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Come va in vigneto?

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  • Oggi ho fatto il 5 trattamento con poltiglia bordolese e fosyetil Al, + Arius e karathane, saluti

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    • Ciao,
      sono stufo di pompare a mano e anche se il mio vigneto è di dimensioni modeste (900 piante circa), viste le asperità dei terrazzamenti e le pendenze a cui sono costretto a soccombere, vorrei acquistare un solforatore elettrico per effettuare pigramente (???!!) i trattamenti in polvere.
      Quacuno sa consigliarmi se valga la pena e quali caratteristiche deve avere la macchina. Insomma sono macchianari affidabili e funzionali o sono rumente?
      Un'altra cosa, ma gli atomizzatori a spalla, possono essere utili allo scopo? intendo dire con un atomizzatore posso dare lo zolfo asciutto?
      gra$$ie

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      • Posseggo un Cifarelli M3PRA, trasformabile da liquido a polvere, con una procedura abbastanza rapida, ancorché abbia un passaggio macchinoso. Altrimenti, esistono i Solforatori Revello.

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        • Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
          Grazie mille Roberto per le risposte di alcuni giorni or sono. Sei prezioso per non esperti come me.
          Mi rimane un dubbio a proposito della questione OIDIO che credo qui da me sia un problema diffuso e ricorrente: esattamente, cosa si intende per zolfo a dosi elevate (le dosi massime indicate sulle confezioni ... 800/1000 gr/hl a seconda del tipo di zolfo bagnabile) o ancora di piu' ?

          Saluti, Gaetano
          Si,le dosi massime. Però soprattutto per lo zolfo bagnabile, che ha particelle di principio attivo molto fini( quelle in polvere sono più grezze), gli effetti fitotossici a dose elevate sono più accentuati,per questo è preferibile effettuare i trattamenti nelle ore più fresche della giornata. Più le particelle sono fini, più accentuato è il fenomeno della sublimazione( evaporazione dello zolfo allo stato gassoso),e di conseguenza di efficacia e di penetrazione all'interno dei grappoli,però è meno persistente.
          Quindi se fai lo zolfo bagnabile devi trattare ogni 5/6 giorni. Puoi fare per es. zolfo+prodotto lunga persistenza,poi dopo 5/6 giorni solo zolfo,poi ancora dopo 5/6 giorni, zolfo +prodotto lunga persistenza. Se piove puoi aggiungere del rame per tenere coperti i giovani germogli, quelli che poi saranno indispensabili per ottenere un prodotto di qualità,se non piove e la vegetazione è priva della peronospora,il trattamento con il rame non è indispensabile.
          Passati queste 2/3 settimane le più critiche per l'oidio,puoi tornare a fare rame +zolfo fino all'invaiatura (1/2 interventi).

          Ciao Roberto.[/quote]Buon giorno,non abbiamo trattato per pioggia e mancanza di tempo quindi primi sintomi di peronospora(credo)lanugine,sporadiche macchie d'olio,finalmente le ho viste,e grappoli girati in fondo come manici d'ombrello,comunque per fortuna pochissimi,abbiamo però sotto alcune foglie della muffetta bianca dalla quale se toccata saltano via degli insetti simili a farfalline,non so che roba sia e se sia nociva.I sintomi dell'oidio ancora non li noto ma domani dovrebbe schiarire un pò e tratteremo;va sempre bene l'R6 o visti i sintomi ci vuole un sistemico?Ho sempre un pò di Vitene triplo,è eccessivo?La temperatura è bassa;è bene o male?

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          • Originalmente inviato da santinello Visualizza messaggio
            Ciao Roberto.Buon giorno,non abbiamo trattato per pioggia e mancanza di tempo quindi primi sintomi di peronospora(credo)lanugine,sporadiche macchie d'olio,finalmente le ho viste,e grappoli girati in fondo come manici d'ombrello,comunque per fortuna pochissimi,abbiamo però sotto alcune foglie della muffetta bianca dalla quale se toccata saltano via degli insetti simili a farfalline,non so che roba sia e se sia nociva.I sintomi dell'oidio ancora non li noto ma domani dovrebbe schiarire un pò e tratteremo;va sempre bene l'R6 o visti i sintomi ci vuole un sistemico?Ho sempre un pò di Vitene triplo,è eccessivo?La temperatura è bassa;è bene o male?
            Non credo che prodotti con il principio attivo Mancozeb siano in questo periodo della stagione consentiti,altrimenti il Vitene va bene. La temperatura bassa è un vantaggio per la peronospora che se abbinata a pioggie, può ancora creare danni,specialmente ai giovani germogli, che sono i preferiti dalla peronospora in questa fase della stagione.
            In questo periodo, nelle zone dove l'insetto è presente, stanno iniziando i voli della II generazione della Tignoletta dell'uva (Lobesia Botrana),gli adulti però hanno abitudini crepuscolari (volano nel tardo-pomeriggio, sera) e non hanno le caratteristiche che hai descritto. Ricordo che parlavi di una lanugine bianchissima nella pagina inferiore delle foglie, era presente anche sui grappoli? Perchè la lanugine, associata al volo delle farfalline quando la vegetazione viene mossa, è tipica della Metcalfa Pruinosa,i primi adulti compaiono verso metà giugno. Soprattutto nelle piante ornamentali è dannosa, raramente nelle piante da frutto.

            Per cimare le viti ormai è il momento opportuno, taglia solo la parte terminale in alto e mantieni sopra il grappolo quelle 8/10 foglie, l'alimento del grappolo nella fase finale della maturazione,così puoi ridurre il diradamento dell'uva.Se fai il diradamento togli i grappoli distali, e mantieni i basali (quelli vicino al tralcio),che sono i migliori in termini di qualità.
            Se defogli segui le avvertenze già dette in altri messaggi, soprattutto falla nelle ore più fresche della giornata per non esporre il grappolo ai raggi del sole diretti quando le temperature sono elevate,è maggiore il rischio di scottature solari.
            Per le varietà di uva più ne hai e più caratteristico e personale diventa il vino, ormai i vitigni più coltivati, sono gli stessi in tutte le aree viticole mondiali, è meglio differenziarsi.

            Ciao Roberto.
            Ultima modifica di Potionkhinson; 20/06/2010, 16:45. Motivo: sistemata la citazione.

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            • Questa mattina dato poltiglia e zolfo.
              Le previsioni danno pioggia a breve ,nell'eventualità darò zolfo e rame in polvere,un trattamento verso fine mese e poi i primi di luglio rame e clorpirifos per la tignola,preparo la botte(400lt) è lo do insieme a vigna ed olive,ogni anno faccio n questo modo e nn ho mai problemi con la tignola neanche sulle olive.
              Dopo questo tratamento ,inizio invaiatura e non tratto più fino a raccolta.ciao
              Dimenticavo....la settimana prosisma cimo e sfoglio un pò in basso vicino al grappolo.
              vincenzo

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              • Speriamo non grandini

                Ciao a tutti!!sono del varesotto,zona Lago Maggiore,nonostante il clima equatoriale(caldo e temporali pomeridiani)con umidità altissima,qui le malattie x le viti sembrano contenute,meno male ho dato zolfo subito dopo i primi temporali!!!sono ancora al secondo trattamento e sembra tutto ok.ho letto che qualcuno inizia a sfoltire,ma è già ora?di solito non si fa a metà luglio?grazie x l'aiuto.Buon lavoro a tutti

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                • Originalmente inviato da azorubina Visualizza messaggio
                  Ciao,
                  sono stufo di pompare a mano e anche se il mio vigneto è di dimensioni modeste (900 piante circa), viste le asperità dei terrazzamenti e le pendenze a cui sono costretto a soccombere, vorrei acquistare un solforatore elettrico per effettuare pigramente (???!!) i trattamenti in polvere.
                  Quacuno sa consigliarmi se valga la pena e quali caratteristiche deve avere la macchina. Insomma sono macchianari affidabili e funzionali o sono rumente?
                  Un'altra cosa, ma gli atomizzatori a spalla, possono essere utili allo scopo? intendo dire con un atomizzatore posso dare lo zolfo asciutto?
                  gra$$ie
                  Se non ho capito male fai i trattamenti con una pompa a spalla. Hai considerato la possibilita. di dare trattamenti "bagnati" con l'impiego di un irroratore (con motore elettrico o a scoppio) ? Con quello porti a spasso solo la lancia e ti trascini dietro un centinaio di metri di tubo. Ti assicuro che non pesa affatto, devi solo pianificare bene il percorso....
                  Se le novecento viti non sono sparse in un ambito troppo ampio...

                  Ciao

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                  • Originalmente inviato da loste75 Visualizza messaggio
                    Ciao a tutti!!sono del varesotto,zona Lago Maggiore,nonostante il clima equatoriale(caldo e temporali pomeridiani)con umidità altissima,qui le malattie x le viti sembrano contenute,meno male ho dato zolfo subito dopo i primi temporali!!!sono ancora al secondo trattamento e sembra tutto ok.ho letto che qualcuno inizia a sfoltire,ma è già ora?di solito non si fa a metà luglio?grazie x l'aiuto.Buon lavoro a tutti
                    Se per sfoltire intendi cimare di solito questa operazione si termina con la fase pre-chiusura grappolo o poco oltre, per dare modo alle femminelle, che a causa della mancanza della dominanza apicale germogliano, di avere nel periodo dell'invaiatura uno sviluppo fogliare adatto a produrre, e non a consumare sostanze nutritive, che sono indispensabili al grappolo per accumulare zuccheri e altre sostanze, indispensabili per avere un vino di qualità.
                    Invece se intendi sfogliare, il periodo per intervenire è ampio ( da pre-fioritura, a dopo l'invaiatura) dipende da quello che sono gli obiettivi di ogni azienda. Si anticipa a prima della fioritura, dove si vuole un grappolo meno compatto e quindi meno soggetto a Botritis, altrimenti da fine -fioritura in avanti per arieggiare la zona produttiva, quindi renderla meno soggetta a malattie come Oidio e Botritis,che preferiscono vegetazioni ombreggiate e umide.
                    In questa fase, prima si sfoglia e meno il grappolo rischia ustioni solari, perchè si difende dalla maggiore intensità luminosa aumentando gli strati cuticolari e la pruina come difesa dall'irraggiamento stesso. Siccome nella buccia ci sono le sostanze nobili importanti per il futuro vino (Polifenoli,sostanze aromatiche ecc.), con la sfogliatura aumentiamo il livello qualitativo dell'uva stessa. In messaggi precedenti ci sono le spiegazioni su come intervenire senza creare danni, rileggili.

                    La fioritura è già finita oppure no? Come hai fatto con 2 trattamenti a mantenerti pulito da malattie, se fa caldo e piove continuamente? Fai trattamenti polverulenti?

                    Ciao Roberto.

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                    • ho trattato ieri sera con fosetil e propil e stanotte a "sgocciolato"...maledizione..son arrivato un pelo lungo...tra una settimana mi sa che mi tocca rifarlo...

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                      • Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
                        Se per sfoltire intendi cimare di solito questa operazione si termina con la fase pre-chiusura grappolo o poco oltre, per dare modo alle femminelle, che a causa della mancanza della dominanza apicale germogliano, di avere nel periodo dell'invaiatura uno sviluppo fogliare adatto a produrre, e non a consumare sostanze nutritive, che sono indispensabili al grappolo per accumulare zuccheri e altre sostanze, indispensabili per avere un vino di qualità.
                        Invece se intendi sfogliare, il periodo per intervenire è ampio ( da pre-fioritura, a dopo l'invaiatura) dipende da quello che sono gli obiettivi di ogni azienda. Si anticipa a prima della fioritura, dove si vuole un grappolo meno compatto e quindi meno soggetto a Botritis, altrimenti da fine -fioritura in avanti per arieggiare la zona produttiva, quindi renderla meno soggetta a malattie come Oidio e Botritis,che preferiscono vegetazioni ombreggiate e umide.
                        In questa fase, prima si sfoglia e meno il grappolo rischia ustioni solari, perchè si difende dalla maggiore intensità luminosa aumentando gli strati cuticolari e la pruina come difesa dall'irraggiamento stesso. Siccome nella buccia ci sono le sostanze nobili importanti per il futuro vino (Polifenoli,sostanze aromatiche ecc.), con la sfogliatura aumentiamo il livello qualitativo dell'uva stessa. In messaggi precedenti ci sono le spiegazioni su come intervenire senza creare danni, rileggili.

                        La fioritura è già finita oppure no? Come hai fatto con 2 trattamenti a mantenerti pulito da malattie, se fa caldo e piove continuamente? Fai trattamenti polverulenti?

                        Ciao Roberto.
                        Ciao a tutti!!Grazie mille x le info,come sempre sei veramente esauriente e preciso.Fatto due trattamenti "bagnati"con prodotti consigliati x la mia zona(i nomi non li ricordo,prometto che in sett.te li scrivo!!),abbinati a una serie di prodotti in polvere(dati in inverno a spaglio ormai da due anni)x "correggere" l'acidità del terreno e integrare gli elementi nutritivi x la vite carenti nel mio terreno(ho fatto fare l'analisi chimica della terra ad una ditta specializzata).Ho ottenuto OTTIMI risultati sia in qualità che in termini di produzione,solo ho un problem con l'uva da tavola(pochi gambi solo x consumo familiare):fino alla fioritura tutto bene,grappoli belli e pianta sana,dopo non continuano la maturazione e appassiscono.restano pochi superstiti con pochi acini,perchè??ho chiesto ai miei vicini di vigna,ma non sanno darmi una spiegazione,mi potresti aiutare??ti allego una foto,se puoi dalle un'occhiata,mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.grazie
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                        • Ciao a tutti , scrivo per sapere se nel forum c'e qualcuno della zona Canavesana, vorrei aver qualche piccola nozione.. sono novello del mestiere ed ho ereditato un piccolo appezzamento di terreno da vigna e vista la zona vorrei impiantare dell'erbaluce. Grazie e buona domenica a tutti.

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                          • X Loste 75

                            Questa è l'uva da tavola?
                            Potresti fare una foto dove si vedono le foglie?
                            Fai un primo piano delle foglie, e una anche dell'intera pianta.

                            Come prima impressione è la peronospora, però non si vedono le foglie, e quindi è difficile dirlo con certezza.I grappoli hanno la tipica conformazione ad uncino della parte terminale del raspo.
                            Una foglia in basso sulla sinistra mi sembra che abbia i segni della peronospora sulle altre non riesco a capire, la luce del sole
                            disturba.
                            Ma tutti gli anni si comporta così?

                            Le carenze minerali che dicevi, sai che sostanze sono carenti nel tuo vigneto?

                            Ciao Roberto.

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                            • Originalmente inviato da loste75 Visualizza messaggio
                              Ho ottenuto OTTIMI risultati sia in qualità che in termini di produzione,solo ho un problem con l'uva da tavola(pochi gambi solo x consumo familiare):fino alla fioritura tutto bene,grappoli belli e pianta sana,dopo non continuano la maturazione e appassiscono.restano pochi superstiti con pochi acini,perchè??ho chiesto ai miei vicini di vigna,ma non sanno darmi una spiegazione,mi potresti aiutare??ti allego una foto,se puoi dalle un'occhiata,mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.grazie
                              Mah! la stessa cosa è successa a me con il vitigno merlot. Io l'ho imputato al fatto che durante la fioritura ha sempre piovuto (20 gg. senza sosta) e quindi mancanza di allegagione. Infatti, i vitigni nebbiolo, che è fiorito una settimana prima delle piogge, ha i grappoli ben formati con tutti gli acini al posto giusto.
                              Ciao.

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                              • Originalmente inviato da bieler Visualizza messaggio
                                Mah! la stessa cosa è successa a me con il vitigno merlot. Io l'ho imputato al fatto che durante la fioritura ha sempre piovuto (20 gg. senza sosta) e quindi mancanza di allegagione. Infatti, i vitigni nebbiolo, che è fiorito una settimana prima delle piogge, ha i grappoli ben formati con tutti gli acini al posto giusto.
                                Ciao.
                                Potrebbe essere come dici una mancanza di allegagione,però può anche essere che il Nebbiolo, avendo allegato prima delle pioggie, era meno vulnerabile del Merlot ad un attacco di peronospora al grappolo,potrebbe anche accadere però, che più avanti nella stagione, ti trovi un attacco di peronospora larvata sul Nebbiolo.
                                Dalla foto l'impressione visiva immediata è la peronospora,però non si vede la situazione delle foglie, quindi tutte le ipotesi sono ancora possibili.

                                X FRIK 77

                                Se nessuno qui del forum è della zona di Torino ti conviene andare alla provincia ,settore agricoltura ,e chiedere delucidazioni.
                                Perchè se non hai vigna sul tuo terreno,e quindi non puoi usare le quote per fare un nuovo impianto, per piantare un vigneto al di sopra dei 1000 metri quadri (considerati per uso familiare e non soggetti quindi al regime delle quote),devi avere l'autorizzazione all'impianto, questo almeno fino al 01/01/2015 quando terminerà(salvo proroghe) il regime delle quote d'impianto.Vedi se è possibile avere quote senza doverle acquistare.

                                Ciao Roberto.

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                                • Originalmente inviato da cincinnato Visualizza messaggio
                                  Se non ho capito male fai i trattamenti con una pompa a spalla. Hai considerato la possibilita. di dare trattamenti "bagnati" con l'impiego di un irroratore (con motore elettrico o a scoppio) ? Con quello porti a spasso solo la lancia e ti trascini dietro un centinaio di metri di tubo. Ti assicuro che non pesa affatto, devi solo pianificare bene il percorso....
                                  Se le novecento viti non sono sparse in un ambito troppo ampio...

                                  Ciao
                                  ciao,
                                  in effetti non mi sono espresso in modo poco chiaro.
                                  come anticri$togamici uso solo rame (idrossido tetraramico+rameossicloruro) e zolfo, il vigneto è in una zona piuttosto arida ed assolata della liguria di levante, il problema peronospora è relativo e conseguente ai fenomeni piovosi (purtroppo estremamente frequenti in questa stramba estate). Ieri ad esempio ho trattato con zolfo bagnabile e rame con motopompa lancia e tubo. Se la pioggia smette i prossimi trattamenti li farò solo con zolfo ventilato e mi sono appunto stufato di trattare con solforatore manuale a spalla, sono nel dubbio, non so se valga la pena acquistare un solforatore elettrico che intorno ad un paio di centinaia di euro o acquistare un atomizzatore che permetta sia trattamenti "asciutti" che "umidi"

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                                  • ciao Roberto, ti ringrazio. Anzi, ogni consiglio è ben accetto! Pian piano sto provando in questo mondo, che reputo affascinante. Ma soprattutto grazie al lavoro svolto prima nel campo e poi in cantina.
                                    Francesco.

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                                    • un saluto a tutti,mi sono appena iscritto anche se vi spio da circa un mese, sono della provincia di Bari e sono solo un hobbista ho circa trecento piante di primitivo piantate tre anni fà, innanzitutto volevo ringraziare Vitality,Lorenz,Pierrpes,e tutti gli altri membri che pazientemente rispondono a chi ne sà meno di loro primo fra tutti io! ed infatti grazie a voi ho scoperto che la vigna non si tratta solo con zolfo e rame cio che ho fatto negli anni scorsi ma ci sono anche altri presidi che ho utilizzato quest'anno con risultati eccellenti infatti ho visto per il primo anno solo una macchia di pronospera su un unica foglia .
                                      ho trattato 2 volte a maggio con rame e zolfo
                                      24 maggio inizio fioritura
                                      30 maggio mancozeb penconazolo, zolfo fosetil al
                                      12 giugno melody compat, penconazolo, zolfo, PK,clorfirifos metile.
                                      oggi finalmente sta piovendo da noi si soffre un po la siccità,e tra domani e dopodomani devo ritrattare con melody compat zolfo e prosper 300 ora ho un dubbio e cioè vorrei sapere se posso aggiungere anche il fosetil visto che ho letto che non è compatibile con il rame che appunto contiene il melody,grazie a chi vorra rispondermi e un saluto da Bari a tutto il forum.

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                                      • X FOX60

                                        Buonasera e benvenuto tra noi, personalmente non aggiungerei il fosetil, perchè se da voi non è piovuto e le temperature sono nella media del periodo,ormai non dovresti più avere grossi problemi di peronospora,basta il melody compat, poi nei prossimi trattamenti basta il rame come antiperonosporico.
                                        Ho visto che usi il prosper 300, per non avere problemi di flocculazione, metti prima il prosper nella botte con metà acqua( a proposito con cosa fai i trattamenti?), metti in funzione l'agitatore aspetti 4/5 minuti che il prodotto si sciolga, poi aggiungi gli altri prodotti, riempi d'acqua, e infine fai il trattamento.

                                        Ciao Roberto.

                                        Commenta


                                        • Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
                                          X FOX60

                                          Buonasera e benvenuto tra noi, personalmente non aggiungerei il fosetil, perchè se da voi non è piovuto e le temperature sono nella media del periodo,ormai non dovresti più avere grossi problemi di peronospora,basta il melody compat, poi nei prossimi trattamenti basta il rame come antiperonosporico.
                                          Ho visto che usi il prosper 300, per non avere problemi di flocculazione, metti prima il prosper nella botte con metà acqua( a proposito con cosa fai i trattamenti?), metti in funzione l'agitatore aspetti 4/5 minuti che il prodotto si sciolga, poi aggiungi gli altri prodotti, riempi d'acqua, e infine fai il trattamento.

                                          Ciao Roberto.
                                          grazie della dritta Robertonon lo sapevo e nè l'avrei fatto.ho preso il Prosper proprio stamattina in quanto ho letto che con gli IBE si possono fare max3tratt./anno ed io appunto già gli ho fatti.
                                          per quanto riguarda i trattamenti finora ho usato una pompa a spalla come già ho detto ho solo 300 piante ma ora che la vegetazione è diventata molto folta ho deciso di usare una vecchia Cifarelli di mio padre che proprio stasera dopo molto tempo abbiamo rimesso in moto dopo non poche bestemmie in quanto non ne voleva sapere di partire.quindi domattina se non piove cimo e poi tratto e spero che mi protegga perchè il 27 si parte per la Sicilia e torno il 4 luglio .
                                          buonanotte a tutti.

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                                          • Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
                                            Potrebbe essere come dici una mancanza di allegagione,però può anche essere che il Nebbiolo, avendo allegato prima delle pioggie, era meno vulnerabile del Merlot ad un attacco di peronospora al grappolo,potrebbe anche accadere però, che più avanti nella stagione, ti trovi un attacco di peronospora larvata sul Nebbiolo.
                                            Dalla foto l'impressione visiva immediata è la peronospora,però non si vede la situazione delle foglie, quindi tutte le ipotesi sono ancora possibili.
                                            Non gufare Pierre! Ci mancherebbe pure la peronospora larvata!
                                            Ti invio comunque qualche foto della mia vigna. Che ne pensi?
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                                            • Originalmente inviato da bieler Visualizza messaggio
                                              Non gufare Pierre! Ci mancherebbe pure la peronospora larvata!
                                              Ti invio comunque qualche foto della mia vigna. Che ne pensi?
                                              Mi sembra che vada bene. Nel tuo caso è possibile anche un difetto di allegagione dovuto alle piogge, perchè le foglie sono sane e sparsi nel grappolo si vedono acini allegati. Leggevo ieri che la Corvina e il Merlot sono varietà soggette ad attacco di peronospora al grappolo, mentre il Nebbiolo, in altre zone è sensibile alla peronospora, mentre in Piemonte risulta resistente.
                                              Comunque complimenti, la vegetazione è sana.

                                              Ciao Roberto.

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                                              • Lieve attacco di oidio

                                                Salve leggo giornalmente la discussione e da voi esperti ho imparato molte cose, nel mio piccolo vigneto ( circa 1000mq) fino a qualche giorno fa era uscita solo qualche piccola bolla su qualche foglia mentre ora qualche acino di al massimo una decina di grappoli si è coperto di una leggera polverina biancastra che presuppongo sia oidio, vorrei sapere se il trattamento che svolgo è adeguato per bloccarlo oppure devo aggiungere qualche altro prodotto?
                                                Fino ad oggi ho eseguito 4 trattamenti a cadenza di 12 giorni con R6 Trevi e Folicur Combi nelle dosi di 250gr per prodotto in circa 80 litri d'acqua tramite motopompa e il prossimo intervento è previsto per lunedì.
                                                Un ultima domanda, l'anno scorso il mio vigneto è stato colpito da un forte attacco di Botrytis, quest'anno come mi devo comportare premettendo che ho già fatto la potatura del verde come da voi spiegato nei post precedenti?
                                                Grazie a chi mi vorrà rispondere. Saluti Alessio
                                                Ultima modifica di Iron 190; 23/06/2010, 20:24. Motivo: specificazione quantità

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                                                • X IRON 190

                                                  Controlla bene perchè probabilmente sono le efflorescenze della peronospora sul grappolo, e non l'oidio. La peronospora sull'acino è come adagiata sull'acino stesso sembra quasi come quando l'uva è in fioritura, è di un colore bianco candido, mentre l'oidio di colore più grigiastro,è attaccato all'acino.
                                                  Questo l'ho verificato stasera da un mio amico, che mi ha chiesto un consiglio sui prodotti da usare per l'oidio,andato a controllare nel vigneto, ho visto che era la peronospora sul grappolo(varietà Merlot....Bieler)e non l'oidio(che però in un'altra varietà d'uva,il sangiovese,c'era).

                                                  O peronospora oppure oidio non aspetterei lunedì prossimo per fare il trattamento,perchè conviene bloccare l'infezione specie nel caso dell'oidio,che se aumentano le temperature poi non lo controlli più.
                                                  Nel caso di oidio aggiungici 600 grammi di zolfo bagnabile;in alternativa al trattamento liquido,o meglio ancora in aggiunta,se hai possibilità usa lo zolfo in polvere,e se usi quello ramato, hai anche un buon controllo della Botritis (nei tuoi 1000 m. distribuisci 3/4 kg di zolfo x 2 volte ogni 7/8giorni)

                                                  Ciao Roberto.

                                                  Commenta


                                                  • Ti ringrazio Roberto della risposta, quindi il prima possibile tratto con i soliti prodotti che davo nella dose di 250gr l'uno e in più aggiungo lo zolfo bagnabile o il Folicur che contiene una parte di zolfo può essere eliminata per questo trattamento?
                                                    Grazie ancora saluti

                                                    Commenta


                                                    • Per Iron190, l' oidio è una brutta bestia che se ai primi sintomi viene trascurata prende piede in modo impressionante. Appena la si vede è bene intervenire immediatamente con due trattamenti ravvicinati di circa tre giorni con un prodotto specifico alla dose massima specificata in etichetta. Io l' ho sempre bloccata con due trattamenti a base di penconazolo al 10% alla dose di 50g/hl cercando di bagnare bene il grappolo.
                                                      Sia per l' oidio che per la botritis copre un ruolo importantissimo la defogliatura intorno al grappolo. Bisogna cercare il più possibile di separare il grappolo dalla vegetazione. Questa operazione va fatta il più precocemente possibile per non incorrere a scottature. Se tale operazione viene fatta nell' immediata post fioritura il grappolo si abitua al sole e diventa più resistente.
                                                      Magari dai un' occhiata qui



                                                      Stasera vi posto qualche foto in modo da rendere meglio l' idea di come viene fatta.
                                                      Stefano

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                                                      • Originalmente inviato da Iron 190 Visualizza messaggio
                                                        Ti ringrazio Roberto della risposta, quindi il prima possibile tratto con i soliti prodotti che davo nella dose di 250gr l'uno e in più aggiungo lo zolfo bagnabile o il Folicur che contiene una parte di zolfo può essere eliminata per questo trattamento?
                                                        Grazie ancora saluti
                                                        Come ha detto bene Vitality l'oidio è una brutta bestia. Aggiungi lo zolfo bagnabile 6/700 gr. all' antioidico che usi, poi tra 3/4 giorni ,se puoi, fai un trattamento in polvere 3/4 kg. di prodotto meglio se ramato,magari ne compri una confezione da 10 kg. e in 2/3 volte lo distribuisci tutto,altrimenti fai ancora zolfo bagnabile 6/700gr. sempre tra 3/4 giorni. Adesso fai il trattamento poi ci risentiamo

                                                        Ciao Roberto.

                                                        Commenta


                                                        • Grazie ad entrambi per il vostro aiuto, oggi pomeriggio quindi tratto con il solito trattamento più zolfo bagnabile e domenica o al massimo lunedì un trattamento solo con zolfo bagnabile. Ho capito bene?
                                                          Vi saluto e vi terrò aggiornati

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                                                          • Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
                                                            Come ha detto bene Vitality l'oidio è una brutta bestia. Aggiungi lo zolfo bagnabile 6/700 gr. all' antioidico che usi, poi tra 3/4 giorni ,se puoi, fai un trattamento in polvere 3/4 kg. di prodotto meglio se ramato,magari ne compri una confezione da 10 kg. e in 2/3 volte lo distribuisci tutto,altrimenti fai ancora zolfo bagnabile 6/700gr. sempre tra 3/4 giorni. Adesso fai il trattamento poi ci risentiamo

                                                            Ciao Roberto.
                                                            Ciao Pierr...
                                                            Domattina presto darò lo zolfo e rame in polvere,con la guazza attacca meglio sia sul grappolo che sul fogliame,ci sono controindicazioni con questo caldo dal momento che poi si andrà incontro alla giornata?
                                                            Ho provato a darlo questa sera ,ma non rimaneva niente ne sul grappolo ne sul fogliame.
                                                            L'uva è bella ,ma ho notato che in qualche foglia la parte sotto vi era come tutte chiazze chiare e nella parte superiore tutte bollosità,come se fossere state punte da qualcosa.
                                                            Cosa pensi possa essere? non avevo la macchinetta per fare fopto purtroppo.ciao e grazie
                                                            vincenzo

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                                                            • X VINCECO

                                                              Le bollosità sono dovute ad un acaro, è l'erinosi,nella parte inferiore delle foglie ci sono delle macchie bianche, che col tempo diventeranno color ruggine,non è niente di preoccupante.Lo zolfo ha una funzione secondaria contro l'erinosi.
                                                              Per lo zolfo in che senso non rimaneva niente?
                                                              L'azione fungicida dello zolfo è allo stato di vapore(Sublimazione) che avviene con temperature superiori ai 20°C.,quindi anche lo zolfo che non è rimasto sulla vegetazione(quello caduto in terra per es.),la sua funzione lo svolge ugualmente.
                                                              Comunque dallo anche se c'è un pò di guazza.

                                                              Ciao Roberto.

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