MMT Forum Macchine

Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Storia del Design Macchine Movimento Terra

Collapse
X
 
  • Filtro
  • Data
  • Visualizza
Cancella tutto
new posts

  • Storia del Design Macchine Movimento Terra

    Buon giorno a tutti! Sono uno studente universitario che ha un grosso bisogno di essere aiutato da qualche esperto ... La mia cara prof.ssa di Storia del Design mi ha dato il compito di realizzare una ricerca sulla storia del design dello scavare e dei suoi oggetti/macchine . Io non so proprio da che parte iniziare... Se qualcuno di voi ha qualche notizia, informazione, foto , etc. delle macchine utilizzate nel passato e le loro caratteristiche rispetto a quelle di oggi, mi farebbe un groooosssssssssiiiiissssssiiiiiimo favore !!! GRAZIE e arrivederci
    Ultima modifica di Gianni Palma; 07/12/2005, 11:01. Motivo: cambiato titolo Argomento

  • #2
    Beh, chiccocomi, per le foto vai nell'album fotografico del forum e ne troverai a iosa di foto su macchine antiche...
    Per il resto qua troverai mooolta gente disposta a darti molte info...
    Ciao
    ACTROS
    "CB COMINO"

    Commenta


    • #3
      Ciao Chiccocomi e benvenuto nel Forum MMT.
      L'argomento mi pare interessante... nell'attesa di ascoltare utenti esperti con buona memoria storica... ti consiglio vivamente di visitare l'album fotografico con oltre 30.000 foto pubblicato.
      C'è una grande sezione dedicata alla storia delle macchine movimento terra... dagli arbori ad oggi suddivisa per decade.
      www.album-mmt.it

      Ciao!

      Commenta


      • #4
        Ciao e benvenuto di cuore!!
        Mi auguro che, frequentando il forum e stando con noi, tu ti possa appassionare a questo bellissimo mondo.
        Il primo consiglio, che ti hanno già dato in modo ultracorretto, è proprio quello di consultare l'album fotografico partendo dagli inizi.
        L'approccio giusto, secondo me, è la divisione per modelli cercando, magari, di individuare una macchina tipo per un certo numero di costruttori e individuare le linee di tendenza che nel tempo hanno decretato l'evolversi del design.
        Altro aspetto molto interessante consiste, secondo me, nell'individuare alcune tipologie di prodotto (es. dozer, pale gommate, pale cingolate, escavatori, ecc) e, all'interno di queste tipologie, individuare alcuni tipi su cui poi concentrare l'attenzione.
        Secondo me la tua prof. (potresti dirci dove e cosa studi....magari posso esserti di maggiore aiuto) ha centrato consapevolmente un tema molto complesso e ricco di spunti. Ci sarebbe da scriverne non soltanto un libro ma una intera enciclopedia e non bastano decine di tesi di laurea per esaurire l'argomento....
        Altri spunti li trovi anche dividendo le tematiche e gli spunti a seconda del paese in cui si operava, in cui venivano prodotte le macchine movimento terra o in cui venivano esportate...l'evoluzione dei progetti dei mezzi è stata, ovviamente, fortemente influenzata sia dal livello tecnologico del paese, sia dalla conformazione dei luoghi, sia dalle opportunità di sviluppo che ci sono o non ci sono state.
        Tieni anche conto che ci sono state svariate sperimentazioni con mezzi che sono apparsi solo come prototipi e poi sono definitivamente scomparsi. Altri che hanno avuto un ruolo marginale in certi periodi e al contrario molto importante in altri....il tutto legato ai periodi storici, spesso alle lotte sindacali e ai progressi normativi compiuti (come tutte le macchine da lavoro ovviamente...).
        Il tema è interessantissimo e merita la giusta attenzione....
        Per altre cose chiedi pure qui ma....piano piano...altrimenti ti diciamo noi cosa fare e non sarebbe affatto giusto....come già ho consigliato altre volte, secondo me per impostare bene il tuo lavoro, dovresti leggere questo libro: "Come si fa una tesi di laurea" di Umberto Eco, editore Bompiani (la collana dei libri rossi di piccolo formato, tanto per intenderci...). Lo leggi tranquillamente in un pomeriggio senza troppi sforzi (stranamente qui Eco è leggero, divertente, godibile e non scende in accademismi inutili) e ti fornisce dei criteri generali validi per ogni ricerca tu debba fare.
        In sintesi: il tuo compito non è assolutamente facile e richiede un certo periodo di decantazione delle idee e degli spunti che ti saltano in mente. Buon lavoro!!!
        Costantino Radis

        Commenta


        • #5
          Chiccocomi; fai sapere (almeno a me, che essendo testa di legno non ho ben capito la storia " del design") cosa appunto intende la tua prof. con tale parola e di conseguenza cosa ti richiede. Se parliamo di "design" come ricerca e studio di bellezza delle linee di una macchina operatrice, per parer mio è storia dell' altro ieri ( l'unica eccezione ad esempio in Italia,mmt in senso lato, con carrozzeria ed impostazione avveniristica è stato un rullo compressore della Vender negli anni 1930). Ma di design vero e proprio nelle mmt, davvero ben poca cosa sino a poco tempo fa; l'unica ricerca era sulla massima funzionalità, e tieni anche presente che buona parte delle macchine erano evoluzione ed applicazione di organi su mezzi costruiti ab originis per altro scopo ma che andarono ad affiancare se non in alcuni casi a praticamente sostituire le mmt di impostazione più vecchia.
          Tutto cambia se invece si ricerca l'evoluzione del modo per eseguire gli scavi secondo i vari pareri degli ingegneri e sulle macchine escavatrici , queste azionate prima a forza umana o di animali anche con il bindolo, (il manegè francese) poi il vapore etc fino ai giorni nostri;
          Ma allora qui dobbiamo iniziare dalle efossorie o fossorie e già le illustrazioni e le specifiche compaiono nei testi dati ai torchi anche secoli fa, stampati forse più che per l'uso civile (in massima parte canali), per l'uso militare dato che illustravano come fortificare le piazzeforti con fossati, scavi e trincee.

          Commenta


          • #6
            Grazie 1000 x i vostri suggerimenti.Le foto mi saranno molto utili!Quello che devo fare è una ricerca(non la tesi,non ancora)per il mio corso di disegno industriale dell'università di milano.Non mi devo limitare solo alle macchine,ma queste,comunque,sono una parte fondamentale..però avrei bisogno anche di qualche dato tecnico.Devo analizzare l'evoluzione delle forme,degli impieghi,delle innovazioni che ci son state di volta in volta.Vi ringrazio da subito per l'aiuto che mi potete dare,a presto,CHICCO.CIAO

            Commenta


            • #7
              Ciao ragazzi ,
              Ho pensato di spostare il messaggio nella sezione Storia MMT ..... in modo da avere maggiori aiuti e chiarimenti !!
              http://www.portpictures.nl/ ღaritime world

              Commenta


              • #8
                Ciao Chicco, indovina? Sono uno studente di Disegno Industriale a Milano!!! Di che anno sei? E come si chiama la prof? Io sono al primo anno laurea specialistica.
                Secondo me, come hanno già scritto altri, inizialmente le macchine erano solo "funzionali" (neanche troppo, ma all'inizio era già il massimo), senza un occhio di riguardo per l'estetica e soprattutto il comfort dell'operatore.
                Dal punto di vista tecnico credo che uno dei punti di svolta in questo campo è l'introduzione dei pistoni idraulici, che permettono praticamente tutti i movimenti di scavo. Dagli anni in cui sono stati introdotti ad oggi non è cambianto molto sostanzialmente, a parte l'elettronica che assiste sempre più l'operatore in tutte le funzioni della macchina. E a parte l'estetica dei mezzi, sempre più curata, e la cabina di guida (idem).
                Considera che le diverse marche si differenziano tra loro a prima vista grazie alla livrea (colori e grafica), perciò la cura dell'estetica è una questione "commerciale" (design della comunicazione).
                Ciao!
                www.webalice.it/m.pirola

                Commenta


                • #9
                  Chicco, penso non avrai difficoltà, o nella biblioteca della tua università od in altre, a reperire e consultare tra i tanti testi inerenti ad esempio, senza andare tanto indietro nel tempo, i seguenti testi:

                  “la Science des Ingenieurs....” Mons. Belidor - A La Hatte 1734

                  « Istituzioni di Architettura.... » Nicola de Cavalieri- San Bertolo - Firenze 1832.

                  "Macchine e macchinari stradali" ing. Gino Toller - TCI Milano 1912

                  “Costruzioni Stradali...” prof. Vittorio Baggi, Utet (varie edizioni dal 1920 al 1950)

                  “Costruttore strade, ponti…” Prof. Giuseppe Astrua Hoepli (varie edizioni anni 50/60)

                  Troverai in tutti essi illustrazioni (incisioni o foto) e descrizioni del modus operandi dell' epoca, dal primo strettamente manuale e via via progredendo con l'introduzione delle macchine operatrici.

                  Commenta


                  • #10
                    Per Chicco: non so l'impostazione del corso che vuole dare la tua prof ma di solito il design non è inteso solo come estetica ma come interazione funzionale di più elementi. Se parti da questo concetto di base secondo me la tua ricerca si semplifica molto. Nelle MMT poi, questi concetti hanno portato ad uno sviluppo dei mezzi che ha seguito la linea fondamentale della massima funzionalità. Con l'evoluzione normativa riguardo il benessere e la sicurezza dell'operatore si è arrivati ad un disegno dei mezzi verso le linee attuali per motivi legati soprattutto alla visibilità e alla sicurezza che questa produce....
                    Costantino Radis

                    Commenta


                    • #11
                      Per MPJ: ciao e grazie anche a te!!! Siete tutti gentilissimi in questo forum... Io sono del primo anno di prodotto e la mia prof.ssa è Abbandonolo (piccolina, rossa di capelli, simpatica..). Grazie per i consigli

                      Commenta


                      • #12
                        Di niente! La prof non la conosco... però ti invidio, calcola che al massimo le ricerche che ho fatto io sono state sulle sedie!!!! Questo tema (a parte che ne sono appassionato) mi sembra molto più interessante. Ciao e buon lavoro!

                        PS x Costantino: hai centrato in pieno la questione, design non è solo estetica del prodotto, anche se l'estetica è comunque una componente importante. L'attenzione sull'uomo come utilizzatore del prodotto ha inizio dopo la seconda guerra modiale (ergonomia): l'efficienza delle macchine (in generale) inizia ad essere messa in relazione all'efficienza dell'uomo: il binomio macchina + uomo deve funzionare al meglio (se la macchina è perfetta ma difficile o scomoda da usare, l'efficienza dell'uomo viene meno e di conseguenza anche l'efficienza della macchina cala...).
                        www.webalice.it/m.pirola

                        Commenta


                        • #13
                          Errata Corrige.
                          Chicco, ho sbagliato nel mio post n° 5 l'attribuzione del rullo di design ed avveniristico; non trattasi di Vender ma Loro & Parisini.
                          Guarda le tre foto sotto; vedrai il modello aerodinamico, quello classico che praticamente è giunto con poche dissomiglianze ai giorni nostri e quello che, salvo motore diesel al posto del vapore, potrebbe essere stato costruito simile anche nella seconda metà dell' ottocento.
                          Piccolo particolare è che però tutti e tre sono in produzione e vendita contemporanemente nel 1938, epoca dei depliants pubblicitari dai quali ho tratto le foto.
                          E come noti, da una casa all' altra, medesimo periodo, di differenze ce ne corrono.
                          Se invece colleghiamo il design anche con le migliorie mirate espressamente all'operatore non sono invece assolutamente del parere di Mpj quando scrive che l'attenzione dei produttori sul fattore uomo inizia dopo la seconda guerra mondiale; Pur misurando con il metro di allora le pubblicità anche ben precedenti di parecchie case indicano espressamente frasi del genere: " il miglior comforts per lo chauffer", "comandi funzionali assistiti (pneumo o meccanici)" e via dicendo su optionals vari. Ovvio che quella sui comforts poteva essere semplice frase ad effetto ma i comandi servo assistiti o ci sono o non ci sono ed in questo caso, come in tutte le altre migliorie meccaniche, per l'operatore il tutto cambiava dal giorno alla notte.
                          Attached Files

                          Commenta


                          • #14
                            No aspetta, mi sono espresso male. L'ergonomia come "disciplina" inizia dopo la guerra. E' ovvio che prima non si facevano le cose fatte male sotto questo punto di vista, nè tantomeno si pubblicizzava "questa sedia è scomoda!" o cose simili. Quel che è certo è che prima non c'era la consapevolezza dell'importanza dell'efficienza dell'uomo, ma la maggior parte dell'attenzione veniva posta sulla macchina. Con l'ergonomia si formalizzano questi principi, anche e sicuramente precedenti (di qualche anno).
                            www.webalice.it/m.pirola

                            Commenta


                            • #15
                              Tutto bene mpj, non metto in discussione le tue opinioni nel senso ben codificato che giustamente tu gli dai, solo che caverei nel tuo post la frase tra parentesi "di qualche anno".
                              Se non vado errato, all' incirca il sostantivo "ergonomico" è riferito alla scienza che studia il migliore adattamento reciproco fra uomo, macchina e se non ricordo male, anche all' ambiente.
                              Penso che , strettamente, in questo forum si debba trattare del rapporto tra uomo/macchina e, nel caso specifico, mmt.
                              A questo punto, a mio modestissimo ed insulso parere, il qualche anno diventa
                              quasi un secolo.
                              Solo un piccolo esempio:
                              Seconda metà dell'800 :
                              l'operatore di un escavatore stava in piedi, aveva di fronte a se un insieme di leve, praticamente sbarre di ferro completamente verticali e con queste faceva marciare la macchina;
                              passa qualche anno e ritroviamo queste leve con le impugnature se non altro
                              anatomiche;
                              altro tempo ancora e , seppure su di un tavolaccio, l'escavatorista è seduto e le leve sono state modificate perchè possa meglio e con minor fatica, adoperarle.
                              passa ancora tempo e l'operatore non è più sul tavolaccio ma seduto su di un sedile ( il classico forato in lamiera) anatomico.
                              Ed ancora ben prima della seconda guerra mondiale arrivano, meccanici o pneumatici, i servocomandi che praticamente , dal vero e proprio sforzo fisico necessario esercitare sulle leve o manopole per far agire gli argani della macchina, si traducono in un semplice spostamento delle medesime per avere l'effetto voluto.
                              Più che ovvio che non erano assolutamente rose e fiori ma indubitabilmente c'era sempre stata una crescente attenzione rivolta all' operatore.

                              Commenta


                              • #16
                                In effetti molte notizie che riporti io non le conoscevo, e pensavo che l'attenzione all'operatore fosse una cosa più recente!

                                Tutto OK!
                                www.webalice.it/m.pirola

                                Commenta


                                • #17
                                  Tutto OK davvero mpj; se tu non sapevi questa poca cosa che ti ho descritto, al minimo io non so 1000 cose che tu invece ben conosci.
                                  Questo forum è per me bellissimo perchè dà modo, tra amici, di scambiarsi pareri, conoscenze ed opinioni personali.
                                  Tornando al tema dell' attenzione all'operatore (anche se qui è visto in senso molto più ampio, punto ll ), ti posto un articolo, anche per correttezza dato che è giusto valutare i pareri non solo su quanto asserito ma anche con quanto documentabile, uscito su una rivista nel gennaio 1917.
                                  Nota bene che non è una rivista di carattere sindacale ma bensì una rivista edita
                                  dai, e destinata ai, capitani d'industria.
                                  Attached Files

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Ragazzi, questo tema sta diventando interessantissimo...si capisce ancora di più la necessità da parte di Chiccocomi di restringere il periodo storico perchè altimenti non finisce nemmeno per la pensione....leggendo questo topic mi sono venute delle idee....
                                    Costantino Radis

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Giusto! In effetti ho iniziato con il mio lavoro ma ci sono tantissime, forse troppe, cose da dire...Quali idee ti sono venute in mente Costantino?!?

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Junker !
                                        www.webalice.it/m.pirola

                                        Commenta

                                        Caricamento...
                                        X