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Innesti & Co.

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  • Originalmente inviato da vmax69 Visualizza messaggio
    Idem!!! Stesso problema!
    Mi è stato suggerito di farlo a giugno. Ma come? E le marze si prelevano direttamente o vanno messe in frigo a fine inverno?
    il periodo per innestare agrumi inizia adesso ,questa luna è propizia .
    Domani vado ad effettuare innesti a corona e,spacco ed occhio vediamo come andrà.
    Il tempo è bello e quindi spero bene.
    se non prenderanno allora riproverò a giugno e poi ad occhio ad agosto.
    Generalmente ho una media abbastanza alta con gli innesti,a marzo ed aprile ho innestato susine,albicocche meli e giliegi ,il 90% è andata ok.
    fra 15-20gg vi farò sapere con gli agrumi.
    ciao
    vincenzo

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    • Vincenzo, la domanda di vmax69 sul prelievo delle marze penso sia importante. Le hai in frigo da fine inverno o le tagli al momento dell'innesto ?

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      • Originalmente inviato da cincinnato Visualizza messaggio
        Vincenzo, la domanda di vmax69 sul prelievo delle marze penso sia importante. Le hai in frigo da fine inverno o le tagli al momento dell'innesto ?
        le marze le ho prelevate questa mattina,ma credo che le mie non erano tanto buone perchè ieri ho finito di potare e mi sono dimenticato di lasciarmi quelle più indicate ,spero bene per gli innesti fatti stamattina.
        Oggi il tempo era preciso ,il portainnesto scorzava che una meraviglia e spero tanto che vadano in porto altrimenti proverò di nuovo .
        Domani vedo in giro se ne trovo di ottime e poi li rifaccio tanto la luna è buona ancora per parecchi giorni.
        Le marze in frigo metto quelle da frutta.
        ciao
        vincenzo

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        • nessuno sa come devo comportarmi con gli innesti di quest'anno?come fare la potatura verde ecc.non so se lascirli liberi o se cominciare a dargli una forma.grazie

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          • Originalmente inviato da grupel Visualizza messaggio
            nessuno sa come devo comportarmi con gli innesti di quest'anno?come fare la potatura verde ecc.non so se lascirli liberi o se cominciare a dargli una forma.grazie
            lasciali sfogare .
            Ho controllato innesti di ciliegio(4 su 4 ok)mele annurche 6 su 6 Ok) di questi avevo messo le marze in firgo e non è fallito niente.
            Agrumi ,non avevo marze buone perchè avevo potato in anticipo e quindi quello chemi sono trovato ho fatto ,spero solo che la mtà regga , ne ho fatti circa 8 speriamo bene ,ma ci credo poco.
            Olivo ,ho controllato e su 2 piante innestate(a corona) sembra che alcuni abbiano preso ,ma questo lo saprò fra una 20 di gg se ricacciano dato che sono verdi ancora.
            Eventualmente agrumi e olivo riproverò con la prossima luna.
            A voi come sono andati gli innesti e come li avete fatti?
            ciao
            vincenzo

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            • Originalmente inviato da vinceco Visualizza messaggio
              .
              Eventualmente agrumi e olivo riproverò con la prossima luna.
              A voi come sono andati gli innesti e come li avete fatti?
              ciao
              vincenzo
              salve a tutti,
              colgo spunto dall'affermazione di Vincenzo per porre un quesito:
              io innesto i miei alberi da frutta con varie tecniche che dipendono principalmente dal periodo in cui va effettuata l'operazione e talvolta a seconda del tipo di pianta con cui si ha a che fare;
              in genere non guardo il periodo di fase lunare nè se siamo in anni bisesti o meno (antiche dicerie locali affermano che gli innesti di quest'anno...anno bisesto..saranno sterili o poco produttivi: staremo a vedere ho fatto diverse decine di innesti di peri, meli, prugne, castagni, viti, olivi, ciliegi e peschi).

              A voi risulta provata l'influenza del periodo lunare sulla % di attecchimento degli innesti???

              secondo le mie poche esperienze ed osservazioni se un innesto è fatto con la tecnica appropriata correttamente nel periodo giusto(= es. peri, meli a febbraio marzo...agrumi ulivi e castagni a maggio) ha altissime percentuali di attecchimento.

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              • Originalmente inviato da bartololb Visualizza messaggio
                salve a tutti,
                colgo spunto dall'affermazione di Vincenzo per porre un quesito:
                io innesto i miei alberi da frutta con varie tecniche che dipendono principalmente dal periodo in cui va effettuata l'operazione e talvolta a seconda del tipo di pianta con cui si ha a che fare;
                in genere non guardo il periodo di fase lunare nè se siamo in anni bisesti o meno (antiche dicerie locali affermano che gli innesti di quest'anno...anno bisesto..saranno sterili o poco produttivi: staremo a vedere ho fatto diverse decine di innesti di peri, meli, prugne, castagni, viti, olivi, ciliegi e peschi).

                A voi risulta provata l'influenza del periodo lunare sulla % di attecchimento degli innesti???

                secondo le mie poche esperienze ed osservazioni se un innesto è fatto con la tecnica appropriata correttamente nel periodo giusto(= es. peri, meli a febbraio marzo...agrumi ulivi e castagni a maggio) ha altissime percentuali di attecchimento.
                Io per quanto ho di esperienza in questo campo ti posso solo dire che ho effettuato innesti solo con luna calante mai in luna crescente,l'anno prossimo potrei provare solo per curiosità
                Gli innesti sono un terno al lotto,non sempre prendono e la possibilità secondo me varia sia dalla marza che dal periodo e giornata.
                Quest'anno ho notato che con marze in frigo non è sfallita nessuna di quelle effettuate su ciliegio e meli.
                Prima avevo fatto susine ed albicocce ,qui qualcuno non è andato bene.
                Una cosa l'ho notata,quando la l una calante capita nel periodo giusto(intendo fine mese di febbraio) per qualità di frutta allora le possibilità aumentano mentre se capita per esempio a meta febbraio per susine,albicocche pesche ecc,le riuscite son pochissime,poi a marzo tutto si muove ed allora è tardi.
                Oggi ho controllato gli agrumi ed ho notato che solo su un ramo mi hanno attecchito sia ad occhio che a corona mentre gli altri hanno fallito.
                Da cosa sia dipeso non lo so dato che la pianta è la stessa ,mentre su un'altra totale fallimento.
                gli innesti su olivo ancora erano verdi ,ma chissà se tengono.
                Comunque ho rifatto tutto ed ho azzardato anche ad occhio su prugno selvatico,ho messo una vecchia qualità di prugno portata dalla calabria che qui non c'è.
                vi terrò informati.
                ciao
                vicnenzo

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                • Sai perchè, Vincenzo, tutti questi calcoli di fasi lunari & co. mi lasciano perplesso?

                  dunque la fase lunare è uguale per...mmmh, mettiamo tutta l'italia; bene, adesso non ho ben presente da dove scrivi
                  se ci paragoniamo io e te e facciamo un innesto sulla stessa varietà con la stessa tecnica nello stesso giorno e quindi identica fase lunare (o anche se per assurdo uno di noi potesse fare lo stesso innesto nei due posti nello stesso momento)
                  non è detto che quell'innesto od anche quel centinaio di innesti avrebbero la stessa percentuale di attecchimento

                  il motivo è presto detto: le piante tutte risentono molto del fattore temperatura in generale e del microclima in particolare del luogo dove si trovano...questi fattori ne influenzano lo stato vegetativo per cui non è detto che per es. il 27 febbraio una pianta di ...pero che si trova in toscana è nello stesso stato vegetativo di un'analoga pianta di pero che però è in sicilia

                  per questi motivi il discorso sulla fase lunare mi lascia qualche dubbio...se così fosse nei giorni propizi ci dovrebbero essere condizioni favorevoli dappertutto...in realtà credo che invece le "condizioni climatiche" determinino molto più fortemente le condizioni vegetative delle piante che di conseguenza possono trovarsi in una fase favorevole a ricevere l'innesto (a patto che si tratti di una tipologia di innesto appropriato al periodo ed alla tipologia di pianta) oppure no.

                  in buona sostanza io sono dell'idea di non stare a guardare la luna bensì la pianta...se siamo capaci di cogliere i segni (facilità allo scortecciamento, gonfiore delle gemme ecc.) che ci dicono che una pianta è pronta e se siamo mediamente bravi a padronaggiare le tecniche di innesto avremo sempre alte % di attecchimento.

                  in talsenso è mio proposito condividere con voi le mie esperienze e le mie sperimentazioni sull'argomento "innesto" nei giorni a venire, quando avrò un po' di tempo a disposizione

                  saluti a tutti.

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                  • Ho anch'io forti dubbi sulla influenza della luna sulla riuscita degli innesti. Concordo con quanto detto da Bartololb. Io non ho mai guardato le fasi lunari per gli innesti e, come dice Vincenzo, i successi sono parecchi ma gli insuccessi anche. Tra l'altro, noto che Vincenzo ci offre una prova della INinfluenza della luna dicendo che il periodo buono (dalle sue parti) per gli innesti è la fine del mese di febbraio. Quando la luna "giusta" cade prima, ad esempio a metà febbraio, gli innesti non riescono.
                    A Vincè, gli innesti falli alla fine di febbraio non alla luna "giusta" !

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                    • bene, che ne dite (ri)cominciamo a parlarne?
                      come accennato sopra per prima cosa guardo il "paziente" con cui ho a che fare...le differenti tipologie di piante hanno cicli trofici diversi ed ecco che i mandorli sono tra i primi a risvegliarsi dal riposo invernale
                      mentre i castagni sono tra gli ultimi
                      la mia idea di innesto parte dal principio che tale operazione va fatta sì mentre la pianta dorme (così come avviene per gli interventi che facciamo noi in anestesia) ma poco prima che la stessa si risvegli questo per non sottoporre le marze o gli "scuti" usati a lunghi periodi di digiuno che li comprometterebbero.

                      quindi guardiamo i nostri portainnesto e cerchiamo di cogliere i primissimi segni di risveglio : in genere il gonfiore delle gemme o la facilità allo scorteggiamento ci diranno che la pianta è pronta;
                      per peri meli ciliegi prugne in genere il periodo è verso fine febbraio inizio marzo, ma se ci troviamo in un'annata "anticipata" con tempo soleggiato è possibile anticipare qualche settimana
                      verso mettà febbraio di contro se le temperature di fine inverno si protraggono si può arrivare anche alla seconda di marzo

                      ecco individuato un primo fattore da tenere d'occhio

                      stesso discorso per gli agrumi o gli ulivi che vorremo innestare a corona il periodo generico (parlo sempre per le mie zone: sicilia)
                      va da fine aprile ad inizio maggio; tenendo presenti gli andamenti climatici potremo spostarci più in là o più in qua ed effettuare questa tipologia di innesto avendo però cura di coprire lo stesso con della carta per proteggerlo dal sole...che già in questo periodo si fa sentire...e taluni consigliano di aggiungere anche una copertura tramite un sacchetto di plastica che preserverebbe anche l'umidità...dopo 3-4 settimane andremo a praticare un taglio nell'ivolucro per guardare se le marze hanno aperto le gemme ed in tal caso, se la gemmazione è bella spinta , si può togliere la copertura.

                      sempre su agrumi ed ulivi se vorremo innestare fino a mettà giugno potremo farlo ma saremo obbligati a cambiare tecnica di innesto preferendo alla tecnica a corona l'innesto a scutello previa incisione e T della corteccia ed inserzione della gemma prescelta
                      tutto questo perchè ormai in tarda stagione un taglio piccolo per l'innesto a scutello è da preferire ad un taglio drastico come quello per l'innesto a corona.

                      ed ecco individuato un secondo fattore a cui dare occhio : a seconda del periodo stagionale preferire tecniche di innesto "meno impattanti" per la pianta.

                      proseguamo tra qualche giorno su altre osservazioni derivanti da esperienze fatte in campo

                      alla prossima.

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                      • passo adesso alla descrizione di alcune esperienze-esperimento che mi hanno portato alle convinzioni di cui ho parlato più sopra:
                        sono possessore di un piccolissimo appezzamento di terreno con esposizione nord il quale è protetto dalla parte est da un alto costone, la quota approssimativa del terreno è di 600m e benchè si trovi in sicilia in esso insistono condizioni microclimatiche e di suolo molto favorevoli per la crescita di castagni ciliegi e prugne.

                        nel tentativo di rinnovare i castagni malati di "cancro" già da tre anni innesto con successo i polloni di alcune ceppaie, il primo anno non sapendo quale innesto fosse il più indicato per il castagno ed avendo a disposizione diversi polloni ho provato ad innestare a spacco a corona ed a gemma...inutile dire che l'innesto riuscito è stato quello a gemma (l'albero cresciuto da questo innesto ha oggi il fusto di 10cm di diametro supera i 3m di altezza e per la prima volta ha portato fiori...più in là saprò dirvi se gli stessi daranno frutti) da questa esperienza ho fin ora impostato una rotazione di innesto sempre a gemma sul castagno che mi ha dato due nuovi soggetti l'anno scorso ed un ultimo arrivato quest'anno.

                        stessa esperienza ho fatto in un piccolo vigneto che si trova in un'altra campagna ereditata da un parente: il vigneto in stato di abbandono da moltissimo tempo era in realtà quasi del tutto sopraffatto dai rovi, ma qua e là ancora qualche vecchissima pianta sopravviveva assieme a moltissimi ceppi selvatici
                        niente di che, un centinaio di soggetti in tutto di cui solo il 25% rappresentato da differenti varietà di uva da tavola...come al solito messomi in testa l'idea di riprendere e rinnovare quell'antica coltivazione ho liberato il vigneto dai rovi ho cominciato a cercare di rimodellare o ringiovanire le piante vive ed ho provato ad innestare le varietà che preferisco sulle piante di vitigno selvatico, così come per il castagno non sapendo quale tipo di innesto applicare mi sono orientato su due tipologie: la prima a spacco e la seconda qui chiamata a becco di flauto(che consiste nel semplice accostamento tra portainnesto e marza previo un taglio netto avente la medesima angolazione =//=)
                        dalla "sperimentazione" ho avuto buoni risultati con l'innesto a spacco motivo per cui ho continuato ad insistere con questa tecnica, ed andrò avanti di anno in anno finchè non avrò ricostituito la totalità dei soggetti presenti. dimenticavo di dire che ho effettuato questi innesti su vigna in inverno tra fine gennaio ed inizio marzo.
                        ho pure provato una serie di innesti estivi a gemma dormiente ma i risultati disastrosi mi hanno indotto ad abbandonare tale tecnica.

                        la prossima volta vi parlerò della particolare esperienza fatta con gli innesti sulle prugne.

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                        • saluto tutti. ho provato gli innesti primaverili spacco e corona con ottimi risultati. gli unici tipi con cui ho avuto insuccessi sono quelli a gemma. vorrei riprovare . è gia periodo o troppo presto. vorrei provare sui peschi. grazie anticipatamente.

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                          • adesso sidovrebbe cominciare a fare gli innesti a gemma.per coprire le gemme cosa usate?ho visto video in cui usano particolari nastri biodegradabili, oppure nastro isolante e poi giornali per coprire gli innesti.potrebbe andare bene anche la plastica da cucina?siccome è la prima volta che farò innesti a gemma, per capire se hanno attecchito devo aspettare che si gonfino le gemme oppure si riesce a capire prima.grazie

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                            • Io uso (con soddisfazione) semplicemente due giri ben stretti di nastro isolante da elettricista senza altre coperture. E' semplice da usare rispetto a legacci vari, inoltre ha una discreta elasticità che permette di non strozzare il portainnesto per i primi15-20 gg. in attesa che l'innesto attecchisca.
                              Per sapere se ciò avviene devi controllare il picciolo dove c'era la foglia. Se si stacca e lo scudetto che hai inserito sotto la corteccia rimane verde puoi essere quasi sicuro che l'innesto è andato a buon fine.
                              Naturalmente fai almeno 2 innesti sullo stesso fusticino poi, quando germoglieranno, terrai il più vigoroso.
                              Ciao

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                              • Originalmente inviato da bieler Visualizza messaggio
                                Io uso (con soddisfazione) semplicemente due giri ben stretti di nastro isolante da elettricista senza altre coperture. E' semplice da usare rispetto a legacci vari, inoltre ha una discreta elasticità che permette di non strozzare il portainnesto per i primi15-20 gg. in attesa che l'innesto attecchisca.
                                Per sapere se ciò avviene devi controllare il picciolo dove c'era la foglia. Se si stacca e lo scudetto che hai inserito sotto la corteccia rimane verde puoi essere quasi sicuro che l'innesto è andato a buon fine.
                                Naturalmente fai almeno 2 innesti sullo stesso fusticino poi, quando germoglieranno, terrai il più vigoroso.
                                Ciao
                                grazie.quanti innesti a gemma posso fare al massimo???poi per decidere quale tenere dovrò aspettare maggio?o posso farlo anche prima.grazie ancora

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                                • Originalmente inviato da grupel Visualizza messaggio
                                  grazie.quanti innesti a gemma posso fare al massimo???poi per decidere quale tenere dovrò aspettare maggio?o posso farlo anche prima.grazie ancora
                                  Dipende dalla vigoria del portainnesto. Se non è molto alto 2 innesti sono sufficienti per garantirti che almeno uno attecchisca.
                                  Se la piantina è alta puoi fare gli innesti che utilizzerai come branche primarie (dipende dal tipo di allevamento che vuoi fare).
                                  Ad esempio: per un vaso aperto tre innesti sfalsati di 180° all'altezza dove vuoi che partano le branche, più uno in basso (20-30 cm.) da utilizzare per fare una nuova pianta qualora uno degli altri tre non attecchisca.
                                  Per il resto posso dirti come mi comporto io, perchè ognuno ha la sua esperienza (quindi anche tu dovrai farti la tua) e le procedure possono differire da qelle di altri. Comunque io aspetto che il germoglio sia lungo almeno 10-15 cm. prima di capitozzare il portainnesto.
                                  Ciao.

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                                  • Originalmente inviato da bieler Visualizza messaggio
                                    Dipende dalla vigoria del portainnesto. Se non è molto alto 2 innesti sono sufficienti per garantirti che almeno uno attecchisca.
                                    Se la piantina è alta puoi fare gli innesti che utilizzerai come branche primarie (dipende dal tipo di allevamento che vuoi fare).
                                    Ad esempio: per un vaso aperto tre innesti sfalsati di 180° all'altezza dove vuoi che partano le branche, più uno in basso (20-30 cm.) da utilizzare per fare una nuova pianta qualora uno degli altri tre non attecchisca.
                                    Per il resto posso dirti come mi comporto io, perchè ognuno ha la sua esperienza (quindi anche tu dovrai farti la tua) e le procedure possono differire da qelle di altri. Comunque io aspetto che il germoglio sia lungo almeno 10-15 cm. prima di capitozzare il portainnesto.
                                    Ciao.
                                    ok grazi.te quando comincia a farli.adesso è ancora presto??o si può cominciare a innestare?tra le varie piante che ho da innestare ho anche un caco.si adatta bene l'innesto a gemma per il caco?

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                                    • Si, dovrebbe già essere il momento giusto per gli innesti a gemma. Comunque prova ad incidere la corteccia del portainnesto e controlla che si sollevi facilmente. Significa che la linfa scorre e quindi puoi innestare.
                                      Per il caco non saprei esattamente ma, così a naso, mi sembra che il modo migliore sia con le marze. In ogni caso puoi provare e se va male lo ripeti la prossima primavera a spacco.
                                      Ciao.

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                                      • Originalmente inviato da vinceco Visualizza messaggio
                                        le marze le ho prelevate questa mattina,ma credo che le mie non erano tanto buone perchè ieri ho finito di potare e mi sono dimenticato di lasciarmi quelle più indicate ,spero bene per gli innesti fatti stamattina.
                                        Oggi il tempo era preciso ,il portainnesto scorzava che una meraviglia e spero tanto che vadano in porto altrimenti proverò di nuovo .
                                        Domani vedo in giro se ne trovo di ottime e poi li rifaccio tanto la luna è buona ancora per parecchi giorni.
                                        Le marze in frigo metto quelle da frutta.
                                        ciao
                                        vincenzo
                                        ....a febbraio ho innestato 6/7 ciliegi a triangolo ed uno solo non ha attecchito, per cui i prossimi giorni ritenterò a gemma dormiente! Le marze che ho innestato a febbraio le ho prese direttamente sulla pianta e farò altrettanto adesso per le gemme.
                                        Per quanto attiene alle fasi lunari, beh credo che queste abbiano sicuramente una certa influenza, anche se personalmente non le ho mai seguite in maniera rigida, preferendo piuttosto seguire l'andamento della stagione (apertura gemme e caldo/freddo).

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                                        • Innesti a occhio gemma dormiente

                                          Ciao a tutti, sono nuovo nel forum e pure nell'arte degli innesti..quindi chiedo scusa in anticipo se dico o farò degli strafalcioni in quest'ambito..
                                          Premesso questo veniamo al dunque.
                                          Ho innestato con la tecnica sopracitata dei ciliegi selvatici nel campo di mio padre. L'ho fatto su dei rami di 1-2 anni (2cm circa di diametro) nati da drastica capitolazione eseguita in inverno in quanto considerati inizialmente inutili. Le gemme le ho prese da delle marze di 1 anno, non erano al top ma vista la stagione così calda e siccitosa i ciliegi che ho non sono al massimo della forma.
                                          La corteccia si staccava benissimo, ma non ho rispettato le fasi lunari.
                                          Per le legature ho usato nastro isolante (elettricista x intenderci) e rafia sintetica.
                                          A questo punto le domande:
                                          - oltre alla porzione di picciolo che dovrebbe staccarsi da sola, c'è un modo per capire se hanno attecchito?Dopo quanto?
                                          - da alcuni innesti fuoriesce del liquido (non sembra resina) che tende a fare una goccia che coinvolge la gemma, è un brutto segno?
                                          - quando togliere la legatura/nastro?
                                          - è bene capitolizzare sopra la gemma già quest'inverno o è meglio aspettare una volta ripartita la pianta in primavera?
                                          - la pioggia di questo weekend può influire negativamente sull'attecchimento?
                                          - c'è ancora tempo la settimana prossima per provare altri innesti?
                                          Ultime 3 domande da ignorante in materia: se gli innesti dovessero prendere i frutti si vedranno nel giro di un paio d'anni?il portainnesto avrà un'influenza sul gusto delle ciliege?o solo sul portamento della pianta?Grazie

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                                          • ciao, per quanto riguarda gli innesti a gemma non posso dirti nulla perchè anche per me è il primo anno.per i frutti dipende molto dal porta innesto.se innesti una pianta già grande potresti avere frutti già dall'anno successivo all'innesto.il portainnesto secondo me non dovrebbe influire sul gusto del frutto, ma solo sul portamento.

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                                            • Originalmente inviato da neo83 Visualizza messaggio
                                              A questo punto le domande:
                                              - oltre alla porzione di picciolo che dovrebbe staccarsi da sola, c'è un modo per capire se hanno attecchito?Dopo quanto?
                                              - da alcuni innesti fuoriesce del liquido (non sembra resina) che tende a fare una goccia che coinvolge la gemma, è un brutto segno?
                                              - quando togliere la legatura/nastro?
                                              - è bene capitolizzare sopra la gemma già quest'inverno o è meglio aspettare una volta ripartita la pianta in primavera?
                                              - la pioggia di questo weekend può influire negativamente sull'attecchimento?
                                              - c'è ancora tempo la settimana prossima per provare altri innesti?
                                              Ultime 3 domande da ignorante in materia: se gli innesti dovessero prendere i frutti si vedranno nel giro di un paio d'anni?il portainnesto avrà un'influenza sul gusto delle ciliege?o solo sul portamento della pianta?Grazie
                                              Ti rispondo (sempre in base alla mia esperienza...)
                                              1) Se lo scudetto che hai inserito rimane bello verde l'innesto ha attecchito, poi però bisogna vedere se supera l'inverno.
                                              2) Mi sembra un brutto segno. Le drupacee emettono "gomma" e questo può pregiudicare l'attecchimento.
                                              3)Appena noti che si forma una strozzatura sul fusto togli i legacci di rafia e taglia, nel senso della lunghezza il nastro, senza toglierlo per non rovinare la corteccia. Lo farai più tardi, quando la pianta è a riposo.
                                              4) Io lo taglio in primavera inoltrata, sopra il germoglio che ho scelto, legandolo ad un tutore perchè all'inizio, è molto fragile.
                                              5) se l'innesto è ben protetto la pioggia non pregiudica l'attecchimento.
                                              6) dipende dallo stato vegetativo della pianta. Se la linfa scorre ancora, sia sul portainnesto che sul nesto, puoi tentare di farlo.
                                              Per il resto ti ha risposto grupel.
                                              Dimenticavo... quest'inverno, per sicurezza, procurati un po' di marze. Se gli innesti a gemma che hai fatto non attecchiscono, li puoi ripetere a spacco o triangolo, corona, etc.
                                              Ciao

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                                              • Grazie per le risposte. Effettivamente il liquido fuoriesce solo da un paio di innesti dove la legatura non è il massimo...Gli altri mi pare che stiano bene
                                                Cmq volevo seguire il tuo consiglio bieler e prepararmi a fare qualche innesto a marza a fine febbraio. Voi quando le prelevate le marze?Ho letto qua e la diverse esperienze, ma molti hanno avuto dei problemi con la conservazione. Alla fine mi pare di aver capito che prelevarle circa un mese prima dell'innesto (quindi inizio febbraio, non prima) e metterle dentro un sacchetto nero della spazzatura ben chiuso e poi in frigo è la soluzione migliore. Voi cosa ne dite?
                                                Tra l'altro ho anche dei ciliegi selvatici con un tronco dal diametro di circa 15-20 cm, qual'è l'innesto più adatto per questi?a corona?E le marze che diametro devono avere?
                                                Il taglio del tronco con la motosega potrebbe compromettere il punto d'innesto?Grazie a tutti

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                                                • Si, le marze si possono conservare in frigo (ma meglio sarebbe stratificate in sabbia umida in una buona cantina, per intenderci di quelle interrate, dove si conservano bene vino, formaggi e salumi). Magari avvolgile in una carta da giornale inumidita prima di chiuderle nei sacchetti, per preservare un po' di umidità.
                                                  Circa il periodo di prelievo delle marze, dipende quando c'è il risveglio vegetativo nella tua località. E' importante comunque che le gemme siano ancora a riposo. Ad esempio io, nella mia zona, innesto a spacco semplice verso fine marzo-primi aprile, e le marze le prelevo a metà febbraio.
                                                  Per l'innesto di piante adulte puoi provare a corona. Taglia pure con la motosega, ma poi rifinisci il taglio con un coltello, sopratutto in prossimità della corteccia dove farai gli innesti.
                                                  Comunque vale sempre il discorso che devi farti la tua esperienza. Se puoi fare diversi tentativi, magari preleva le marze in periodi differenti e poi valuta il risultato, così come puoi provare diversi tipi di innesti e in epoche diverse e poi vedere quale è migliore per ogni specie di albero.
                                                  Ciao.

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                                                  • guarda che a febbraio non dovrai innestare a marza, ma a corona, triangolo e a spacco.il consiglio che ti hanno dato va bene, si possono raccogliere anche prima.per il ciliegio selvatico è meglio usare un seghetto.il migliore dicono sia il triangolo, soprattutto per la tenuta negli anni successivi.io mi sto impratichendo con lo spacco e il corona.comunque vanno bene tutti e tre.

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                                                    • Grupel, credo che i termini utilizzati prima di te siano corretti. Non c'è un "innesto a marza" ma gli innesti di cui parli (corona, triangolo e spacco) sono tutti "con marza". La marza non è altro che il pezzetto di ramo della pianta che vuoi riprodurre e che contiene delle gemme in grado di svilupparsi..

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                                                        • il bello è che ho pure scritto innesto a marza convinto di scrivere innesto a gemma...se sono fuori...

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                                                          • nascita da seme

                                                            allora vi racconto cosa mi è successo. inizi estate epoca di ciliegie ho tenuto tanti bei noccioli per cercare di creare dei portinnesti ,li ho sistemati in un contenitore coperti totalemente di sabbia ed avvolti in sacchetto di plastica e messi in frigo in basso dove solitamente si tiene la verdura. circa 20/25 giorni fa li ho tolti dal frigo e messi sul poggiolo. oggi sono andato a verificare che ci fosse sempre umidità nella sabbia e mi sono accorto che ci saranno 4 /5 piantine appensa nate. ho causato l'effetto inverno ed ora causa le temperature delle settimane scorse miti hanno iniziato la vegetazione ? secondo voi queste piantine vivranno e supereranno il freddo a cui andremo incontro ?
                                                            grazie e ci tenevo a farvi sapere quanto mi e successo

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                                                            • ho letto su un manuale che l'innesto a spacco per le vigne è meglio effettuarlo a fine autunno.la cosa mi lascia alquanto perplesso.voi cosa dite?

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