Salve a tutti ,io sono Bartolomeo e ho una piccola ditta di trasporti e movimento terra.Da qualche mese nel mio paese si è aperto un centro per il riciclaggio del materiale inerte.Il titolare di questo impianto dice che tutto il materiale che scavo ,anche la terra e il pietrame pulito che normalmente usiamo per lavori di riempimento, deve passare per il suo centro per esere frantumato e vagliato con notevole aumento dei costi.Io non sono daccordo con lui,perchè ritengo la terra e il pietrame non un RIFIUTO, ma UNA MATERIA PRIMA già riutilizzabile senza pericoli di inquinamento ambientale.Del resto lui nel suo impianto fà solo la riduzione volumetrica del materiale, riduzione del tutto inutile se parliamo di terra o pietrame calcare la cui pezzatura massima è di15 cm o comunque materiale che schiacciato con la ruspa diventa stabilizzato.Ha ragione il titolare del centro di riciclaggio o ho ragione io?Qualcuno sà darmi delle delucidazioni o dovrò pagare questo nuovo tipo di TASSA AMBIENTALE?
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Materiale Inerte In Discarica
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ciao Bartolomeo......prima di tutto dovresti dirci di che zona sei!!!!
normalmente nei centri di reciclaggio ci devi solo portare materiale di demolizione o asfalto.....però ci sono zone in cui lo smaltimento di qualsiasi materiale è difficile da fare quindi fanno centri x il ritiro del materiale...ciao
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Ha finalmente un altro pugliese!!!!!!!!!!!!
Ma tu devi smaltire o riutilizzare questo materiale?
Se non lo devi smaltire, secondo me il titolare del'impianto sta cercando di farti fare una lavorazione assolutamente inutile, da cui solo lui ne può trarre vantaggio. Di solito come dice Mik in questi impianti si portano i residui di demolizione, l'asfalto o i materiali che hanno bisogno di vaglitura.
Poi bù. Datemi conferma che la cosa mi incuriosisce.:help: Vincenzo :help: - Per ricordare un amico
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Il materiale da smaltire in discarica e sotto vagliatura per riduzione di pezzatura da usare in dicsarica e/o vendita per usi stradali e di sottofondpo, sono quelli che provengono da fresatura di asfalto (anche se in quel caso ci vuole un'opportuna licenza per l'impianto di riciclaggio e frantumazione e per il trasportatore, in quanto il fresato rientra in una sottocategoria dei rifiuti non pericolosi), pezzatura grossa da demolizione edilizia e massi di dimensioni tali da richiedere la spezzettatura, non sono generlamete compresi il terriccio e le pezzature piccole, al massimo un po di terriccio serve per lo stabilizzato fine.. ma in genere si preferisce non miscelare (se il terreno fosse argilloso, allora poi andrebbe corretto...), per cui non puo importi di portare il materiale per riempimento da lui, tranne se non rientra nelle succitate categorie
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gli unici materiali che debbono essere trattati sono i rifiuti misti da attività di costruzione e demolizione quindi mattoni cemento piastrelle tegole.....oppure l'asfalto e i suoi derivati....considerati miscele bitumose........
terra e rocce come dici tu sono materie prime non considerate come rifiuti......il titolare di quel centro mi pare voglia fare il furbo sulle spalle di chi non conosce ancora bene le nuove norme....
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attenzione comunque ai regolamenti provinciali e regionali;
Inopinabilmente pietra, terra, argilla e qualsiasi altro inerte proveniente da polo estrattivo debitamente autorizzato è materia prima.
Quello da sbancamenti "saltuari" può invece, pur se di indubbia qualità ed assolutamente non inquinante, essere inserito tra i materiali da conferire ai centri autorizzati.
E nei permessi di sbancamento, anche se di insignificante entità, è possibile
che compaia la prescrizione di conferimento (ovviamente non ad una X ditta, ma a discrezione dell' operante) del materiale di risulta a centri autorizzati con formulari, aggravi e quanto altro.
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Salve!
Che io sappia, i regolamenti provinciali, dicono di tutto e il contrario, comunque mi risulta esserci una sentenza di cassazione che ha stabilito che le terre di sbancamente NON possono essere considerate rifiuto (parlo di terra vergine), mentre se sbanchi su di un terreno previa demolizione di un fabbricato sovrastante, in linea di principio DEVI eseguire le prove di laboratorio per verificare (soprattutto x fabbricati ind.li) se c'e' stata cessione nel terreno di inquinanti......nel caso sono azzi amari.
Anche se ho sentito parlare di filtri a carboni attivi piazzati su vagli per "ripulire" queste terre con un costo piu' ragionevole.
Cmq, il ciclo dei rifiuti e' di una burocrazia unico, x scaricare pochi quintali di "monnezza" (non demolizioni) in una pubblica discarica, ho speso uno sproposito in analisi, poi lungaggini assurde amm.ve...........e dopo 30 gg siamo potuti andare a conferire..........puah!
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Ha ragione Bolla , le terre di scavo (grazie ai casini fatti in Toscana dalla TAV) non sono da considerarsi rifiuti se vengono effettivamente riutilizzati in riempimenti e rilevati autorizzati e pertanto dimostrabili.
Il problema di conferirli ad un impianto nasce quando non si ha la giusta destinazione per la terra. Ciao.
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