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info toyota sas

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  • info toyota sas

    ciao a tutti.....spero che qualcuno mi possa spiegare come funziona il sistema di stabilità SAS toyota.
    sul sito ufficiale trovo che tale sistema abbia:
    -controllo attivo su assale posteriore,dell'inclinazione del montante e del servosterzo...

    controllo attivo?
    mi date una mano
    semplice curiosità

  • #2
    se fai delle ricerche sul SAS in internet trovi tutto

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    • #3
      Personalmente NON lo ritengo un sistema attivo....ma passivo.....
      Attivo è un sistema che PREVIENE....mentre il SAS, pricipalmente, blocca l'assale posteriore QUANDO il mezzo ha superato una determinata soglia di inclinazione laterale, evitando che per effetto dell'assale posteriore oscillante, il mezzo possa continuare nel coricamento laterale.
      Questa è la classica situazione che si crea quando vengono affrontate curve troppo velocemente oppure con i carichi sollevati
      In contrapposizione, ritengo ATTIVI i sistemi di riduzione della velocità del mezzo in funzione dell'angolo di sterzatura, ed indipendenti da quanto si "pesta" sull'acceleratore.
      Aggiungo che il primo è un sistema meccanico, che lavora sotto al carrello ed esposto anche a bagnato, fanghi e quant'altro si può trovare a terra...quindi nel momento del bisogno ....
      Il secondo è un sistema elettronico .... quindi o funziona...o il carrello stà fermo

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      • #4
        intervengo per dare il mio contributo alla discussione.

        Il Toyota SAS è un sistema di stabilità attiva in grado di proteggere in modo dinamico sia l'operatore che il carico.

        Il sistema è composto da 10 sensori e 3 attuatori che gestiscono insieme o a gruppi le varie funzioni che in parole povere sono:
        ribaltamento laterale, ribaltamento frontale, perdita del carico in fase di inclinazione posteriore, livellamento automatico forche, sincronizzazione attiva della sterzata.

        cosa sono ed a cosa servono i 10 sensori:
        1 - interrutore altezza forche - rileva se il montante supera i mt. 2,2
        2 - sensore angolo inclinazione - rileva l'angolo del montante
        3 - interrutore limite inclinazione anteriore - rileva il comando di brandeggio in avanti effettuato dall'operatore
        4 - interrutore limite inclinazione posteriore - rileva il comando di brandeggio indietro effettuato dall'operatore
        5 - sensore di carico - misura il peso del carico tramite pressione idraulica
        6 - interrutore pomello inclinazione - rileva la pressione dell'interrutore da parte dell'operatore
        7 - sensore velocità veicolo - misura la velocità del veicolo
        8 - sensore angolo volante - misura la posizione del volante
        9 - sensore angolo ruote - misura l'angolo delle ruote sterzanti posteriori
        10- sensore quoziente imbardata - misura la spinta laterale che agisce sul carrello.

        cosa sono ed a cosa servono i 3 attuatori:
        1 - pistone blocco oscillazione - blocca l'oscillazione dell'assale posteriore
        2- valvola idraulica - regola il flusso dell'olio verso i pistoni di brandeggio
        3 - solenoide di sincronizzazione sterzata - regola il flusso dell'olio verso il pistone dello sterzo per allineare la posizione delle ruote sterzanti a quella del pomello del volante.

        questo in linee generali............. a disposizione per eventuali spiegazioni più dettagliate delle varie funzioni.

        per quanto riguarda il discorso attivo o passivo del sistema c'è da prendere ad esempio il settore V.I o autovetture; un sistema attivo è l'ABS, ESP, Airbag, LSD ecc. mentre un sistema di sicurezza passivo è il paraurti ad assorbimento d'urto, le lamiere a frattura preprogrammata i cristalli stratificati ecc.

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        • #5
          GRAZIE A TUTTI!!!
          credo di aver capito abbastanza il funzionamento.......ma il servosterzo idraulico attivo proprio no!
          cosa vuol dire che mantiene le ruote sempre corrispondenti alla posizione del volante,evitando i controlli visivi delle ruote post. al manovratore?

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          • #6
            qualcuno di voi ha avuto modo di provare qualche carrello con questo sistema?
            l'affidabilita' dei sensori e degli attuatori è ok?

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            • #7
              Originalmente inviato da ciccioans Visualizza messaggio
              GRAZIE A TUTTI!!!
              credo di aver capito abbastanza il funzionamento.......ma il servosterzo idraulico attivo proprio no!
              cosa vuol dire che mantiene le ruote sempre corrispondenti alla posizione del volante,evitando i controlli visivi delle ruote post. al manovratore?
              hai capito benissimo...........

              se noi abbiamo il pomello alle ore 8 siamo sicuri di avere le ruote dritte

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              • #8
                mi vuoi dire che con un giro di sterzo ruoti completamente le ruote?
                HELP ME!

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                • #9
                  Sicuramente come risposta da commerciale è perfetta, un cliente può rimanere "impressionato" da tale elenco....però tecnicamente rimane un sistema passivo, poichè che entra in funzione DOPO che il problema è stato rilevato, non lo previene
                  I sistemi in uso sui veicoli che hai elencato come "attivi" sono in realtà passivi, cercano cioè di ridurre il danno che stà per "arrivare"; un sistema che può definirsi attivo è, a puro titolo di esempio automobilistico, il sistema Volvo che rallenta l'auto in funzione della distanza dalla macchina che la precede, sino al completo arresto senza l'intervento del conducente; è per questo che ritengo un sistema di sicurezza ATTIVA la riduzione della velocità in funzione dell'angolo di sterzatura.
                  Commento personale relativo al "servosterzo idraulico attivo" ... ma in passato avete avuto problemi con le idroguide da proporre come plus un sistema simile??
                  Avete mai provato a dire ad un carrellista "...pensa che il nostro carrello ha un sistema che quando lo sterzo è dritto sono dritte anche le ruote..."

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                  • #10
                    Originalmente inviato da Lupo Alberto Visualizza messaggio
                    Avete mai provato a dire ad un carrellista "...pensa che il nostro carrello ha un sistema che quando lo sterzo è dritto sono dritte anche le ruote..."
                    come si fa a capire se lo sterzo è dritto senza guardare dietro?


                    credo che abbia senso se ci fosse un display che permettesse al manovratore di visualizzare come sono messe le ruote...
                    cmq continuo a non capire....

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                    • #11
                      dimenticavo: indipendentemente se considerare questo sistema attivo o passivo credo che bisogna dare atto che comunque puo' evitare incidenti al carico,ma sopratutto all'operatore!!!

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                      • #12
                        In linea di massima sono d'accordo con Lupo Alberto nel senso che se le sicurezze citate intervengono quando la macchina e' gia' sulla soglia limite mi sembra alquanto "inefficace" e ache io preferisco piuttosto la limitazione della velocita' in fase di sterzata.
                        Il bloccaggio idraulico del'assale non e' una scoperta dei carrelli elevatori toyota ma esiste ad esempio gia' da molti anni sulle autogru' fuoristrada,dove,per permettere portata su gomma in rotazione, viene bloccato idraulicamente l'asse post appena la macchina ruota di 3 ° rispetto all'asse longitudinale.
                        Ora,sarebbe interessante,oltre che la componentistica,sapere effettivamente come funziona sui Toyota,per una valutazione piu' precisa.
                        Per quanto riguarda lo sterzo attivo,beh,mi auguro che sia affidabile tanto quanto e' interessante.
                        Per me,che non sono decisamente un amante delle sofisticazioni,bastava un proximity per il centraggio del''asse sterzante con una spia sul display molto semplice da ottenere e economico in caso di sostituzione ( se il problema e' sapere quando le ruote sono dritte !?!)
                        Saluti

                        Commenta


                        • #13
                          Originalmente inviato da alecattelan Visualizza messaggio
                          Ora,sarebbe interessante,oltre che la componentistica,sapere effettivamente come funziona sui Toyota,per una valutazione piu' precisa.
                          Per quanto riguarda lo sterzo attivo,beh,mi auguro che sia affidabile tanto quanto e' interessante.
                          sarebbe proprio interessante conoscere effettivamente come funziona.....

                          Commenta


                          • #14
                            cmq devo dire che fra tutti siete molto preparati....

                            sincramente non so quanto io potrei esservi di aiuto...

                            BRAVI!!!!!!!

                            Commenta


                            • #15
                              beh effettivamente come dice qualcuno e come penso anche io ............. che sia attivo o passivo non ha molta importanza, l'importante è che funzioni............

                              Comunque sia e tornando al discorso di base del passivo o attivo relativo alle autovetture penso che l'indicazione di attivo per sistemi di protezione quali Abs, Esp, Mask, Airbag ecc. non sia frutto di un momentaneo momento di pazzia da parte di tutti gli ingegneri di tutte le case automobilistiche del mondo, quindi al di là delle ns. opinioni e/o punti di vista bisogna dar atto che forse sono un pò più esperti di noi.
                              Ultima modifica di CORSO; 16/11/2008, 18:46. Motivo: confrontiamoci,per favore lo chiedo

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                              • #16
                                elio_c mi dai una mano a capire bene il sistema di idroguida?
                                come è possibile che tutte le volte che il pomello dello sterzo sia centrale le ruote siano dritte?
                                il tutto mi farebbe pensare che lo sterzo non faccia piu' di un giro....possibile?

                                Commenta


                                • #17
                                  allora, l'angolo delle ruote viene visualizzato sul display come la maggior parte dei carrelli moderni, non c'è bisogno di guardare le ruote.
                                  Il controllo del volante non è altro che una valvola che facendo trafilare un pò di olio ti porta il pomello del volante sempre nella stessa posizione, i giri del volante sono sempre quelli ma in un sistema senza questo sistema quando rimetti le ruote diritte, e lo fà l'operatore, può essere che il pomello te lo ritrovi in una posizione diversa, con questo sistema invece è sempre lì, dando all'operatore un riferimento preciso.
                                  Cmq provando i carrelli Toyota si ha la sensazione che a pieno carico siano al limite come carico residuo al posteriore come da normativa, avendo il SAS forse stanno proprio al limite, il carrello si sente molto leggero al posteriore, per l'affidabilità mi vien da dire che è ok, anche se cmq qualche problema lo si può avere, ma come del resto in tutti i settori campi di applicazioni di certi sistemi.

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                                  • #18
                                    Volendo possiamo intavolare una discussione degna dell'accademia della Crusca però ritengo che nella descrizione sopra, sia esplicato chiaramente il mio modo di vedere.
                                    Inoltre mi riaggancio al discorso fatto per quanto riguarda la definizione dei sistemi in ambito automotive, partendo da una precisazione: non sono gli ingegneri che definiscono se un sistema è attivo/passivo, per tale mansione hanno inventato il reparto marketing, i quali hanno come mission quella di vendere i frigoriferi agli esquimesi per tenere in caldo le pietanze.
                                    In linea di principio, nel campo automotive, vengono definiti, dai reparti MARKETING, passivi tutti gli elementi che sono strutturali (barre anti intrusione/piantoni sterzo collassabili/carrozzerie a deformazione programmata...) mentre sono attivi sistemi che "fanno" qualcosa (esplosione di palloncini, riduzione della forza frenante...); il problema è che lo fanno DOPO che l'evento che richiede il loro intervento si è già generato.
                                    Ripeto, ritengo la definizione attivo/passivo una pura questione linguistica del MARKETING, per me è più importante valutare se il sistema PREVIENE ATTIVAMENTE, la potenziale fonte di pericolo;
                                    secondo me il SAS interviene DOPO l'arrivo della potenziale situazione pericolosa, quindi passivo...

                                    @ ciccioans
                                    perdonami, ma NON devono essere i sistemi che impediscono gli incidenti, ma GLI OPERATORI che DEVONO pensare di portare a casa la pelle.
                                    Sappiamo quanti incidenti capitano sul lavoro, non posso e non voglio entrare in ambiti che non conosco (gru...) ma ti posso garantire che nel 90% dei casi di infortunio in presenza di carrello elevatore.....questo è sempre risultato "innocente".
                                    Nei restanti casi, il colpevole è l'incuria nei suoi confronti.

                                    "Problema" posizione ruote: scusate ma non riesco a comprendere, in automobile prima di partire mettete la testa fuori dal finestrino per vedere come sono girate??
                                    Inoltre, fino ad oggi...come hanno fatto i carrellisti a sopravvivere??
                                    Se vogliamo "parlare" della tecnica del dispositivo...ok, è sempre un confronto in ambito tecnico che serve ad acculturarci....ma se mi volete convincere che è un plus ....
                                    Ultima modifica di CORSO; 16/11/2008, 18:47. Motivo: come sopra

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                                    • #19
                                      Io penso che tutto sia utile ma........non cadiamo nell'errore delle autovetture: hanno 8mila funzioni anti incidente, airbag a profusione ecc.......ma non sono fatte per andare contro i muri, sono fatte per andare su strada!!! Per cui è meglio avere un mezzo che funziona al top per il lavoro che fa..........se uno è matto e vuole ribaltarsi.......quella è un'altra cosa.......ma investire tanto in una funzione che spesso non si userà mai....mi lascia sempre dubbioso. Io investirei attivamente in un bel corso periodico ai carrellisti! )

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                                      • #20
                                        Originalmente inviato da ciccioans Visualizza messaggio
                                        cmq devo dire che fra tutti siete molto preparati....

                                        sincramente non so quanto io potrei esservi di aiuto...

                                        BRAVI!!!!!!!
                                        Ciao,fai attenzione ai messaggi consecutivi,che non sono permessi (nessun problema,tutti all'inizio......)
                                        se vuoi aggiungere o correggere un post usa il tasto "modifica"

                                        Per il resto,QUOTO ancora Lupo Alberto al 1000% !!!
                                        Le macchine sono foderate di elettronica e sistemi di sicurezza attivi o passivi che dir si voglia,e fin qui tutto bene.

                                        C'e pero' un rovescio della medaglia,visto dal sottoscritto abbondantemente su macchine piu' impegnative dei carrelli elevatori e vi porto un esmpio per tutti :

                                        I cosiddetti dispositivi di sicurezza ATTIVI come il Limitatore di Carico ad esempio impedisce di fatto che l'incidente avvenga e intervengono PRIMA che si venga a creare la situazione di pericolo con un buon margine di sicurezza,sono dotati di Black box , e intervengono direttamente sulle manovre a "sfavore" (se volete leggete le discussioni su questo Forum dedicate ai limitatori).
                                        Bello direte voi; e questo e' un dispositivo obbligatorio su tutte le macchine CE e anche su quelle non CE se richiesto ad esempio dal committente dei lavori.

                                        Il problema nasce quando una persona nasce e cresce con dispositivi del genere :
                                        SI PERDE praticamente tutta la capacita' di operare in sintonia con la macchina,sentendola con il "sedere" (come diceva Ayrton Senna) e usarla con il cervello sempre attivo e vigile.
                                        Ora,stare su una gru' o seduti davanti a un PC in sostanza e' diventato quasi simile,e questo e PERICOLOSO !!!!!!!!!!

                                        Ricordate : l'elettronica deve AIUTARE l'operatore,non lo deve sostituire ne tantomeno soffocarne la capacita' di operare in tempo reale sulla macchina.
                                        Quindi,citando Lupo Alberto, per sapere se le ruote dietro sono dritte avete bisogno proprio di tutti questi aggeggi infernali? O mettete la testa fuori del finestrino della macchina (sempre grazie Lupo) per vedere se andate dritti? Ci rendiamo conto che purtroppo spesso sono abili operazioni di marketing che nulla o poco influiscono? (i famosi gadget).

                                        Vabbe' che ,come disse un mio conoscente di una famosissimo Costruttore Austriaco,si construiscono le macchine pensando agli "imbecilli",pero' vediamo di non rimbambirci del tutto !

                                        Proposta - quesito : I limitatori di carico anche per i carrelli di piccola portata?
                                        Ultima modifica di Capitan Atomic; 12/11/2008, 12:58.

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                                        • #21
                                          sembra coq che dal 2009 esca una normativa che dice che un carrello elevatore non si deve assolutamente ribaltare, che questo venga impedito con sistemi elettronici o meccanici non lo specifica, qualcuno di voi sà darmi delucidazioni?

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                                          • #22
                                            Originalmente inviato da miky Visualizza messaggio
                                            sembra coq che dal 2009 esca una normativa che dice che un carrello elevatore non si deve assolutamente ribaltare, che questo venga impedito con sistemi elettronici o meccanici non lo specifica, qualcuno di voi sà darmi delucidazioni?
                                            Certo: NON USARLO

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                                            • #23
                                              2009 , un carrello non si può ribaltare , come fai ??

                                              Provo a inserirmi nel discorso premettendo che ritengo il SAS un sistema aggiunto e quindi meglio di niente , che interverrà magari prima del ribaltamento in quanto i sensori di inclinazione,carico,velocità ecc..in determinate circostanze andranno a bloccare anticipatamente il ponte posteriore , ma non riducono la velocità e non evitano il ribaltamento , quindi una volta che il baricentro della macchina e magari sommato a quello del carico andranno al di fuori di quel famoso e molto ipotetico "Rettangolo di stabilità" , Game over !!

                                              Come per le auto e molto altro, se un sistema è valido e completo ; lo usa Tizzio , ma poi gli vanno a ruota i concorrenti.
                                              All'oggi mi sembra che la massa dei costruttori di carrelli elevatori si stia indirizzando per il sistema "Curve Cut-back" , cioè il rallentamento in curva automatico , economico e valido a prevenire il male .
                                              Si vuole aumentare tale sicurezza , si applica un sensore o interruttore sul castello a una altezza per la quale si vuole obligare l'operatore , in quella circostanza , a procedere a una marcia ridotta , per la quale si ritiene che con carico elevato sia in circostanza di sicurezza .Lo stesso operatore una volta effettuata la manovra di prelievo/deposito lo si costringe a calare il castello se vuole procedere a una velocità maggiore .
                                              Si vuole esagerare , si applica un sensore di pressione al circuito idraulico che rivelerà la presenza del carico e che azzionera una velocità declassata rispetto alla massima .

                                              Per tanto con 3 semplici componentio elettrici , si fà prevenzione , andando a limitare forza centrifuga e forza di gravità in certe circostanze , agendo sulla velocità , vera causa dei ribaltamenti assieme all'incoscenza .
                                              In tali condizzioni se si vuole ribaltare il carrello lo si deve buttare giù da una pedana di carico , ma in quel caso ci vorrebbe uno psicologo .

                                              Resta fuori un'altra situazione che provoca il ribaltamento ;
                                              marcia in dietro o avanti , castello alto e portone + basso , vi sarebbe comunque la riduzzione di velocità dettata dal sensore sul montante (quello dell'altezza) , ma per evitare questo che si fà ??
                                              vedo 2 alternative:
                                              1 un secondo sensore in altezza , più alto , che fà andare a una velocità micrometrica , ma l'impatto e la possibilità minima di ribaltamento soprattutto con carico a bordo rimarrebbe . Allora gli si dà un tot di tempo per la manovra dal secondo sensore di altezza e dopo tale tempo rallentamento e blocco con freno negativo , in automatico.
                                              2 Da montare sui portoni (quanti portoni ci sono?) dei sensori che tramite un ciruito in frequenza e fotodiodi andranno , in quella circostanza che è comunque da specificare al carrello con un sensore in altezza , a rallentare e bloccare il carrello ,con un freno negativo.

                                              Tutto fattibile anche per i termici , solo che bisogna mettere un'attuatore elettronico come accelleratore , e aggiungere un pò di elettronica , come alcune case già fanno sui loro modelli , ma poi guai a lavarli .

                                              Altrimenti resterebbe andare a letto in orario decente la sera e un buon caffè la mattina , anche se per tutti l'errore e la distrazione è sempre alla porta che aspetta .

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                                              • #24
                                                Originalmente inviato da Kocis72 Visualizza messaggio
                                                Provo a inserirmi nel discorso premettendo che ritengo il SAS un sistema aggiunto e quindi meglio di niente , che interverrà magari prima del ribaltamento in quanto i sensori di inclinazione,carico,velocità ecc..in determinate circostanze andranno a bloccare anticipatamente il ponte posteriore , ma non riducono la velocità e non evitano il ribaltamento , quindi una volta che il baricentro della macchina e magari sommato a quello del carico andranno al di fuori di quel famoso e molto ipotetico "Rettangolo di stabilità" , Game over !!

                                                Come per le auto e molto altro, se un sistema è valido e completo ; lo usa Tizzio , ma poi gli vanno a ruota i concorrenti.
                                                All'oggi mi sembra che la massa dei costruttori di carrelli elevatori si stia indirizzando per il sistema "Curve Cut-back" , cioè il rallentamento in curva automatico , economico e valido a prevenire il male .
                                                Si vuole aumentare tale sicurezza , si applica un sensore o interruttore sul castello a una altezza per la quale si vuole obligare l'operatore , in quella circostanza , a procedere a una marcia ridotta , per la quale si ritiene che con carico elevato sia in circostanza di sicurezza .Lo stesso operatore una volta effettuata la manovra di prelievo/deposito lo si costringe a calare il castello se vuole procedere a una velocità maggiore .
                                                Si vuole esagerare , si applica un sensore di pressione al circuito idraulico che rivelerà la presenza del carico e che azzionera una velocità declassata rispetto alla massima .

                                                Per tanto con 3 semplici componentio elettrici , si fà prevenzione , andando a limitare forza centrifuga e forza di gravità in certe circostanze , agendo sulla velocità , vera causa dei ribaltamenti assieme all'incoscenza .
                                                In tali condizzioni se si vuole ribaltare il carrello lo si deve buttare giù da una pedana di carico , ma in quel caso ci vorrebbe uno psicologo .

                                                Resta fuori un'altra situazione che provoca il ribaltamento ;
                                                marcia in dietro o avanti , castello alto e portone + basso , vi sarebbe comunque la riduzzione di velocità dettata dal sensore sul montante (quello dell'altezza) , ma per evitare questo che si fà ??
                                                vedo 2 alternative:
                                                1 un secondo sensore in altezza , più alto , che fà andare a una velocità micrometrica , ma l'impatto e la possibilità minima di ribaltamento soprattutto con carico a bordo rimarrebbe . Allora gli si dà un tot di tempo per la manovra dal secondo sensore di altezza e dopo tale tempo rallentamento e blocco con freno negativo , in automatico.
                                                2 Da montare sui portoni (quanti portoni ci sono?) dei sensori che tramite un ciruito in frequenza e fotodiodi andranno , in quella circostanza che è comunque da specificare al carrello con un sensore in altezza , a rallentare e bloccare il carrello ,con un freno negativo.

                                                Tutto fattibile anche per i termici , solo che bisogna mettere un'attuatore elettronico come accelleratore , e aggiungere un pò di elettronica , come alcune case già fanno sui loro modelli , ma poi guai a lavarli .

                                                Altrimenti resterebbe andare a letto in orario decente la sera e un buon caffè la mattina , anche se per tutti l'errore e la distrazione è sempre alla porta che aspetta .

                                                Mamma mia ! E poi sul carrello ci sciviamo "NASA"
                                                Caro Kocis ribadisco : troppa elettronica = poco cervello.
                                                a chi non e' mai stato detto,andando a scuola,di usare il meno poosibile la calcolatrice perche' altrimenti ci si dimentica come si fa' di conto?

                                                Piu' o meno una cosa del genere

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                                                • #25
                                                  Sarà come dici tu Ale ,
                                                  ma dalle mie , probabilmente si fà eccezzione , in quanto è quello che molti clienti chiedono . Quindi se la macchina ha solo il rallentamento in curva , ti chiedono il sensore sul montante per il portone o similari , perchè si sono già incornati , velocità tranquille e
                                                  se un carrello da magazzino esce con il sensore di pressione per ridurre la velocità con carico e ha pure quello per l'altezza di serie ti domandano anche quello per il rallentamento in curva che in origine non vi è, e così via dicendo .
                                                  Ne facciamo diverse di tali applicazioni sempre su richiesta e buon senso del cliente .
                                                  Ovviamente i calcoli non li faccio io , ma me li trovo già pronti in quanto le macchine sono PREDISPOSTE DI SERIE a livello software , si deve solo portare il cablaggio e posizionare l'accessorio oltre ad attivare la funzione in alcuni casi (dovresti saperlo , no?) . Gli unici calcoli da fare li fà il cliente cioè dove e come vuole che intervengano le sicurezze aggiunte e a che velocità reputa che debbano andare quando le stesse intervengono .
                                                  Io non faccio calcoli , faccio quello che il responsbile delle sicurezze, il titolare , l'ufficio acquisti o il coordinatore di reparto che fanno parte dell'azienda cliente , domanda .

                                                  Concordo con te che a scuola si diceva di non usare la calcolatrice per tenere fresca la mente , a quei tempi quello detto per l'antiribaltamento è come dici tu , NASA , ma all'oggi alle elementari i bambini usano i PC e imparano l'inglese quindi forse il mondo gira .

                                                  Poi visto la marca di carrelli che tratti , dovresti sapere che in Italia siamo ancora un pò in dietro come logistica rispetto alla terra da dove provengono i tuoi carrelli , dove al posto della chiave di accensione , volendo , lo fai partire con una password dedicata e diversa per ogni operatore che lo usa . Tale password caricherà i parametri e le prestazioni del carrello personalizzati al singolo operatore .
                                                  Comunque negli ultimi anni parecchie aziende Italiane si sono messe al passo sia in termini di tecnologia che di sicurezza .
                                                  Sarà come dici tù !!
                                                  Troppo , ma lo vedo giusto visto quello che a volte capita con i carrelli e visto che a richiederlo è spesso lo stesso cliente.

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                                                  • #26
                                                    Mi intrometto tra Kocis ed Alecattelan, per chiedere una conferma di una mia impressione:
                                                    Alecattelan: lavori in prevalenza con molti clienti con parco mezzi medio-piccoli (fino ad una decina di macchine)?
                                                    Kocis: lavori in prevalenza con clienti con parco mezzi grandi?

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                                                    • #27
                                                      Probabilmente, Lupo A. , per quello che mi riguarda,la maggioranza di ditte seguite sono come tu dici .
                                                      Ma per esempio si segue anche :
                                                      1- il coltivatore di frutta con gli stagionali,ha un carrello nuovo che usato personalmente e gelosamente.
                                                      2- il coltivatore di verdura a gestione plurifamigliare con due macchine.
                                                      3- La piccola Realtà con gli operai fidati che utilizzano le macchine .
                                                      4- La media azienda e il colosso .

                                                      Chiaramente :
                                                      - Ai punti 1-2-3 può non interessare quanto citato per sicurezza e antiribaltamento , saranno anche mal visti tali prevenzioni . Quando li trovano su una macchina nuova , per esempio il rallentamento in curva , come tutte le novità sulla sicurezza aggiunta vengono disprezzate e mal accolte . Poi col tempo e l'utilizzo , spesso raffrontato anche con un carrello che hanno di precedente generazione , si accorgono invece che se è stata messa c'era il motivo . Ne notano ì pregi funzionali nel utilizzo ,che non son di certo stravolgenti rispetto la passata generazione , ma anche che effettivamente è di utilità gradevole a livello di sicurezza , e quasi quasi , alle volte ti viene detto << ma sull'altro carrello + vecchio non si potrebbe anche là ............>> .
                                                      - Al punto 4 , ovviamente avendo personale + svariato e numeroso , i propietari o la direzione che maggiormante seguono i numeri e un pò meno l'aspetto umano dell'azienda , per l'aspetto umano viene spesso preteso un lavoro in sicurezza maggiore , dove la prevenzione è ben accetta e in alcuni casi mai abbastanza .

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                                                      • #28
                                                        Originalmente inviato da Lupo Alberto Visualizza messaggio
                                                        Mi intrometto tra Kocis ed Alecattelan, per chiedere una conferma di una mia impressione:
                                                        Alecattelan: lavori in prevalenza con molti clienti con parco mezzi medio-piccoli (fino ad una decina di macchine)?
                                                        Kocis: lavori in prevalenza con clienti con parco mezzi grandi?
                                                        Diciamo che in Veneto,come sapete,ci sono parecchie realta' quasi a gestione "familiare" o piccole aziende ed e' chiaro che ci sono poblematiche differenti rispetto alle grosse aziende;
                                                        noi pero' lavoriamo in entrambe,con il cliente principale che tra proprieta' e noleggio ci affida piu' di 60 macchine fino a quelli che hanno una macchina sola e non solamente carrelli elevatori.

                                                        Per Kocis : non vorrei essere frainteso sull'uso dell'elettronica :
                                                        io sono un sostenitore dei sistemi di limitazione e di sicurezza in genere e mi congratulo con chi li richiede o li propone al di la' dello scetticismo di cui anche tu hai rilevato l'esistenza .
                                                        Pero' nel corso degli anni,lavorando con tipologie di macchine diverse,mi sono reso conto appunto che si tende a " rilassarsi " in proporzione alla completezza del sistema installato,soprattutto quando si tratta di limitatore!
                                                        Non so',penso sia una questione psicologica;sta di fatto che ad esempio vedo difficolta' ad interpretare le tabelle di portata o comunque quello che e' necessario sapere per allestire la macchina (tipo zavorre ,taglie,stabilizzazione ecc ) perche' tanto lo fa' il computer!
                                                        Il mio e' piu che altro un invito a mantenere sempre "alta la guardia" nonostante i vari aggeggi elettrici

                                                        Una chicca ;stiamo consegnando dei carrelli di grossa portata con sequenza di avviamento (uomo a bordo,cinture sicurezza,avviamento) consenso utenza tramite lettore badge e registrazione eventi e allarmi su Black box.
                                                        Tutto progettato e prodotto in Italia .
                                                        Quindi,caro Kocis,hai ragione quando dici che i nostri amici teutonici sono piu' avanti anche nella logistica oltre che nella costruzione,pero' noi ci stiamo dando dentro

                                                        Coraggio
                                                        Ultima modifica di Capitan Atomic; 15/11/2008, 10:55.

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                                                        • #29
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                                                          Originalmente inviato da alecattelan Visualizza messaggio
                                                          Caro Kocis ribadisco : troppa elettronica = poco cervello.
                                                          a chi non e' mai stato detto,andando a scuola,di usare il meno poosibile la calcolatrice perche' altrimenti ci si dimentica come si fa' di conto.
                                                          Ale , calcolatrice
                                                          Originalmente inviato da alecattelan Visualizza messaggio
                                                          Per Kocis : non vorrei essere frainteso sull'uso dell'elettronica :
                                                          io sono un sostenitore dei sistemi di limitazione e di sicurezza in genere e mi congratulo con chi li richiede o li propone al di la' dello scetticismo di cui anche tu hai rilevato l'esistenza .
                                                          Pero' nel corso degli anni,lavorando con tipologie di macchine diverse,mi sono reso conto appunto che si tende a " rilassarsi " in proporzione alla completezza del sistema installato,soprattutto quando si tratta di limitatore!
                                                          O calcolatrice

                                                          Se non ho capito male , dici che la calcolatrice come a scuola porta a rilassare un pò il cervello , e quindi il discorso applicato ai carrelli sarebbe ; i sistemi di sicurezza elettronici , limitatori o rallentamenti automatici ecc..portano a "rilassare " l'operatore e le sue attenzioni e il comportamento da mantenere con tali macchine .

                                                          Io la penso al contrario , cioè l'operatore e le sue attenzioni possono rilassarsi sia , ieri , oggi che domani , incondizzinatamente dai pericoli a cui và in contro e dalle sicurezze che la macchina monta o che non monta . Basterebbe ogni tanto prendere visione del libretto di "uso e manutenzione" per ricordarsi quali son i pericoli e le attenzioni da prestare con queste macchine , ma trattasi di speranza . Cioè , si spera che vada tutto per la migliore ,sempre .
                                                          Ma mi sembra che tali sicurezze o meglio la calcolatrice siano state oggi, o negli anni, introdotte perchè si son resi conto che sperare non è sufficente , visto che i calcoli mentali che alcuni operatori facevano in alcune manovre risultavano spesso sbagliati , con brutte conseguenze : Propio tali brutte conseguenze , han portato a montore tali sicurezze o tale calcolatrice in modo che in quella circostanza i calcoli non li sbagliano , andando sul sicuro in quella situazione e affidandosi meno alla speranza .

                                                          In definitiva , concordo per la scuola dove la calcolatrice tende a rilassare la mente , ma sui carrelli la calcolatrice viene messa per ovviare a certe situazioni di rilassamento che portano al pericolo , dove la calcolatrice è in aiuto al possibile rilassamento e ti da la certezza che in quella circostanza il risultato del calcolo resta sempre quello e non lo inventa l'operatore .

                                                          Per tutto il resto , resta sempre il libretto di "uso e manutenzione", la mente dell'operatore e di chi gli dice guida , il Patentino , l'Asl , l' I.S.P.E.L.S. e la speranza .

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                                                          • #30
                                                            cit. Kocis72
                                                            ... Basterebbe ogni tanto prendere visione del libretto di "uso e manutenzione" per
                                                            ricordarsi quali son i pericoli e le attenzioni da prestare con queste macchine....


                                                            E' una barzelletta, vero??
                                                            Quanti carrellisti hanno preso REALMENTE letto il libretto uso e manutenzione del carrello pur avendo, nel 99% dei casi, firmato per la presa visione??? Non dimentichiamoci che siamo il paese che NON legge i libretti istruzione, di qualsiasi oggetto vien preso ed a tentativi fatto funzionare. In Italia leggere il libretto delle istruzioni sembra offensivo quasi come viaggiare nella corsia di destra in autostrada; a titolo di esempio, le cosidette quick instruction, il foglietto delle istuzioni condensate ( insomma,il bignami ) ) è nato per esigenza del mercato italiano.

                                                            Riguardo la mia curiosità, avete entrambi confermato quello che era il mio pensiero, cioè che nelle grosse aziende c'è una attenzione diversa alla sicurezza dei mezzi, a volte per filosofia aziendale, a volte per pararsi il c@lo; diverso è nelle aziende più piccole nelle quali la presenza di determinate sicurezza sui carrelli, tendono a "rallentare" l'operato degli utilizzatori, poichè inibiscono certi funzionamenti non corretti.

                                                            Il rilassamento, secondo me, dovuto alla presenza di ulteriori dispositivi, non fa altro che anticipare quel processo mentale di presunzione di essere in grado di "dominare" perfettamente il mezzo, smettendo quindi di esserne intimoriti, arrivando ad operare in maniera superficiale, sottovalutando spesso la reale portata dei pericoli.
                                                            A titolo di esempio, chi scia sà perfettamente che i principianti sono, in genere, meno soggetti ad infortuni gravi, poichè sono molto timorosi; per contro chi ha già dimestichezza con l'attrezzo tende a sottovalutare i rischi e....crack

                                                            @Alecattelan: riguardo la chicca, i carrelli erano già dotati di questi sistemi oppure sono aftermarket?

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