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Impianto di conglomerato

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  • Impianto di conglomerato

    Salve a tutti, volevo chiederVi una cortesia.
    Ho un impianto di conglomerato bituminoso situato in una zona (ormai residenziale) cioé dal 60 ad oggi sono nate nuove costruzioni. I residenti stanno facendo casino per far sì che il mio impianto venga spostato. Ma per voi quando costa spostare e rimontare lo stesso impianto in una zona industriale??? grazie

  • #2
    N-on conosco la situazione, ma per farmi spostare chiederei i soldi al comune, altrimenti nisba, si resta!!!!! Fatti loro se sono arrivati dopo!!!!!!
    Magari se spieghi meglio com'è la situazione, qualcuno ti potrà anche aiutare perchè ha già avuto un caso simile...
    Ciao
    ACTROS
    "CB COMINO"

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    • #3
      Se eri precedentemente autorizzato a stare lì le amminnistrazioni che hanno permesso l'edificazione civile nelle tue vicinanze sono colpevoli della situazione creata.

      Quindi se ti vogliono far spostare devono fare la loro parte, prova prima un approccio collaborativo , sennò va tranquillo da un avvocato che hai ragione tu.
      Ciao.

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      • #4
        Non possono dirti nulla, se il Comune accetta le loro richieste deve darti qualcosa in cambio per bilanciare le spese di spostamento.
        A noi capita la stessa cosa col frantoio dobiamo andare via da dove siamo ma in cambio ci devono dare altra terra da poter scavare, altrimenti noi non ci spostiamo.

        Ma la gente si lamenta per l'odore e i fumi e rumori o per il transito di autocarri?
        Il tuo impianto è sempre quello dagli anni 60 o lo hai sostituito oppure fatto tutte le modifiche (filtri camino bruciatore ecc...) per renderlo idoneo con le normative.
        F.M.

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        • #5
          grazie per le risposte... cmq. la situazione è la seguente:
          L'Impianto esiste dal 1960 e nel 1986 abbiamo comprato un nuovo impianto con regolari autorizzazioni l'esistente è stato smontato e venduto il nuovo rimontato sullo stesso sito di ns. proprietà. Nel 90 qualcuno ha cominciato a costruire e piano piano altri ad oggi sono circondato di case di civile abitazione. Abbiamo avuto un'incontro con il sindaco il quale mi ha dato perfettamente ragione. Sono state organizzate più di una manifestazione con il ns. impianto ma ad oggi niente di particolare. La settimana scorsa un certo architetto si è presentato con un foglio di calcolo facendo vedere alla popolazione che spostare l'impianto costa circa 200.000 euro a quel punto ho chiesto che il mio impianto per essere spostato mi devono dare minimo 5.000.000 di euro è troppo ????

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          • #6
            L'impianto è stato sostiuito è abbiamo anche il certificato di regolare conduzione della regione

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            • #7
              Caro Masalux, se le cose stanno come dici col sindaco...strano perchè mi sa che se dice così è perchè non le ha firmati lui i piani regolatori per costruire in quella zona, ma un suo avversario politico...
              Comunque, a parte la questione dei soldi che anche a me 400 milioni del vecchio conio mio sembrano mooooolto pochi...c'è la questione di principio...se tu sei tutto in regola (spero tu ne sia certo al 100%) e sei arrivato prima di loro, non andartene se non ti cacciano con la forza...
              Questo è il mio parere...e penso che cmq un avvocato "con le palle" ti renda giustizia.
              ciao
              ACTROS
              "CB COMINO"

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              • #8
                grazie gentilissimo

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                • #9
                  5.000.000 €..mi sembrano un po tanti se te ne bastano 200.000 per lo spostamento aggiungendo anche altre cose come uffici rimessagio mezzi pavimentazioni recinzioni impiantistica oneri spese varie arriverai tra i 300.000 o 400.000 €, se hai detto che l'area è di vostra proprietà potresti chiedere al Comune di fartela passare B1 vale a dire area residenziale massima edificabilità, oltre che farti dare un nuova area a basso costo (quasi gartuita) e (lontano da rompiscatole) dove rinstallare l'impianto.
                  Oppure indennizzo in denaro, ma certo non 200.000 €!!!!!!!!!!!!!!!!
                  F.M.

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                  • #10
                    hai ragione ma la valutazione dei 200.000 € è stata fatta da un'architetto del gruppo anti impianto e poi nei 5.000.000 euro sono compresi il terreno nuovo, il mancato utile pechè non penso che si possa smontare e rimontare in 3 mesi e qui si lavora circa 6 mesi l'anno..... e tutte le varie infrastrutture esistenti..... e poi l'avviamento e il posto strategico ad un km. dall'autostrada......

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                    • #11
                      Beh, Dozer ha ragione...potresti chiedere 350.000€, un terreno fuori città, un indennizzo per il fermo impianto e poi, quando è tutto a posto...tre o quattro bei condomini nel terreno attuale...ma di quelli che deturpano il paesaggio e fanno perdere valore alle attuali abitazioni....Very Full Bastard Inside...
                      ciao
                      ACTROS
                      "CB COMINO"

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                      • #12
                        eheheh sarebbe feramente favoloso ....... sei un mito

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                        • #13
                          no, sono brianzolo...e i brianzoli sono molto attaccati ai soldi....al contrario del Ranzani...
                          A parte gli scherzi, Dozer ha dato proprio una bella idea...se è edificabile, il terreno attuale vale molto...tanto vale sacrificarsi un po' con l'impianto spostandolo e guadagnarci un bel po' col "mattone"...poi magari gli scavi li fai tu...
                          E così salvi anche la faccia perchè fai la parte del bravo cittadino che si "leva dalle palle" per il bene della comunità...
                          Sempre più bastardo!!!!!!!
                          Ciao
                          ACTROS
                          "CB COMINO"

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                          • #14
                            Ora le cose da metere sull' altro piatto della bilancia le hai, sta in te gestirle.
                            Secondo te è sono cose fattibili?
                            Solo che non puoi permetterti di perdere i mesi estivi per effettuare il trasferimento, devi agire nei mesi invernali.
                            La cosa migiore resta comunque quella di lascire le cose come stanno.
                            F.M.

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                            • #15
                              Al mio paese è successa una cosa analoga: nell'immediato dopoguerra venne aperta una nota officina di riparazione di macchine agricole che poi col tempo si ingigantì al punto che (ormai diventata una fabbrica) dovette spostarsi in periferia. La fabbrica crebbe (orai ha più di 2000 operai e risponde al nome di Berco S.p.A. e chi è del settore MMT cingolate dovrebbe conoscerla) e con lei anche il paese, a tal punto che la fabbrica venne circondata dalle case per 3 lati. In questa fabbrica operano magli da stampaggio da 5000 tonnellate che ad ogni botta fanno letteralmente sussultare il terreno per un raggio di almeno 5-600 metri e la cittadinanza insorse. A farla breve è stato detto alla cittadinanza che la fabbrica è lì da molto più tempo delle case e la colpa è di chi ha dato le concessioni edilizie, il sindaco se ne è lavato subito poi le mani a causa del fatto che la multinazionale avrebbe sì acconsentito a spostare la fabbrica, ma in Germania o negli stati uniti, con conseguente licenziamento dei più di 2000 operai che vi lavorano (per l'80% cittadini del paese). Nessuno aprì più bocca da allora! La Berco continua a crescere sull'unico lato libero del paese (quello sud) e sembra non fermarsi, tanto che le poche case presenti sono state acquistate profumatamente per essere demolite e lasciare così spazio alla crescita della fabbrica. Comunque se ti vogliono cacciare devono darti un indennizzo pari a:
                              • Tempo che l'impianto rimarrà fuori produzione
                              • eventuale perdita di clientela
                              • spese di trasloco impianto
                              • spese di preparazione del nuovo terreno
                              oltre a doverti trovare una nuova zona per l'impianto. Se fossi in te traslocherei subito l'impianto ed aspetterei a vendere quello che si libererà una volta che sarà classificato come terreno edificabile, quindi me ne terrei una bella fetta e ci costruirei delle villette a schiera per poi rivendere tutto. Se ne ricaverebbero dei bei quattrini...
                              http://www.forum-macchine.it/showthread.php?t=63096

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                              • #16
                                E anche Nicola mi ha dato una bella idea grazie a tutti ragazzi un giorno vi farò sapere come andrà a finire visto che proprio oggi la popolazione (una delegazione) mi ha chiesto un'incontro amichevole per cercare una soluzione.

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                                • #17
                                  Anche a me capita la stessa situazione con due impianti nello stesso cantiere, un 150 ed un 220 ton.
                                  Il primo è del 1980 il secondo del 2002.
                                  Per spostarci chiediamo:
                                  Concessione, tramite sportello unico, di una zona produttiva di 100.000 mq per due impianti in una zona agricola di ns proprietà con fondo a -10 ml (togliamo circa 1.000.000 di mc di ottimo misto)
                                  Riconversione dell'attuale area circa 30.000 mq in produttiva e/o artigianale
                                  Calcolando che l'impianto vecchio se smontato sarà quasi da buttare si pensa di montarne uno nuovo e farlo partire, spostare quello del 2002 poi demolire quello del 1980.
                                  Spesa preventivata circa 2.500.000 euro
                                  Ricavo........non ve lo dico!
                                  O così o gli impianti restano dove sono

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                                  • #18
                                    è così che si deve agire...sembra banale ma "chi prima arriva meglio alloggia"!!!!!
                                    Tienici informati Masalux...se hai bisogno consigli vedi che ci sono altre persone che te li possono dare...Ah che bello Internet!!!!!
                                    Ciao
                                    ACTROS
                                    "CB COMINO"

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                                    • #19
                                      Noi dobbiamo spostare il nostro frantoio per farlo ci siamo uniti ad altri impianti che sono nelle nostre condizioni, la provincia pero' deve dare ad ogni impianto un quantitavio di ghiaia da scavare ( 500.000 mc ad impianto).
                                      Abbiamo gia individuato diverse zone dove poter:
                                      1 scavare lavorare la ghiaia nei nostri attuali frantoi.
                                      2 costruire un unico frantoio nell' area gia scavata e continuare l'escavazione della rimanete cava.
                                      Anche qui vale il discorso o cosi o gli impianti non si muovono da dove sono ora.
                                      F.M.

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