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Profonda crisi settore trasporto inerti su strada

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  • Profonda crisi settore trasporto inerti su strada

    Anche oggi ho avuto la sfortunata occasione di parlare con un ex autotrasportatore in proporio, costretto ad uscire dalla propria cooperativa a vendere camion e licenza.
    Tutto questo è stato cusato da anni e anni di bilanci senza guadagni della copp.
    Purtroppo il numero di chi cessaa l'attività è in aumento ogni anno, conosco coop consorzi associazioni di trasporto che lavorano sol per ricoprire le spese e che a inizio anno hanno fatto domanda a ditte per cui lavorano un aggiornamento dei prezzi. Risposta: "nessun problema c'è chi fa lo stesso lavoro per meno".
    E il prossimo anno le cose andran di male in pegio, si dice che le lincenze d'autotrasportatore verran rilasciate gratuitamente.
    F.M.

  • #2
    la crisi nn riguarda solo il traporto di inerti ma tutto l'autotrasporto in generale

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    • #3
      fino che ci saranno ditte e padroncini che si offrono a metà prezzo degli onesti il nostro settore sarà sempre peggio!!!!!

      e fino che gli enti pubblici daranno lavoro a imprese che non hanno nemmeno una cariola per eseguirlo sarà ancora peggio!!! parlo per esperienza visto che la prov dove abito qualche mese fà a dato un grosso lavoro (doppia rotonda su grande strada provinciale) a una ditta che aveva solo una terna e due camion che non saprei come facevano a viaggiare...infatti ora dopo mesi di ritardo è dovuta andare una ditta della zona a rimediare

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      • #4
        Le vostre riflessioni mi fanno pensare, da tempo stavo valutando se entrare nel mondo del movimento terra, ora sto tornando sui miei passi.
        La concorrenza selvaggia, un autista dei paesi dell'est lavora per meta' del ns. stipendio, i grandi gruppi che gestiscono i lavori............ meglio stare fuori da tutto cio', anche se la liberta' e la soddisfazione di essere imprenditori di se stessi non ha prezzo.
        Peccato, avevo trovato un 330.35 bello a 7500 Euro, per iniziare non sarebbe stato male

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        • #5
          Ho notato anche io che ultimamente il settore inerti e cls è in forte crisi anche qui da noi.
          l'altro giorno ho saputo che una delle cave più grandi della zona, con una trentina di camion, sta per chiudere.
          diverse cave medio-piccole (sotto i 10-15 mezzi) sono state assorbite da 2 grandi gruppi (Calcestruzzi s.p.a. e Beton)
          anche per la cava del mio paese si parla di vendita ormai da anni.
          la cosa è preoccupante anche per il fatto che qui ci sono i lavori dell'autostrada che richiedono la fornitura di enormi quantitativi di rilevati e di cls,
          tutto fornito da imprese della zona (ci hanno lavorato un po' tutti ormai).
          sempre in tema di costi di trasporto: ultimamente diversi sindaci stanno vietando il transito ai MO che riforniscono di materiali i cantieri autostradali, costringendo i mezzi a fare giri assurdi per percorrere pochi chilometri.
          tenete conto che i trasporti li fanno molti padroncini e mi risulta vengano pagati a viaggio (e quindi non a km)....quindi queste chiusure si ripercutono interamente sui conti delle ditte trasportatrici.
          è un'abitudine generalizzata quella di chiudere le strade ai camion o sono le amministrazioni locali di qui che sono ignoranti in materia di trasporti?
          Fede, BID Division Member

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          • #6
            Mah, anche qua le amministrazioni non ci pensano troppo a far fare il giro dell'oca agli autisti...
            Il discorso, secondo me, è generale, nel senso che l'economia italiana fa fatica in tanti settori (da me, ad es., il tessile è in crisi nera da anni) e la pubblica amministrazione dovrebbe, invece che porre vincoli, aiutare gli imprenditori...

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            • #7
              Movimento terra e trasprto son 2 cose diverse, nella mia zona or mai le imprese han piu' macchine movimento terra e stradali che camion, alcune non ne han proprio, (un camion costa certamente di piu' mantenerlo).
              Inoltre la crisi trasporto non si fa risentire solo nelle imprese o ditte di trasporto ma anche nelle cave e impianti di lavorazione, or mai da noi quasi tutti i produttori di cls han venduto quasi tutte le betoniere agli autisti ad inizio anno fan un contratto di lavoro e tutti e 2 guadagnano certamente di piu'.
              Le grandi cave stan riducendo il numero di camion, e se han molto lavoro nolleggian un mezzo per il periodo che ne han bisogno, con questo metodo ci son meno spese e meno rischi.
              Noi non abbiam quasi mai fatto forniture sul cantiere coi nostri camion perchè devon portar la ghiaia dalla cava all' impianto, abbiam sempre preferito che se ne occupassero le coop, con le quali facciam contratti a inizio anno.
              F.M.

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              • #8
                Io sono nel cuore della Lombardia e devo dire che la crisi inizia solo oggi partendo con i nuovi insediamenti industriali che sono pressochè nulli.
                Per le cave ed i calcestruzzi intanto non si sente crisi in quanto il Piano Cave della Prov. di BG è rimasto agli anni 90 quindi le cave attive sono poche.
                Per il calcestruzzo noi abbiamo optato per una fusione al 50% con un'altro nostro ex concorrente, entrambi abbiamo 2 impianti ed entrambi circa 25 betoniere.
                Abbiamo creato la nuova società ed abbiamo provveduto a vendere le betoniere(non le pompe) ad una ditta di autotrasporti del settore.
                I risultati sembrano buoni, le economie di scala si fanno sentire positivamente e ci siamo levati il grosso peso delle betoniere, dei giorni di pioggia e dei getti sempre la sera.
                Per il trasporto inerti usiamo invece all'80% nostri mezzi e per il restante 20% padroncini da tutta Italia che vanno ad ore.
                Reputo che se una persona dovesse partire oggi per fare il padroncino, dovrebbe comprare un camioncino da 12 ton ed un bel miniescavatore da 30-40 ql.
                Poca spesa, pochi consumi, poche rotture meccaniche e quindi buon guadagno.
                Al massimo anche un buon escavatore sulle 18-22 ton andrebbe bene, ma un camion mai, specie se 330.35 come diceva l'amico sopra: rotture meccaniche e gasolio lo infosserebbero dal primo mese.
                Ciao

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                • #9
                  credo che oggi pensare di iniziare un attività trasportando materiali sia quasi una pazzia.
                  molto meglio come dice Luca iniziare con un mini/midi e un camion medio, poi col passare del tempo si può affiancare anche un escavatore da 20ton e poi
                  quando si ha un certo giro di lavoro si può poi pensare di prendere un MO.
                  agli inizi un mezzo d'opera ha costi proibititvi rispetto ad un mezzo stradale anche grossino (un 3 assi).
                  ad esempio consuma di più, deve viaggiare a velocità più basse (quindi meno viaggi...almeno in teoria) e poi si paga il bollo raddoppiato
                  in tema di trasporti: nessuno ha mai valutato di utilizzare un 4 assi legale per trasportare inerti?
                  la portata è pressochè uguale ad un MO 3 assi, ci sono meno limitazioni. per fare trasporti non ci dovrebbero essere i limiti legati alla minori doti fuoristradistiche (cmq esistono anche gli 8x4 da 320q)
                  ci avete mai pensato?
                  Fede, BID Division Member

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                  • #10
                    Qui a Bergamo ne girano parecchi, in effetti non è male l'idea, però calcoliamo che un 8x4 con cassone in acciaio anche sottile(fondo da 5mm e sponde da 4 mm) pesa comunque intorno ai 150 ql minimo, quindi carica circa 186 ql(320+5%)-150 di tara.
                    In effetti sono 80 ql in meno dei MO, non pochi.
                    Per ora forse, nonostante i problemi, è meglio il MO

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                    • #11
                      forse su un mezzo per portare ghiaia qualche quintale si può limare.

                      a memoria un 8x2/4 a telaio sta sui 93-96q di tara.
                      un cassone poligonale medio pesa 40q, uno leggero penso possa scendere sui 35q.
                      quindi credo che si riesca ad arrivare nell'ordine dei 130-133q di tara, che sono 193q circa di portata.
                      quindi la portata è quella del 6x4.
                      partendo da un passo base corto si potrebbe ottenere un mezzo abbastanza compatto.
                      non sapevo che ce ne fossero già in giro....crdevo fosse una mia idea folle.
                      cmq per rifornire cantieri stradali non sarebbe male come idea....guadagni sulla velocità, minori consumi di carburante e meno tasse
                      Fede, BID Division Member

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                      • #12
                        Friz, gli 8x2 li sconsiglio se non solo per trasporti su strada pura.
                        Forse con un 8x4 tenendolo molto leggero, ma senza ricorrere ai cassoni in lega, si possono ottenere forse 135-140 ql, quindi potrebbe anche convenire anche se il consumo del gasolio e delle gomme sarà pressochè uguale al MO.
                        Quelli che girano qui a Bergamo sono dei mezzi d'opera solo immatricolati stradali, quindi la tara con cassone a vasca Colombo pesano 150 ql.

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                        • #13
                          Luca, Eurotrakker 340E35?

                          l'8x2 io intendevo per utilizzi stradali.....ad esempio catrame, anche se pesa parecchio.....
                          perchè non cassone in lega?
                          Fede, BID Division Member

                          Commenta


                          • #14
                            perchè, nonostante quel che dicono i costruttori di cassoni, l'alluminio con i 170° dell'asfalto si deformano!!!!
                            Se poi capita di caricare ghiaia grossa o macerie, sono guai seri.
                            Ciao

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                            • #15
                              Un mio amico ha cassone in alluminio sul eurotrakker...non carica asfalto ma va da anni a caricare in cava e il cassone non ha subito danni......certo quel tipo di casse sarebbeideale per terra e prodotti lavorati
                              F.M.

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                              • #16
                                articolo quinto del codice dei trasporti..........

                                purtroppo è la verita ma nel settore dei trasporti vice l'articolo quinto .......
                                l'art 5° cosi dice " che chi ha i soldi in mano a vinto"
                                facendo cosi i grandi gruppi affidano i trasporti a padroncini pagandoli come dicono loro e cosa piu importante quando lo dicono loro
                                la crisi c'e ma secondo me è tutta una cosa dovuta da chi sa giostrare bene tutto il meccanismo.........
                                c.b. robertino

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                                • #17
                                  Originalmente inviato da Dozer83
                                  Anche oggi ho avuto la sfortunata occasione di parlare con un ex autotrasportatore in proporio, costretto ad uscire dalla propria cooperativa a vendere camion e licenza.
                                  Tutto questo è stato cusato da anni e anni di bilanci senza guadagni della copp.
                                  Purtroppo il numero di chi cessaa l'attività è in aumento ogni anno, conosco coop consorzi associazioni di trasporto che lavorano sol per ricoprire le spese e che a inizio anno hanno fatto domanda a ditte per cui lavorano un aggiornamento dei prezzi. Risposta: "nessun problema c'è chi fa lo stesso lavoro per meno".
                                  E il prossimo anno le cose andran di male in pegio, si dice che le lincenze d'autotrasportatore verran rilasciate gratuitamente.
                                  ************************************************** ****
                                  Certamente amici c'è crisi daltronde se mancano i grandi lavori e la possibilità di spendere sia da parte pubblica che da parte privata di conseguenza ogni parte della filiera entra in crisi.
                                  Ma dopo tutto la crisi è alla fine dentro l'autotrasporto o comunque di aziende che operano in tale settore:
                                  - Nel senso, un operatore in conto terzi ha tantisismi costi in piu, già dall'assicurazione ad ogni altra cosa e di conseguenza ogni sua opera ha un costo maggiore;
                                  - Invece un mezzo "in conto proprio" che va a noleggio e quindi in modo abusivo puo per tutti i costi minori che ha essere piu concorrenziale e di conseguenza spiazzare il trasportatore professionale che invece ha tutti i diritti di noleggiare e quindi regolarmente trasportare.
                                  Romano - Belluno.-

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