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Aiuto per alternatore eolico

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  • Aiuto per alternatore eolico

    ciao a tutti sono nuovo e ho letto con attenzione le precise spiegazioni di Riccardo sugli alternatori.
    io ho realizzato una turbina eolica del diametro di mt.2,2 , un moltiplicatore di giri a cinghie che mi porta il rapporto: 1 a 13,5, infine ho collegato un alternatore a l'ultima cinghia.
    l'alternatore è di 12 volt 100 amper, con un morsetto "B+" e un altro morsetto "D+" , ho recuperato una batteria usata, ma ancora buona, da 12 volt.
    sto cercando di provare il tutto a una altezza di un mtro e mezzo e l'elica gira meravigliosamente.
    fin qui tutto bene, ma quando si tratta di elettricità sono profano, tra volt, amper e watt non ci capisco nulla.
    qualcuno ha la pazienza di aiutarmi in modo dettagliato a partire dal collegamento elettrico dell'alternatore per arrivare alla possibile utilizzazione della possibile energia prodotta.
    grazie a tutti per l'attenzione

  • #2
    Originalmente inviato da benni53 Visualizza messaggio
    ciao a tutti sono nuovo e ho letto con attenzione le precise spiegazioni di Riccardo sugli alternatori.
    io ho realizzato una turbina eolica del diametro di mt.2,2 , un moltiplicatore di giri a cinghie che mi porta il rapporto: 1 a 13,5, infine ho collegato un alternatore a l'ultima cinghia.
    l'alternatore è di 12 volt 100 amper, con un morsetto "B+" e un altro morsetto "D+" , ho recuperato una batteria usata, ma ancora buona, da 12 volt.
    sto cercando di provare il tutto a una altezza di un mtro e mezzo e l'elica gira meravigliosamente.
    fin qui tutto bene, ma quando si tratta di elettricità sono profano, tra volt, amper e watt non ci capisco nulla.
    qualcuno ha la pazienza di aiutarmi in modo dettagliato a partire dal collegamento elettrico dell'alternatore per arrivare alla possibile utilizzazione della possibile energia prodotta.
    grazie a tutti per l'attenzione
    Scusami,ma mi sembra che le premesse cozzino contro la logica,come è possibile occuparsi di qualcosa che non si conosce?

    Al di là del fatto che voler "produrre" energia senza essere in grado di calcolarla e quantificarla rende impossibile qualsiasi previsione e dimensionamento,hai un idea di che velocità di vento hai dove dovresti posizionare questa "turbina eolica"?
    Qual'è la velocità e percentuale di frequenza del vento dove l'andresti a posizionare?
    Che "stime" di energia hai fatto?
    Perchè hai usato questo rapporto specifico 1 a 13,5(ma aumenta o diminuisce giri partendo dalla "turbina"?
    Chiedo scusa se appaio come sono,totalmente ignorante in materia,ma l'occasione di avere un "inventore"tra di noi è uno stimolo
    enorme.
    P.S. Particolare quasi insignificante,se anche vi fosse una coppia sufficiente al regime minimo di rotazione utile all'alternatore,non potrebbe creare nessuna energia elettrica se l'alternatore in questione non viene prima "eccitato" da un positivo esterno.
    Ultima modifica di mefito; 17/03/2008, 22:10.
    Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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    • #3
      se lui ha scritto 1:13.5 e sa quello che dice il primo valore indica la ruota motrice mentre il secondo valore la ruota condotta. quindi è un rapporto di riduzione.ma volevo sapere una cosa solamente..come è stato fatto il dimensionamento e la profilazione aerodinamica delle palette della turbina????hai utilizzato le formule per il dimensionamento delle kaplan oppure per tentativi????parlo di coefficienti di sostentamento,angoli di ingresso,uscita,triangoli di velocità,ecc ecc ecc....

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      • #4
        tento di rispondere a benni53 in questa sezione anche se probabilmente questo argomento esula un pochino da questo forum.... in ogni caso:

        il collegamento elettrico dell'alternatore alla batteria è facile... B+ al positivo della batteria.... massa della carcassa dell'alternatore al negativo della batteria... da D+ parte il circuito di segnalazione che va ad una lampada e dall'altro piede della lampada si va al positivo della batteria.
        Il cavo di ricarica della batteria deve essere di sezione adeguata alla capacità di carica in A dell'alternatore.

        se l'alternatore gira e ricarica la batteria si può prelevare tensione continua e convertirla in alternata tramite INVERTER.

        Qui mi fermo perchè credo che l'argomento sia OT

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        • #5
          prima di tutto vi ringrazio per l'attenzione. e spero di non annoiarvi, ma vorrei riuscire a costruire cio' che ho in mente. chiedendo aiuto a chi ne sa più di me.
          la turbina la devo collocare a circa 8 mt da terra , il posto e' molto ventoso tutto l'anno, vicino al mare h 200mt dal lm (sardegna).(ho gia' installato 3 kw di fotovoltaico) .
          il rapporto di giri e': 1 alla turbina e 13,5 all'alternatore, mi e' venuto casualmente mettendo insieme le puleggie per moltiplicare i giri.
          ho provveduto a eccitare l'alternatore con una batteria ( se funziona ne compro almeno due da 100 amper).
          ho fatto i collegamenti come ha suggerito riccardo e proprio oggi ho scoperto che l'alternatore e' difettoso, ora lo sostituisco,
          e' importante l'amperaggio dell'alternatore?
          che modello dovrei recuperare che abbia le caratteristiche di un generatore permanente e che modello puo' fare al mio caso?
          qual'e' il minimo di giri perche' un alternatore produca corrente.
          alla fine l'inverter non mi serve perche' utilizzero' solo utenze a 12 v cc
          grazie

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          • #6
            Originalmente inviato da benni53 Visualizza messaggio
            e' importante l'amperaggio dell'alternatore?

            utilizzero' solo utenze a 12 v cc
            l'amperaggio dell'alternatore è importantissimo... leggi la dispensa che avevo postato!

            .." utilizzerai utenze solo a 12 V dc" (solo per precisione)

            se metti 2 batterie ti consiglio, per il funzionamento a ciclo continuo, di inserire un equalizzatore di carica.

            inoltre esistono batterie più adatte di quelle normali per questo tipo di utilizzo.... magari è meglio utilizzare batterie di quelle tipiche delle imbarcazioni

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            • #7
              Originalmente inviato da benni53 Visualizza messaggio
              un moltiplicatore di giri a cinghie che mi porta il rapporto: 1 a 13,5, infine ho collegato un alternatore a l'ultima cinghia.
              Originalmente inviato da santolamaria Visualizza messaggio
              se lui ha scritto 1:13.5 e sa quello che dice il primo valore indica la ruota motrice mentre il secondo valore la ruota condotta. quindi è un rapporto di riduzione.
              Per essere un rapporto di riduzione i dati riferiti a motrice e condotta dovevano riferirsi alla velocità angolare delle puleggie per cui se il loro rapporto è compreso tra 0 e 1 si parla di riduzione...ma tu queste cose le sai già...
              Ti sei dimenticato di ragionare su quello che scrive Benni53, il quale parla chiaramente di un MOLTIPLICATORE di giri. E' logico dunque che i numeri da lui elencati sono riferiti ai numeri di giri dell'albero motore e di quello condotto...non tutti sono "professori" e "sanno quello che scrivono", basta solo che il "professore" che legge se ne renda conto e interpreti quanto scritto...
              ACTROS
              "CB COMINO"

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              • #8
                bha non devono necessariamente riferirsi alla velocità angolare ma può essere espresso anche come rapporto tra i raggi delle due ruote.non voglio essere un professore dico solo quella è la notazione classica ed è anche la più sensata visto che se fosse stato al contrario,e nel caso l'alternatore fosse stato di un tipo automobilistico(almeno 1000 giri/min per generare corrente) la turbina dovrebbe girare a 13500 giri al minuto e trattandosi di un'elica di 2,2 metri di diametro dubito altamente che qualsiasi materiale da fusione resista a una forza centrifuga così elevata. poi sono solo considerazioni....non so nemmeno a quanti giri debba funzionare questo dispositivo.so solo che in italia avendo una frequenza di rete di 50Hz si è obbligati a fare girare gli alternatori per produrre corrente a un regime di rotazione prestabilito a meno che non venga creato utilizzato un inverter. ma visto che le utenze saranno principalmente a 12 volt penso basti un componente automotive.

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                • #9
                  Originalmente inviato da santolamaria Visualizza messaggio
                  non voglio essere un professore dico solo quella è la notazione classica ed è anche la più sensata....... .
                  Di "sensato" in questo post c'è ben poco.

                  Originalmente inviato da santolamaria Visualizza messaggio
                  visto che se fosse stato al contrario,e nel caso l'alternatore fosse stato di un tipo automobilistico(almeno 1000 giri/min per generare corrente) la .
                  Dove ricavi che un alternatore debba avere almeno (solo) mille giri per generare corrente)?
                  Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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