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Abilitazione manutenzione carrello elevatore

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  • Abilitazione manutenzione carrello elevatore

    Ciao,
    sono nuovo del forum e ho un quesito da sottoporvi, seguo un 'azienda che vorrebbe fare da sola la manutenzione del proprio carrello elevatore ( catene ecc ) piuttosto che appoggiarsi all'esterno, di sicuro dovrebbe avere una sorta di abilitazione, vero?Ma quale....
    Grazie per l'aiuto!

  • #2
    Il tuo quesito è molto attinente alla discussione che o aperto da poco in materia di controlli periodici.
    Sarrebbe ineteressante conoscere anche la tua esperienza in merico.
    Venendo alla tua domanda, al momento sembra non esistere nessun obbligo di qualifica certificata da parte di chi fa i controlli e le manutenzioni.
    Secondo le liee guida pubblicate da ispesl viene indicata la figura di esperto che in base al proprio curriculum deve dimostrare le cognizioni tecniche per intervenire sui carrelli.
    Fondamentale ivece è suguire le indicazioni del libretto uso e manutenzione della macchine o in alternativa conoscere e applicare le norme UNI ISO cui fanno riferimento le sopracitate linee guida.
    In definitiva basta una preparazione tecnica generica ma è indispensabile conoscre e applicare le regole.

    http://www.ispesl.it/ispesl/sitodts/...20Carrelli.pdf

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    • #3
      Originalmente inviato da fabrizio1974 Visualizza messaggio
      Ciao,
      sono nuovo del forum e ho un quesito da sottoporvi, seguo un 'azienda che vorrebbe fare da sola la manutenzione del proprio carrello elevatore ( catene ecc ) piuttosto che appoggiarsi all'esterno, di sicuro dovrebbe avere una sorta di abilitazione, vero?Ma quale....
      Grazie per l'aiuto!
      La comunità si sforza nel disciplinare qualsiasi attività, con leggi e regolamenti, ma è bene sapere che sia le leggi che i regolamenti hanno come ispirazione la coscenza dell'uomo.
      E' anche chiaro che tutti hanno necessità di risparmiare con il "fai da te" o con soluzioni avventuristiche.
      Penso che sarebbe necessario chiederci se siamo siamo in grado di assicurare risultati che possano garantire l'incolumità di terzi, e che comunque non sono i titoli che ci autorizzino ad operare, ma la coscenza.
      Comunque la fonte più autorevole, con ampia informazione in materia che conosco, è www.ambientesicurezza.ilsole24.com(corsi a pagamento).

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      • #4
        Grazie..

        Grazie per le vostre risposte, in sostanza vien fuori il solito problema della resposnabilità, tutti possono fare tutto..anche se in questo caso le misurazioni del caso sono molto delicate..è una bella reposnabilità che ovviamente genera problemi quando succede qualcosa....

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        • #5
          Non ti conviene e meglio rivorgersi ad aziende competenti e organizzate con gli strumenti giusti. Ti costa meno e sei sul sicuro.

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          • #6
            Personalmente suggerisco di fare pratica presso un concessionario o presso un centro assistenza hanno bisogno di aiuto in questo settore, avrai modo di acquisire esperienza ed informazione, inoltre gli aggiornamenti vengono di conseguenza.

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            • #7
              Originalmente inviato da fabrizio1974 Visualizza messaggio
              Grazie per le vostre risposte, in sostanza vien fuori il solito problema della resposnabilità, tutti possono fare tutto..anche se in questo caso le misurazioni del caso sono molto delicate..è una bella reposnabilità che ovviamente genera problemi quando succede qualcosa....
              Per essere chiari non è vero che tutti possono fare tutto!
              Macchine, apparecchiature, accessori, ricambi, ecc. devono essere certificati per conformità, ma l'intervento, la messa in opera deve ESSERE ESEGUITA da personale autorizzato e/o QUALIFICATO che certifica la corretta messa in opera.
              Chi interviene su un impianto per il ripristino efficenza, se consapevole, e/o accerta la non idonietà, o non conforme, o non a norme, non è tenuto al ripristino, nei casi di necessità interviene per il ripristino, non rilascia certificazione, ma notifica la necessita della messa in norma in tempo necessariamente breve, con sottoscrizione da parte dell'utente del motivo d'urgenza/necessità di ripristino e di avvenuta notifica (che se ne assume la responsabilità).

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              • #8
                Giusto,solo un manutentore esperto può "controllare catene e disp. di sicurezza,all'interno dell'azienda di solito lo fa il Rapp. della sicurezza,ma molti si rivolgono a ditte esterne,specialmente ora, che col testo unico.
                Io ho clienti che pur avendo il Resp. della Sicurezza, mi chiamano per la messa a norma e per i vari controlli!

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                • #9
                  ..sono in liena con le vostre considerazioni, quando dicevo che tutti fanno tutto..era ovviamente una provocazione..certamente bisogna avere le giuste qulifiche o avere gli strumenti idonei per procedere nel modo piu' opportuno, io mi occupo di sicurezza sui luoghi di lavoro e combatto sistematicamnete con aziende che pretendono di fare tutto da sè senza il minimo criterio di come debba esser fatto un lavoro di questo tipo giusto per eliminare i costi del manutentore esterno.

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                  • #10
                    Secondo me si sta facendo un po' di confusione.
                    Si confondono la mansioni da svolgere per le verifiche periodiche e le regolari manutenzioni con la specializzazione necessaria per riparazioni importanti o addirittura modifiche.
                    Se, per legge, chi vende deve fornire il libretto uso e manutenzione vuol dire che le necessarie indicazioni per la sicurezza e il corretto utilizzo della macchina devono essere di dominio pupplico e non a esclusivo uso di chi vuole compensare con l' assistenza il mancato guadagno della vendita, (come spesso capita ultimamente)
                    Battute a parte, il libretto uso e manutenzione come le disposizioni legislative si rivolgono ad un publico mediamente esperto che, come già accennato, può avere le necessarie competenze per svolgere operazioni di verifica e ordinaria manutenzione.
                    Stiamo parlado di mantenere una macchina, che già funziona, in efficenza e sicurezza. (La legge regola questo)
                    Il ripristino in seguito a anomalie o rotture varie è tutt'altra cosa.

                    Ciao SCIFARL

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                    • #11
                      Sì certo, ma mi è capitato che un cliente, si è preso la briga di "riparare" un tubo idraulico, peccato abbia messo solo una toppa,non sostituito tutto il tubo,con risultato il doppio del danno, ecco perchè molte volte si cerca di vendere un contratto di manutenzione, per evitare inutili spese,poi se sei un datore tutto fare e riesci ad aggiustare tutto, son il primo che dico che fai bene, la macchina è la tua.
                      Sì è vero,conosco ditte venditrici di mezzi che dicono al cliente che fino a che non escono dalla garanzia le manutenzioni vanno eseguite da loro!

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                      • #12
                        Se può essere utile ho trovato un corso di formazione per carrelli elevatori , controllo periodico , manutenzione e efficenza come nel link sotto in pdf


                        Il sito e la pagina :


                        Non sò se abbia però validità ai fini di legge , ma si può provare a contattarli .

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                        • #13
                          Originalmente inviato da ninoapr Visualizza messaggio
                          Personalmente suggerisco di fare pratica presso un concessionario o presso un centro assistenza hanno bisogno di aiuto in questo settore, avrai modo di acquisire esperienza ed informazione, inoltre gli aggiornamenti vengono di conseguenza.
                          e qual'e' il concessionario o officina che insegna ad un cliente il "fai da te" ?
                          comunque questa discussione l'abbiamo gia' affrontata,e non senza polemiche,proprio in questo forum (come controllare le forche di Carldog).
                          Nonostante ci sia ancora chi pensa che si puo' "arrangiarsi":
                          lasciate per favore perdere il discorso "all'italiana" delle responsabilita'(detto anche scaricabarile) e pensate SERIAMENTE se siete in grado di garantire la sicurezza vostra e di chi vi sta' intorno!!!
                          Io resto della mia idea:lasciate che i lavori che implicano fattori di rischio elevati li facciano specialisti.

                          Altrimenti la manutenzione della caldaia di casa me la faccio da solo!!

                          Commenta


                          • #14
                            Originalmente inviato da alecattelan Visualizza messaggio
                            e qual'e' il concessionario o officina che insegna ad un cliente il "fai da te" ?
                            comunque questa discussione l'abbiamo gia' affrontata,e non senza polemiche,proprio in questo forum (come controllare le forche di Carldog).
                            Nonostante ci sia ancora chi pensa che si puo' "arrangiarsi":
                            lasciate per favore perdere il discorso "all'italiana" delle responsabilita'(detto anche scaricabarile) e pensate SERIAMENTE se siete in grado di garantire la sicurezza vostra e di chi vi sta' intorno!!!
                            Io resto della mia idea:lasciate che i lavori che implicano fattori di rischio elevati li facciano specialisti.

                            Altrimenti la manutenzione della caldaia di casa me la faccio da solo!!
                            Concordo perfettamente la tua opinione!
                            Probabilmente non mi sono espresso bene o forse sono stato superficiale nella considerazione fatta.
                            La risposta che ho dato, era diretta ad una persona intenzionata a svolgere attività di manutenzione di carrelli, anche se in esclusiva(chiaramente con un adeguato tirrocinio di alcuni anni).
                            Molte volte , in momenti di riflessione, mi domando se mi esprimo male, e/o con arroganza.
                            Ia realta è che in trenta anni di attivita nella riparazione di carrelli, si acquisiscono tante di quelle esperienze che non si possono esprimere in un forum, o al tavolino del BAR.
                            Chi ha esperienza può confermare che ogni caso si presenta singolo a se stesso-(fatto salvo quelle riparazioni a macchine difettose che sono ripetitive).
                            Ben sappiamo che l'esperienza si può trasmettere, è questo salvaguarda chi fa l'intervento, l'utente, e chi ne può subire passivamente le conseguenze del caso ambientale.
                            Non voglio dilungarmi , ma è il caso di non trascurare l'evoluzione tecnologica.
                            Oggi non si può parlare di meccanico , come colui che imbrattato di olio e grasso, monta o smonta una parte della macchina.
                            La definizione odierna del manutentore è "TECNICO" con le P....le , inteso che deve avere necessariamente una buona base di elettronica e di fisica,(anche su macchine con propulsore termico) altrimenti non si prerdispone ad acquisire l'informazione da chi ha esperienza.
                            Comunque il concessionario organizzato, dispone di un determinato numero di dipendenti, l'organizzazione ti permette di avere un supervisore, e degli addetti che operano nella certezza del BEN ESEGUITO tale addetto può considerarsi contemporaneamente tirocinante, il concessionario non assume solo esperti.
                            Caro ALECATTELAN molte volte dimentichiamo che siamo stati anche noi degli avventurieri, certamente valutiamo l'esperienza degli eventi negativi, -anche se sono proprio questi che insegnano-e vorremmo che gli errori da noi commessi non vengano ripetuti da altri.
                            Spero di essermi espresso in modo chiaro.
                            Il caso caldaia, non è detto che tu non sia più bravo di colui che ti fa la certificazione.
                            Vorrei essere chiaro, anche se ripetitivo.
                            Quando si verificano degli eventi negativi per la comunità, l'organo legislativo (politico) si adopera per disciplinare la materia, con l'intenzione, o presupposto, di migliorare la qualità della vita, tutelando la persona, l'utente, i beni, l'ambiente ed altro.
                            Come forse ben sai, il legislatore ha compito di fare la legge quadro, poi ci sarebbero i cosidetti esperti ( membri di commissioni) che ne definiscono i particolari, se sono stati indicati dei termini parametri, o qualifiche nella disciplina, chiaramente l'interpretazione diventa soggettiva, di comodo, o speculativo.
                            Concludendo, un soggetto si qualifica esperto in materia, ha titoli per certificare, e devi soccombere alla sua certificazione (e magari quel soggetto è l'esperto della certificazione ma della caldaia non ne capisce una beata fava).
                            Ultima modifica di ninoapr; 04/04/2008, 19:30.

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                            • #15
                              re

                              Originalmente inviato da ninoapr Visualizza messaggio
                              Concordo perfettamente la tua opinione!
                              Probabilmente non mi sono espresso bene o forse sono stato superficiale nella considerazione fatta.
                              La risposta che ho dato, era diretta ad una persona intenzionata a svolgere attività di manutenzione di carrelli, anche se in esclusiva(chiaramente con un adeguato tirrocinio di alcuni anni).
                              Molte volte , in momenti di riflessione, mi domando se mi esprimo male, e/o con arroganza.
                              Ia realta è che in trenta anni di attivita nella riparazione di carrelli, si acquisiscono tante di quelle esperienze che non si possono esprimere in un forum, o al tavolino del BAR.
                              Chi ha esperienza può confermare che ogni caso si presenta singolo a se stesso-(fatto salvo quelle riparazioni a macchine difettose che sono ripetitive).
                              Ben sappiamo che l'esperienza si può trasmettere, è questo salvaguarda chi fa l'intervento, l'utente, e chi ne può subire passivamente le conseguenze del caso ambientale.
                              Non voglio dilungarmi , ma è il caso di non trascurare l'evoluzione tecnologica.
                              Oggi non si può parlare di meccanico , come colui che imbrattato di olio e grasso, monta o smonta una parte della macchina.
                              La definizione odierna del manutentore è "TECNICO" con le P....le , inteso che deve avere necessariamente una buona base di elettronica e di fisica,(anche su macchine con propulsore termico) altrimenti non si prerdispone ad acquisire l'informazione da chi ha esperienza.
                              Comunque il concessionario organizzato, dispone di un determinato numero di dipendenti, l'organizzazione ti permette di avere un supervisore, e degli addetti che operano nella certezza del BEN ESEGUITO tale addetto può considerarsi contemporaneamente tirocinante, il concessionario non assume solo esperti.
                              Caro ALECATTELAN molte volte dimentichiamo che siamo stati anche noi degli avventurieri, certamente valutiamo l'esperienza degli eventi negativi, -anche se sono proprio questi che insegnano-e vorremmo che gli errori da noi commessi non vengano ripetuti da altri.
                              Spero di essermi espresso in modo chiaro.
                              Il caso caldaia, non è detto che tu non sia più bravo di colui che ti fa la certificazione.
                              Vorrei essere chiaro, anche se ripetitivo.
                              Quando si verificano degli eventi negativi per la comunità, l'organo legislativo (politico) si adopera per disciplinare la materia, con l'intenzione, o presupposto, di migliorare la qualità della vita, tutelando la persona, l'utente, i beni, l'ambiente ed altro.
                              Come forse ben sai, il legislatore ha compito di fare la legge quadro, poi ci sarebbero i cosidetti esperti ( membri di commissioni) che ne definiscono i particolari, se sono stati indicati dei termini parametri, o qualifiche nella disciplina, chiaramente l'interpretazione diventa soggettiva, di comodo, o speculativo.
                              Concludendo, un soggetto si qualifica esperto in materia, ha titoli per certificare, e devi soccombere alla sua certificazione (e magari quel soggetto è l'esperto della certificazione ma della caldaia non ne capisce una beata fava).
                              Concordo su tutto! Speriamo solo che noi,ex avventurieri (VERO) e ora "certificati" ne capiamo qualcosina di piu' di una fava
                              Ciao e sempre avanti

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