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trucioli e vino

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  • [Tecniche vinificazione] trucioli e vino

    E' gia da un pò di tempo che sto seguendo questa problematica.
    Sono arrabiata perchè certe cose fanno male a centinaia di anni di tradizione dell'arte di vinificare, di ogni parte d'Italia dalla Sicilia al Trentino.
    Vorrei sapere voi cosa ne pensate?

  • #2
    Spiegati meglio..scusa sarà che sono stanco...

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    • #3
      Ne penso il peggio possibile.
      Non c'è paragone tra un vino invecchiato in botte di legno, e uno in botte d' acciaio con dentro i trucioli.
      Il legno traspira, l' acciaio no, non può essere la stessa cosa.
      A mè i vini dal gusto artefatto, mi fanno cagare, tanto più che nei paesi dove hanno inventato questa boiata ( Stati Uniti, Australia), hanno già costi di produzione molto bassi, e meccanizzazione spinta, ma non gli basta, e si inventano le peggiori porcate, per incrementare il profitto.
      Ergo che se lo bevano, e se gli avanza, si lavino anche i piedi.
      Scusate la franchezza.

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      • #4
        Secondo me è una sconfitta, che mi brucia e brucia a tutti quei imprenditori che
        fanno del vino la loro vita, che hanno fatto scelte imprenditoriali coraggiose ed impegnative sia sul profilo economico che di etico.
        Questo mi sa di imbroglio colossale il vino con la segatura!!!!! ma dai
        Dall'altra parte però non possiamo tagliarci le gambe da soli ; mi spiego se non lo facciamo che concorrenza possiamo fare a tutti quei vini che cosi vengono fatti?
        Per quanto riguarda i costi c'è una bella differenzza

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        • #5
          Originalmente inviato da polaris Visualizza messaggio
          Ne penso il peggio possibile.
          Non c'è paragone tra un vino invecchiato in botte di legno, e uno in botte d' acciaio con dentro i trucioli.
          Il legno traspira, l' acciaio no, non può essere la stessa cosa.
          A mè i vini dal gusto artefatto, mi fanno cagare, tanto più che nei paesi dove hanno inventato questa boiata ( Stati Uniti, Australia), hanno già costi di produzione molto bassi, e meccanizzazione spinta, ma non gli basta, e si inventano le peggiori porcate, per incrementare il profitto.
          Ergo che se lo bevano, e se gli avanza, si lavino anche i piedi.
          Scusate la franchezza.
          e pensare che sono loro che ammazzano il nostro mercato con vini (vini è troppo, diciamo acqua colorata) che costano poco e che sanno di poco....

          hanno pure provato a copiare il lambrusco, ma x nostra fortuna non ci sono riusciti....

          se non ci diamo una mossa a bloccare questa "invasione" di vini provenienti da mercati esteri quali america, australia e altri, presto dovremo chiudere baracca e burattini xche noi abbiamo costi elevati mentre loro vendono a poco (e hanno anche poco)


          come si può paragonare un vino prodotto da centinaia di anni con lo stesso metodo che lo rende unico al mondo, con un vino industriale da bere così?

          che fine faranno il chianti, il bardolino, il brunello tanto x citarne alcuni grossi?

          come puoi pretendere di vendere dei vini così (vini seri) fatti come si deve, con dei vini industriali che costano la metà farli e ci vuole meno tempo x realizzarli? se non si danno una regolata mi sa che il vino sparisce e rimane solo l'acqua colorata (o vino sottile, come si chiama qui)


          prevedo tempi duri x la viticoltura....

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          • #6
            Sono di un solo parere: NO AI TRUCIOLI!!!!
            Preferisco bere meno ma bene. Posso spendere qualche euro in più per una bottiglia di vino maturato in botte di legno, di certo non arrivo a fine mese sul lastrico. Quando non sarò più in grado di farlo andrò ad acqua. Intanto mi gusto il vino fatto in casa, rustico ma sicuramente più genuino di certe porcherie che vengono dall'America, dall'Australia o dal Cile!!!!
            http://www.forum-macchine.it/showthread.php?t=63096

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            • #7
              Devo dire una cosa solo a favore: ovvero i trucioli sono cose naturali senza nulla di aggiunto.
              A parte questo, purtroppo siamo "obbligati" ad usarli altrimenti il nostro prodotto ottenuto con anni di maturazione in barrique (che ha costi elevati) e quindi costoso, va a finire che non viene più consumato per fare spazio alla concorrenza più economica.
              Il prodotto ottenuto con i chips (chiamati nel gergo di cantina) comunque non differisce di molto da un prodotto maturato in barrique, anche perchè dopo il periodo in recipiente di acciaio+segatura,il vino viene trasferito in barrique per periodi molto lunghi. Questo si tratta solo di un processo che velocizza un pò l'invecchiamento in barrique.

              Per l'economia del paese dunque io sono a favore per l'uso di questo chips, mentre per la tradizione "che venga abolita subito la segatura".

              Mi raccontava mio papà che molti anni fa dalle cantine sociali c'era chi andava a prendere con trattore e rimorchio con doppia sponda, i cubi di rovere che venivano immersi nel vino (in vasca di cemento) per farlo invecchiare. Comunque c'è poco da scandalizzarsi per questa cosa.. Ora usano un mezzo legale per ottenere lo stesso prodotto che bevevano i nostri avi, ma ottenuto con mezzi illeciti. e non penso che siano solo le cantine sociali, ma anche i produttori di grandi vini!

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              • #8
                XIso
                Sono solo imparte daccodo con te, ti spiego il perchè.
                per quanto riguarda il fatto di poter essere concorrenti ad armi pari con questi Paesi emergenti Cile, Australia ecc. posso accettare l'uso di questi trucioli,ma allora non sono daccordo con la Comunità Europea che ci costringe a sottostare a lacci e lacciuoli con leggi che prevedono distillazione obligatoria, o estirpazione si parla di 400 mila ettari in Europa di vigneti, ma poi fa entrare senza tanti complimenti i vini più disparati.
                Ed i paesi produttori, che provengono da altre aree come sappiamo non hanno controlli rigidi come i nostri(traciabilità, resa per ettato,ecc).
                Io sono una Europeista convinta ma non ci voglio stare a questa ossequiosità nei confronti di altre macroaree come USA ed Asia,ed Australia.
                Proprio oggi ho sentito dire che in Giappone hanno inventato una diavoleria che trasforma il vino novello in vino invecchiato in modo istantaneo.

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                • #9
                  Vacca lea, anche quella hanno fatto...
                  Piccolo OT riguardante il vino novello:come si ottiene? E qui cade l'asino..
                  Ovvero il sistema tradizionale è la macerazione carbonica, ossia quello di mettere i grappoli interi in un serbatoio "delicatamente" in modo che i chicchi non si rompano e far fermentare il mosto nel chicco estraendovi sempre il succo che ne esce dovuto al normale schiacciamento dei grappoli. Fatto questo, si pressa il tutto e vi esce il grezzo del Vino Novello che poi va fatto rifermentare ecc ecc..
                  In tutte le cantine come si ottiene? Mutizzando il mosto con l'anidride solforosa SO2, per poi desolforarlo (togliere la solforosa). Questo processo estrae tutte le proprietà della buccia. Demutizzato diventa Vino Novello.
                  Prodotti finali: il primo se fatto bene tanto di cappello, nessuno oramai lo apprezza, però è un VINO con molti profumi e aromi; il secondo, si buono però privo di alcunchè.

                  Ti faccio un domanda: cosa succederà quando toglieranno le quote per l'impianto dei vigneti? La distillazione obbligatoria o la estirpazione aumenta o diminuisce??

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                  • #10
                    Qualcuno mi dirà dopo aver letto il mio post che sono un italiano di merda .....
                    Premettendo questo dice che al mondo di quantità di vini prodotti ce nè sono tantissimi non sono d'accordo sul fatto di etichettare i prodotti esteri o meglio al dì fuori della UE come merda perchè se solo aveste bevuto qualche volta vini Cileni, Californiani, Australiani, SudAfricani, ecc.... (per citarne qualcuno) Sono di una buona e qualche volta eccellente qualità.... E il mercato lo gradisce e dobbiamo smetterla di rinchiuderci a riccio e sapete benissimo voi che fate vino che siete stati i primi a trasformare direttamente il vostro prodotto...... a puntare sulla QUALITA' il mercato lo richiede ma gradisce anche un prezzo equo (quello detto da Nico non fà una piega) Il problema è generalizzato è che chi non sà produrre qualità mi spiace per lui ma chiuderà visto che c'è una crisi generalizzata e solo i migliori rimarranno sarò crudele ma è così...... passando dal latte, ai cereali, ecc.... Però mantenendo un prezzo equo..... Per la questione dei truccioli c'è da lodare l'impegno del nostro ministro dell'Agricoltura Paolo de Castro perchè si è visto realmente come (penso l'unico da 50 anni) che c'entra con il nostro mondo in prima persona infatti vorrebbe modificare la P.A.C...... Mica paglietta E ritornando hai nostri trucioli a fatto in modo che le bottiglie provenienti dagli altri paesi Extra UE mettessero nell'etichetta la dicitura (invecchiato con truccioli) e impedendo di usarli all'interno della Ue.... Anche perchè come giustamente menzionato da un'altro NOI siamo i portatori da secoli delle migliori produzioni e quindi NOI dobbiamo difendere la Qualità però non ammazzando i consumatori certe volte con dei prezzi assurdi....... La qualità ad un prezzo equo si può e si deve fare se c'è gente che produce M..... deve chiudere...... Tutto quì Viva il Made in Italy....

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                    • #11
                      ho assaggiato diversi tipi ti vino provenienti da alcune parti del mondo, un pò perchè mi piace giuducare se prima non tocco ed osservo, e devo convenire che molti vini sono veramente buoni e di alta qualità.
                      Però continuo a sostenere che i chips non sono coerenti con la nostra politica di qualità.
                      Però è anche vero che noi produttori abbiamo 50 milioni di ettolitri divino ai quali dobbiamo assolutamente trovare sbocchi, perciò a volte le limitazioni ideologiche e nazionalistiche come le ho io sono contro producenti.
                      Non tutti i consumatori possono spendere cifre elevate per una bottiglia di vino che con una serata e pure prima è già finita.
                      Ma al buon vino italiano fatto come si deve ,non rinuncio e mi piacerebbe continuare così.

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                      • #12
                        Proprio perchè c'è troppo vino, bisognerebbe eliminare qualunque pratica che permetta di migliorare vini mediocri( zucchero; trucioli; ecc), in questo modo rimarrebbero solo le zone maggiormente vocate alla viticoltura, e non come ora, che sull' onda dei successi degli anni scorsi, sono stati piantati vigneti in zone non particolarmente adatte.

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                        • #13
                          Lo sò, non dovevo venderli...

                          Premetto, sono un ex rappresentante di: tappi sughero e sintetici, chips e trucioli, barrique e tonneau, ed ho alimentato questa nuova normativa...

                          L'utilizzo delle chips, trucioli o staves e solo motivata dai costi...

                          Esempio: una barrique slovenia costa neanche 300 €, barrique francese base quasi 500 €, i trucioli pochi € al Kg....
                          A conti fatti coviene per I COSTI ... botte da 10000 lt e trucioli... effettiamente sempre trucioli di legno, rovere, acacia, etc etc sono, ma la poesia???



                          Io sono un appasionato di vini e ancor meglio di barricati, ma sapete tutti he il dio moneta ha le sue regole... purtroppo...

                          Rimane solo una cosa: comprate solo le bottiglie che effettivamente conoscete, senza badare il solo prezzo, un motivo c'è...
                          Altrimenti andate in una cantina che conosciete, damigiane, bottiglie, imbottiglatore, ed un sabato con gli amici ad imbottigliare...

                          P.s. non prendete la macchina dopo, eh???

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                          • #14
                            Originalmente inviato da Nico-Terex Visualizza messaggio
                            Sono di un solo parere: NO AI TRUCIOLI!!!!
                            Preferisco bere meno ma bene. Posso spendere qualche euro in più per una bottiglia di vino maturato in botte di legno, di certo non arrivo a fine mese sul lastrico. Quando non sarò più in grado di farlo andrò ad acqua. Intanto mi gusto il vino fatto in casa, rustico ma sicuramente più genuino di certe porcherie che vengono dall'America, dall'Australia o dal Cile!!!!
                            comunque apparte che il cile ha un clima molto migliore di questo qua in italia non in tutto il cile quello puù a nord ma purtroppo la cosa che non mi piace è che copiano i marchi italiani e dei simboli per venderli in tutto il mondo mentre a noi si abbassa la fama e le persone vengono ingannate sulla qualità del prodotto e non comprano più italiano

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                            • #15
                              Purtroppo i nostri marchi vengono contraffatti in modo sistemetico e continuativo;ciò che noi produciamo viene sottoposto a lente d'ingrandimento con controlli a volte soffocanti ( non è una polemica ma una costatazione), poi sui mercati troviamo marchi somiglianti con qualità scadenti.
                              Su dai i vini barricati, invacchiati come si deve non possono essere uguali ad altri fatti in modo più semplice, certo forse il sapore di legno sarà simile ma sono prodotti nettamente diversi.

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                              • #16
                                non c'è nessun paragone tra il vino invecchiato in barriques e quello in vasca col truciolo, sono due anni che faccio la vendemmia in una cantina che invecchia fino a tre anni in barriques di rovere, è un lavoro lungo e paziente ma non si può sostituire o automatizzare. Il vino è vivo e non basta mescolarlo col legno per fargli prendere l'aroma

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                                • #17
                                  ci sono tante persone che non si fanno scrupoli a propinare ai consumatori qualsiasi cosa....date un'occhiata qui

                                  Scopri sul sito dell'Agenzia ANSA le ultime notizie su cronaca, politica, economia, sport, calcio e cultura dall'Italia e da tutto il mondo.

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                                  • #18
                                    Per fortuna, era comunque vino, e non misture strane(come ai tempi del metanolo).
                                    Ne ha risentito solo il portafoglio, e non la salute degli acquirenti.

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                                    • #19
                                      qualche tempo fa, due o tre anni al massimo, sequestrarono numerose autobotti in giro per l'italia che provenivano da una cantina in cui il vino veniva fatto in un sotteraneo mischiando tante belle cosine, fertilizzanti vari....urea , azoto cosette così.
                                      p.s. c'era anche un 10% di uva però, ve lo ricordate?

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                                      • #20
                                        La questione è semplice...la pratica enologica è stata ammessa come apporto di tannini, non come sofisticazione...sta all'etica degli enologi decidere come usarli..

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                                        • #21
                                          .............

                                          Secondo me quella dei trucioli è una tecnica che a primo acchitto puo sembrare una bestemmia ed infatti lo è ma penso che abbia un lato positivo:
                                          In Italia ci sono centinaia e centinaia di aziende che fanno vino,ora quelli che sono abituati a fare QUALITA' hanno sempre fatto il vino in barriques chi invece viene meno alla qualità andrà ad utilizzare o trucioli,ora in poche parole quello che voglio dire e che questa cosa puo creare distinzione tra chi fa davvero qualità e chi no,anche perchè ultimamente basta prendere un vino che va di moda metterci su una bella etichetta o dargli un bel nome e il gioco è fatto:la gente compra e il vino si vende vedrai che chi fa davvero qualità non utilizzerà mai i trucioli

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