Sono curioso di sapere come funzionano i freni dei vecchi autocarri fiat130nc,180nc ecc ,in quanto nn sono mai riuscito a farci un po' di esperienza sopra.ciao grazie
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come funzionano i freni ad aria per i vecchi Fiat
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Eh, non è così semplicecomunque cominciamo a guardarci i due schemi, che cercherò di allegare anche se so già che non funzionerà perchè lo faccio per la prima volta.
[img=http://img114.imageshack.us/img114/3179/130brake8ut.th.jpg]
[img=http://img122.imageshack.us/img122/5867/180brake8ul.th.jpg]
Poi ne parliamo.
Accidenti l'inserimento delle foto ha funzionato, non l'avrei mai creduto ...
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Andiamo con ordine... Il 180 ed il 130 avevano i freni diversi, il primo era totalmente pneumatico (al pari dei fratelli 684, 160, 619.. non metto il 170 ed il 190 perchè differivano nel freno a mano), il 130 (tranne T ed R) erano penumoidraiulici.. cioè il pedale freno agiva su¨un distributore che inviava aria a delle membrane che azionavano delle pompe freno ad olio come quelle delle auto... se volete, vi spiego, (ammesso di ricordarmelo teoricamente... praticamente dovessi metterci le mani sarebbe piu semplice) lo schema base dei 2 sistemi...
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Max, di che sviluppo parli?
semplicemente sui medi c'erano gli pneumoidraulici e sui pesanti gli penumatici.
fino a poco tempo fa era così....ad esempio sull'Eurocargo prima serie.
sulla serei attuale dovrebbe essere pneumatico come sui pesanti, ma non ci metterei la mano sul fuoco.Fede, BID Division Member
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Compressore, valvola tripla, distributore, serbatoio, utenze..
Andiamo per ordine, il compressore aspira aria dall'atmosfera e la comprime, inviandola tramite la valvola tripla (composta da una valvola di ingresso o ritenuta che serve a far passare l'aria verso i serbatoi senza farla tornare al compressore, una valvola di massima che serve a scaricare nell'atmosfera l'aria compressa in eccedenza e valvola di sicurezza, che interviene se la pressione sale troppo) ai serbatoi, che servono insieme al compressore a tenere in pressione il circiuto pneumatico, sotto alla cabina troviamo la valvola di modulazione, collegata al pedale freni, quando si schiaccia il pedale, si apre la mandata verso gli elementi frenanti, in genere, le macchine da te citate, hanno i freni a camma.. nel senso che l'aria tramite i soffietti sposta un braccio (o leva) che è impernîata ai mozzi, tale leva fa girare una camma che allarga le ganasce permettendo la frenata, costringendo i ferodi a sfregare contro il tamburo...Altresi' un serbatoio serve per le utenze servoassistite.
Nei sistemi misti invece, sino alla valvola distributrice collegata al pedale freno è tutto uguale all'altro.. solo che in questo caso, schiacciando il pedale freno, si invia aria ad un servofreno a membrana che agisce su una pompa idraulica che è composta dal corpo pompa e dal pistoncino azionato dalla membrana, pistoncino che spinge l'olio freni verso cilindretti all'interno degli elementi frenanti... per altre domande.. sono qui per quel poco che posso aiutare
Sperando d non aver detto fregnacce
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Trakker, mi sembra di essere tornato a scuola guida
filtro di aspirazione, compressore, essicatore, gruppo di regolazione (la famosa valvola tripla), serbatoi, distributore duplex (alias valvola distributrice), elementi frenanti, valvole di scarico aria.....
poi il distributore per l'impianto del rimorchio, con i due circuito dell'automatico e del moderabile.
infine il distributore a mano (alias manettino) per il freno di stazionamento.
giustamente come dicevi tu nei vecchi mezzi c'era una camma che ruotava e azionava le gansce...ora ci sono i cilindretti che agiscono sulle pinze dei dischi (o sulle ganasce dei tamburi)Fede, BID Division Member
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si certo, io aggiunto le componenti dei mezzi attuali....mi pare poi l'essicatore ora in genere sia inglobato nel gruppo di essicazione.
cmq uqali erano i motivi per cui si montava l'impianto pneumoidraulico invece dello pneumatico puro?
il max erano i Fiat 80-90NC con i freni idrauliciFede, BID Division Member
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forse manca anche il distributore di anticongelante? non ricordo il nome preciso....
ma gli impianti di quei mezzi avevano qualcosa di particolare o la domanda era in generale per capire il sistema frenante di un mezzo pesante?
permettetemi di aggiungere che per motivi di sicurezza i circuiti frenanti anteriore e posteriore sono sdoppiati, per garantire la frenata di almeno uno in caso di avaria dell'altro...Giovanni
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Ecco un altro "professore distratto".. Babydriver, stiamo parlando del Fiat 180 e di macchine tipo i 90, 110, 130.. e simili.. cioè macchine di circa 35 anni fa.... rendo l'idea? A proposito della mancanza essiccatore e filtro... qunte volte, con il cacciavite, a dare delle botte nella parte bassa della valvola del 160 che sui ottrurava...
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Se mi dici da cosa lo deduci, vista la tua preparazione in campo meccanico...
Io ti ripeto ancora na volta qurelolo che ho scritto in un altro topic.. se non so cosa devo dire, me ne sto in disparte a leggere... per evitare brutte figure...e tu questo non lo vuoi capire.....Errare Humanum est....ma perseverare è DIABOLICO...
Quindi da quello che sostieni, essendo ada aria, sono meno soggetti a problemi... strano, ma sono stati innumerevoli gli incidenti di camion... per fading....
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Santolamaria, il calore fino a prova contraria è prodotto dall'attrito del ferodo della ganasca contro il tamburo del freno.
perchè mai dovrebbe cambiare qualcosa se la ganascia la aziona l'aria invece dell'olio?
se l'attrito è uguale il calore è uguale punto e stop.
non è che i freni si scaldano perchè l'olio va in pressione.....e cmq l'aria è in pressione tanto quanto l'olio.
si usa l'aria perchè è più semplice usare un circuito ad aria che uno ad olio su un mezzo pesante.Fede, BID Division Member
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si ok ma avevo solo chiesto....perchè di solito quando l'olio si surriscalda oltre il suo punto di ebollizione si formano delle bolle all'interno del circuito che provocano spiacevoli inconvenienti quindi pensavo che vista la massa dei mezziche usano questo sistema frenante la sostituzione dell'olio con l'aria oltre che per un motivo di semplicità fosse anche legato a questo fatto....tutto qui era solo quello che pensavo....
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Quei freni lì erano tutti a tamburo e si scaldavano molto meno di quelli a disco.
Oggi sono tutti a disco ma continuano ad essere idraulici sui leggeri e pneumo-idraulici sui medi senza nessun problema di surriscaldamento in condizioni normali di utilizzo.
Quindi il motivo non è questo.
Penso che sia per semplificazione e minor costo rispetto al sistema pneumatico che con gli obblighi di legge per la sicurezza è diventato complicato e costoso ed ha decine di valvole ed altri componenti e quindi può essere più facilmente "annegato" nel costo di un camion pesante..
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secondo me il grosso vantaggio dello pneumatico è che non c'è un livello dell'olio che deve essere mantenuto.
quindi un piccolo trafilamento in un impianto idraulico porta alla lunga alla perdita dell'olio....un piccolo trafilamento di aria non da problemi.
ovvio che se c'è un buco così i freni non vanno neanche ad aria.Fede, BID Division Member
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quindi se un camion avesse i freni idraulici ci sarebbe ancor più ritardo nella frenta rispetto ai freni pneumatici?
il camion che ho usato a scuola guida frenava mezz'ora dopo che schiacciavi il freno
è normale o era quel camion ad avere problemi? come minimo ci voleva un bel mezzo secondo prima che iniziasse a frenareFede, BID Division Member
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