un appunto, le EX 750 vennero messe in uso per la pulizia del sito "ground zero" delle torri gemelle, contemporaneamente, un Liebherr HS 895 a noleggio demoliva con la boccia il "building 5" in quanto seraiamente danneggiato dal calore e dalle macerie doveva essere demolito il piu' rapidamente possibile.. niente esplosivo.. era troppo vicino ad altri fabbricati da salvagurdare .. 23 piani sono venuti giu' in tre giorni!

                              Commenta


                              • #16
                                Sono d'accordo con te ma tieni conto che una boccia da 8 ton non è sollevabile da qualsiasi mezzo di trasporto....e purtroppo qui da noi, anche se in effetti gli spazi in cantiere spesso lo consentirebbero, trasportare mezzi molto ingombranti è veramente difficoltoso. Noi siamo sempre tentati nell'acquisto di escavatori dal peso di circa 50-60 ton,che sarebbero veramente utili per noi in moltissimi lavori, ma ci limitiamo a mezzi intorno alle 40 ton (l'escavatore più pesante che abbiamo è un NH E385) proprio perchè poi impazziremmo per portarli da un cantiere all'altro (oltre al fatto che la produttività negli scavi oggi è sempre più legata ai mezzi di trasporto molto rallentati dal traffico infernale).
                                Parlando con molti grandi demolitori italiani sono tutti d'accordo nell'utilizzare, per le grandi altezze, i mezzi che descrivi tu: il sogno comune è un dragline Liebherr con una boccia di dimensioni notevoli....ma tutti si arenano davanti al costo del mezzo, al suo indice di produttività e alle difficoltà/costi di trasporto e successivo montaggio e smontaggio. Per ammortizzare un mezzo del genere sarebbe necessario che lavorasse in modo continuo, cosa che non è sempre possibile. Il noleggio di un mezzo del genere oggi in Italia non è ancora conveniente: ci siamo informati per le demolizioni dei viadotti sulla SA-RC...roba da fare venire i capelli dritti!!!
                                Costantino Radis

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                                • #17
                                  Costantino,

                                  Non posso che confermare le tue osservazioni riguardo al trasporto ... per la macchina a fune Liebherr Mazocchi ha dovuto utilizzare 8 semirimorchi!

                                  Grazie e Ciao,

                                  Marco

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                                  • #18
                                    "Boccia" in azione

                                    Aggiungo questo link a un filmato (in lingua inglese) per vedere una "boccia" in azione.

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                                    • #19
                                      12 Tonnellate!

                                      Vedo che ormai sono il solo a rispondere a me stesso.

                                      Questo metodo di demolizione considerato desueto da noi in Italia viene invece ancora utilizzato per lavori "di nicchia" in Germania, in Inghilterra e ora anche nuovamente in Francia (Dussel & Cie)

                                      Ero fermo al peso massimo della boccia di 8 tonnellate ma scopro ora che la Liebherr (che costruisce ottime macchine "long reach" ma che non cessa di di confermare la validita' del sistema "con boccia") offre un esempio di uso di una boccia da 12 tonnellate!

                                      Guardare per credere!

                                      P.S. non sono riusito a inserire l'immagine...riprovo piu' tardi.

                                      Marco
                                      Ultima modifica di marcoroma; 10/02/2006, 20:41. Motivo: Mancanza foto

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                                      • #20
                                        Liebherr ha messo a punto anche un sistema di compattazione dei terreni desertici tramite bocce molto pesanti lasciate cadere da grandi altezze con i propri mezzi....cosa un po' anomala ma sicuramente spettacolare.
                                        Costantino Radis

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                                        • #21
                                          anche se la discussione non trova molta attrattiva, metto il nuovo link alla Schwienbacker: http://www.sat-rock.de/produkte/kugeln/index.html


                                          Ciao,


                                          Marco

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                                          • #22
                                            Ciao volevo sapere una curiosita,ma il braccio che si deve scarrozare un palla di svariate ton di peso,con il tempo non si possono verificare dei dei fenomeni di snervamento dovuti alla continua oscillazione???
                                            ...demolire per riqualificare...

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                                            • #23
                                              L'ultima demolizione con"palla" a UD l'ho vista nel 1998. La cara vecchia fabbrica della birra moretti e l'insegna del baffone Ho un pò di foto ma non sono digitali, per cui dovrei avere il tempo di "scannarle". Mi ricordo che l'operatore è riuscito a tirar giù in un colpo solo (con la palla agganciata alle due funi di una RB ed un terza fune tirata quasi in orizzontale da un CAT320), un bel pezzo di muro lungo, compreso l'angolo dell'edificio, per poi uscire in strada ammirando il lavoro eseguito.....

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                                              • #24
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                                                • #25
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                                                  No, ma non devono assolutamente essre usate gru telescopiche-idrauliche, occorrono macchine tralicciate.
                                                  Ultima modifica di marcoroma; 22/05/2006, 18:42. Motivo: Ortografia

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                                                  • #26
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                                                    Ultima modifica di marcoroma; 22/05/2006, 18:40. Motivo: Correzione ortografia

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                                                    • #27
                                                      Per Paolog

                                                      Paolog, sarei contentissimo di vedere le foto! Comunque per una demolizione con boccia fatta in maniera professionale ti cosiglio questo filmato http://www.evansbrothers.com/76461.rm (Formato Real Player).

                                                      Marco

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                                                      • #28
                                                        avete mai visto il film "hanri e song" con Paul niwman che fa l'operatore di una link-belt 108 con la palla per le demolizioni, li si vede molte volte il 108 che demolisce case
                                                        Link-Belt Speeder

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                                                        • #29
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                                                          http://www.forum-macchine.it/showthread.php?t=63096

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                                                          • #30
                                                            Luca, forse dici "Henry and Son?

                                                            Molto bello ma un po' triste !

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