Vi rimetto un interessante articolo pubblicato su La Padania Online,
è davvero incredibile quanti sono i modi e le possibilità di truffare! Oltre ai furti intendo...
Ma questa volta non gli è andata bene.
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Data pubblicazione: 04/01/2005
Sgominata banda di truffatori
Arrestate 12 persone: acquistavano merce da ditte del Nord pagando con assegni a vuoto
NAPOLI - Una vera e propria organizzazione criminale dedita a truffe commerciali ai danni di numerose società dislocate su tutto il territorio nazionale, è stata sgominata a seguito di indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Napoli.
In totale sono 12 le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip Vincenzo Pascale su richiesta del pm Ivana Fulco eseguite dagli uomini della compagnia della Guardia di finanza di Portici. Quattro le persone finite in manette, sette i destinatari di arresti domiciliari mentre per una dodicesima persona sono in corso ricerche.
Il sodalizio criminale che era costituito da 11 persone indiziate di associazione per delinquere e truffa (per una l’accusa è anche ricettazione), che avevano architettato e attuato una serie di illeciti economici e finanziari. L’organizzazione in questione aveva costituito quattro società di comodo (la Scen Art, la Isol System, la Li.Sa Costruzioni e la Ge.Ca Service) prive di qualsiasi struttura operativa e intestate a prestanome. Questi ultimi effettuavano ordinativi di merce i vario tipo a ditte sparse sul territorio nazionale, in particolare a Milano, Bergamo, Potenza, Bologna e Forlì. I fornitori degli agenti di commercio erano ricevuti in capannoni industriali che erano utilizzati in realtà solo per tali occasioni ma che in sostanza erano solo delle coperture.
Così come dei falsi erano i conti correnti aperti presso banche locali, da cui venivano emessi assegni dati in pagamento agli ignari produttori delle merci che però non potevano incassare a causa di protesti e indisponibilità di fondi.
Inoltre due persone erano incaricate di custodire le merci “acquistate” occultandole in depositi abusivi creati all’interno di capannoni industriali di Ercolano e San Giorgio a Cremano. La merce era poi rivenduta sotto costo. Dopo pochi mesi di tali attività truffaldine le società fantasma sparivano completamente, chiudendo conti ed attività fiscali. Il lavoro investigativo per la ricostruzione dei fatti è risultato complicato anche dal fatto che i registri contabili e la documentazione fiscale erano state dichiarate rubate o smarrite. Il giro d’affari complessivo delle truffe superava il milione di euro. In particolare sono stati “acquistati” escavatori, gruppi elettrogeni, scarpe antifortunistiche, mobili ed elettrodomestici, condizionatori d’aria e merce di ogni tipo compresa una sauna e una vasca idromassaggi. Molta di questa merce è comunque stata rinvenuta e sequestrata durante le perquisizioni dei militari che li hanno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono state inoltre sequestrati due pistole, cinque fucili, circa 400 cartucce, sei coltelli e una sciabola. Sequestrate sostanze stupefacenti tipo cocaina, hashish e marijuana.
Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state eseguite nei confronti di Salvatore Sorrentino, 28 anni nato a Napoli, Annamaria Sannino, 45 anni nata a Portici, Gennaro Caturano, 69 anni nato ad Acerra e Massimo Scala 48 anni nato a Napoli.
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Link all'articolo originale
è davvero incredibile quanti sono i modi e le possibilità di truffare! Oltre ai furti intendo...
Ma questa volta non gli è andata bene.
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Data pubblicazione: 04/01/2005
Sgominata banda di truffatori
Arrestate 12 persone: acquistavano merce da ditte del Nord pagando con assegni a vuoto
NAPOLI - Una vera e propria organizzazione criminale dedita a truffe commerciali ai danni di numerose società dislocate su tutto il territorio nazionale, è stata sgominata a seguito di indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Napoli.
In totale sono 12 le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip Vincenzo Pascale su richiesta del pm Ivana Fulco eseguite dagli uomini della compagnia della Guardia di finanza di Portici. Quattro le persone finite in manette, sette i destinatari di arresti domiciliari mentre per una dodicesima persona sono in corso ricerche.
Il sodalizio criminale che era costituito da 11 persone indiziate di associazione per delinquere e truffa (per una l’accusa è anche ricettazione), che avevano architettato e attuato una serie di illeciti economici e finanziari. L’organizzazione in questione aveva costituito quattro società di comodo (la Scen Art, la Isol System, la Li.Sa Costruzioni e la Ge.Ca Service) prive di qualsiasi struttura operativa e intestate a prestanome. Questi ultimi effettuavano ordinativi di merce i vario tipo a ditte sparse sul territorio nazionale, in particolare a Milano, Bergamo, Potenza, Bologna e Forlì. I fornitori degli agenti di commercio erano ricevuti in capannoni industriali che erano utilizzati in realtà solo per tali occasioni ma che in sostanza erano solo delle coperture.
Così come dei falsi erano i conti correnti aperti presso banche locali, da cui venivano emessi assegni dati in pagamento agli ignari produttori delle merci che però non potevano incassare a causa di protesti e indisponibilità di fondi.
Inoltre due persone erano incaricate di custodire le merci “acquistate” occultandole in depositi abusivi creati all’interno di capannoni industriali di Ercolano e San Giorgio a Cremano. La merce era poi rivenduta sotto costo. Dopo pochi mesi di tali attività truffaldine le società fantasma sparivano completamente, chiudendo conti ed attività fiscali. Il lavoro investigativo per la ricostruzione dei fatti è risultato complicato anche dal fatto che i registri contabili e la documentazione fiscale erano state dichiarate rubate o smarrite. Il giro d’affari complessivo delle truffe superava il milione di euro. In particolare sono stati “acquistati” escavatori, gruppi elettrogeni, scarpe antifortunistiche, mobili ed elettrodomestici, condizionatori d’aria e merce di ogni tipo compresa una sauna e una vasca idromassaggi. Molta di questa merce è comunque stata rinvenuta e sequestrata durante le perquisizioni dei militari che li hanno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono state inoltre sequestrati due pistole, cinque fucili, circa 400 cartucce, sei coltelli e una sciabola. Sequestrate sostanze stupefacenti tipo cocaina, hashish e marijuana.
Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state eseguite nei confronti di Salvatore Sorrentino, 28 anni nato a Napoli, Annamaria Sannino, 45 anni nata a Portici, Gennaro Caturano, 69 anni nato ad Acerra e Massimo Scala 48 anni nato a Napoli.
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