Ciao Plinio ma per il melone non usate la pacciamatura con film plastico in polietilene bianco che oltre a contenere le infestanti aiutano anche contro la lotta agli afidi con l'effetto disturbo dovuto alla riflazione della luce.
Su questa coltura non ho una grande conoscenza, ma qui in Sicilia sul versante meridionale e molto diffusa soprattutto la coltura sotto tunnel delle varietà retinate, tra le più diffuse dovrebbe esserci la mondial, qui tra un mese anche meno iniziaranno a piazzare le cassettine con gli sciami per l'impollinazione.
Si certo uso la pacciamatura con film plastico sotto la fila... ma il problema è nelle interfile...!
Già pronti x l'impollinazione tra 1 mese??
Qui tra un mese inizieranno a trapiantare sotto serra, mentre io che li faccio in tunnellino trapianterò tra circa 2 mesi...
si Plinio proprio cosi tra un mese sono pronti per l'impolinazione ne sono sicuro in quanto un mio amico apicoltore gli fornisce gli sciami per l'impollinazione, poi dico magari una stupidata ma nell'interfila non puoi usare un diserbante tipo il glifosate all'emergenza con una lancia dotata di campana .
Il glifosate già lo faccio qualche giorno prima di togliere il tunnellino, ma è fondamentale avere un buon residuale da incorporare al terreno (tipo trifluralin ma più efficace) perchè considera che li scopro ai primi di maggio e se l'impianto è valido raccolgo fino ai primi d'agosto...
a quello che ho affitato la terra nei filari tra un tunel e laltro passa sempre la fresa ma non so se fa qualche trattamento,pero' mi sembra che lo visto fare con la sua piccola.
Si si è già ora di piantarli... anzi, era ora anche prima ma con la stagione che c'è stata si fa quel che si può! Io ho finito ieri...
Di varietà ce ne sono migliaia, 3-4 della tipologia a buccia liscia e tutto il resto a buccia retata.
Ognuno in base al terreno, al ciclo più o meno precoce, alla pezzatura e via dicendo pianta quello che crede... dal punto di vista organolettico penso che il top rimangano ancora le varietà liscie tipo Pamir o Bacir, volendo anche il Tamaris ma con più limitazioni colturali.
C'è anche da dire che in alcuni mercati il liscio non va proprio... perciò dipende anche da chi sono i tuoi acquirenti.
Grazie mille Plinio, io li pianto per uso familiare volevo solo sentire da qualcuno un consiglio,quindi è meglio che mi sbrigo a piantarli!!
CIAO e grazie ancora!!
nell'anno in corso rileverò un terreno dotato di serra in vetro e il prossimo anno vorrei impiantare una coltivazione mista di zucchini, trombette, meloni e angurie. La serra è in una posizione magnifica per l'insolazione e riparata dal vento di tramontana; adotterò sicuramente la pacciamatura ma per anticipare ulteriormente la produzione senza far uso di riscaldamento (il precedente proprietario coltivava a marzo senza riscaldamento alcuno) pensavo di coltivare tali varietà in addirittura sotto tunnel all'interno della serra. Ovviamente i tunnel verrebbero scoperti durante il giorno quando la temperatura è sufficientemente alta e ricoperti la sera in modo da contenere ulteriormente il calore ceduto dal terreno e accumulato durante il giorno, difatti il problema si ha di notte quando le temperature posso scendere di parecchi gradi, specie a marzo, compromettendo la crescita delle piante: bastano anche poche ore sotto i 15° e tutta la fatica fatta per anticipare la coltura va a farsi benedire. Qualcuno ha mai sperimentato questa tecnica? Quali vantaggi in termini di anticipo potrei conseguire? quando potrei iniziare la semina partendo da piantine in cubetto?
Inoltre dovrei ottenere altri vantaggi:
-) essendo tunnel sotto serra non mi devo preoccupare del vento, il telo può essere semplicemente appoggiato ad archetti di ferro da solette opportunamente piegati (tecnica che utilizzavamo anni fa all'aperto, solo che li dovevi fissare bene il telo da una parte e dall'altra interrarlo, qui non sarebbe necessario);
-) l'enorme intercapedine così generata in aggiunta al telo pacciamante dovrebbe eliminare completamente la condensa.
Ultima modifica di lory71; 17/01/2009, 13:42.
Motivo: aggiunta
Ciao a tutti vorrei sapere sè qualcuno del forum utilizza questa tecnica sulle piante di melone.
A me è capitato di farlo prima del trapianto, nel senso che se le piante in vasetto sono già piuttosto grandi, ma in campo c'è una alluvione in corso... è quasi indispensabile!
Per il resto so che lo fanno ancora su alcune varietà, mentre una volta era pratica abbastanza diffusa.
In cina, ho eseguito dei lavori a shouguang, la patria delle colture orticole della cina e uno dei piú grandi produttori mondiali di ortaggi, qui le serre sono costruite in questo modo: da un lato longitudinale un muro di terra di altezza di due metri, su cui é appoggiata la stuttura di mezzo arco che arriva fino a terra.
su questa che sembra una mezza serra tagliata per il lungo c'é il nylon e tutte le sere su questo nylon in inverno, viene srotolato una sorta di tappetino-stuoia dello spessore di circa 5 cm fatto con paglia cucita, con funzione di isolamento termico, quindi un ulteriore nylon.
Al sorgere del sole viene arrotolato nylon e tappetino, lasciando solo il nylon inferiore.
Con questo sistema al mese di febbraio e con neve e gelo (la temperatura era di -2 gradi) stavano raccogliendo angurie e meloni e fragole, e posso dire che come gusto erano dolci, non sapevano di acqua.
C'é da dire anche che in questa area esistono una miriade di laboratori per lo sviluppo di nuove razze di orticole, per cui probabilmente, sono razze adattate e create per produrre con basse temperature.
Ma mi ha impressionato vedere centinaia e centinaia di ettari di serre a cui la notte mettono la copertina.
come vanno i meloni? Da me benissimo l'altra settimana col trattamento alla foglia ho anche dato lo sugar transfer, per addolcire un pò più i frutti...qualcun altro lo usa?
Con i meloni ho un problema di carenza di frutti. Nonostante le piante siano super rigogliose (eseguo regolarmente trattamenti a base di antiperonosporici, antioidici, concimi fogliari, anti pidocchi), a parte i primi fiori che si sono sviluppati bene dando origine a 3/4 meloni per pianta di circa un paio di kili cadauno, tutti o quasi i fiori successivi non hanno dato origine a frutti: molti sono caduti, e molti tra quelli che si sono sviluppati in meloni sono poi periti grandi come un limone. Mi è stato suggerito di intensificare la concimazione fogliare con un trattamento alla settimana (ho già iniziato con del 20-20-20) in modo che tutte le sostanze nutritive non si fermino a livello dei primi frutti ma riescano per eccesso a procedere oltre verso gli altri fiori. Inoltre mi hanno consigliato l'utilizzo di un allegante: consigli ulteriori? Grazie
Se le piante sono "troppo" rigogliose tendono a scartare di più i nuovi frutti... anche carenze o eccessi idrici amplificano questa cosa insieme agli sbalzi termici, insomma i fattori sono più di uno! Più che intensificare la concimazione fogliare proverei con un fertirrigante ad alto titolo di fosforo tipo il fosfato monoammonico in fase di allegagione... Cmq che varietà è?
Se le piante sono "troppo" rigogliose tendono a scartare di più i nuovi frutti... anche carenze o eccessi idrici amplificano questa cosa insieme agli sbalzi termici, insomma i fattori sono più di uno! Più che intensificare la concimazione fogliare proverei con un fertirrigante ad alto titolo di fosforo tipo il fosfato monoammonico in fase di allegagione... Cmq che varietà è?
Di carenza o mancanza di acqua non se ne parla neppure, irrigo regolarmente e per di più sotto pacciamatura il terreno rimane umido per lungo tempo; stress termici purtroppo a iosa, passiamo da giornate con 30° a nottate con 14°.... avendoli acquistati da un vivaista che aveva solo questi non ti so dire la varietà, cmq non retato.
Mi hanno consigliato pure concimazione fogliare a base di potassio, ora tu mi dici a base di fosforo.... a chi devo credere?
Il potassio mi pare serva per la maturazione dei frutti, il fosforo per il radicamento e lo sviluppo dei fiori, l'azoto per la parte verde, quindi dovresti avere ragione tu, ma in che percentuale lo posso utilizzare considerando che non sono in grado di eseguire una fertirrigazione in quanto l'attrezzatura a disposizione non me lo permette (per ora)?
Ok niente carenze d'acqua... ma eccessi?? Noti per caso dei frutti a "pera" anche tra quelli che vengono scartati grandi come un limone?
Se non riesci a fare fertirrigazione quindi vuoi intervenire solo con concimazioni fogliari? In tal caso non più di 3kg per ettaro di fosfato monoammonico...
Ok niente carenze d'acqua... ma eccessi?? Noti per caso dei frutti a "pera" anche tra quelli che vengono scartati grandi come un limone?
Se non riesci a fare fertirrigazione quindi vuoi intervenire solo con concimazioni fogliari? In tal caso non più di 3kg per ettaro di fosfato monoammonico...
eccessi non direi, frutti a pera neppure l'ombra, quelli adulti sono quasi da cogliere e sono perfetti, poi + niente o quasi. Molti fiori sono a terra, molti altri ancora sulle piante, ci sono alcuni meloni grandi come limoni rattrappiti e gialli (periti) e altri grandi come un pisello ancora verdi: tentavo di far si che almeno questi andassero a buon fine altrimenti non ci pago neppure il telo pacciamante...
La settimana scorsa ho provveduto ad una concimazione fogliare con 20-20-20 assieme ad un allegante; qualche giorno fa ho ripetuto con il solo 20-20-20 ed ora acquistato un concime fogliare a base di fosforo (48%) e a fine settimana provo a proseguire la cura con quello (qui da noi non è facile trovare certi prodotti quindi ripiego su quello che trovo in giro).
Almeno vorrei capire la situazione per non incorrervi l'anno prossimo nuovamente, certo non è una grande coltura la mia, sono solo 60 piante ovvero all'incirca la quantità che sappiamo di riuscire a smerciare nel mercato rionale, ma ora come ora non ci faccio le spese sostenute.
I fattori in ballo sono tanti ed imprevedibili, primo fra tutti la stagione, ho visto una certa "scartata" di meloni grandi come una noce anche sulle mie piante da quando abbiamo iniziato a raccogliere... Poi c'è da dire che è anche un fenomeno naturale di autoregolazione, però se finora avevano solo i frutti della prima allegagione (ipotizzo 4-5 a pianta) dovevano portarne a termine altri... cmq se la pianta è sana e sta bene vedrai che emetteranno altri fiori e quindi frutti, spero succeda anche alle mie!!
Per curiosità che allegante hai utilizzato?
Io come già detto eseguo la cimatura solo in casi di emergenza, quando ho le piante pronte ma per motivi di stagione non riesco ad effettuare il trapianto.
Non è a mio avviso indispensabile... bisogna conoscere la varietà per sapere se è utile oppure no tale pratica.
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