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come funzionano i freni ad aria per i vecchi Fiat

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  • #31
    Con l'impianto pneumoidraulico.. puo succedere..

    La frenata pneumatica è piu "pronta"...Visto che la pressione dovrebbe spostare particelle liquide dotate di maggior inerzia e resistenza rispetto a delle particelle gassose come l'aria.

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    • #32
      capito....era un Renault da 75q anno 97-98 circa...avrà avuto gli pneumoidraulici allora?
      Fede, BID Division Member

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      • #33
        Si, quelli tutti..

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        • #34
          roto camere

          vorrei conoscere meglio il funzionamento delle rotocamere,chi comincia!!!!!!

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          • #35
            E’ ben poco, ma per il momento ho trovato solo questo.

            Ciao

            Attached Files

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            • #36
              Purtroppo non posso inserire altre informazioni dal manuale d’officina finchè ho dei conflitti irrisolti tra scanner e PC
              Non mi resta che rimandare al messaggio n° 2 di questa discussione, dove comunque ci sono degli schemi e quindi qualcosa in più c’è.


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              • #37
                Originalmente inviato da Engineman Visualizza messaggio
                Eh, non è così semplice comunque cominciamo a guardarci i due schemi, che cercherò di allegare anche se so già che non funzionerà perchè lo faccio per la prima volta.

                [img=http://img114.imageshack.us/img114/3179/130brake8ut.th.jpg]


                [img=http://img122.imageshack.us/img122/5867/180brake8ul.th.jpg]

                Poi ne parliamo.

                Accidenti l'inserimento delle foto ha funzionato, non l'avrei mai creduto ...
                grazie sergio ,mi servirebbe lo spaccato quando potrai.grazie ancora

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                • #38
                  salve, vedo che siete molto competenti e questo è il mio primo post, quindi non mi "uccidete" se non rispetto qualche regola o sbaglio a inserire la mia domanda in questa discussione.

                  Poichè sto costruendo su un fuoristrada un sistema di freno di stazionamento al riduttore (il mezzo pesa 2000kg) ho utilizzato un disco dei freni automobilistico ed una pinza meccanica-idraulica.

                  Ho già staffato la pinza ed il disco al riduttore, e fatto girare lo stesso e tutto funiona perfettamente. Adesso (e qui c'è la domanda) devo collegare la pinza alla leva del freno a mano, oltre ad adottare il filo con guaina, volevo far funzionare anche la parte idraulica della pinza per avere una doppia sicurezza.
                  Disponendo del compressore sul mezzo per azionare i blocchi dei differenziali ad aria (compressore meccanico collegato al motore da 280 lt/min ed 8 atm) pensavo di azionare direttamente la pinza ad aria compressa. Ma mi chiedevo se questo fosse possibile oppure le pinze automobilistiche (per intenderci fiat posteriori, montate su alfa 145/146) avessero necessariamente bisogno dell'olio per evitare grippate del pistoncino.

                  Chiedo questo a voi perchè sono settimane che giro su internet e studio le frenature pneumatiche dei mezzi pesanti, ma non essendo il mio campo non ci ho capito molto, sembrerebbe che alcune montino una pinza similare nel funzionamento a quella automobilistica idraulica (naturalmente con altri dimenisonamenti) ma il funzionamento sia esclusivamente pneumatico.

                  Alla luce di questo, che faccio? invio l'aria compressa alla pinza (semplificando molto l'impianto) oppure devo inserire obbligatoriamente una pompa idraulica??

                  grazie a tutti per l'eventuale interessamento.

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                  • #39
                    penso che il messaggio sia attinente al post perchè vorrei spiegato l'effettivo meccanismo di azionamento della forza frenante sui freni pnumatici e sapere se il suddetto sia similare a quelli idraulici, ma cambi solamente l'azionamento.

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                    • #40
                      problema risolto, ho provato, ma la pressione non riesce a bloccare i dischi

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                      • #41
                        Rotocamere

                        Tornando al discorso rotocamere, anche se è un po' vecchiotto ed ho visto che non ci ha scritto più nessuno.. cooomunque, se a qualcuno interessa ancora, le rotocamere o elementi frenanti, sono i componenti dell'impianto frenante che azionano le ganasce o le pinze. Si diversificano in 2 tipi, elemento e bielemento: il primo riguarda i freni dove non è applicato anche il freno di stazionamento, mentre il bielemento è una rotocamera ''sdoppiata'' che serve a comandare anche il freno di staz.
                        Facciamo l'esempio con i freni a tamburo, le parti principali che compongono la rotocamera sono:
                        -scatola
                        -membrana
                        -molla
                        -asta
                        Il funzionamento è simile a quello di un servofreno, ovvero l'aria inviata a comando opprtuno viene immessa nella rotocamera, preme sulla membrana e fa avanzare l'asta, che è collegata al cuneo delle ganasce e avanzando le fa allargare. Quando non arriva più aria la forza della molla riporta alla posizione iniziale l'asta e quindi anche la membrana.

                        La prossima volta se a qualcuno interessa provo a descrivere il bielemento..ho provato ad allegare un immagine ma non ci riesco!!!!
                        [I]Long Live Rock n'Roll[/I]

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                        • #42
                          grazie astra gia' avevamo provveduto in mp.aspettiamo la descrizione del bielemento che nn mi torna . le conoscenze ci sono qui e' solo per ampliare la conoscenza

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                          • #43
                            come funziona il sistema di anti congelamento dell aria nel moderabile dell impianto frenante.,in poche parore il gruppo dove c e' la vaschetta.

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                            • #44
                              per ''gruppo dove c'è la vaschetta'' intendi il gruppo depuratore-anticongelatore (o anticongelante)-regolatore di pressione? appena riesco posto il file su questo argomento, non so perchè ma non sono mai riuscita a postare nulla, non so se è il mio computer o se sbaglio io a fare qualcosa.. altrimenti lo spedirò a qualcuno che è in grado di postarlo al posto mio.
                              Comunque le informazioni che si troveranno nel file riguardano i vecchi impianti frenanti, quelli che vengono spiegati a patente per intenderci, senza nessun controllo elettronico.
                              Per quelli più recenti, almeno su Iveco, io non ho più visto nessuna vaschetta (che conteneva alcool), e ad esser sincera non mi sono neanche mai chiesta cosa l'ha sostituita. Ho pensato che ci fosse una serpentina dove passa l'aria proveniente dal compressore, e che quest'ultima venga riscaldata, ma poi mi è sembrato un controsenso poichè aria calda=più spazio all'interno dei serbatoi, anche se questo problema potrebbe benissimo essere ovviato dal fatto che il compressore essendo comandato dalla distribuzione è quindi in grado di pompare sempre aria, con l'unica differenza che questa verrebbe scaricata con meno frequenza dalla valvola regolatrice. Ma questa è solo una mia ipotesi.
                              [I]Long Live Rock n'Roll[/I]

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                              • #45
                                ciao astra intendevo tutti e due ::::::

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                                • #46
                                  non ho capito tutti e due cosa! io lì ti parlo di un solo componente (che nei vecchi impianti era suddiviso in 3 parti ovvero filtro essiccatore, anticongelatore, regolatore di pressione, e 4 se ci metti anche la 4 vie), mentre nei nuovi è conglobato tutto in uno stesso componente, chiamato gruppo essiccatore. Spiegati meglio per favore!
                                  [I]Long Live Rock n'Roll[/I]

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                                  • #47
                                    te parlo de tutto il blocco .,compressore ,serpentina essiccatore ed anticongelatore .........

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                                    • #48
                                      beh.. nn è difficile! quando accendi il motore il compressore inizia a pompare aria, questa passa attraverso il filtro che la purifica da eventuali particelle di olio, acqua e altre impurità. Da qui l'aria esce e passa attraverso l'anticongelante;se è di vecchio tipo funzionava così, l'aria entra nel antic. e, se non è in funzione, ne esce senza nessuna ''modifica''. In caso di utilizzo di questo componente, nella vaschetta si metteva dell'alcool, o altro liquido che non ghiaccia così facilmente che l'acqua, e vi era una manopola, ruotandola con la freccia verso il basso il liquido veniva a contatto con l'aria, evitando che questa facesse condensa e quindi andasse a danneggiare e/o bloccare gli altri componenti. se questa era invece con la freccia verso l'altro significa che l'aria bypassa la valvola come se questa non ci fosse.
                                      Ti ripeto nei nuovi impianti non c'è più la vaschetta, c'è solo la serpentina, ma essendo che non ho mai fatto caso a dove è posizionata, ma presumo che sia nello stesso punto della vaschetta, ha la stessa funzione dell'alcol, ovvero evitare che l'aria faccia condensa e se la porti a spasso per l'impianto! Solo che sarà comandata elettricamente invece che manualmente dal conducente! é abbastannza chiaro?
                                      [I]Long Live Rock n'Roll[/I]

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                                      • #49
                                        certo...... e' quello che volevo verificare ,che conosco su questi impianti.una volta che l'aria esce dal compressore necessita di essere raffreddata tramite serpentina per poi arrivare all anticongelatore che fa in modo che essa nn si congeli nei periodi invernali per poi andare a finire alle rotocamere e al freno di stazionalento (negativo) grazie mi hai rinfrescato la memoria ( avevi tralasciato questo particolare la serpentina dopo il compressore)
                                        per l accumulo dell aria abbiamo tre serbatoi corregimi se sbaglio uno assale anteriore,uno ponte e l altro ai servizi (distributore di frenata rimorchi)

                                        per quanto riguarda i rallentatori idrodinamici cosa mi sai dire .vorrei conoscerli meglio.....?? sui 330 venivano montati da zf grazie

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                                        • #50
                                          I serbatoi sono 4 di norma sulla motrice, più quello sul rimorichio, 1 aria circuito freni anteriori 2 aria circuito freni posteriore 3 aria circuito freno di stazionamento (che come ben sai funziona in maniera inversa ai freni di servizion) e 4 aria dei servizi (servofrizione, sospensioni ecc), ma comunque ce ne possono essere anche di più di serbatoi.
                                          Allora.. Scusa non ho presente il 330, che macchina è? cioè parli degli eurotrakker?
                                          rallentatore idrodinamico o idraulico è la stessa cosa? scusa la mia ignoranza in italiano, ma purtroppo certe volte non capisco bene cosa si intende, è solo un anno che faccio questo lavoro! e potrei anche sbagliarmi.. Comunque se intendi l'intarder ZF, quello montato in coda la cambio, il suo funzionamento grandilinee è questo: trovi i seguenti componenti, scambiatore di calore dell'olio, tubature che portano l'acqua allo scambiatore,una ''siringa'' e l'ingranaggio che va ad agire sull'albero in uscita dal cambio, rallentandolo. In pratica, l'acqua serve solo per raffreddare l'olio dell'intarder che è lo stesso olio del cambio. Il principio di funzionamento è questo, per essere più semplici ti faccio un esempio, fai conto che sull'albero di trasmissione ci sia una girante con delle palette, solidale a quest'ultimo. Quando la siringa è a riposo e quindi l'intarder è fermo, non succede nulla. Appena tu lo comandi, la siringa comprime l'olio e lo butta in pressione contro queste palette, frenando il mezzo (e in maniera anche consistente). Una volta questi tipi di rallentatori erano anche elettromagnetici, ed esistono ancora, un classico è il Telma che viene però montato sui mezzi di piccole dimensioni (il Daily per dire). Questo tipo di freno funziona in maniera analoga a quello idraulico, solo che azionandolo, invece che inviare olio, si magnetizzano le elettrocalamite solidali al telaio, che creando un campo magnetico uguale a quello delle elettrocalamite montate sull'albero di traspissione, e frenandolo.
                                          [I]Long Live Rock n'Roll[/I]

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                                          • #51
                                            Vorrei invitare i dibattenti ad attenersi all'argomento del thread. Tutto quello che NON riguarda l'impianto pneumatico di frenatura è da considerarsi OT dato che comunque ciò di cui state parlando si trova già ampiamente esplicato in altre discussioni che potrete ricercare all'interno dal Foeum stesso.
                                            Grazie per la collaborazione.
                                            ACTROS
                                            "CB COMINO"

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                                            • #52
                                              Originalmente inviato da max stralis Visualizza messaggio
                                              Sono curioso di sapere come funzionano i freni dei vecchi autocarri fiat130nc,180nc ecc ,in quanto nn sono mai riuscito a farci un po' di esperienza sopra.ciao grazie
                                              e tra l'altro la discussione dovrebbe essere solo sui vecchi camion

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                                              • #53
                                                ok puo' bastare cosi' la mia chiacchierata me la sono fatta., sono passato al nuovo visto che si parlava di freni in altri post nn sono rimasto mica tanto sodddddisfatto piu' avanti mettero' solo i guasti degl inpianti frenanti vecchi fiat'nuovi iveco per nn aprire altri post ok grazie astra grazie a tutti massimo

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                                                • #54
                                                  Ehi Max, tanto nuovi o vecchi freni io non ci capisco niente, quindi ... era solo perchè mi sembrava che non fosse il posto giusto.

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                                                  • #55
                                                    Salve,
                                                    so che è una discussione vecchia ma non penso sia il caso di aprirne un'altra.
                                                    Qualcuno mi spiega il funzionamento delle rotocamere bielemento per i freni di stazionamento?
                                                    Se avete qualche speccato o del materiale da allegare ve ne sono grato.
                                                    Grazie e buon forum a tutti.

                                                    Commenta


                                                    • #56
                                                      Originalmente inviato da sign.belva Visualizza messaggio
                                                      Salve,
                                                      so che è una discussione vecchia ma non penso sia il caso di aprirne un'altra.
                                                      Qualcuno mi spiega il funzionamento delle rotocamere bielemento per i freni di stazionamento?
                                                      Se avete qualche speccato o del materiale da allegare ve ne sono grato.
                                                      Grazie e buon forum a tutti.
                                                      Salve sign.belva
                                                      Ho dovuto rileggere un pò tutti i post della discussione per darti un contributo: la rotocamera per i freni a tamburo ha 3 funzioni
                                                      1) frenatura di servizio con immissione aria compressa in una parte del cilindro che spinge sul cuneo/leva freno
                                                      2) frenatura di stazionamento con la molla che meccanicamente spinge sul cuneo/leva freno (in questa situazione non c'è aria nei due..elementi, infatti per sfrenare il veicolo è necessario immettere aria nell'elemento dedicato alla frenatura di cui trattasi,oppure allentare le/i viti/dispositivi per disattivare il carico della molla)
                                                      3) frenatura di soccorso con la molla che meccanicamente spinge sul cuneo/leva freno(mancanza aria nel circuito aria per rottura di un tubo,e altro)
                                                      saluti
                                                      Ultima modifica di enovob; 29/04/2011, 19:22. Motivo: correzione

                                                      Commenta


                                                      • #57
                                                        Grazie Enovob,
                                                        penso di aver intuito le funzioni che svolge la rotocamera.
                                                        Correggetemi se sono fuoristrada.

                                                        Punto1): mandando pressione alla rotocamera essa, tramite un puntone agisce sulla leva e quindi sull'eccentrico che fa aprire le ganasce.

                                                        Punti 2)e 3): si hanno funzioni che avvengono in mancanza di pressione tramite la forza esercitata da una molla sul puntone(o tirante in questi casi??)e di conseguenza sull'eccentrico che agisce sulle ganasce, quindi funzione di emergenza, e di freno di stazionamento, penso facendo scaricare l'aria che contrasta la molla quando il freno è disinnestato.

                                                        Adesso vorrei sapere. Come la rotocamera riesce a svolgere queste funzioni? Com'è fatta all'interno?
                                                        Ho visto uno schema alla prima pagina della discussione ma non ho compreso bene i punti di ingresso dell'aria e quindi non ho capito i movimenti che effettua la rotocamera in funzione dell'immissione e dello scarico dell'aria in pressione.
                                                        Vogliate perdonarmi se non mi sono saputo spiegare.
                                                        Grazie

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                                                        • #58
                                                          Originalmente inviato da sign.belva Visualizza messaggio

                                                          Punti 2)e 3): si hanno funzioni che avvengono in mancanza di pressione tramite la forza esercitata da una molla sul puntone(o tirante in questi casi??)e di conseguenza sull'eccentrico che agisce sulle ganasce, quindi funzione di emergenza, e di freno di stazionamento, penso facendo scaricare l'aria che contrasta la molla quando il freno è disinnestato.
                                                          Salve sign.belva
                                                          La mandata di aria per neutralizzare la forza della molla e quindi sfrenare il veicolo, è diversa da quella della frenata di servizio(un'altro circuito per interderci meglio) ed è del cosiddetto manettino del freno a mano che attraverso il servodistributore ponte, immette aria in un'altro scomparto del cilindro che rimane sempre sotto pressione durante la marcia del veicolo ed in caso di scarsa pressione o peggio di rottura di qualsiasi componente del circuito pneumatico, fa intervenire la forza della molla per la frenatura di emergenza.Un vero e proprio spaccato del cilindro bielemento non sono riuscito ancora a trovarlo.
                                                          Saluti

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                                                          • #59
                                                            Originalmente inviato da Trakker Visualizza messaggio
                                                            Ecco un altro "professore distratto".. Babydriver, stiamo parlando del Fiat 180 e di macchine tipo i 90, 110, 130.. e simili.. cioè macchine di circa 35 anni fa.... rendo l'idea? A proposito della mancanza essiccatore e filtro... qunte volte, con il cacciavite, a dare delle botte nella parte bassa della valvola del 160 che sui ottrurava...
                                                            anche sugli iveco 90 nc montavano filtro ed essicatore compressore,e quella valvola che dici nel 160 si otturava?? Sapresti dirmi per favore dove sono montati?? Grazie mille!!

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                                                            • #60
                                                              Trakker non ti risponderà, non frequenta più il forum da tempo.
                                                              Comunque su quel modello, se ben ricordo, non ci sono nè filtro nè essiccatore.

                                                              C'è solo il regolatore di pressione che, nei vecchi tempi quando questi veicoli circolavano e ti passavano di fianco, si sentiva sovente scaricare ad intermittenza (era montata su tutti i medio-pesanti): era colpa della valvolina nera sul foro di scarico inferiore consumata o con l'impronta della sua sede.

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