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Le verifiche trimestrali "ISPESL" sui carrelli elevatori

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  • Le verifiche trimestrali "ISPESL" sui carrelli elevatori

    Buongiorno a tutti,

    volevo porre una domanda in merito alle verifiche trimestrali indette dal D.Lgs 81/2008 (esm) sulla verifica di catene e organi di sollevamento per carrelli elevatori e macchine da magazzino.

    Dato che vedo scarsa adesione da parte dei clienti come va nelle altre zone d'Italia? Gli enti preposti fanno il proprio lavoro di sorveglianza?


  • #2
    ispesl che non c'è più ora è inail..non uscirà mai a fare questi controlli...
    gli ente preposti siamo noi concessionari...

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    • #3
      Come sempre in Italia fin che nessuno si fa male non controlleranno mai..o quasi...l'asl o l'inail fanno controlli in azienda ma raramente contestano i carrelli elevatori..e solitamente quando lo fanno, lo fanno senza sapere tante cose quindi..
      comunque sia da me in molti ce l'hanno dai grandi ai piccolini

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      • #4
        Originalmente inviato da Romeo1935 Visualizza messaggio
        ispesl che non c'è più ora è inail..non uscirà mai a fare questi controlli...
        gli ente preposti siamo noi concessionari...
        non alla sorveglianza... (i concessionari)
        l'ente ora è "inail ex ispesl"

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        • #5
          Come il neutrlizzante per acido batterie: nonostante l'obbliogo (ed è questo che fa girare le "balls" ai clienti) almeno dalle mie parti, non mi pare che piovano ordini...

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          • #6
            generalmente i clienti che usano molto i carrelli (5-6h al giorno) fanno il contratto di manutenzione trimestrale; invece, il cliente che usa molto poco il carrello (1h al giorno circa) è "allergico" alle verifiche, la frase classica è: " ma se lo uso a malapena 1h al giorno che verifica trimestrale devo fare?!?! al massimo la posso fare ogni 6 o 12 mesi" e vai a fargli capire che alla legge non importa proprio nulla di quante ore di lavoro fa il carrello ogni giorno.... se va bene porti a casa il contratto con le sole verifiche delle catene e delle forche......
            ah x quanto riguarda gli enti: da quando faccio questo lavoro (circa 14 anni) ho avuto a che fare con un solo cliente il quale a avuto la visita dell'asl ma niente più......
            Capitolo polvere, appena uscita boom di ordini, da inizio anno pochi ordini quasi nulli.
            Andrew T. hai proprio ragione, appena accenni alla parola "obbligo di legge" vedi il fumo uscire dalle orecchie dei clienti....

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            • #7
              gli enti preposti dunque non fanno i controlli pare... viva l'italia

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              • #8
                scusa avevo frainteso..ad ogni modo si, controlli molto rari..
                che ricordo mi è capitato due anni fa da un cliente e l'anno scorso da un altro..
                ammende in entrambi i casi per mancanza corso carrellista e contratto di manutenzione..

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                • #9
                  Domanda:
                  Se un cliente addestra un suo dipendente (o lui stesso) nell'uso del calibro catene e strumento per usura forche, può vidimarsi i libretti, evitando quindi di chiamare noi carrellisti?

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                  • #10
                    Originalmente inviato da Andrew T. Visualizza messaggio
                    Domanda:
                    Se un cliente addestra un suo dipendente (o lui stesso) nell'uso del calibro catene e strumento per usura forche, può vidimarsi i libretti, evitando quindi di chiamare noi carrellisti?
                    teoricamente si..no per i controlli generali..
                    si fa però presente quel discorso interpretativo legato al fatto che viene richiesta esperienza e che lo stesso cliente deve accollarsi lui le responsabilità del caso..

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                    • #11
                      Non esistono libretti vidimati per il controllo catene...solo quelli delle funi vanno vidimati.
                      L'esperienza poi non è correlata al fatto che chi si occupa della verifica faccia il carrellaio o il manutentore...anzi.

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                      • #12
                        se per vidimare intendiamo timbro o firma su un documento per dargli validità catene e forche vanno entrambe vidimate trimestralmente..

                        esperienza: hai visto che è già sorto discorso interpretativo differente??

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                        • #13
                          certo, come al solito... anche se il decreto parla precisamente di:

                          "in mancanza di indicazioni del costruttore eseguire visite trimestrali"

                          a questo proposito, alcune case costruttrici hanno diramato presso i propri concessionari una circolare interna con la quale allungavano i periodi di visita sulle catene e sulle crecche delle forche, in fondo sarebbe un paradosso controllare le catene di un montante ogni tre mesi...!

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                          • #14
                            Originalmente inviato da thesiA1 Visualizza messaggio
                            Buongiorno a tutti,

                            volevo porre una domanda in merito alle verifiche trimestrali indette dal D.Lgs 81/2008 (esm) sulla verifica di catene e organi di sollevamento per carrelli elevatori e macchine da magazzino.

                            Dato che vedo scarsa adesione da parte dei clienti come va nelle altre zone d'Italia? Gli enti preposti fanno il proprio lavoro di sorveglianza?

                            Scusa se ti rispondo.
                            Ti chiedo scusa, in quanto, probabilmente, il mio intervento non sarà a te gradito, in quanto mi pare di aver capito che cerchi consenso a spingere verso le verifiche obbligatorie.
                            Purtroppo mi pare che tu abbia anche le idee poco chiare in merito.
                            Ora trascurando le vecchie macchine che "probabilmente" potrebbero essere comunque fuori legge, "tutte le altre "sono dotate dal costruttore di un libretto d'uso e manutenzione, a richiesta del MANUTENTORE" qualificato" il costruttore ti trasmette le schede di manutenzione , che potrebbero essere :
                            Giornaliere , intervento di 1° livello .
                            Settimanali di 1° o 2° livello (e lo decide il costruttore).
                            Mensile (come la settimanale 1° o 2° livello).
                            Trimestrale (come la settimanale )
                            Semestrale (effettuata dal tecnico qualificato 3° livello).
                            Annuale (come la semestrale 3° livello).
                            Correttiva, e straordinaria 3° o 4° livello.

                            Chiaramente quando la macchina viene progettata, e costruita il costruttore (o il fornitore delle parti se esterno), indicano il L.O.F.
                            Limite Ore di Funzionamento , oppure i cicli, o altro .
                            Al L.O.F. vanno aggiunti i controlli ispettivi , quale catena, ed altro che il costruttore indica.
                            Per tecnico qualificato non è da intendersi uno BRAVO ( o eccezzionali) come tanti presenti in questo forum, ma qualificato che conosce la macchina e le indicazioni del costruttore.
                            La domanda che ti faccio è; sei ancora convinto che L'ispesl sia più attenta a queste verifiche?

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                            • #15
                              Nino, permettimi una puntualizzazione su quanto da te, correttamente, sopra esposto:
                              per il mercato Italia il controllo delle catene con cadenza trimestrale non è prescritto dal costruttore, dato che il timing per le verifiche delle componentistiche, come da te evidenziato, "sarebbero" in funzione dell'utilizzo....ma nasce da una interpretazione di una legge...e qui torniamo a quanto detto precedentemente.
                              Infatti in una interpretazione di un articolo del decreto macchine del '55 si equiparavano le catene degli organi di sollevamento al pari delle funi...di conseguenza obbligo di controllo trimestrale.
                              SE il costruttore indica una periodicità diversa...iniziano i pasticci.
                              Non perchè non possa farlo anzi, LUI è il costruttore, LUI è responsabile del marchio CE apposto sul mezzo, LUI è responsabile civilmente e penalmente di quello che può succedere..MA,
                              c'è come al solito un ma, in caso di verifica (ok lo sò...fantascienza, però potrebbe capitare) solitamente il "galoppino" dell'ASL che si occupa delle verifiche ha delle capacità cognitive, nonchè competenze molto limitate; lui sà solo quello che gli viene detto dall'alto, ergo se gli dicono di controllare se sono state fatte le verifiche delle catene con frequenza trimestrale fà solo quello....e non c'è santo che tenga, non arriva a capire che tecnicamente il costruttore bla bla bla....
                              ANZI, se provate, carte alla mano, a metterlo in angolo ed obbligarlo ad ammettere l'evidenza....dopo vi controllerà anche i peli d@@ @@@o....
                              Tant'è che, come già accennavo prima, non vi è alcun registro da vidimare od ufficializzare per il controllo delle catene, è abbastanza avere un quaderno con scritto in copertina "verifica catene" ed affidare a chiunque l'incarico quanto meno di scrivere, ogni tre mesi, verifica catene: ok....
                              Non entro nel merito della serietà/professionalità/sicurezza di tale comportamento...ma in questo modo ottempero alle richieste e mi tutelo da eventuali verifiche...
                              Purtroppo è così....se le leggi fossero un pò meno interpretative, un pò più chiare ed applicate avremmo, al di là di mezzi più controllati ed efficienti, più possibilità di business, senza che chi lo propone venga visto come un approfittatore dal cliente al quale il suo "vecchio" manutentore non ha mai proposto nulla...

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                              • #16
                                Un mi piace per ninoapr!!
                                poi però devo scrivere ancora un po' se no non mi fa pubblicare il commento..ecco..così dovrebbe bastare

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                                • #17
                                  Originalmente inviato da Lupo Alberto Visualizza messaggio
                                  Tant'è che, come già accennavo prima, non vi è alcun registro da vidimare od ufficializzare per il controllo delle catene, è abbastanza avere un quaderno con scritto in copertina "verifica catene" ed affidare a chiunque l'incarico quanto meno di scrivere, ogni tre mesi, verifica catene: ok....
                                  Ciao Lupo,
                                  siccome facevi riferimento ad un mio post, io intendevo proprio quello che dici tu.
                                  Non parlo di un "registro", ma di solito noi nel libretto di controllo in corrispondenza della data della verifica, mettiamo un timbro e la firma del tecnico che ha eseguito il controllo

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                                  • #18
                                    rispondo a ninoapr:
                                    premetto che l'intenzione della verifica catene e forche è finalizzato ad un business, altrimenti non lo si farebbe.
                                    Sul sito dell'INAIL sono pubblicate le linee guida per l'esecuzione di tali verifiche ed altre parti della macchina che potrebbero essere controllate insieme ad esse.

                                    Detto ciò ti rimando a questo link


                                    dove vengono scritte delle precise linee guida per il buon mantenimento dello stato d'uso dei carrelli elevatori, con tanto di modulistica da compilare in caso il cliente aderisca alla messa in sicurezza della macchina (comprende anche una targhetta adesiva da applicare a cadenza trimestrale sul carrello elevatore).

                                    Inoltre il libretto dove verranno appuntate le caratteristiche tecnice della macchina dovrà rispettare una determinata forma grafica (vedi sempre link)

                                    poi lo sappiamo, la Legge in Italia non va rispettata, ma va interpretata

                                    ah... aggiungo da un'informazione ottenuta da un funzionario "INAIL EX ISPESL" il personale ASL preposto ai controlli non ha competenza in materia carrelli elevatori ecc. ecc. sono dei dottori che hanno nozioni specifiche nella sezione della ristorazione o simili.

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                                    • #19
                                      Scusate senza offesa per nessuno.
                                      Il legislatore si adopera a disciplinare con una legge un settore che si evidenzia la necessità.
                                      Chiaramente il legislatore fa la legge quadro, e poi viene meglio strutturata da una commissione.
                                      Come tutte le leggi hanno dei buchi interpretativi, e comunque si demanda all'utente o all'esperto del settore, dove "la legge non ammette ignoranza" chiaramente le responsabilità sono di chi si ritiene capace ed esperto, o QUALIFICATO.
                                      La manutenzione di 1° livello (ispezione visiva) compete all'OPERATORE che è tenuto a sostenere un corso di carrellista, e che nel fantomatico corso è previsto anche un minimo di ore per informare il carrellista sulle responsabilità soggettive sull'uso del mezzo.
                                      IL carellista:
                                      1)Deve utilizzare il mezzo in modo idoneo e per l'uso per cui è stato identificato.
                                      2) prima di utilizzare il mezzo deve controllare l'efficienza.
                                      3) Deve riportare al respnsabile alla sicurezza eventuali limitazioni della macchina (gomme lisce, perdita di olio, eccessiva fuoriuscita di soluzione dalla batteria . ecc).
                                      4) Deve prendere tutte le precauzioni sulla movimentazione dei carichi.

                                      Il controllo della catena è previsto per un L.O:F. , ma se usi la macchina impropriamente, il L.O:F. va a farsi bennedire.

                                      Come va a farsi benedire la firma che ha messo il tecnico.

                                      Oggi il tecnico che opera su carrelli è sicuramente (e ne sono certo) una persona dotata di alto livello intellettivo -diversamente non potrebbe arrivare a fare il tecnico con l'attuale tecnologia -.
                                      ma sarebbe consigliabile attenersi alle tabelle e indicazioni della casa costruttrice, FARE SERIAMENTE i corsi per carrellisti.
                                      Quando dico corso non intendo quello con le ore indicate o interpretate, ma quello che l'istruttore percepisce come limitazione all'impiego del mezzo da parte delll'operatore.
                                      Personalmente preferisco fare corsi (trasmettere informazioni) in maniera tranquilla, anche a tavola tra un piatto di spaghetti e una bistecca, in modo che il rapporto sia rilassato e gradito, dove tra un bicchiere di vino e l'altro traspare la loquacità del carellista.
                                      Vengono messi in evidenza , esperienza, problematiche, esempi, ed anche soluzioni particolari alla tipologia d'impiego della macchina, anche chi si qualifica istruttore potrebbe apprendere.
                                      Il corso (a mia interpretazione) è una necessaria trasmissioni di informazioni, perchè l'operatore utilizzi la macchina nel massimo della PREVENZIONE.

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                                      • #20
                                        Avete già detto tutto: i controlli di sicurezza devono essere effettuati secondo le indicazioni della casa costruttrice, in mancanza delle quali si devono seguire le "norme di buona tecnica" (ISPESL o FEM). La ISPESL non esiste più ma ha redatto le norme di "buona tecnica". Tocca ora alla INAIL e ASL vigilare e normare le nuove regole. I soggetti addetti ai controlli devono essere adeguatamente preparati e aggiornati (ex corso ISPESL), o almeno un tecnico della casa produttrice (che dovrebbe conoscere il prodotto e le norme vigenti).

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                                        • #21
                                          Originalmente inviato da andreabps Visualizza messaggio
                                          Avete già detto tutto: i controlli di sicurezza devono essere effettuati secondo le indicazioni della casa costruttrice, in mancanza delle quali si devono seguire le "norme di buona tecnica" (ISPESL o FEM). La ISPESL non esiste più ma ha redatto le norme di "buona tecnica". Tocca ora alla INAIL e ASL vigilare e normare le nuove regole. I soggetti addetti ai controlli devono essere adeguatamente preparati e aggiornati (ex corso ISPESL), o almeno un tecnico della casa produttrice (che dovrebbe conoscere il prodotto e le norme vigenti).
                                          vuoi dire le linee guida ispesl carrelli elevatori?
                                          o esiste un fascicolo delle norme di buona tecnica?
                                          sapresti dove scaricarlo? Grazie

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                                          • #22
                                            Originalmente inviato da thesiA1 Visualizza messaggio
                                            vuoi dire le linee guida ispesl carrelli elevatori?
                                            o esiste un fascicolo delle norme di buona tecnica?
                                            sapresti dove scaricarlo? Grazie
                                            io ho trovato queste linee guida ISPESL:


                                            e questo per le FEM:

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                                            • #23
                                              siamo sulla stessa lunghezza d'onda

                                              Commenta

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