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Colture Foraggere

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  • Colture Foraggere

    Volevo chiedere nelle vostre zone che tipo di foraggere vengono usate e in che successione colturale. Mi spiego meglio, in Lombardia moltissime aziende zootecniche con bovine da latte effettuano la sola trinciatura del mais, oltre ovviamente alle normali colture prative. Negli ultimi anni alcuni agricoltori hanno cominciato ad utilizzare a questi fini anche orzo, triticale, sorgo e loietto, ma il loro utilizzo è ancora scarso, nonostante il terreno e le condizioni potrebbero permettere anche secondi raccolti discreti (es mais su orzo o loietto).
    Voi cosa ne pensate? potrà esserci uno sviluppo di queste colture? Gli svantaggi di un secondo raccolto (come ad esempio la necessità di macchinari appositi, rapide tempistiche di intervento, il maggior rischio di piralide nel mais...) riescono ad essere compensati dai vantaggi (come la maggior biomassa prodotta)?

  • #2
    qui da noi (prov. lt) quelle poche stalle che sono rimaste rinunciano al secondo taglio di loietto e dopo il primo (che agli inizi di maggio hanno già fatto) lavorano il terreno e seminano subito il mais per insilato

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    • #3
      ciao
      anche dalle mie parti ( Polesine Veneto ) si usa maggiormente l'insilato di mais, poi segue le graminacee da prato, quelle che hai elencato tu, e qualche volta anche l'orzo!
      io dico sempre: se c'è acqua a disposizione e piove il secondo raccolto si può fare, altrimenti non ottieni buoni risultati! penso che quest'anno pochi saranno i secondi raccolti se non piove! e resta il problema della siccità!

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      • #4
        Salve a tutti,
        visto che siete in tema di numero di sfalci vorrei chiedervi, dato che sono inesperto, se è meglio effettuare il taglio (di erbaio misto) a una lunghezza di una quarantina di centimetri o più, oppure eseguire più tagli ad una lunghezza minore. Spero abbiate capito il discorso...
        Inoltre per imballare uso un imballatrice a ballette quadre e serve per alimentare dei cavalli.

        Grazie,

        Mirco

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        • #5
          ciao albe_86
          qui nella zona , il discorso dipende dalla possibilita' di irrigare, e dal tipo di allevamento bovino.
          Per quelle da latte, si fa l'insilato di loietto fasciato e poi il mais da insilato in secondo raccolto.
          Tecnicamante quest'anno non c'e stato problema, perche il loietto e' stato raccolto verso il 10aprile, e poi seminato in ciclo medio /lungo di mais.
          Chi lo fa ha ,ammette che c'e' il rischio di avere terreni , terreni con una quota di calcio disponibile , sempre piu' bassa, per cui' bisogna calcitare e tenere d'occhio il pH.
          Per quanto riguarda la sanita' del prodotto , c'e' rischio di trovare micotossine, nei trinciati tardivi oltre il 15 di settembre,ma questo e' un dato che non bisogna prendere per verita' scentifica, ma come osservazione che negli ultimi anni si e' andata consolidandosi.
          I motivi di queste muffe sono riconducibili a 3 cause,
          la prima e' avere le spighe indeterminate, cioe' a non avere le brattee, compleatemte chiuse,vedi eleonora
          la seconda, e' l'aumento della umidita dovute alla aumentata possibilita' delle piogge settembrine, e di conseguenza , unambiente piu' favorevole allo sviluppodele muffe.
          la terza , e' dovuta alla piralide, che colpisce favorevolmente le piante seminate in seconda epoca, in uno stadio meno avanzato , che quelle in prima epoca.

          Per quanto riguarda l'allevamento bovino linea vacca nutrice , vitello da ingrasso
          la tendenza sui foraggi e' di avere dei prati polifiti asciutti, nelle zone non irriue, della durata di 2 /3/4anni, per fare il fieno ,ed erba per il foraggiamento fresco in stall, oppure pascolo ,necessario per le fattrici,
          mentre si tende ad utilizzare il primo sfalcio , del primo anno dei prati, per fare il fieno necesario ai vitelloni, dove non nsi utilizza la paglia, come fonte di fibra.
          l'uso dei loietti avvivendati, sono utilizzati in maniera meno frequente, e comunque , in genere dopo si semina un altro erbaio , o di sorgo sudanese, o relativi ibridi, oppure di panico, di origine texana , o australiana, come ho fatto negli anni passati per riuscire a fare un taglio di fieno a fine agosto, oppure dei miscugli di panico x sorgo, ma con una tecnica di semna, con il minimun tillage, per salvaguardare le riserve idriche, che dopo giugno son sempre scarse.

          Anni fa si utilizzavano anche dei erbai di crucifere,seniante a fine agosto per utilizzare in inverno, come erba, perche' piu' resistenti alle base temperature, ma hanno troppe sostanze antinutrizionali, e comunque , non si possono utilizzare sulle fattrici, in maniere continuativa, ma a giorni alterni, rischiando sempre di non avere un razionamneto equilibrato,
          anche se a dire la verita' quest'inverno mi son tornate comode le rape da foraggio che avevo seminato , come prova in un angolo di campo, che non son state gelate dalle mancate nevicate, che attendevamo a gennaio...

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          • #6
            un altra possibilità è fare primo taglio di loieto fasciandolo, secondo taglio seccato, e poi soia secondo raccolto. pero bisogna avere la possibilità di irrigare

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            • #7
              ma la soja viene seminata su sodo o con minima lavorazione? e il loietto e' il multiflorum , o e l'italico?

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              • #8
                qui da me c'è chi fa del loietto
                uno quest'anno ha messo del frumento da foraggio che viene falciato in questi giorni

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                • #9
                  Originalmente inviato da cvt Visualizza messaggio
                  uno quest'anno ha messo del frumento da foraggio che viene falciato in questi giorni
                  Sei sicuro non si tratti di orzo?

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                  • #10
                    Originalmente inviato da albe 86 Visualizza messaggio
                    Sei sicuro non si tratti di orzo?
                    Adesso và "di moda" fare frumento come foraggera,addirittura trinciato in botticella.
                    Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                    • #11
                      Originalmente inviato da mefito Visualizza messaggio
                      Adesso và "di moda" fare frumento come foraggera,addirittura trinciato in botticella.
                      Come foraggera, rispetto all'orzo, secondo te che differenze ci sono? è la prima volta che ne sento parlare in quella "veste". Come produzione di biomassa dovrebbero essere simili, ipotizzo che il frumento abbia un maggior valore nutritivo, più amido e meno fibre, anche se tagliandolo in botticella non so quanto quello che dico possa essere vero...

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                      • #12
                        Originalmente inviato da ggyno Visualizza messaggio
                        ma la soja viene seminata su sodo o con minima lavorazione? e il loietto e' il multiflorum , o e l'italico?
                        Loiessa:lolium multiflorum; dopo di che occorre fare una distinzione se vogliamo fare i fini; il diploide è il "ceppo italiano" ; anni fa era tipico dei prati marcitoi in quanto specie microterma; il tetraploide è di origine olandese; tanto chi esieste lolium mulflorum italicum e lolium moltiflorum hollandicum.
                        Il loietto è il lolium perenne.

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                        • #13
                          Originalmente inviato da albe 86 Visualizza messaggio
                          Come foraggera, rispetto all'orzo, secondo te che differenze ci sono? è la prima volta che ne sento parlare in quella "veste". .
                          Non ti so rispondere,non ho mai fatto frumento insilato e non mi occupo direttamente dell'alimentazione vacche(mi fermo alla trincea).
                          Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                          • #14
                            per albe86
                            sugli insilati di cereali vernini, in linea teorica si puo' fare con tutti i cereali,
                            pero' devi tenere conto di alcuni problemi per quanto riguarda le fermentazioni.
                            Secondo me, i migliori sono quelli di orzo, e triticale.
                            Il primo , che' ha degli zuccheri facilemente fermntescibili, per cui una volta fatto si abbassa velocemente il pH , e non si hanno fermentazioni che tendono alla putrescenza, di contro bisogna fare atternzione che le ariste , non diventino dure, perche' posso procurare lesioni nel rumine.
                            Il seconto, perche' si aletta meno della segale e del grano, per cui si imbratta meno di terra, con la contentezza dei contoterzisti che devono trinciarlo, e poi che sotto il punto di vista della resa fa piu' quintali di S.S. , al di la del valore energetico in senso lato.
                            Un altro punto a favore del triticale, e' l'assenza di arista in alcune varieta', la maggiore competitivita' verso le infestanti, che permette in campi diciamo meno infestati, di non diserbare, e una tolleranza verso le malattie fungine maggiore.
                            Circa una ventina di anni fa una delle poche varieta foraggere , di cui ne avevo letto le prove quando andavo a scuola, era Orso, sopratutto per la sua taglia , ma l'insilato si avvicinava piu' ad un insilato di erba ,che a un silomais, per quanto riguarda il valure nutritivo.

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                            • #15
                              Originalmente inviato da GiancaMI Visualizza messaggio
                              Loiessa:lolium multiflorum; dopo di che occorre fare una distinzione se vogliamo fare i fini; il diploide è il "ceppo italiano" ; anni fa era tipico dei prati marcitoi in quanto specie microterma; il tetraploide è di origine olandese; tanto chi esieste lolium mulflorum italicum e lolium moltiflorum hollandicum.
                              Il loietto è il lolium perenne.
                              potresti spiegarmi meglio la differenza tra questi due tipi?
                              grazie

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                              • #16
                                Originalmente inviato da Fabio1 Visualizza messaggio
                                potresti spiegarmi meglio la differenza tra questi due tipi?
                                grazie
                                Il tetraploide dovrebbe produrre di più ma tende a perdere meno acqua quindi è praticamente da insilato.
                                Mefito l'anno scorso aveva entrambi praticamente lui si è fatto un esperienza.
                                La differenza tra di e tetra sta nel numero di cromosomi.
                                Ultima modifica di GiancaMI; 24/10/2007, 13:31.

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                                • #17
                                  Qua da me l unico allevamento di bovini da latte di una certa grandezza (450 capi circa) coltiva le seguenti foraggere:
                                  loietto seminato con minima lavorazione a novembre,insilato in primavera,affienato o trebbiato x fare seme in secondo taglio
                                  la classica erba medica con ciclo triennale,insilato del primo taglio e fasciato negli ultimi 2 (qua si taglia da pasqua fino ai rpimi di novembre e si arrivano a fare anche 6-7 tagli totali)
                                  silomais normale
                                  tutte le colture non sono irrigate (la falda è alta)
                                  Secondo me il vanatggio del grano come foraggera rispetto all orzo potrebbe essere legato alla maggiore appetibilita di alcune varietà non aristate...come contenuti allo stato ceroso i 2 cereali non dovrebbero differire molto forse l orzo è piu ricco di zuccheri...

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                                  • #18
                                    Quello che vedete quì (tagliato sabato),adesso è in trincea............

                                    Ultima modifica di mefito; 07/05/2008, 07:48.
                                    Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                                    • #19
                                      Mefito mi dici che tencica culturale segui nel loietto????fai altri tagli o fai secondo raccolto?qua da me hanno il vizio di seminare tardi se no sarebbe gia in tricea anche questo....

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                                      • #20
                                        sorgo da foraggio

                                        Ciao a tutti...potete darmi una mano? Il sorgo da foraggio...questo sconosciuto...quanto ne va giù? Come lo semino? Con quale macchina? Quando si sfalcia...e gli sfalci successivi?
                                        AIUTOOOO

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                                        • #21
                                          il sorgo da foraggio ne semini 30kg/ha se lo devi insilare e 50kg/ha per farlo essicare. Seminalo con luna seminatrice di precisione con 1 interfila di 30cm. Lo devi fare essicare o insilare? in entrambi i consumi non è un prodotto al top... da insilare calcola che ottieni un trinciato senza pannocchie e da far seccare non è proprio fine come prodotto...
                                          qua nella mia zona si fa loietto, segale, orzo, pisello, sorgo e qualcuno frumento.
                                          con le prime due culture si può mettero dopo un mais a ciclo lungo con ottime prodizioni. La segale è più precoce, produce qualcosa in più ma è un prodotto molto meno fine secondo me! con il 3 e il 4 prodotto si deve andare perferibilmente su un silomais classe 500.
                                          Per le differenze tra diploide e tetraploide ora come ora c'è un'pò di confusione perchè per massimizzare il prodotto stanno facendo un mix tra le due qualità... comunque se si vuol fare un prodotto di qualità è sempre meglio usare roba fine. Per quanto riguarda il prodotto che si vede trinciare non vedrai mai una coltura racolta a uno stato di maturazione troppo avanzato perchè e controproducente... anche se dalle foto mi sembra presto tagliarlo visto la statura... per caso fai due sfalci prima di mettere il silomais Mefito?
                                          per quanto riguarda la semina io la preferisco a spandiconcime! specie nelle campagne dove come cultura precedente ho fatto silomais. Dò una bella liquamata, passo l'estirpatore e sono pronto per seminare sopra. Mi manca solo una rullata e il gioco è fatto. I pro sono risparmio di tempo e in costo di lavorazione e poi il liquame resta li bello vicino alle radici e cresce più in fretta. Poi ovviamente verso fine inverno una passatina con lo spandiconcime per svegliarlo fuori

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                                          • #22
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                                            • #23
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                                              Attached Files
                                              Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                                              • #24
                                                Spandi il loietto appena tagliato? Perche?

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                                                • #25
                                                  Originalmente inviato da LFG Visualizza messaggio
                                                  Spandi il loietto appena tagliato? Perche?
                                                  Perchè domani pomeriggio lo trinciamo e questo consente di abbreviare i tempi di appassimento.
                                                  Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                                                  • #26
                                                    fieno sicilia

                                                    ciao a tutti, per caso qualcuno sa dirmi che tipo di fieno conviene produrre in Sicilia Occidentale? sulla, avena, frumento, miglio, panico ecc. considerando che a me interesserebbe soprattutto la quantità di prodotto sapreste indicarmi anche la resa per ettaro?
                                                    è vero che con la sulla bisogna aspettare il secondo anno per sfalciare e fare il fieno?
                                                    altro quesito: sapreste dirmi che prezzo hanno, ovviamente orientativamente, il fieno e la paglia sul mercato siciliano.
                                                    scusate se faccio tante domande, ma non riesco a trovare risposta a questi miei quesiti e siccome nel tempo ho visto che qui in molti avete una grande esperienza, spero in un vostro aiuto.
                                                    grazie

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Salve afro,
                                                      Originalmente inviato da afro Visualizza messaggio
                                                      ciao a tutti, per caso qualcuno sa dirmi che tipo di fieno conviene produrre in Sicilia Occidentale? ...considerando che a me interesserebbe soprattutto la quantità di prodotto sapreste indicarmi anche la resa per ettaro?
                                                      dove? ... cioè: collina, pianura, montagna?
                                                      come?... cioè: disponibilità meccanica? disponibilità irrigua? ecc...
                                                      estensioni?

                                                      Saluti

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                                                      • #28
                                                        allora avrei la possibilità di affittare da 1 a 5 ettari di terreno incolto sul versante di una valle a cavallo le province di agrigento e trapani, praticamente nel territorio di castelvetrano. sono poco esperto di coltivazioni erbacee, mi sono sempre occupato di vigna e uliveti. ma siccome dovrei prendere delle asine sto valutando se conviene coltivare qualcosa per far fieno in proprio o comprarlo direttamente già fatto. mi piacerebbe avere il vostro parere e magari sapere piu o meno su che cifre si aggira il prezzo al quintale di paglia e fieno nella sicilia occidentale.
                                                        spero di essermi espresso meglio adesso

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                                                        • #29
                                                          Originalmente inviato da afro Visualizza messaggio
                                                          spero di essermi espresso meglio adesso
                                                          mi dispiace ma devo risponderti: no!
                                                          non hai risposto se puoi irrigare o meno ... ma non importa, adesso che hai indicato il "destinatario", escludiamo subito il mais... e (personalmente) sconsiglio anche la sulla (altrimenti... coliche assicurate).
                                                          Ti allego un file che risponderà ai tuoi quesiti (i dati sono sufficientemente attendibili).
                                                          Consigli personali:
                                                          se il numero di animali è ridotto (inferiore a 5-6 capi), valuta la convenienza economica di acquistare il prodotto finito (anziché produrlo)
                                                          se decidi di seminare, suggerisco un miscuglio avena-orzo-loietto (è di semplice gestione agronomica).
                                                          Infine, ti indico una discussione del forum "dedicata": Allevamento di asini

                                                          Saluti
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                                                          • #30
                                                            grazie Potionkhinson, cercavo proprio qualcosa del genere.
                                                            ad ogni modo come dici tu, sto cercando di valutare proprio se mi conviene autoprodurmi il fieno (in questo caso dovrei anche affittare il terreno) o comprarlo.gli animali sarebbero una quindicina e due ettari di pascolo ce l'hanno assicurato. con gli introiti annui del vigneto forse riesco a coprire anche il costo di fieno e concentrati. vediamo un pò che notizie mi arrivano.
                                                            curiosità: molti per le asine mi hanno consigliato la sulla,per la resistenza alla siccità e anche per la ottima resa in quantità. posso chiederti perchè secondo te non va bene?

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