Voci di corridoio ......... cosi si definiscono ne ho sentite anchio, domani dovrebbe essere svelato il mistero sempre ascoltando il tam tam del carrello,eppoi chissa
un saluto a tutti
Non ho ancora info "ufficiali" ma qualche cosa di vero' c'è le info che mi sono arrivate sono da divese "fonti" , via i piccoli concessionari Still , monoprodotto tra i 2 marchi e produzione in Germania ( a parte la linea Pimespo) ...questo è quello che ho sentito.
Interessanti anche se a quanto pare i marchi resteranno (come Cesab) ma sicuramente i prodotti saranno gli stessi , resta da capire dove faranno i carrelli e come ne risentirà la rete commerciale.
E' vero quello che dice Doorthrough, ma a me sembra anche una chiara svolta verso la vendita diretta: diciamocelo, potranno mai chiudere tutte quelle filiali?!...
Secondo me quei concessionari dovrebbero fare armi e bagagli...
I grossi concessionari restano i piccoli no , ma per quello che sento i margini sulla vendita dei prodotti nuovi non sono quelli che fanno andare avanti i piccoli concessionari ( ed anche sui grossi non cambia tantissimo) che vivono di assistenza ed usato , a dir la verità me l'aspettavo prima questo "cambiamento" , chiaramente le realta industriali interne non le conosco quindi parlo con la leggerezza del caso ma Toyota si è mossa piu tempestivamente , cioè l'anno scorso e la riorganizzazione sarà "a regime" prima.
Il concessionario strutturato come una volta deve sparire.
Non saranno più necessarie grosse strutture e organizzazioni per fare controlli catene e ingrassatori su carrelli venduti direttamente dalla casa madre.
Il carrello diventerà sempre più "usa e getta" e tolto il concessionario avrà costi molto abbassati.
Chi prima ci arriva vince sul mercato.
Ci sarà forse spazio per qualche tecnico furgonato vedi Jungheinrich.
Salve a tutti,probabilmente avete ragione e i piccoli alimentari sotto casa spariranno per far posto ai grandi centri commerciali,l'evoluzione e l'efficientamento del sistema è giustamente inarrestabile ed inevitabile,ma qual'è il prezzo che pagheranno tutti coloro (spero pochi) che non riusciranno a ricollocarsi all'interno di queste nuove realtà?
Perdonate la metafora.
Ed ora vado all'edicola che per fortuna è ancora qui vicino!
Mi sembra di leggere un tono fin troppo drammatico: io credo che le piccole officine e i riparatori che servono i clienti di dimensioni medio - piccoli continueranno a fare il lavoro che fanno adesso. Saranno i grossi dealer che hanno in mano parchi carrelli enormi che secondo me avranno più difficoltà....Nel senso che sono queste le realtà dove il carrello viene visto "usa e getta"..(per citare un post sopra....) e sono sempre queste le realtà che sono fornite direttamente dalle case madri.
Insomma, viva il carrello usato, così almeno continuiamo a farci assistenza noi piccoli senza l'intervento delle case madri...
Concordo con Andrew , io dicevo solamente che ai piccoli concessionari che vendono 10/30 macchine nuove all'anno a profitti bassissimi poco importa di perdere un brand , magari dispiace piu per le macchine usate che però si possono vendere ugualmente.
Piu ostica la situazione dove ci saranno 2 concessionari in diretta concorrenza con magari pure una filiale a fare fiato sul collo.
Carissimi Andrew e Doorthrough, avevo un vecchio fornetto a microonde, l'ho gettato e ne ho acquistato uno nuovo.
Riporto testualmente dal sito del gruppo KION:"
Four brands, individual solutions: Linde, STILL, OM and Baoli
The KION Group focuses on the multi-brand strategy: Linde, STILL occupy leading positions and stand for efficiency in the control of logistic processes of the most varied kinds. OM operates in the value segment. The forklift trucks produced by Baoli are aimed at the economy segment.".
Ho evidenziato in grassetto la parte che , secondo me, meriterebbe ulteriori approfondimenti e spunti di riflessione.
Ciao.
Carissimi Andrew e Doorthrough, avevo un vecchio fornetto a microonde, l'ho gettato e ne ho acquistato uno nuovo.
Riporto testualmente dal sito del gruppo KION:"
Four brands, individual solutions: Linde, STILL, OM and Baoli
The KION Group focuses on the multi-brand strategy: Linde, STILL occupy leading positions and stand for efficiency in the control of logistic processes of the most varied kinds. OM operates in the value segment. The forklift trucks produced by Baoli are aimed at the economy segment.".
Ho evidenziato in grassetto la parte che , secondo me, meriterebbe ulteriori approfondimenti e spunti di riflessione.
Ciao.
Scusami se non sono abbastanza sveglio, ma non riesco a cogliere il senso della metafora del fornetto a microonde...
Scusami tu Andrew,
intendevo dire che, ipotizzando di essere un cliente con un usato da revisionare o sostituire e che non ricerca la massima qualità, forse prenderei in considerazione l'acquisto di un prodotto cinese nuovo, a basso costo e in garanzia.
(In pratica andando a incidere sul target dei "senza brand" di cui ai post sopra).
Ciao.
Io credo che anche l'acquisto e la vendita di un prodotto cinese vada alla fin fine fatto con le dovute cautele.
E' necessaria la certificazione CE e spesso questa viene rilasciata da un ente certificatore pinco pallino che appone la firma dietro pagamento.
Ma nel momento che succede un incidente?
Chi lo trova poi il pinco pallino di turno?
Credo che l'importante sia riuscire a diminuire l'enorme potere che i Clienti esercitano oggi, condizionando addirittura le macro decisioni dei grossi gruppi.
Si carrello usa e getta, ma quanto potrebbe reggere una cosa del genere?
Dove andrebbero i carrelli con 5 anni di vita?
Perchè gli addetti del settore debbono fare la fame quando sono fornitori di un servizio primario che andrebbe tutelato e regolamentato?
Invece adesso è il vero far west.... Clienti che "suggeriscono" il prezzo e che fan salire sui carrelli cani e porci "dimenticandosi" che esiste la sicurezza e ribaltando poi i problemi sui concessionari e venditori.
Qui ci vorrebbe un cartello tra costruttori/addetti al settore secondo me, ma non per arricchirsi, per poter lavorare con onestà e serietà.
Tralasciamo quindi il "grosso cliente" che ha la flotta a noleggio , sicuramente i carrelli cinesi si vendono ma penso che molte piccole aziende non potendo permettersi uno Still (Jungheinrich o....ecc) nuovo preferiscono prenderne uno usato di 3/5 anni piuttosto che uno nuovo cinese , anche perchè spesso vengono venduti con garanzia.
Sanctis hai ragione ma la vedo molto dura anche se continuo a pensare che chi da un buon servizio e vende (o produce) buoni carrelli viene ripagato "dal mercato"
Piccolo O.T. giusto per riallaccirmi al discorso "cinese".
La realtà che incontro nella mia zona (Varese) è che i carrelli cinesi non stanno prendendo assolutamente piede: la gente preferisce comprare dei buoni usati di marchi noti.
Piccolo O.T. giusto per riallaccirmi al discorso "cinese".
La realtà che incontro nella mia zona (Varese) è che i carrelli cinesi non stanno prendendo assolutamente piede: la gente preferisce comprare dei buoni usati di marchi noti.
Piccolo O.T. giusto per riallaccirmi al discorso "cinese".
La realtà che incontro nella mia zona (Varese) è che i carrelli cinesi non stanno prendendo assolutamente piede: la gente preferisce comprare dei buoni usati di marchi noti.
Credo che quando si pianifica lo swap-out della concorrenza, si tenga nella dovuta considerazione la fidelizzazione del cliente operata da quest'ultima.
In buona sostanza,non mi aspetto sconvolgimenti sostanziali dall'oggi al domani ma a medio termine.
Comunque ritengo sia un buon segno che la penetrazione del mercato (ogni riferimento sessuale è puramente casuale) da parte del prodotto cinese non sia facilissima.
Può darsi che arrivo alla pensione!
Ciao.
ciao
ragazzi , fa piacere discutere di questi argomenti ma il gruppo Kion gia ha pianificato tutto, poco importa loro dei dealer grandi e piccoli e dei loro investimenti , ricordo i dealer Steinbock , e tanti altri spariti con il tratto del cancelletto, ce una grossa crisi in giro , i cinesi sono quelli che con il "contante" come si dice , still , Om , etcc sono aziende in europa elefantiache , e quindi Kion con l operazioni Baoli ha fatto un iniezione di soldi , riducendo poi i costi delle controllate per alzare gli utili , diminuendo ancor piu i costi di produzione ( Linde costruisce in Cina dal 1993 leggevo), purtroppo
a svantaggio del lavoro per noi e dei costi , all acquisto, non proprio da linea di produzione cinese per noi.............................
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