E' da molto tempo che voglio aprire un post relativo a questo argomento, soprattutto per capire cosa ne pensate.
Ora mi spiego.
Se diamo uno sguardo ai cantieri in generale, ma soprattutto a quelli più piccoli, possiamo osservare, che sovente, vengono utilizzate gru particolarmente vecchie.
Ora mi viene spontaneo chiedermi, ma una gru edile, immagino che oltre ad essere progettata per le sue caratteristiche di portata è sicuramente anche progettata per un suo ciclo di vita, cioè per un numero limitato di "movimentazioni" o "tiri". Ovviamente non si parla di centinai o migliaia di "tiri", credo, molti di più, ma non infiniti!
Bene, perchè allora, continuiamo a vedere dei veri e propri Rottami (la maiuscola è intenzionale) in moltissimi cantieri?
Mi chiedo, perchè non esiste una norma che regoli anche questo tipo di problema? Ne va della tanto blasonata sicurezza!
Mi chiedo inoltre, perchè in fase di stesura dei vari PSC (Piani di Sicurezza e Coordinamento) non vengono valutate anche queste cose?
Ora capisco che una ditta possa avere dei problemi ad acquistare una determinata tipologia di attrezzatura, ma questo non toglie che questa ditta si limiti ad eseguire lavori che riesce ad affrontare con i mezzi a sua disposizione, senza andare oltre. Certo è più facile competere su un mercato da "farwest" quale quello dell'edilizia, utilizzando un'attrezzatura vecchissima senza investire su nuove attrezzature, lo credo bene, specialmente se nessuno te lo impone.
E mi sa tanto che sia proprio questo il punto. In fondo al cliente finale, soprattutto nei cantieri piccoli, interessa solo il costo.
Se invece esistesse una normativa in merito, sparirebbero anche i rottami che popolano i parchi macchine dei noleggiatori, che per accontentare un certo tipo di clientela e per competere con i loro pari, sono costretti a mantenere sul mercato. Magari riverniciando e rattoppando le gru, credetemi può sembrare incredibile, ma è un'usanza ben radicata.
Ora mi spiego.
Se diamo uno sguardo ai cantieri in generale, ma soprattutto a quelli più piccoli, possiamo osservare, che sovente, vengono utilizzate gru particolarmente vecchie.
Ora mi viene spontaneo chiedermi, ma una gru edile, immagino che oltre ad essere progettata per le sue caratteristiche di portata è sicuramente anche progettata per un suo ciclo di vita, cioè per un numero limitato di "movimentazioni" o "tiri". Ovviamente non si parla di centinai o migliaia di "tiri", credo, molti di più, ma non infiniti!
Bene, perchè allora, continuiamo a vedere dei veri e propri Rottami (la maiuscola è intenzionale) in moltissimi cantieri?
Mi chiedo, perchè non esiste una norma che regoli anche questo tipo di problema? Ne va della tanto blasonata sicurezza!
Mi chiedo inoltre, perchè in fase di stesura dei vari PSC (Piani di Sicurezza e Coordinamento) non vengono valutate anche queste cose?
Ora capisco che una ditta possa avere dei problemi ad acquistare una determinata tipologia di attrezzatura, ma questo non toglie che questa ditta si limiti ad eseguire lavori che riesce ad affrontare con i mezzi a sua disposizione, senza andare oltre. Certo è più facile competere su un mercato da "farwest" quale quello dell'edilizia, utilizzando un'attrezzatura vecchissima senza investire su nuove attrezzature, lo credo bene, specialmente se nessuno te lo impone.
E mi sa tanto che sia proprio questo il punto. In fondo al cliente finale, soprattutto nei cantieri piccoli, interessa solo il costo.
Se invece esistesse una normativa in merito, sparirebbero anche i rottami che popolano i parchi macchine dei noleggiatori, che per accontentare un certo tipo di clientela e per competere con i loro pari, sono costretti a mantenere sul mercato. Magari riverniciando e rattoppando le gru, credetemi può sembrare incredibile, ma è un'usanza ben radicata.
Commenta