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Aumenta il fatturato delle imprese italiane costruzioni all'estero. Il Rapporto Ance 2015 registra una crescita costante dal 2004. E' di 10 miliardi il fatturato nell'anno 2014.
Articolo pubblicato su MMT News: Costruzioni: 10 miliardi il fatturato delle imprese italiane all'estero
Sono ben 187 i cantieri gestiti da imprese italiane all'estero in 85 Paesi diversi. Un numero che forse può non dire molto ma che acquista significato quando si parla di fatturato: 10 miliardi.
Aumenta dunque la presenza all'estero delle imprese italiane di costruzione confermando una crescita che dura ormai da ben 10 anni, dal 2004 e che segna per il 2014 un aumento del fatturato prodotto all'estero del 10,2%. Se osservato lungo tutto il periodo (2004-2014) l'aumento del fatturato italiano all'estero segna un passo più che positivo registrando un aumento del 237%.
I dati emergono dal Rapporto Ance 2015. Come consuetudine, l'Associazione Nazionale Costruttori Edili ha analizzato la presenza delle aziende italiane del settore nel mondo. E' da sottolineare anche l’importante incremento della presenza nei mercati europei, che rappresentano nel 2014 il 40,7% di tutto il portafoglio lavori, mentre nel 2013 era appena il 10%. Si segnalano tra le principali nuove acquisizioni la Francia (786 milioni) e la Polonia (678 milioni).
Il rapporto è stato presentato alla Farnesina congiuntamente con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Aumenta dunque la presenza all'estero delle imprese italiane di costruzione confermando una crescita che dura ormai da ben 10 anni, dal 2004 e che segna per il 2014 un aumento del fatturato prodotto all'estero del 10,2%. Se osservato lungo tutto il periodo (2004-2014) l'aumento del fatturato italiano all'estero segna un passo più che positivo registrando un aumento del 237%.
I dati emergono dal Rapporto Ance 2015. Come consuetudine, l'Associazione Nazionale Costruttori Edili ha analizzato la presenza delle aziende italiane del settore nel mondo. E' da sottolineare anche l’importante incremento della presenza nei mercati europei, che rappresentano nel 2014 il 40,7% di tutto il portafoglio lavori, mentre nel 2013 era appena il 10%. Si segnalano tra le principali nuove acquisizioni la Francia (786 milioni) e la Polonia (678 milioni).
Il rapporto è stato presentato alla Farnesina congiuntamente con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.