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Certificato Di Conformita'

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  • Certificato Di Conformita'

    Salve a tutti

    Correggetemi se sbaglio!!!!
    Nel caso in cui si abbia un carrello elevatore privo di targhetta CE o E (epsilon) occorre un certificato di conformità rilasciato dal costruttore.
    Se per caso il costruttore non esiste più allora occorre rivolgersi a qualche azienda che abbia la facolta di certificare la macchina.
    Se avete già avuto esperienze del genere potreste indicarmi a chi mi posso rivolgere a livello nazionale?

    Grazie Saluti SCIFARL

  • #2
    Puoi provare con l'ente certificazione macchine http://www.entecerma.it anche se non ho mai utilizzato i loro servizi...

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    • #3
      Se il carrello è antecedente il 1968, ed il costruttore non esiste più, poi sentire da chi te lo ha venduto, se ti rilascia un foglio con su scritto che il carrello è a norma,così mi è stato detto, così lo riferisco!

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      • #4
        ..se poi sul foglio scrive anche che esiste babbo natale siamo a cavallo...

        Scusa, ma battute a parte questo non stà ne in cielo ne in terra.
        Anche ammesso e non concesso che ci possa essere uno "scritto" del genere, chi lo sottoscrive si assume tutte le responsabilità civili e penali....
        Gli unici che "azzardano" tali dichiarazioni sono enti per le certificazioni....sui quali poi potremmo parlarne per pagine e pagine..

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        • #5
          Originalmente inviato da Lupo Alberto Visualizza messaggio
          ..se poi sul foglio scrive anche che esiste babbo natale siamo a cavallo...

          Scusa, ma battute a parte questo non stà ne in cielo ne in terra.
          Anche ammesso e non concesso che ci possa essere uno "scritto" del genere, chi lo sottoscrive si assume tutte le responsabilità civili e penali....
          Gli unici che "azzardano" tali dichiarazioni sono enti per le certificazioni....sui quali poi potremmo parlarne per pagine e pagine..
          Sono d'accordo con te Lupo.
          Un ente che faccia una certificazione del genere deve essere in grado di dimostrare che quella macchina soddisfa le attuali disposizioni in materia di costruzione.
          Parliamo di costruzione quindi non è una messa anorma con protezioni e balle varie. si trata di attestare che i vari dimensionamenti di ogni sua parte strutturale soddisfano le regole imposte. Quindi: grande conosceza e capacita di interpretazione del mondo UNI e ISO o quant'altro, attrezzature specifiche per prove dinamiche e analisi di ogni tipo. Tutta roba che chi vende carrelli si sogna e non potrbbe mai ammortizzare se non si proponesse di dedicarsi a tale attivita in maniera assoluta e a livello nazionale o quasi.

          Ciao SCFIFARL
          Ultima modifica di SCIFARL; 14/03/2008, 00:08.

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          • #6
            la società che vende la macchina dovrebbe rilasciare una dichiarazione che attesti la rispondenza della macchina alla legislazione previgente alla direttiva macchine (nel caso in questione al DPR 547/55); ma bada bene che se loro hanno apportato alla macchina modifiche costruttive rilevanti ecc. sono loro che devono apporre il marchio CE.

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            • #7
              Originalmente inviato da williamACE Visualizza messaggio
              la società che vende la macchina dovrebbe rilasciare una dichiarazione che attesti la rispondenza della macchina alla legislazione previgente alla direttiva macchine (nel caso in questione al DPR 547/55); ma bada bene che se loro hanno apportato alla macchina modifiche costruttive rilevanti ecc. sono loro che devono apporre il marchio CE.
              OK Ammesso che tale certificazione la possa emettere chi vende, poi deve dimostrare il criterio con cui l'ha verificata e ritenuta conforme.
              Quindi assumersi le responsabilità di ciò che afferma e in caso di controversia attendersi di essere sottoposto a verifica da parte di una commissione competente che valuterà il modo con cui ha operato ed emesso tale certificazione.
              Per questo dico che ci vuole una certa cultura in materia di norme costruttive e adeguati strumenti per poter analizzare una ipotetica macchina in questione.
              Credo che in un simile contesto chi è accreditato come ente certificatore possa avere un peso diverso di fronte a un giudice rispetto a chi vende carrelli.
              Inoltre (altro particolare non trascurabile) tali situazioni vengono regolate anche da norme relative al conflitto di interessi.
              Chi emette un giudizio relativo all'adeguatezza di una macchina non deve avere ritorni economici dipendenti da tale giudizio.
              Pensate un po' a chi deve vendere la macchina se non ha interesse a definirla tutta OOOOOKKKKKK.

              Ciao SCIFARL

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              • #8
                Originalmente inviato da SCIFARL Visualizza messaggio
                OK Ammesso che tale certificazione la possa emettere chi vende, poi deve dimostrare il criterio con cui l'ha verificata e ritenuta conforme.
                Quindi assumersi le responsabilità di ciò che afferma e in caso di controversia attendersi di essere sottoposto a verifica da parte di una commissione competente che valuterà il modo con cui ha operato ed emesso tale certificazione.
                Per questo dico che ci vuole una certa cultura in materia di norme costruttive e adeguati strumenti per poter analizzare una ipotetica macchina in questione.
                Credo che in un simile contesto chi è accreditato come ente certificatore possa avere un peso diverso di fronte a un giudice rispetto a chi vende carrelli.
                Inoltre (altro particolare non trascurabile) tali situazioni vengono regolate anche da norme relative al conflitto di interessi.
                Chi emette un giudizio relativo all'adeguatezza di una macchina non deve avere ritorni economici dipendenti da tale giudizio.
                Pensate un po' a chi deve vendere la macchina se non ha interesse a definirla tutta OOOOOKKKKKK.

                Ciao SCIFARL
                Per esperienza devo dirvi che le macchine senza targhette sono definite "FUORI USO" e vengono cedute al rottamaio, sono comunque in tanti ad attingere dai rottamai.
                Anni fa si facevano buoni affari, oggi pare che non conviene, per ovvio motivo della sicurezza e del certificato di cunformita.
                La risposta di LUPOALBERTO è stata breve, concisa, e precisa, mi sono astenuto da precederlo per non scaturire la suscettibilità di qualcuno.
                Per avere chiarezza a proposito della certificazione sarebbe necessario che intervenisse alla discussione qualcuno che ha collaborato con CARER, se ricordo bene è stato proprio in questa azienda che vidi la pittaforma di collaudo, omologazione, e certificazione.
                Ultima modifica di ninoapr; 19/03/2008, 20:19.

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                • #9
                  ciao a tutti un sistema per avere la certificazione c'è devi trovare un ingeniere del settore che ti fa un documento che vale come la targhetta,devi calcolare il valore della tua macchina perche non è economico.

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                  • #10
                    fax simile sempre col senno di poi...visto il bailame della legislazione (ps attenzione solo ed esclusivamente (certificazione di consegna e collaudo) per macchine usate in buono stato di conservazione antecedenti al 1996 prive di marcatura ce

                    Il sottoscritto ................titolare della ditta sita in .................. : attesta sotto la propria responsabilità, che la suddetta macchina, già in servizio la data di entrata in vigore del D.P.R. 459/96 e priva di marcatura CE risulta conforme, al momento della consegna all’utilizzatore, alla legislazione previgente alla data in vigore (21/09/1996 del predetto D.P.R. 459/96).
                    Non ha subito modifiche costruttive non rientranti nell’ordinaria o straordinaria manutenzione, non è stata assoggettata a variazioni delle modalità di utilizzo non previste direttamente dal produttore, è mantenuta in buono stato di conservazione e efficienza, è dotata di manuale d’uso e manutenzione.

                    Nessuna responsabilità può essere imputata alla ...............sottoscritta per eventuali e successive modifiche costruttive e/o utilizzazioni improprie della macchina che alterino le condizioni di sicurezza assicurate al momento della presente consegna.

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                    • #11
                      Originalmente inviato da BEN Visualizza messaggio
                      ..cut...
                      ...risulta conforme, al momento della consegna all’utilizzatore, alla legislazione previgente alla data in vigore (21/09/1996 del predetto D.P.R. 459/96).
                      Non ha subito modifiche costruttive non rientranti nell’ordinaria o straordinaria manutenzione, non è stata assoggettata a variazioni delle modalità di utilizzo non previste direttamente dal produttore, è mantenuta in buono stato di conservazione e efficienza...
                      cut
                      e tu ti assumi la responsabilità di quanto scritto...

                      ...temerario...

                      Commenta


                      • #12
                        Originalmente inviato da Lupo Alberto Visualizza messaggio
                        e tu ti assumi la responsabilità di quanto scritto...

                        ...temerario...
                        Beh, se uno scrive il vero, cosa dovrebbe temere?

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                        • #13
                          Vedi la mia perplessità nasce dal fatto che oggi, 2008, vado a certificare che un carrello che ha COME MINIMO 9 anni (2008-1996, anno di recepimento CE) durante questo lasso di tempo...è ancora perfettamente rispondente a TUTTE le normative/prescrizioni di quando è stato immesso sul mercato.....
                          Allora se sono rivenditore ufficiale di quel marchio, ok, posso fare le verifiche poichè la casa madre mi ha dotato di schede per fare il check e verificare la corretta rispondenza, ma se non sono nell'organizzazione ufficiale....come posso sottoscrivere con certezza che non "..Non ha subito modifiche costruttive.. " oppure per tutta la sua vita "..non è stata assoggettata a variazioni delle modalità di utilizzo non previste direttamente dal produttore.."..
                          Per intenderci, anche il semplice utilizzo di un accessorio tipo benna, NON è mai stato previsto/autorizzato dal costruttore
                          Per questo motivo ho commentato "temerario"....

                          Commenta


                          • #14
                            Originalmente inviato da Lupo Alberto Visualizza messaggio
                            Vedi la mia perplessità nasce dal fatto che oggi, 2008, vado a certificare che un carrello che ha COME MINIMO 9 anni (2008-1996, anno di recepimento CE) durante questo lasso di tempo...è ancora perfettamente rispondente a TUTTE le normative/prescrizioni di quando è stato immesso sul mercato.....
                            Allora se sono rivenditore ufficiale di quel marchio, ok, posso fare le verifiche poichè la casa madre mi ha dotato di schede per fare il check e verificare la corretta rispondenza, ma se non sono nell'organizzazione ufficiale....come posso sottoscrivere con certezza che non "..Non ha subito modifiche costruttive.. " oppure per tutta la sua vita "..non è stata assoggettata a variazioni delle modalità di utilizzo non previste direttamente dal produttore.."..
                            Per intenderci, anche il semplice utilizzo di un accessorio tipo benna, NON è mai stato previsto/autorizzato dal costruttore
                            Per questo motivo ho commentato "temerario"....
                            P.S ho detto con il "senno di poi".....e (certificazione di consegna e collaudo) AL MOMENTO DELLA CONSEGNA,non certificazione DI CONFORMITA',che deve essere effetuata tramite una perizia asseverata da persona che ne Ha' titolo, attualmente in italia e' tutto lecito ed illecito allo stesso tempo, e' una possibilita' (molte macchine usate che sono in circolazione ed in vendita ,nemmeno questo tengono)
                            saluti e che il signore ce la mandi buona.....

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                            • #15
                              Ciao a tutti,

                              tempo fa su questo forum era stato ,postato il nome dell'OFFICINA BIVIO per quanto riguarda la certificazione dei carrelli elevatori.
                              Bene, ho provato a contattarli, e ho scoperto che questa azienda non esiste più!
                              A chi ci si potrebbe rivolgere a questo punto per le certificazioni?

                              Grazie.

                              Commenta


                              • #16
                                la cosa non è semplice

                                allego parte di documento scaricabile dal sito Ispesl e datato luglio 2002:

                                Le associazioni ANIMA-AISEM e ASCOMAC hanno fornito un quadro, sulla base dei dati in loro possesso, del parco macchine presente sul territorio italiano. I dati relativi ai carrelli circolanti costruiti prima del 1991 sono stimati considerando anche le possibili rottamazioni.
                                • Carrelli contrappesati consegnati al mese di giugno 2001 365.433
                                • Carrelli circolanti al mese di giugno 2001 (dato stimato) 332.627
                                Di seguito vengono suddivisi i dati sopraindicati con riferimento alle date che hanno comportato l’introduzione di modifiche costruttive.
                                In particolare:
                                • 1 febbraio 1979 — Circolare del Ministero del Lavoro “Carrelli elevatori — Applicazione delle norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro”;
                                • 21 settembre 1991 — D.Lgs 304/91;
                                • 21 settembre 1996 — DPR 459/96 (regolamento di recepimento della direttiva “macchine”);
                                • 5 dicembre 1998 — data di riferimento per l’adeguamento dei carrelli indicata nell’art. 3 del D. Lgs. 359/99.
                                Carrelli circolanti costruiti prima del febbraio 1979 73.341
                                Carrelli circolanti costruiti dal febbraio 1979 all’agosto 1991 130.332
                                Totale carrelli circolanti costruiti prima dell’agosto 1991 203.673
                                Carrelli circolanti costruiti dal sett. 1991 al sett. 1996 (marcati “ε”) 51.293
                                Carrelli circolanti costruiti dall’ott. 1996 al dic. 1998 (marcati “CE”) 31.715
                                Totale carrelli circolanti costruiti prima del 12/98 286.681
                                Carrelli circolanti costruiti dal dic. 1998 al giu. 2001 45.946
                                In via generale i carrelli costruiti dopo il mese di dicembre 1998 non dovrebbero presentare la necessità di interventi ai fini dell’adeguamento al D. Lgs 359/99.
                                Viceversa i carrelli costruiti prima del dicembre 1998 potrebbero presentare problemi nell’installazione di eventuali sistemi di ritenuta del conducente in quanto i sedili, i cofani e i coperchi batteria possono essere inadeguati per l’ancoraggio ad essi di tali sistemi. Inoltre, in alcuni casi, i carrelli potrebbero dover essere muniti anche di tettuccio di protezione in quanto, prima del 1979, venivano venduti privi di questo dispositivo.
                                Valutate le caratteristiche dei carrelli costruiti prima del mese di dicembre 1998, i costruttori ritengono che per quelli marcati CE (costruiti dal mese di ottobre 1996 in poi) sia possibile, con interventi non complessi, realizzare gli adeguamenti richiesti dal D. Lgs. 359/99. A tale proposito i costruttori hanno già predisposto kit specifici per questi adeguamenti.
                                Nel caso dei carrelli immessi sul mercato ai sensi del D. Lgs. 304/91 (identificabili dalla marcatura epsilon –ε-) costruiti dal mese di settembre 1991 al mese di settembre 1996, solamente una percentuale quantificabile nel 70% appare facilmente adeguabile.
                                Sulla base di queste considerazioni, emerge che l’installazione di sistemi di ritenuta del conducente potrebbe da sola non essere sufficiente a mettere in completa conformità un numero di carrelli circolante valutabile in 219.061 unità (203.673 + 30% di 51.293) che rappresenta il 66% circa di tutti i carrelli in circolazione in Italia.
                                Per questi carrelli dovranno essere individuate soluzioni di sicurezza più specifiche e specialistiche che potranno tenere in considerazione anche le modalità di utilizzo dei carrelli stessi.

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                                • #17
                                  Grazie per questa info elio_c, ma la mia domanda era di niversa natura: mi servirebbe il nominativo di un ente che certifichi i carrelli.

                                  P.S. Premetto che "Ente Certificazione Macchine" lo conosco già, mi servirebbe qualcun'altro....

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                                  • #18
                                    Originalmente inviato da Lupo Alberto Visualizza messaggio
                                    Vedi la mia perplessità nasce dal fatto che oggi, 2008, vado a certificare che un carrello che ha COME MINIMO 9 anni (2008-1996, anno di recepimento CE) durante questo lasso di tempo...è ancora perfettamente rispondente a TUTTE le normative/prescrizioni di quando è stato immesso sul mercato.....
                                    Allora se sono rivenditore ufficiale di quel marchio, ok, posso fare le verifiche poichè la casa madre mi ha dotato di schede per fare il check e verificare la corretta rispondenza, ma se non sono nell'organizzazione ufficiale....come posso sottoscrivere con certezza che non "..Non ha subito modifiche costruttive.. " oppure per tutta la sua vita "..non è stata assoggettata a variazioni delle modalità di utilizzo non previste direttamente dal produttore.."..
                                    Per intenderci, anche il semplice utilizzo di un accessorio tipo benna, NON è mai stato previsto/autorizzato dal costruttore
                                    Per questo motivo ho commentato "temerario"....
                                    Bravo Lupo,concordo in pieno

                                    Come si fa' a sapere se la macchina non ha subito modifiche da come era in origine?
                                    pensate che persino l'alloggiamento dei tubi idraulici all'interno del telaio ha una logica e potrebbe essere considerata una modifica qualsiasi cambiamento (e chi non cambia i tubi ogni tanto? Mah!)

                                    Sta storia della marcatura CE,che se non sbaglio e' una sorta di autocertificazione a cui risponde il costruttore in base a normative europee,secondo me lascia molto (troppo?) spazio ad interpretazioni e di conseguenza di difficile risoluzione in caso di problemi.

                                    il Fax-simile che ho letto prima,beh, se e' vero (non credo) lo ritengo una fesseria!!! Se fosse cosi' avremmo finito di preoccuparci e si potrebbe fare coi carrelli tipo quella trasmissione di MTV dove da un rottame ne esce una supermacchina (pimp my ride se non erro)

                                    Aloha

                                    Commenta


                                    • #19
                                      scusatemi,una domanda,ma tutti i carrelli elevatori con il pistone centrale (esclusa alzata libera) e quelli senza servorzo...avrei sentito.....non sono piu in regola?

                                      Commenta


                                      • #20
                                        targhette

                                        Riprendo la discussione chiedendo:

                                        Che cosa significa a livello legislativo la Epsilon (si chiama cosi' giusto?quella che sembra un otto tagliato a meta').
                                        Che differenze con un CE?
                                        E' vero che la targhetta delle portate residue di fatto sostituisce quella delle portate neutre e quindi quest'ultima puo' non essere presente sulla macchina?

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                                        • #21
                                          1) la €psilon indica la conformità della apparecchiatura nel periodo ANTECEDENTE all'ingresso della certificazione CE (ante 1993..mi pare)
                                          2) Parzialmente vero, in caso di presenza di attrezzature amovibili devono essere presenti entrambe , sia quella delle portate residue con attrezzatura, sia quella senza attrezzatura, detta di portata NOMINALE.

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                                          • #22
                                            Originalmente inviato da Lupo Alberto Visualizza messaggio
                                            1) la €psilon indica la conformità della apparecchiatura nel periodo ANTECEDENTE all'ingresso della certificazione CE (ante 1993..mi pare)
                                            2) Parzialmente vero, in caso di presenza di attrezzature amovibili devono essere presenti entrambe , sia quella delle portate residue con attrezzatura, sia quella senza attrezzatura, detta di portata NOMINALE.
                                            Cosa intendi per amovibli? In teoria tutte le attrezzature sono amovibili,anche il semplice traslatore.E' cosi'? Ciao

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                                            • #23
                                              traslatore agganciato = amovibile
                                              traslatore integrato = inamovibile

                                              Amovibile sono quelle attrezzature che, anche smontandolo, non inibiscono l'utilizzo del carrello.

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                                              • #24
                                                Originalmente inviato da Lupo Alberto Visualizza messaggio
                                                traslatore agganciato = amovibile
                                                traslatore integrato = inamovibile

                                                Amovibile sono quelle attrezzature che, anche smontandolo, non inibiscono l'utilizzo del carrello.
                                                Ora e' chiaro. Ciao e grazieeeeee

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                                                • #25
                                                  E: prima del 1996
                                                  CE: dopo il 1996

                                                  Le macchine marchiate E devono soddisfare le caratteristiche di sicurezza dell'anno in cui sono state costruite-naturalmente adeguate con le richieste delle ASL locali attuali.

                                                  La targhetta delle portate residue NON sostituisce la targhetta delle portate originarie della macchina in quanto quest'ultima la può rilasciare solo ed esclusivamente il costruttore...al contrario della prima che con un semplice calcolo la puo stampigliare qualunque concessionario o officina (naturalmente sotto la sua responsabilità).

                                                  Non è possibile commercializzare una macchina senza la targhetta originaria, che difatto, va richiesta alla casa costruttrice che è l'unica in grado di rilasciarla facendo l'esatto calcolo necessario.

                                                  CIAO

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Originalmente inviato da MegaAC Visualizza messaggio
                                                    E: prima del 1996
                                                    CE: dopo il 1996

                                                    Le macchine marchiate E devono soddisfare le caratteristiche di sicurezza dell'anno in cui sono state costruite-naturalmente adeguate con le richieste delle ASL locali attuali.

                                                    La targhetta delle portate residue NON sostituisce la targhetta delle portate originarie della macchina in quanto quest'ultima la può rilasciare solo ed esclusivamente il costruttore...al contrario della prima che con un semplice calcolo la puo stampigliare qualunque concessionario o officina (naturalmente sotto la sua responsabilità).

                                                    Non è possibile commercializzare una macchina senza la targhetta originaria, che difatto, va richiesta alla casa costruttrice che è l'unica in grado di rilasciarla facendo l'esatto calcolo necessario.

                                                    CIAO
                                                    E' possibile avere un link dove trovare questa normativa?

                                                    Ciao e grazie

                                                    Commenta

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