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Somiglianza Tra Om E Paramac

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  • Somiglianza Tra Om E Paramac

    Buongiorno a tutti,

    Premesso che di carrelli nn me ne intendo tanto...
    ho notato una strana somiglianza tra il carrello OM LC S e il carrello pari modello PARAMC!
    Qualcuno mi sa dire qualcosa di più?
    Quale meglio?

    grazie!

  • #2
    in pratica sembrano gli stessi. La OM per avere in catalogo un prodotto più economico deve aver fatto un accordo con la Pramac.
    Ciao buona domenica

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    • #3
      Può essere , non ricordo chi fosse il fornitore per OM per quel traspallet , restò a catalogo per breve tempo , la macchina è veramente piccola rispetto un normale traspallet elettrico , ne ho vista solo una da un cliente , non và male e gli ingombri ridotti permettono agili movimenti , rovescio della medaglia l'autonomia della batteria è ridotta rispetto un comune traspallet elettrico di dimensioni sandard .

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      • #4
        Superpenny,
        il carrello che hai menzionato è uno stoccatore PRAMAC marchiato e colorato OM.
        Non sempre il cliente sa di comperare un PRAMAC, ma crede di comperare un OM.

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        • #5
          Originalmente inviato da Mel Visualizza messaggio
          Non sempre il cliente sa di comperare un PRAMAC, ma crede di comperare un OM.
          Se vuoi minimizzare e martoriare OM è come tu dici , ma mi sembra che ben pochi marchi produttori di carrelli elevatori , siano esenti da condivisioni di piataforme , di particolari o dal collaborare con azziende dello stesso settore o dello stesso gruppo .
          Forse la medesima cosa viene fatta pure in altri settori i più svariati , vedi l'automobilistico dove i numeri sono maggiori e dove gli esempi sono altrettanti da citare , tipo : pensi di comperare una Opel Corsa e sotto sotto è una GrandePunto .

          Il carrello in questione è marchiato Om , per tanto si tratta di OM che sia fatto a Luzzara o a Bari o a Siena o in Germania , poi verrà garantito e seguito comunque dall'assistenza autorizzata OM che si tratti del traspallet LC-T o dello stoccatore LC-S .
          Quando ho letto LC lo ho subito associato sbadatamente a quell'esemplare di traspallet elettronico che avevo visto e descritto sopra ,senza badare alla S di stoccatore come è stato precedentemente chiarito da Mel .
          Di stoccatoroi in questione non ne ho mai visti in provincia mentre di traspallet 1 come già detto , che affiancato alla versione puramente OM di traspallet elettronico , il TL , esteriormente ne è la metà , ma anche di prestazioni e autonomia e quindi dedicati a 2 clientele ben distinte e diverse .
          Ora dai numeri che ho potuto constatare che hanno fatto nella provincia dove lavoro , tali LC , direi che se OM si fosse creata una linea di produzzione di tali macchine gli avrei fatto gli auguri , ma dal momento che ha pensato bene vediamo come il mercato le accoglie e se son rose fioriranno , da mio vedere , complimenti a OM che prima di lanciarsi in un segmento con una macchina nuova di sua fazione , ne ha testato l'impatto sul mercato con una macchina commissionata a un fornitore , che ribadisco di non ricordare chi fosse .
          Ultima modifica di Kocis72; 05/08/2008, 21:59.

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          • #6
            Buongiorno,
            confermo, i carrelli LC-T e LC-S sono prodotti da Pramac per OM.
            Questa scelta è stata fatta al tempo (io ero il Marketing Manager del Gruppo) assieme ai miei colleghi per avere un Low Cost in Gamma per contrastare lo Swift Jungheinrich.
            Nessuna trucco né bugia, una scelta industriale, far produrre a uno specialista un prodotto di segmento specifico.
            Co soddisfazione di entrambi. Confermo tra l'altro che OM risponde intoto per garanzia, ricambi e rispetto della normativa per tale prodotto. Perciò, anche se non prodotto da OM direttamente, il cliente compra un OM.
            Saluti
            Josef Morat

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            • #7
              Il cliente compra un OM? No, compra un Pramac tinto di giallo. Cerchiamo di essere onesti....OM è capace di ben altre cose, come gli ultimi modelli lanciati dimostrano. Ma purtroppo OM ha due anime. Una vuole sviluppare prodotti interamente OM, l'altra si accontenta di vendere tutto ciò che passa il convento, basta che si faccia finta di non sapere che alcuni prodotti non hanno nulla a che fare con la vera tradizione OM.

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              • #8
                Officine Meccaniche

                Ciao XE30 senza lo starnuto "ac".
                Personalmente , forse sbagliandomi , penso che le case costruttrici si stiano adeguando al mercato mondiale e le concessionarie fanno altrettanto , quindi se la casa costruttrice ZZZ di cui un concessionario è mandatario non ha un determinato modello , lo vendono comunque di marca e colore XYZ e dopo averlo venduto gli fanno pure assistenza e lo garantiscono , per tanto non vedo perchè una casa costruttrice non possa estendere il suo ventaglio di prodotti a favore delle sue concessionarie e dei clienti , grazie anche a collaborazione e condivisione con altre azziende del settore.
                Oltre tutto esistono le concessionarie multimarche e o un costruttore si arrangia di suo per arrivare oltre il propio ventaglio o tramite collaborazioni arriva comunque,ovunque e prima.

                Mi accorco sempre + frequentemente che i clienti medio grandi , nel concessionario di carrelli elevatori non cercano solo quel prodotto , vogliono un collaboratore commerciale e per l'assistenza che li segua molto in generale , per tanto carrelli elevatori e logistica,batterie,raddrizzatori, lavaasciuga,motoscope,scaffalature,attrezzature per carrelli....

                Se tal cliente domanda al commerciale di un concessionario di marca ZZZ un 4 vie termico , ZZZ non lo ha a listino ma la trattativa va a buon fine comunque in quanto il concessionario vende il carrello preso da chi lo produce , e consegnato pari pari a come è strato prodotto cioè marchiato e colorato XYZ , è ovviamente assistito e garantito dal concessionario ZZZ che lo ha venduto.
                Quindi ritengo che non sempre e a tutti importa di comperare un colore e un marchio specifico , ma che importa è la flessibilità nel seguire tali clienti sia dal punto di vista commerciale che di assistenza.

                Questo perchè tali clienti vogliono un'azzienda che li segua su + campi per comodità e per il fatto che in tale modo saranno in grado di trattare in modo migliore le tariffe di paga oraria, trasferta-Km e lo sconto sui ricambi ,arrivando a dei veri e propi contratti tra fornitore e cliente vantaggiosi a entrambi, oltre al fatto che declinano ogni responsabilità di sicurezza e di lavorazione svolta al fornitore .
                Rovescio della medaglia ti chiamano chiedendo di fare l'impossibile , pedane di carico, portoni sezzionali e una volta addirittura , ho riscontrato il problema di malfunzionamento in un raddrizzatore , nella mancanza di una fase nella linea ,li per li mi hanno chesto se gli trovavo e sistemavo il problema di quella linea o se per caso avessero dovuto chiamare la ditta degli elettricisti , ho declinato ovviamente .

                Pertanto all'oggi andare in contro alle richieste del cliente e del mercato può volere dire offrire un ventaglio amplio di prodotti e servizzi , anche grazzie a collaborazioni e condivisioni , dal momento che non è detto che sempre importi e sia fondamentale il colore e il marchio che comprano , ma che sia valido e ben seguito quello invece sempre .

                Forse !!!
                Ultima modifica di Kocis72; 13/09/2008, 18:38.

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                • #9
                  Beh, il discorso di Kocis72 non fa una piega! I clienti vogliono l'assistenza ed il servizio, certe volte non gli frega proprio nulla di quello che stanno comprando! (a livello di "brand" intendo)

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                  • #10
                    Non mi sembra che sia un segreto, la targhetta identificativa è ancora quella della PRAMAC adesiva e non stampigliata come fa OM.

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                    • #11
                      L'erba del vicino

                      "Beh, il discorso di Kocis72 non fa una piega! I clienti vogliono l'assistenza ed il servizio, certe volte non gli frega proprio nulla di quello che stanno comprando! (a livello di "brand" intendo)"

                      Perdonami, ma dissento. A parità di assistenza e servizio, non credo che per il cliente il prodotto non conti nulla. Puoi avere la migliore assistenza ed il miglior servizio del mondo, ma se il carrello che compra (o che affitta) si rompe una volta al giorno, è rifiutato dai carrellisti per ragioni di ergonomia ed ha una produttività bassa non credo che il cliente rimanga tanto soddisfatto....
                      E' una questione di equilibrio. Per avere un cliente soddisfatto devi avere un buon prodotto ED un buon servizio. Ma non sempre, nelle aziende italiane, c'è questo equilibrio...Si preferisce, talvolta, guardare nel giardino del vicino, dove, ovviamente, l'erba è sempre più verde....

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