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come fanno?

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  • come fanno?

    Oramai da diversi anni sono nel settore dei carrelli elevatori.
    La prima Azienda che ho conosciuto per la ricambistica, si chiamava AUTOMEC. ed era a Torino... dopo, e da, quella poi ne sono nate altre.......CRC,PEDOL, ULIVIERI, LEBEN, LTE(ORA TVH) FORK UP MR, PIERAGNOLI, TAMARRI, EUROCAR, ....chiedo venia se ne dimentico qualcuna.....per non parlare poi di quelle straniere.......TVH,REALS,VAN GENT...ecc.ecc.....e per ultimo, non per importanza, ci metterei pure le case madri ( OM/LINDE/JUNG...ecc) che i ricambi li vendono pure loro.

    ma con la crisi che regna sovrana in questo periodo, come fanno secondo voi a stare in piedi? c'è sempre tanto lavoro e spazio per questi ricambisti? ma soprattutto quanti milioni girano nel settore ricambio?

  • #2
    Credo invece che la crisi favorisce il mercato dei ricambi piuttosto che le macchine nuove...più difficile si mette la situazione del mercato del nuovo più incalzano riparazioni e ricambi...

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    • #3
      Originalmente inviato da triplex4500 Visualizza messaggio
      Credo invece che la crisi favorisce il mercato dei ricambi piuttosto che le macchine nuove...più difficile si mette la situazione del mercato del nuovo più incalzano riparazioni e ricambi...
      Quoto triplex4500, con la crisi le aziende riparano sicuramente di più, rispetto alla sostituzione dei carrelli.
      E poi c'è da dire che se tutti i ricambisti citati sopra sono ancora aperti, significa che c'è ancora spazio per tutti...fortunatamente!

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      • #4
        come come fanno??
        se la passano alla grande..
        se diminuiscono le vendite del nuovo teoricamente aumentano gli usati e se diminuiscono gli usati aumentano le assistenze..teoricamente parlando..almeno io vedo che sta girando così..quindi penso proprio che le realtà dei ricambi non se la passino male..almeno quelle molto affermate..

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        • #5
          Le macchine, per quanto ben progettate e collaudate sono sempre soggette ad usura (normale usura, imperizia, danneggiamenti vari).
          Il ricambio in se per stesso è la base di tutto, con i tempi che corrono è preferibile riparare che acquistare (concordo in pieno le parole di Romeo 1935).
          Anche se si aggirano le assistenze ufficiali ed autorizzate, che hanno prezzi a volte veramente esagerati, affidandosi al meccanico dilettante, si ha sempre bisogno di un qualsiasi ricambio per andare avanti.
          Naturalmente per ricambio non è da intendere il classico bullone o cuscinetto, ma determinati componenti realizzati per una o più specifiche macchine, carrelli elevatori in questo caso.
          Questa è la mia modesta opinione.
          Marco B

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          • #6
            quoto anch'io triplex 4500....richieste d'assistenza nettamente aumentate in questi ultimi 2 mesi!!! usati che stanno riprendendo piede alla grande...vedete Voi se non se la passano bene quelli che vendono ricambi....

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            • #7
              Originalmente inviato da triplex4500 Visualizza messaggio
              Credo invece che la crisi favorisce il mercato dei ricambi piuttosto che le macchine nuove...più difficile si mette la situazione del mercato del nuovo più incalzano riparazioni e ricambi...
              Permettetemi fare un'osservazione!
              Personalmente penso che non si tratta di crisi del nuovo, ma di ritorno alla normalità del mercato.
              Anni fa c'era la corsa alla vendita del nuovo in quanto si pensava al facile guadagno, l'intervento del governo per promuovere la vendita (credito d'imposta ecc..) ha forzato l'acquisto delle macchine che in effetti non era necessario (comprava chi aveva la necessità sostituire la macchina, e comprava anche chi lo faceva per convenienaza fiscale).
              IL bumm di vendite ha incoraggiato l'apertura di nuove aziende per la vendita, ha obbliogato le aziende ad aumento del personale alle vendite e all'aumento di personale per l'assistenza post-vendita.
              In pratica abbiamo avuto un enorme bolla di vendita e poi un totale appiattimento, mettendo in crisi il settore.
              In futuro penso che di questi interventi non ci saranno e il mercato sarà più naturale.
              Le grandi aziende hanno sofferto maggiormente, ed hanno capito che il mercato dell'usato non andava soppresso.
              Purtroppo il mercato dell'usato è necessario!
              Non si può azzerare il valore di un usato con interventi dello stato.
              Il problema lo conoscono bene i commerciali.
              Un mercato naturale è fatto di nuovo e di usato!
              O meglio di "USATO" ed anche del "nuovo".
              Oggi il paese (anche l'europa) ha bisogno più del mercato dell'usato che del nuovo.
              In quanto il "nuovo" porta lavoro ed occupazione ai CINESI e l'usato porta lavoro ed occupazion e a NOI.
              Con l'importazione di macchine dalla CINA ( macchine complete o semilavorati) si pensava che il costo della macchina avrebbe assorbito il costo della permuta, ma non avevano calcolato che le macchine non venivano rottamate.
              Sopratutto non avevano calcolato che il supporto tecnico deve anche vivere di interventi manutentivi, diversamente il costo dell'assistenza andava ad incidere totalmente sul costo di vendita del nuovo.
              L'unico marchio che ha sofferto meno (ometto di nominarla per evitare ???? ) è stata quella azienda che ha mantenuto vivo il valore dell'usato.
              Ha mantenuto il prezzo del nuovo con il buon rapporto della qualità, ha mantenuto una rete di vendita e assitenza ben distribuita su tutto il territorio (non si sono schiacciati i piedi i venditori) hanno continuato a mantenere la viva sensibilità delle problematiche dell'utente.
              Concludo, non è il mercato che è in crisi !
              E' che il settore carrelli è stato aggredito spaventosamente da numerosi nuovi operatori.

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              • #8
                Nino , ottima analisi!
                Se posso aggiungere qualcosa alla discussione vedo che "ultimamente" anche per noi piccoli costruttori le richieste dello stesso ricambio arrivano da diverse aziende specializzate , mi spiego meglio , trovo che anche sulla riparazione il cliente finale chiede molti preventivi (non solo sull'acquisto del carrello nuovo o usato che sia) perchè sempre piu spesso ci troviamo a fare offerte a 4/5 aziende (tra concessionari o aziende di ricambi), delle volte anche per ricambi poco costosi con un'ammontare di ore di lavoro perse (tra tutti) assurdo per il poco importo.

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