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Impianto antigrandine

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  • Impianto antigrandine

    Ho realizzato anni fa un impianto di mirtilli nelle montagne piemontesi (circa 900m di altitudine) al confine con la Valle d'Aosta.
    Attualmente ho circa 150 piante di mirtillo gigante americano e sto preparando un'altro impiato di piccoli frutti (More, Lamponi, ribes)
    Ho iniziato quasi per scherzo con poche piante di diverse varietà per verificarne la "risposta" e a poco a poco ho ampliato l'impianto. Sinceramente non mi sarei mai aspettato una risposta simile, la produzione è davvero consistente ma lo scorso anno una serie di grandinate ha praticamente azzerato la produzione.
    Ho deciso di realizzare un impianto antigrandine.
    Mi sono informato e ci sono diverse aziende che propongono "impianti chiavi in mano" ma quasi nessuna si muove per impianti di così ridotte dimensioni , per di più in montagna.
    Così sono orientato a realizzarlo da solo.
    Ho deciso per un sistema a capannina, con pali in cemento precompresso 8x8 alti 4mt.
    Sono indeciso riguardo all'ampiezza della capannina. Mediamente si utilizzano impianti con pali a distanza di 10m sull'interfila e 2 metri tra le file, ma ho visto alcuni impianti molto più ampi, fino a 4 metri tra le file.
    Preferirei quest'ultima soluzione perchè mi permetterebbe chiaramente di ridurre il costo complessivo e perchè sembra adattarsi meglio al mio impianto, ma sono dubbioso.
    Ho visto i danni causati da impianti antigrandine che hanno ceduto sotto il peso della grandine raccolta, in alcuni casi il danno è stato molto peggiore della grandine stessa, non vorrei fare stupidaggini.
    Per rendere l'idea, le piante hanno raggiunto i 2 metri di altezza (che è l'altezza massima per le varietà del mio impianto) la distanza tra le file dell'impianto è di poco inferiore ai due metri

    Qualcuno ha avuto qualche esperienza o può darmi qualche suggerimento?

    Grazie a tutti

  • #2
    la miglior esperienza falla osservando attentamente impianti già esistenti....
    av salùt tòt

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    • #3
      non ho esperienza diretta ma ho visitato, lo scorso inverno, frutteti di piccole dimensioni su cui stavano montando antigrandine con pali in legno senza tiranti laterali consiglisati, dal tecnico, propio per piccoli appezzamenti... purtroppo non ne so tanto di più.....
      ciao
      daniele

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      • #4
        Originalmente inviato da Fede_Torino Visualizza messaggio
        Per rendere l'idea, le piante hanno raggiunto i 2 metri di altezza (che è l'altezza massima per le varietà del mio impianto) la distanza tra le file dell'impianto è di poco inferiore ai due metri

        Qualcuno ha avuto qualche esperienza o può darmi qualche suggerimento?

        Grazie a tutti
        hai fila a 2 metri e vorresti metter i pali a 4 metri, così la parte bassa della rete andrebbe a cozzare con le piante ..inoltre gli scarichi sopra la grandine che invece andrebbe scaricata in mezzo al varco ! penso sia da scartare ...io ho un impianto con rete piana ma vista all'opera da poco scarica maluccio ...6 anni fà purtroppo era così , adesso parrebbe sia migliorata molto sotto l'aspetto ""scarico grandine""
        av salùt tòt

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        • #5
          Originalmente inviato da tocia Visualizza messaggio
          hai fila a 2 metri e vorresti metter i pali a 4 metri, così la parte bassa della rete andrebbe a cozzare con le piante ..inoltre gli scarichi sopra la grandine che invece andrebbe scaricata in mezzo al varco ! penso sia da scartare ...io ho un impianto con rete piana ma vista all'opera da poco scarica maluccio ...6 anni fà purtroppo era così , adesso parrebbe sia migliorata molto sotto l'aspetto ""scarico grandine""
          Grazie Tocia

          Effettivamente non avevo valutato questi aspetti.
          C'è una pendenza consigliata per gli impianti a capannina? Purtroppo nelle mie zone montane non c'è una vocazione frutticola quindi non ci sono impianti antigrandine fatti a regola d'arte da "visitare"

          Il tuo impianto lo hai realizzato tu oppure ti sei affidato a qualche istallatore?

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          • #6
            Ho fatto una ricerca veloce su internet ed ho trovato questo:
            pali cemento, pali vigneto, cemento precompresso, antigrandine, pali corten, coperture frutteto

            forse ti può essere utile.
            Dai un occhio a partire dalla home page ci sono diverse foto.

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            • #7
              Se ti capita di percorrere l'A1 zona modena, oppure l'A4 zona verona, oppure l'A14 da bologna fino a Rimini ti capiterà di vederne diversi. puoi sempre fermarti e dare una guardata più da vicino.

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              • #8
                Ragazzi Grazie per i link

                Il problema principale è che tutte le aziende che si trovano in internet sono orientate agli impianti "industriali"
                Ne ho contattata qualcuna ma le risposte che ho ottenuto sono più o meno le stesse: l'impianto è troppo piccolo per i nostri standard, e considerata la distanza della nostra azienda dal suo impianto le costerebbe una fortuna
                Il problema più grosso che ho incontrato è che tipicamente questi tipi di impianti vengono realizzati in fase di pre-impianto e con mezzi meccanizzati.
                Questo significa che quando le aziende da me contattate si rendono conto che nel mio caso le piante sono già a dimora, che non possono scorazzare nell'impianto con mezzi cingolati, trivelle e quant'altro anche i più disponibili tendono a gettare la spugna!
                Mi sa che l'unica possibilità che mi resta è tirarmi su le maniche, acquistare tutto il materiale e installarmelo palo dopo palo. La voglia non mi manca ma non ho la più pallida idea da dove iniziare.

                Qualcuno ha già realizzato un impianto simile? Avete qualche suggerimento/accorgimento che dovrei seguire?

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                • #9
                  Io ti dico come farei.
                  due pali di testa belli grossi, tra questi due ci tendo una cordina di acciaio intrecciata opportunamente intubata nella gomma (per evitare che col vento il telo si tagli).
                  Stesso sistema sui lati dove adrò poi a legare e a tendere il telo.
                  In base poi alla lunghezza del telo ci andranno altri pali per far star su il filo.

                  Una sola domanda, rivolta a chi ha impianti di frutta coperti.
                  La copertura antigrandine deve andare in commissione edilizia come per le serre?
                  Chiedo questo perchè ho visto su un vecchio atto notarile di un mio piccolo terreno le dimensioni massime di serre costruibili su questo terreno.
                  Se poi l'area non è agricola ma di rispetto?

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                  • #10
                    Originalmente inviato da kentarro Visualizza messaggio

                    Una sola domanda, rivolta a chi ha impianti di frutta coperti.
                    La copertura antigrandine deve andare in commissione edilizia come per le serre?
                    Finora non ho mai saputo di approvazione in commissione edilizia per le reti antigrandine, però a questo mondo non si sa mai.. meglio chiedere o leggere il regolamento urbanistico edilizio del proprio Comune.

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                    • #11
                      Originalmente inviato da Fede_Torino Visualizza messaggio
                      Grazie Tocia

                      Effettivamente non avevo valutato questi aspetti.
                      C'è una pendenza consigliata per gli impianti a capannina?

                      Il tuo impianto lo hai realizzato tu oppure ti sei affidato a qualche istallatore?
                      a capannina in fila da 5 metri mi sembra ci sia un dislivelo di 1,5 \2 m. ,..........ci fosse GON ogni tanto !

                      non mi azzarderei a realizzarlo da solo ...un buon tecnico esperto evita certe castronerie !!!
                      av salùt tòt

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                      • #12
                        Grazie Tocia

                        Anche a me hanno appena proposto un impianto a capannina da 5 metri tra le file, pali sull'interfila a 8 metri, pendenza 1,5 metri, solo i materiali per la modica cifra di Euro 3000 per un impianto di circa 500mq
                        Miseriaccia...mi credevo di meno!

                        Non ti dico quanto mi hanno chiesto per l'installazione...Mi sono fatto un conto di quanti quintali di mirtilli dovrei vendere per ripagarmi l'impianto!!!!
                        Mi sa che il gioco non vale la candela...

                        Sono un poco disorientato!

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                        • #13
                          senti anche per un "rete piana " deve costar meno..
                          av salùt tòt

                          Commenta


                          • #14
                            io rimango dell'idea che soprattutto per gli impianti piccoli, può valere la pena orientarsi su un impianto a capannina "libera" con pali di legno, placchette wisel, ancore laterali solo per evitare il dondolamento eccessivo dei pali, senza fili di traverso se non sulle testate.

                            su file distanti 5 mt, al max puoi tenere un dislivello di circa un metro tra colmo e interfila.

                            la rete piana, scarica male appunto perchè piana... io ho optato per una rete piana con elastici...
                            – Internet, + Cabernet!

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                            • #15
                              Chiedo scusa a tutti se continuo ad insistere, ma sono nuovo del forum e non conosco bene le regole (spesso non scritte) che lo regolano.

                              Una cosa che ho gradito molto di questo forum è che scorrendo alcune discussioni si riescono ad ottenere buona parte delle informazioni che si cercano ed è proprio la funzione che questi forum dovrebbero avere. Per questo inserisco un aggiornamento rispetto a tutte le informazioni che ho avuto dai diversi installatori di impianti che sono riuscito a contattare.

                              Lo scarico della grandine
                              Ho avuto molti contatti con un disponibilissimo riferimento per il Piemonte di una grossa azienda a livello nazionale italiano.
                              Secondo lui, lo scarico della grandine è una leggenda metropolitana, ovvero gli impianti antigrandine fatti a regola d'arte non scaricano la grandine al suolo ma la trattengono tutta, a meno di copiose precipitazioni.
                              Questo comporta il fatto che l'impianto deve essere solido e robusto ed essere in grado di sopportare pesi considerevoli.
                              L'impianto che mi ha proposto è stato un impianto a capannina, di 5 metri tra le file nonostante il mio sesto di impianto sia di 2 metri di interfila.
                              La pendenza della rete risulta di circa 35 gradi
                              Non sono in grado di affermare se l'impianto proposto è quello più adatto alle mie esigenze oppure se è l'impianto "standard" di quell'azienda che viene proposto più o meno a tutti.
                              In questo tipo di impianto la rete verrebbe mantenuta in tensione per permettere ai chicchi di grandine di rimbalzare sulla rete, mi sembra di aver capito che per tenere in tensione la rete è necessario dotare l'impianto di tutta una serie di accessori per mantenere la rete in tensione, ad esempio un maggior numero di cavetti di sostegno per creare una sorta di "ragnatela" per l'ancoraggio della rete, e gli ancoraggi dei pali devono essere molto robusti.
                              Questo in generale comporta un costo maggiore dell'impianto.


                              Sfrugugliando in internet ho trovato una dispensa sulla coltivazione del melo in Piemonte con un ampio inserto dedicato alla difesa antigrandine.
                              In quell'inserto era descritto sommariamente un nuovo tipo di impianto antigrandine definito a "capannina semplificata" che riduce di molto i costi. In questo tipo di impianto la rete antigrandine non è mantenuta in tensione , questo comporterebbe un numero di pali di sostegno minore e un numero minore di cavi e acccessori. In questo impianto la grandine verrebbe scaricata a terra e l'unico accorgimento sarebbe quello di fissare in modo leggero la rete per evitare che il vento la sganci dall'impianto.


                              Qualcuno di voi ne ha mai sentito parlare?

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                              • #16
                                GON

                                Ho trovato finalmente un consorzio agricolo nel cuneese che si è dimostrato molto disponibile e mi ha invitato per un tour negli impianti antigrandine che hanno realizzato nella loro zona.
                                Di tutti gli impianti che ho visitato alla fine quello che mi ha "convinto" maggiormente è stato quello a reti piane con elastici. Che per inciso è il più diffuso in valle Bronda.
                                Ho letto nel forum che il tuo impianto a reti piane con elastici scarica male.
                                Potresti per cortesia chiarirmi il concetto?
                                Cosa intendi per "scarica male"?
                                Ti ha comportato dei problemi all'impianto? Danni?
                                Ho visto che gli impianti a reti piane hanno dei decisi vantaggi nella manutenzione, apertura e chiusura dell'impianto (essendo il mio un terreno montano non posso entrare nel vaccineto con mezzi agricoli) e sono di facile realizzazione. Tra l'altro userei dei pali in legno di castagno "auto-prodotti" Dalla mia ho il vantaggio della ridotta lunghezza delle file (30 metri) che comporterebbe, se non erro, un carico ridotto sui tiranti.

                                Più avanti descriverò le caratteristiche tecniche dell'impianto a reti piane che vorrei realizzare, casomai qualcuno volesse cimentarsi (costi inclusi)

                                Grazie mille per i vostri preziosi consigli

                                Fede

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                                • #17
                                  Immagina un tetto piano, la pioggia che ci cade sopra avrà difficoltà ad evacuare. Lo stesso concetto vale per la grandine. Se metti un telo piano o comunque poco inclinato la grandine ci rimbalza sopra fino a che il telo è ben tirato e sui lati cadrà facilmente a terra mentre al centro si accumulerà facilmente.
                                  Più grandine si accumula, più peso ci sarà sopra.
                                  Conta che appena lo metti sarà bello tirato ma dopo poco tempo col caldo la rete si allenta sempre. una pancia nel centro verrà di certo.
                                  Penso che il concetto sia questo.
                                  Seguo con interesse la discussione. Ho il mio piccolo frutteto, 4 file da 24 mt che vorrei coprire in futuro.

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                                  • #18
                                    Impianto antigrandine

                                    Kentarro

                                    La funzione degli elastici di fissaggio della rete antigrandine dovrebbe essere proprio quella di scaricare la grandine solo quando il peso della stessa è eccessivo.
                                    Ho visto all'opera un'impianto e all'inizio della grandinata si comportava proprio come hai descritto tu, la grandine rimbalzava e si concentrava in sacche, quando il peso iniziava a crescere gli elastici allentandosi permettevano lo scarico della grandine e la rete ritornava in tensione. (mannaggia a me che non ho salvato il link dove c'era il filmato)

                                    Un impianto come il tuo sarebbe possibile coprirlo con 12 pali in legno 8 tiranti, 100 mt di filo di ferro zincato, e 120 metri di rete antigrandine.

                                    L'altezza dell'impianto potrebbe essere di circa 220 cm che ti permetterebbe di "chiudere" la rete a fine stagione e riaprirla ad inizio stagione senza bisogno di mezzi particolari (piattaforme) perchè agiresti da terra (se sei alto almeno 180cm)

                                    Vorrei capire da GON quali problemi ha avuto nel suo impianto.
                                    Ho visitato impianti da 5000 piante di mirtillo, interamente coperti da impianti a reti piane, un coltivatore (non amatoriale) stava ampliando il suo impianto con l'aggiunta di 2500 piante e aveva previsto un impianto a reti piane così come quello che aveva realizzato 8 anni prima. Non penso che avrebbe perseverato con un impianto a reti piane se avesse riscontrato grossi problemi.
                                    Calcola anche che proprio di fianco all'impianto dei mirtilli, la stessa persona aveva un impianto a capannina semplice per un grosso frutteto di pesche, quindi se avesse valutato che l'impianto a reti piane non lavorava bene non avrebbe avuto problemi a passare all'impianto a capannina semplice anche per i mirtilli.

                                    Tutto questo non è per contraddire nessuno, è solo per capire meglio, vorrei evitare di fare qualche ca..ata da inesperienza.
                                    Mi piacerebbe sentire da GON le problematiche che ha incontrato.

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                                    • #19
                                      ne butto un'altra:

                                      ma perchè invece di voler cacciare soldi in una struttura esagerata, non ti fai degli archi di tondino, a U rovesciata, sui quali infili un pezzo di tubo polietilene nero per impianto a goccia poi li infiggi nel terreno in modo da creare un vero e proprio tunnel sopra ai singoli filari, poi su questi tunnel posi la rete antigrandine (un filare alla volta).

                                      Io l'ho visto fare su dei meli per proteggere filari isolati.

                                      Altezza arco : 2, 50 mt
                                      larghezza 2 mt circa.

                                      La mia rete piana con elastici, non l'ho ancora vista scaricare, per il semlice fatto che da quando ho realizzato gli impianti (sia a capannina libera, sia rete piana con elastici) non ha più grandinato un chicco...
                                      – Internet, + Cabernet!

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                                      • #20
                                        Ottima Idea Gon. Mi piace. Ci studio sopra per la prossima stagione.

                                        Commenta


                                        • #21
                                          GON sei un mito!

                                          Non ha più grandinato un chicco? Non saprei dirti se è fortuna o sfortuna! Comunque hai la garanzia che il raccolto è protetto!

                                          Sinceramente ho valutato soluzioni estemporanee come quelle che hai proposto tu, ma vorrei avere una soluzione stabile nel tempo, sicura ma soprattutto duratura e che non mi dia troppo extra-lavoro negli anni per mantenerla.

                                          Descrivo sinteticamente l'impianto che vorrei realizzare:
                                          Reti piane con elastici, impianto: 2,5 metri tra le file (file di 30 metri)

                                          Costi:
                                          Pali in legno (1 palo ogni 10 metri sulla fila)
                                          Costo del palo al sottoscritto: zero (autorealizzati in castagno)
                                          Costo del palo 3,25 m silvestre pretrattato: 11 Euro
                                          Costo Copripalo: 0,50 euro
                                          Ancora zincata Elica 1mt (2 per fila): Euro 3,50 cad.
                                          Rete antigrandine: 0,28 Euro/mq (calcolo circa 5mt lineari in più per fila)
                                          Placchette a 2 punte per fissare la rete al colmo: 7,5 Euro per 100 pz
                                          Placchette Helios per elastici: Euro 0,19 cad.
                                          Elastico per fissaggio rete: Euro 0,68
                                          (Tutti i prezzi IVA esclusa)

                                          A questo aggiungete il fil di ferro zincato per il colmo, qualche metro di cavetto d'acciaio per agganciare il palo di testa al tirante, cambrette arpionate quanto basta e un paio di chili di voglia di realizzarlo (IVA esclusa!).

                                          Nel mio caso il costo d'impianto vale la candela, l'anno scorso grazie ad una grandinata ho perso completamente il raccolto se lo avessi realizzato all'epoca me lo sarei già ripagato!

                                          Penso che posare un palo ogni 10 metri sulla fila non sia un lavoro mastodontico e ho alle spalle un'esperienza di anni di conduzione della vigna di famiglia a pergola (da noi si chiamano "tupiun") tutti gli anni sono almeno una decina di pali in castagno da cambiare con relative traverse in legno ("parfiil" e "Bütau")


                                          GON, ho tergiversato fin troppo: io lo realizzerò quest'autunno... per l'anno prossimo al primo che capita una grandinata racconterà all'altro come il suo impianto ha scaricato la grandine!

                                          Grazie ancora!

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                                          • #22
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                                            av salùt tòt

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                                            • #23
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                                              Qualcuno può darmi qualche parere sul funzionamento, tempi di apertura e chiusura difetti e pregi dell'impianto?

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