Salve amici. Vorrei risolvere un mio quesito attingendo alla vostra esperienza. Da anni applicavo ai miei terreni, senza saperlo
, il concetto della minima lavorazione (soprattutto a causa di una cronica mancanza di tempo. Praticamente: fienagione, semina e fresatura per intenderci. Ogni due / tre anni, per debellare un po' di erbe infestanti, provvedevo anche ad arare. Ora che ho cambiato trattore passando da un 48 ad un 66 cv DT sono "costretto" a cambiare l'aratro poichè il nardi monovomere da 18 proprio non è il caso di usarlo con quest'ultimo mezzo. Ora dovendo acquistare un aratro (bi o trivomere) mi è stato consigliato di comprare invece un ripper poichè, anche se non lavora il terreno in profondità (ma questo pare sia una cosa buona), la lavorazione stessa richiede meno tempo, l'efficacia è più o meno la stessa ed è inoltre molto meno costoso di un aratro anche usato (tra i 1000 ed i 1500 neuri). Voi cosa ne pensate? saluti

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