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Baricentro riportato alla testata

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  • Baricentro riportato alla testata

    Salve ragazzi...forse qualcuno si ricorda ancora di me....ho risolto in parte alcuni problemi relativi ad un Autogrù di 55t. Adesso ho qualche problemino nella determinazione del momento ribaltante. mi spiego:

    Nella relazione che mi serve per trovare il momento ribaltante c'è un termine relativo al peso del braccio (compreso il martinetto idraulico per sfilo elementi) riportato alla testata. Io sono riuscito a trovare, attraverso, media pesata, la posizione del baricentro del braccio con il martinetto rispetto alla cerniera (punto di rotazione braccio). Come faccio a considerare il baricentro del braccio applicato alla testata? Help

  • #2
    Originalmente inviato da nick.m Visualizza messaggio
    Salve ragazzi...forse qualcuno si ricorda ancora di me....ho risolto in parte alcuni problemi relativi ad un Autogrù di 55t. Adesso ho qualche problemino nella determinazione del momento ribaltante. mi spiego:

    Nella relazione che mi serve per trovare il momento ribaltante c'è un termine relativo al peso del braccio (compreso il martinetto idraulico per sfilo elementi) riportato alla testata. Io sono riuscito a trovare, attraverso, media pesata, la posizione del baricentro del braccio con il martinetto rispetto alla cerniera (punto di rotazione braccio). Come faccio a considerare il baricentro del braccio applicato alla testata? Help
    cosa si intende in questo caso con testata?

    Perchè non penso ci sia un teorema ad hoc. L'unica cosa che mi viene in mente è calcolare il tensore d'inerzia rispetto al tuo punto di riferimento e poi banalmente ricavarlo rispetto al polo che ti interessa. Forse però è più conveniente calcolare direttamente il centro di massa fissando un sistema di riferimento nel punto desiderato...
    non mi è molto chiaro il problema però...

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    • #3
      Ciao CAT5110B, per testata intendono la testa del braccio...ossia sull'ultimo sfilo è presente questa testa con le carrucole che permettono l'alzata/discesa del bozzello (scusami se non sono chiarissimo..ma non sono un esperto del settore). Nel calcolo del momento antiribaltante ho considerato peso torretta e posizione baricentro rispetto alla linea di ribaltamento, peso carro e posizione baricentro risp alla line di ribaltamento cosi anke per il telaio (struttura su cui sono motati traverse estendibili) e il cilindro di sollevamento. Poi mi si chiede di servirmi della condizione limite al ribaltamento...cioè momento ribaltante uguale a momento antiribaltante...da qui riesco a trovarmi il peso che la gru solleva, con un certo sbraccio e una certa estensione, senza ribaltarsi. E' un metodo per determinare il diagramma delle portate della grù, tu conosci altri metodi?...Come si determina un diagramma delle portate?...Mi servirebbero degli esempi. Help

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      • #4
        In pratica devi risolvere un problema di statica.
        Premetto che non sono del settore e non me ne intendo, ma credo che questi calcoli siano utili solo in prima approssimazione. Non dovrebbe entrare in gioco anche la resistenza strutturale della macchina?
        Comunque, sempre per quanto riguarda la teoria e tornando al problema di prima, se loro ti danno il peso del braccio (sfili più martinetto) in testa, per trovare il momento ribaltante che ti genera questo elemento penso si possa semplicemente moltiplicare il peso per la distanza della testa dal centro del tuo sistema di riferimento (la linea di ribaltamento da quanto ho capito)
        Vedesi figura in allegato.
        F è il peso del braccio, L la distanza dal centro della macchina (o comunque la distanza che ti interessa) e il momento sarà dato da F*L (antiorario)



        Ma questa è solo una mia interpretazione del problema basata sulla statica e sulle indicazioni che mi hai dato fin'ora. Quando le case costruttrici creano il diagramma delle portate non penso si basino solo su questa semplificazione del modello. Magari in prima approssimazione è anche corretto, ma non ci metto la mano sul fuoco.

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        • #5
          Originalmente inviato da CAT5110B Visualizza messaggio
          In pratica devi risolvere un problema di statica.
          Premetto che non sono del settore e non me ne intendo, ma credo che questi calcoli siano utili solo in prima approssimazione. Non dovrebbe entrare in gioco anche la resistenza strutturale della macchina?
          Comunque, sempre per quanto riguarda la teoria e tornando al problema di prima, se loro ti danno il peso del braccio (sfili più martinetto) in testa, per trovare il momento ribaltante che ti genera questo elemento penso si possa semplicemente moltiplicare il peso per la distanza della testa dal centro del tuo sistema di riferimento (la linea di ribaltamento da quanto ho capito)
          Vedesi figura in allegato.
          F è il peso del braccio, L la distanza dal centro della macchina (o comunque la distanza che ti interessa) e il momento sarà dato da F*L (antiorario)



          Ma questa è solo una mia interpretazione del problema basata sulla statica e sulle indicazioni che mi hai dato fin'ora. Quando le case costruttrici creano il diagramma delle portate non penso si basino solo su questa semplificazione del modello. Magari in prima approssimazione è anche corretto, ma non ci metto la mano sul fuoco.
          No infatti...non mettere le mani sul fuoco....penso che l'inghippo stia proprio nel fatto che il momento ribaltante vada necessariamente considerato come un fattore dinamico,visto che il "braccio" cambia al cambiare della inclinazione e ci sono fattori legati ai materiali,torsioni-flessioni del telaio,delle prolunghe,delle traverse ecc...stabilita' della macchina,baricentro....tutti parametri che cambiano in continuazione.
          Quindi..NO STATICO eh...
          Comunque.....come non mi stanchero' mai di ripetere,C'e' solo uno in grado di dare questo tipo di risposte in questo Forum....evoco Mister Pinza

          Ciao ALE

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          • #6
            Originalmente inviato da Capitan Atomic Visualizza messaggio
            No infatti...non mettere le mani sul fuoco....penso che l'inghippo stia proprio nel fatto che il momento ribaltante vada necessariamente considerato come un fattore dinamico,visto che il "braccio" cambia al cambiare della inclinazione e ci sono fattori legati ai materiali,torsioni-flessioni del telaio,delle prolunghe,delle traverse ecc...stabilita' della macchina,baricentro....tutti parametri che cambiano in continuazione.
            Quindi..NO STATICO eh...
            Comunque.....come non mi stanchero' mai di ripetere,C'e' solo uno in grado di dare questo tipo di risposte in questo Forum....evoco Mister Pinza

            Ciao ALE
            Originalmente inviato da CAT5110B Visualizza messaggio
            Non dovrebbe entrare in gioco anche la resistenza strutturale della macchina?
            Capitan Atomic hai perfettamente ragione, Infatti, come dicevo, anche per me non è così semplice la questione, per niente. Però se lo si vede come un modello mooooooooolto semplificato, magari mooooooooooolto approssimativamente si può avere un'idea!
            Cioè, fosse un esercizietto in due dimensioni magari il metodo è pure azzeccato!
            Però, io non mi baserei su questi conti per avere delle certezze nella realtà.
            Aspettiamo chi ne sa decisamente di più!

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            • #7
              Originalmente inviato da Capitan Atomic Visualizza messaggio
              ....penso che l'inghippo stia proprio nel fatto che il momento ribaltante vada necessariamente considerato come un fattore dinamico,visto che il "braccio" cambia al cambiare della inclinazione e ci sono fattori legati ai materiali,torsioni-flessioni del telaio,delle prolunghe,delle traverse ecc...stabilita' della macchina,baricentro....tutti parametri che cambiano in continuazione.
              Quindi..NO STATICO eh...
              Mi sa che stai facendo un po' di confusione...trattasi di un problema di STATICA che viene ricalcolato in continuo dal computer di bordo ad ogni variazione dei dati iniziali.
              Il fatto che il braccio si muova e vari posizione, carico, torsione e quant'altro da te citato non implica lo studio della DINAMICA.
              Almeno per le nozioni di meccanica che ho avuto a scuola.
              Evidentemente hai frainteso il significato della parola STATICA detta da CAT5110B. Infatt non ea inteso come "qualcosa che sta fermo", ma come
              La statica è la parte della meccanica che studia le condizioni di equilibrio di un corpo materiale, ovvero le condizioni necessarie affinché un corpo, inizialmente in quiete, resti in quiete anche dopo l’intervento di azioni esterne dette forze.
              Tratto da Wikipedia.
              Ovvero studiare quel momento (forza x braccio) che fa passare l'autogru da uno stato di quiete (equilibrio) ad uno di non quiete (ribaltamento)
              ACTROS
              "CB COMINO"

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              • #8
                Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio
                Mi sa che stai facendo un po' di confusione...trattasi di un problema di STATICA che viene ricalcolato in continuo dal computer di bordo ad ogni variazione dei dati iniziali.
                Vero! il problema e' che sul limitatore di carico non sono monitorate le caratteristiche meccaniche della macchina,le torsioni e flessioni della struttura...la condizione DINAMICA in quell'istante preciso...dove potrebbe verificarsi lo stato di ribaltamento.
                Il limitatore funziona per i dati che riceve dai sensori esterni (trasduttori di pressione,misuratori d'angolo e sfilo.pressione al suolo dove previsto ecc)
                Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio
                Il fatto che il braccio si muova e vari posizione, carico, torsione e quant'altro da te citato non implica lo studio della DINAMICA.
                ...lascia stare...mandiamo a casa tutti i progettisti allora
                Il primo principio della dinamica e' il principio d'inerzia.
                Un esempio applicato alle autogru':...c'e' una condizione particolare che un gruista che abbia avuto modo di provare sa' che deve agire "oltre" il controllo elettronico della macchina anticipando i movimenti che la flessione della struttura stessa subira' al momento dello stacco del carico dalla superficie :
                sollevare un corpo galleggiante la cui superficie immersa sia piatta!!! (chiatte ad esempio,pontoni ecc).
                L'inerzia che si crea in quella fase e' talmente imprevedibile perche' non e' un dato fisso (lo chiamano effetto fionda)..ma puoi' variare da macchina a macchina in base alle caratteristiche meccaniche della gru stessa....la reazione del braccio dipende anche da come e' costruito e dai materiali usati,oltre che dalle dimensioni e dallo sfilo utilizzato in quel momento!
                quindi e' chiaro che il limitatore non puo' prevedere o controllare una reazione DINAMICA cosi' immediata e variabile.
                Un gruista potra' spiegare come

                Se hai studiato meccanica come me saprai che il primo principio della statica prevede che un corpo mantenga il suo stato di quiete o di moto uniforme fino a che una forza esterna non intervenga a modificarlo e si arriva direttamente al principio di azione-reazione che prevede che ad ogni azione corrisponda una reazione eguale e contraria.
                In realta' questa condizione e' difficilmente ottenibile in natura in quanto ci sono costantemente forze che tendono a modificare lo stato dei corpi ( attrito,gravita',temperatura ecc)...ed e' applicato a corpi semplici.
                In realta' lo studio della stabilita' di meccanismi complessi va ben oltre alle nostre disquisizioni se sia statico o meccanico e ne io ne te possiamo affermare niente...per me ti posso dire che quello che scrivo e' frutto di analisi affrontata direttamente con i costruttori quando si presentano problematiche particolari come quella citata.
                Non stiamo certo aiutando il nostro amico con wikipedia......
                p.s il solito problema di questo Forum.......non e' una competizione a chi ne sa' di piu'..

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                • #9
                  Sul fatto che il carico possa causare effetto frusta o altri problemi da te citati non lo metto in dubbio. La stessa cosa avviene anche in altri campi e non solo con le autogru, e non c'è certo bisogno di essere gruisti per saperlo...
                  Tu che a quanto pare in questa discussione ne sai più di tutti sai dire CON CERTEZZA se tutti quegli effetti dovuti al moto del carico concorrono a determinare il diagramma delle portate? Perchè l'utente vuole sapere come si determina tale diagramma, non come si fa a sollevare una chiatta e non se un gruista è capace di essere meglio di un limitatore tanto da anticiparlo...
                  Sui tuoi commenti al Forum non ribatto in quanto sarebbe tempo sprecato
                  ACTROS
                  "CB COMINO"

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