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Come va in vigneto?

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  • Salve ho delle barbatelle piantate ad aprile secondo voi e meglio far andare avanti u tralcio solo a lasciarle così come sono c'è chi dice che è meglio far andare avanti un tralcio solo perchè viene piu resistente mentre dall' altro lato c'è chi dice che è meglio non tocarle per avere uno sviluppo delle radici migliore.
    Un' altra cosa fino ad ora ho trattato con prodotti sistemici adesso e meglio continuare con rame è zolfo?

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    • Originalmente inviato da muflix Visualizza messaggio
      Ciao a tutti,

      vi posto una foto per cercare di capire cosa potrebbe essere.

      Grazie a tutti.
      Secondo me è peronospora di un' infezione di circa 15 giorni fa. Hai qualche macchia sulle foglie? L' hai notata negli ultimi giorni?
      Oggi ho dato un' occhiata ad un testimone non trattato dell' istituto agrario di san Michele e se una decina di giorni fa tutto era bello verde oggi ho potuto constatare che cì'è stata un' infezione di peronospora che dovrebbe risalire a metà giugno.
      Questa ti posso assicurare che è peronospora su grappolo e mi sembra simile alla tua però per affermarlo con certezza dovrei vederla dal vivo o su foto con tutta la vite.
      A titolo informativo nella seconda foto si nota anche dell' oidio.


      ]

      macchie di peronospora su foglia


      E qui invece, sempre su testimone non trattato si vede un attacco di oidio sul grappolo
      ]


      Per guardian72, io ho sempre tirato su un tralcio solo e molto spesso raccolgo già al secondo anno e le vigne sono sempre venute avanti bene. Logicamente il secondo anno bisogna lasciare pochissima uva altrimenti rischi di sfibrarle ma un pochina è bene lasciarla perchè non diventi troppo vigorosa con il rischio di mortalità in caso di inverni freddi. Naturalmente parlo di una provincia del nord dove negli inverni esiste questo rischio.
      Per quanto riguarda l' uso dei prodotti sistemici andrebbero eseguiti solo in caso di rischio quando ci si trova fuori con le ore di bagnatura o in caso di previsioni meteo non favorevoli, altrimenti rame e zolfo vanno bene, l' importante è non distanziare l' intervallo tra un trattamento e l' altro di oltre una settimana.

      Ed ecco come promesso alcune foto sulla defogliatura. Stiamo sempre parlando del Trentino Alto Adige dove c'è una realtà di aziende non grandissime a causa del territorio ristretto fra le montagne e dal conseguente alto costo dei terreni. In compenso l' uva viene pagata meglio che in altre parti d' italia e che perciò ci si puo' permettere di fare un certo tipo di lavoro per l' ottenimento di un uva di qualità limitando anche la produzione. Qui anche il sole non è paragonabile al sud Italia e le piogge sono più abbondanti e perciò la defogliatura è ormai entrata a far parte della nostra realtà già da qualche tempo .Magari nelle regioni più a sud dell' Italia è forse il caso di defogliare un po' meno però è sempre una pratica agronomica molto importante.
      Facendo una carrellata delle lavorazioni che si esegue qua, si parte ad inizio vegetazione con la spollonatura meccanica sul ceppo e manuale nella parte alta. In questo periodo si eliminano dal tralcio tutti i germogli doppi sullo stesso nodo e quelli deboli. In fioritura su varietà a grappolo compatto tipo pinot grigio si fa un diradamento chimico con berelex per renderlo più spargolo. Ecco come risulta il grappolo di pinot grigio trattato con Berelex.


      Con questo si evita che al momento della maturazione gli acini gonfiandosi di mosto si schiaccino e rompendosi diano origine al marciume acido che è peggoire della botritis. Passata la foiritura si procede con la defogliatura prima meccanicamente e poi manualmente per sciogliere e liberare i grappoli ingarbugliati.
      Defogliatrice pneumatica della ditta Olmi
      ]


      Questa è sicuramente una delle operazioni più importanti perchè si separa la vegetazione dal grappolo. I grappoli a contatto con le foglie ed ingarbugliati tra loro si troverebbero maggiormente nell' umidità e in caso di periodi piovosi sarebbero più predisposti ai vari marciumi. All' invaiatura si fa ancora un altro passaggio manuale eliminando ancora uva nelle viti più cariche dove si vede che tarda ad invaiare. Con questa operazion si porta ad un equilibratura della maturazione. A queste operazioni vanno aggiunte naturalmente anche le cimature, le lavorazioni interfilari, gli sfalci e i trattamenti antiparassitari.
      Defogliatura su pergola trentina
      ][/URL]

      /]

      /][

      ][

      Defogliatura su guyot
      /][



      . In genere preferisco defogliare maggiormente sul versante nord est
      [

      e meno sul versante sud ovest
      ][/URL]

      La defogliatura è molto importante anche perchè si espongono meglio i grappoli ad essere colpiti dai trattamenti antiparassitari. Si possono evitare gli antibotritici e si è quasi esenti dalle infezioni di oidio.


      [][

      Tutto questo naturalmente deve essere fatto in vigneti ben equilibrati e cioè ne troppo vigorosi ne troppo deboli perciò è molto importante cercare di portare gli impianti in perfetto equilibrio vegetativo. molto importante è anche rispettare un buon rapporto tra foglia e produzione. A luglio la vite deve rallentare e se vegeta ancora troppo siamo difronte ad un eccesso di vigoria che va corretta negli anni successivi. In questo periodo è bene anche terminare la cimatura per dare avvio alle femminnelle in modo che al momento della maturazione abbiano le foglie mature di almeno 40 giorni, che sono quelle che apportano gli zuccheri all' uva. Nella pergola non bisogna mai che si creino più strati fogliari creando ombra ma il sole deve sempre penetrare nella vegetazione. Fatto tutto questo non è detto che si riesca sempre ad avere un uva perfetta, purtroppo siamo troppo esposti al meteo e alle calamità naturali.
      Ultima modifica di Vitality; 03/07/2010, 15:04.

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      • X GUARDIAN 72

        Puoi fare in tutti due i modi.Se tiri dritto un germoglio vigoroso puoi già il prossimo anno avere la vite impostata nella forma d'allevamento prescelta.
        Per il trattamento se non piove ora è importante solo lo zolfo.Fin verso l'inizio dell'invaiatura dai solo zolfo,il rame solo in caso di piogge consistenti, per tenere coperti i giovani germogli.Senza pioggia non c'è infezione quindi è inutile trattare.Poi all'invaiatura fai un rameico, che ha un'azione secondaria sul marciume acido e sulla Botritis,poi basta. Eventuali bizzarrie meteo, si valuteranno a tempo debito.

        X APPRENDISTA

        Se è rame e zolfo puoi lasciarli anche per il prossimo trattamento
        altri prodotti invece vanno distribuiti entro poche ore dalla loro preparazione,pena perdita di efficacia del prodotto stesso.

        Ciao Roberto.

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        • Ancora Aiuto

          Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
          X LOSTE 75

          Se è l'escoriosi è soprattutto il tralcio di uno o due anni ad essere colpito,dovresti vedere alla base dei tralci nella zona del primo internodo,delle lesioni marroni disposte nel senso della lunghezza del germoglio, che poi col progredire della malattia si estendono agli internodi successivi. Nella zona colpita i tralci si imbiancano,e inoltre dovrebbero essere dei puntini neri che sono il corpo fruttifero del fungo.Nei casi più gravi le lesioni sono profonde e causano la rottura dei tralci. La difesa va fatta prima dell'inizio della lotta antiperonosporica,con ditiocarbammati e zolfo,perchè prima della fioritura ormai il danno è fatto.
          Se puoi fai qualche foto dei tralci e delle foglie così vediamo
          Per la peronospora dipende da cosa hai in casa,scrivi i prodotti antiparassitari che hai e poi si decide quale usare.

          Ciao Roberto.

          Ciao Pierrpes!!Grazie ancora x il tuo aiuto,ormai il danno è fatto e per questa stagione non riesco più a salvare niente su quelle piante.Cosa posso fare x prevenire l'insorgere di questo inconveniente?Nel frattempo (non si può mai star tranquilli!!) su una pianta ho notato queste macchie(vedi foto allegata)!!Cosa sono??Mi devo preoccupare,è una vite di dolcetto di boca,autoctona della mia zona,e ne ho parecchie,devo intensificare i trattamenti?L'ultimo risale a lunedì,con topax(zolfo bagnabile) e Aspor Z.A parte il clima afoso,niente precipitazioni,quindi pensavo di concludere i trattamenti tra una settimana,cosa ne pensi??Buon lavoro a tutti!!
          Attached Files

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          • Loste, è erinosi. Parecchia... ma non dovrebbe darti noia più di tanto ormai.

            Lorenzo
            Az. Agr. Il Tralcio

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            • E' possibile farlo adesso il lavoro di portare avanti un tralcio solo ?

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              • Originalmente inviato da guardian72 Visualizza messaggio
                E' possibile farlo adesso il lavoro di portare avanti un tralcio solo ?
                è esattamente quello che sto eseguendo in questi giorni nel mio nuovo impianto (trebbiano romagnolo)con tralci già sul metro e mezzo
                av salùt tòt

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                • X LOSTE 75

                  I tralci hanno le fessurazioni?
                  Occorre attuare soprattutto misure preventive per evitare l'insorgere della malattia, che dipendono da:
                  -le tecniche agricole che stimolano lo sviluppo della vegetazione,concimazioni,irrigazione, potatura con molte gemme,vanno limitate
                  -interrare la vegetazione malata, aumenta il potenziale d'innoculo della malattia
                  -i tagli sono una via d'accesso per la malattia
                  occorre tagliare la vegetazione infetta, scegliendo tralci sani per sostituire quelli infetti
                  I trattamenti vanno effettuati al germogliamento della vite,e alla fase di foglie distese(Folpet,Ditiocarbammati,+zolfo),poi si abbina con i prodotti che si utilizzano normalmente per i trattamenti antiperonosporici
                  Erinosi come detto da Lorenzvigna
                  Per i trattamenti vale quello che ho scritto per Guardian 72

                  X Vitality

                  Ottima vigna, fai il diserbo normalmente, oppure tagli solo l'erba?

                  Ciao Roberto.

                  Commenta


                  • Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
                    X LOSTE 75



                    X Vitality

                    Ottima vigna, fai il diserbo normalmente, oppure tagli solo l'erba?

                    Ciao Roberto.
                    Diserbo l' interfila con glifosate durante gli sfalci dell' erba. Sembra però che li vogliano vietare nei prossimi anni e quest' anno in zona è stata fatta una dimostrazione su campo di macchine di varie marche per il taglio dell' erba nell' interfila .
                    Se la cosa si rivelasse vera ci sarebbe un rallentamento del lavoro e un conseguente maggior inquinamento a causa del maggior consumo di carburante ... però sembra che trovino dei residui nel vino.
                    Per ora adopero tre kg di glifosate ad ettaro per il controllo delle infestanti per l' intero anno.

                    Originalmente inviato da guardian72 Visualizza messaggio
                    E' possibile farlo adesso il lavoro di portare avanti un tralcio solo ?
                    Sì lo puoi fare anche adesso. Le barbatelle essendo prive di uva e non essendo cimate non rallentano la vegetazione a luglio ma vegetano avanti fino addiritura per tutto settembre
                    Ultima modifica di Vitality; 04/07/2010, 05:24.

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                    • X VITALITY

                      La distanza tra i filari è di 2 metri? Con tanta uva sulla pianta come fai a stare nei quantitativi di produzione ammessi?
                      Una sfogliatura come quella che praticate voi, dalle nostre parti non è possibile fare.

                      3 Kg. ettaro in quanti interventi?

                      Per il Glifosate sembra che il problema sia un accumulo di scichimato,però non so dirti di più, un esperto di queste cose, fa parte del gruppo di studio sull'utilizzo del glifosate,mi ha promesso che mi invia della documentazione al riguardo.

                      Ciao Roberto.

                      Commenta


                      • Fantozzi

                        La nuvoletta (non troppo "etta") del famoso personaggio di Villaggio, anche oggi ha fatto il suo dovere .
                        Proprio questa mattina avevo fatto un trattamento pulvirulento con zolfo, su un vigneto di circa 1500 mq, mentre in un altro ho dato la Bordolese con zolfo bagnabile.
                        L'attacco dello Oidio in entrambe gli appezzamenti è notevole, e quindi ho cercato, per quanto possibile, di correre ai ripari; ma dopo la solita pioggia pomeridiana, credo che quello che ho fatto sta mane non sia servito proprio a niente .
                        Credo proprio che debba ripetere tutto da capo (o no?).
                        Chiedo lumi a chi ne sa più di me .
                        Grazie in anticipo a tutti .

                        Commenta


                        • X APPRENDISTA

                          Se la quantità di pioggia non è stata consistente può andare bene. Però se l'attacco d'oidio è consistente proverei a fare due trattamenti ravvicinati (4/5 giorni distanziati l'uno dall'altro), con un sistemico (es.Scudex,Topas10EC,ecc.) alla dose di 50 gr./hl di acqua,in più zolfo bagnabile con dose abbastanza elevata: se usi Microthiol Disperss anche 600/700gr./hl ;Tiovit 500/600 gr./hl se altri prodotti,utilizza una dose abbastanza vicina alla dose massima consigliata. Temo altrimenti che non riesci a bloccare l'infezione.
                          I prodotti sopra elencati sono a base di Penconazolo quindi se non hanno quei prodotti, chiedi sempre un prodotto con lo stesso principio attivo.Hanno anche confezioni da 250gr. quindi con una confezione, fai tutti e due i trattamenti.

                          Un tecnico di una ditta di antiparassitari ha detto che mi rimedia qualche pubblicazione sulla vite, quando me le consegna te lo faccio sapere

                          Ciao Roberto.

                          Commenta


                          • Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
                            X VITALITY

                            Una sfogliatura come quella che praticate voi, dalle nostre parti non è possibile fare.
                            .
                            non sò di che zona sei Pierrpes, ma da mè finirebbe tutta cotta dalle temperature estive complice umidità
                            av salùt tòt

                            Commenta


                            • Pierrpes: SE NON CI FOSSE DOVREMMO INVENTARLO!!! .
                              A parte gli scherzi, infinite grazie per l'aiuto.
                              Non sono in grado di quantificare la quantità di pioggia che è scesa oggi, ma di sicuro non è stata poca ( cira un'ora e molto fitta ) .
                              Proverò domani a cercare il prodotto con il pricipio da te consigliato, sperando allo stesso tempo che il tempo (sembra di stare ai tropici dato i violenti temporali) si decida una buona volta di volgere al bello e darci una mano! .
                              Di nuovo infinite grazie .

                              Commenta


                              • Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
                                X LOSTE 75

                                I tralci hanno le fessurazioni?
                                Occorre attuare soprattutto misure preventive per evitare l'insorgere della malattia, che dipendono da:
                                -le tecniche agricole che stimolano lo sviluppo della vegetazione,concimazioni,irrigazione, potatura con molte gemme,vanno limitate
                                -interrare la vegetazione malata, aumenta il potenziale d'innoculo della malattia
                                -i tagli sono una via d'accesso per la malattia
                                occorre tagliare la vegetazione infetta, scegliendo tralci sani per sostituire quelli infetti
                                I trattamenti vanno effettuati al germogliamento della vite,e alla fase di foglie distese(Folpet,Ditiocarbammati,+zolfo),poi si abbina con i prodotti che si utilizzano normalmente per i trattamenti antiperonosporici
                                Erinosi come detto da Lorenzvigna
                                Per i trattamenti vale quello che ho scritto per Guardian 72

                                X Vitality

                                Ottima vigna, fai il diserbo normalmente, oppure tagli solo l'erba?

                                Ciao Roberto.
                                Buon giorno,la situazione sembra tornata sotto controllo però su alcune viti (soprattutto il ciliegiolo)noto delle puntinature scure sugli acini,se le gratto con le unghie le porto via,quà e là qualche pezzo di foglia marrone come tabacco ma solo quelle più vecchie e un paio di viti di pinot nero stanno come seccando(le foglie stanno diventando rosse come in autunno ed i grappoletti stanno avvizzendo),non riesco a scaricare le foto per problemi al pc,se rimedio le metto.

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                                • CIao Roberto,vitality

                                  La foto che ho postato l'ultima volta sicuramente è peronospera,
                                  ma è peronospera oppure peronospera larvata?
                                  i grappoli fino alla settimana scorsa erano tutti sani, dopo 2 giorni il 60 per cento dei grappoli risultava come la foto postata, la maggior parte degli acini è attaccato dalla peronospera.
                                  Può essere peronospera larvata oppure è un attacco di peronospera direttamente sugli acini?
                                  Lo so che tu dici sempre che dopo la fioritura i grappoli non sono più ricettivi alla peronospera ma forse dalle nostre parti, con un'annata come questa (che nessuno ricorda di avere mai visto), ci potrebbe essere la possibilità di attacchi anche sui grappoli.
                                  Cè qualche modo di curare la peronospera larvata?


                                  Grazie mille.
                                  Ultima modifica di muflix; 05/07/2010, 09:03.

                                  Commenta


                                  • Originalmente inviato da muflix Visualizza messaggio
                                    CIao Roberto,vitality

                                    La foto che ho postato l'ultima volta sicuramente è peronospera,
                                    ma è peronospera oppure peronospera larvata?
                                    i grappoli fino alla settimana scorsa erano tutti sani, dopo 2 giorni il 60 per cento dei grappoli risultava come la foto postata, la maggior parte degli acini è attaccato dalla peronospera.
                                    Può essere peronospera larvata oppure è un attacco di peronospera direttamente sugli acini?
                                    Lo so che tu dici sempre che dopo la fioritura i grappoli non sono più ricettivi alla peronospera ma forse dalle nostre parti, con un'annata come questa (che nessuno ricorda di avere mai visto), ci potrebbe essere la possibilità di attacchi anche sui grappoli.
                                    Cè qualche modo di curare la peronospera larvata?


                                    Grazie mille.
                                    La peronospora larvata è sempre peronospora solo che si sviluppa più tardivamente e cioè quando gli acini hanno ragggiunto una dimensione superiore al granello di pepe fino all' invaiatura dopodichè il grappolo non è più recettivo.
                                    Dalla chiusura del grappolo all'invaiatura:
                                    a partire dal momento in cui gli acini hanno raggiunto la grandezza di un granello di pepe, il fungo si sviluppa all'interno dell'acino senza produrre alcuna sporulazione (Peronospora larvata). Gli acini colpiti si prosciugano lentamente per poi cadere al suolo.

                                    Il danno è ormai quello che ne è uscito e gli acini colpiti con il bel tempo si seccano e cadono. Gli acini non colpiti proseguono normalmente con la maturazione. E' importante continuare con costanza la lotta antiperonosporica.

                                    Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
                                    X VITALITY

                                    La distanza tra i filari è di 2 metri? Con tanta uva sulla pianta come fai a stare nei quantitativi di produzione ammessi?
                                    Una sfogliatura come quella che praticate voi, dalle nostre parti non è possibile fare.

                                    3 Kg. ettaro in quanti interventi?

                                    Per il Glifosate sembra che il problema sia un accumulo di scichimato,però non so dirti di più, un esperto di queste cose, fa parte del gruppo di studio sull'utilizzo del glifosate,mi ha promesso che mi invia della documentazione al riguardo.

                                    Ciao Roberto.
                                    Nei guyot si fatica ad arrivare alla produzione ammessa mentre nella pergola in impianti giovani bisogna aumentare le dosi di berelex in fioritura fino anche a 3,5 pillole ad ettolitro. Anche se dalle foto l' uva sembra tanta ma varietà come pinot grigio,nero, traminer ecc hanno grappoli piccoli e non sono molto produttive.
                                    Mi interessa molto quando ti arriva la documentazione sul glifosate. Io in genere faccio 1,5 kg ettaro in aprile, poi a giugno durante lo sfalcio applico alla tagliaerba la spollonatrice a nastri e do una controllata alle infestanti con quella e ai primi di luglio faccio il secondo diserbo con un atro chilo e mezzo di glifosate ad ettaro e sono a posto fino a vendemmia.
                                    Per quanto riguarda la sfogliatura ogni zona ha il suo sistema di lavorazione ed è giusto proseguire così. Ogni parte d' italia è diversa e ha realtà diverse sia in termini di produzione che di commercializzazione.
                                    Ultima modifica di Vitality; 05/07/2010, 12:22.

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                                    • X SANTINELLO

                                      Le viti che stanno arrossendo e i grappoli seccando sono quasi certamente dovute ai giallumi della vite, Legno Nero, o speriamo di no, Flavescenza Dorata. Anche il Mal Dell'Esca si presenta con foglie arrossate (ma le nervature rimangono verdi),e i grappoli possono seccare,in certi casi la pianta può morire, il cosiddetto colpo apopletico. Se sono i giallumi, le foglie si accartocciano,diventano gialle nelle uve bianche e rosse nelle uve nere,e assumono un aspetto a triangolo,sono al tatto scricchiolanti; i tralci rimangono verdi,tendono a piegarsi verso il basso,con internodi corti. Può essere anche solo un ramo ad essere colpito, e non l'intera pianta,ma presenta sempre quei sintomi.
                                      Riguardo alla puntinatura se riesci a fare una foto magari vediamo meglio.

                                      X MUFLIX

                                      La peronospora larvata si presenta tempo dopo che il grappolo è stato infettato. Perdendo progressivamente gli stomi, la sporulazione non può più uscire sugli acini, e rimane intrappolata all'interno con queste conseguenze,queste per schematizzare il meccanismo. Per non avere la larvata occorre evitare che la peronospora possa infettare la vegetazione

                                      Ciao Roberto.

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                                      • Ciao a tutti!! per adesso le mie viti non hanno nessuna problematica ("Tralasciando" viti colpite da mal dell'esca, bel guaio) volevo chiedervi solo un consiglio: ho pochi ma veramente pochi grappoli visti colpiti da oidio, dite che conviene trattare?
                                        (30 € il flit al Litro)..

                                        Grazie mille

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                                        • Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
                                          X APPRENDISTA

                                          Di pubblicazioni ce ne sono un'infinità,non so però quanto veramente utili.Chiedi pure senza paura,non devi sostenere nessun esame di idoneità,quindi non preoccuparti.

                                          Ciao Roberto.
                                          Vale per tutti vero?
                                          Avrei una domanda da fare: mi capita su un tralcio fruttifero di merlot, di avere dei germogli esili (che però portano grappoli e che arrivano a malapena al secondo filo) accanto a germogli molto vigorosi.
                                          Perchè succede questo? sbaglio qualcosa nella potatura? E ancora: E' bene toglierli o, perlomeno togliere i grappoli?
                                          Scusate, ma non mi fido più a seguire ciò che leggo nei libri perchè quì viene tutto ribaltato ed esperienza ne ho veramente poca.

                                          X Vitality. Complimentoni per la tua vigna e grazie per le foto! Poichè penso che il clima della mia valle sia simile a quello della tua (magari un po' più umido) mi sono precipitato nel mio modesto vigneto ed ho fatto una defogliatura come l'hai fatta tu.
                                          Chissa, magari l'uva matura meglio.
                                          Ciao.

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                                          • Salve volevo informarvi e ringraziarvi che il trattamento da voi consigliato per bloccare quel piccolo attacco di oidio si è rilevato veramente efficace ( almeno mi pare), e l'attacco si è fermato solo ad alcuni grappoli delle due viti attaccate una decina di giorni fa.
                                            Saluti Alessio

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                                            • X BIELER
                                              Che tipo di potatura hai?
                                              Dalla descrizione sembra una potatura lunga (il capo a frutto è un tralcio portante un numero di gemme tra 4/12 e in certi casi anche di più),di solito sono le gemme di controcchio che hanno bassa fertilità e i grappoli restano piccoli e malformati,vanno eliminati;nei climi settentrionali,sui vitigni vigorosi le gemme basali non sono produttive, i primi grappoli iniziano al 4/5 nodo;le curvature che si adottano in certi tipi di potatura modificano il gradiente di vegetazione,la parte mediana risulta più produttiva.
                                              Varie cause, però occorre sapere il tipo di allevamento che adotti,poi vediamo,

                                              X GRILLO 131
                                              Veramente trovi il Flint a 30 € il litro? Considerato che con un litro fai 8 ettari è eccezionale.Ancora non mi sento sicuro di smettere di trattare contro l'Oidio e non ho trovato ancora Oidio nella vigna, se sei quasi indenne fai ancora un trattamento con zolfo, bagnabile o in polvere, poi puoi smettere.
                                              A proposito del Mal Dell'Esca, lo scorso anno, d'inverno, ho visto un'azienda tagliare le viti poco sopra al colletto, per far ripartire un germoglio sano e ripristinare la capacità produttiva della pianta.
                                              Fai una prova, segnala le viti che sono malate, perchè altrimenti d'inverno non le riconosci più, tagliale vicino al colletto e vediamo cosa succede.

                                              Ciao Roberto.

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                                              • ciao
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                                                Commenta


                                                • Per l'oidio sto ancora trattando (a dosi minori) con zolfo bagnabile, ma essendo come ben sapete, solo di copertura come principio credo di aver bisogno di qualche curativo, deciderò a breve.

                                                  Per quanto riguarda il male dell'esca, ho provato a risanare delle viti già colpite dall'anno scorso, recuperando i tralci meno colpiti o indenni, ma su alcune ha funzionato, su altre no.

                                                  Commenta


                                                  • Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
                                                    X BIELER
                                                    Che tipo di potatura hai?
                                                    Dalla descrizione sembra una potatura lunga (il capo a frutto è un tralcio portante un numero di gemme tra 4/12 e in certi casi anche di più),di solito sono le gemme di controcchio che hanno bassa fertilità e i grappoli restano piccoli e malformati,vanno eliminati;nei climi settentrionali,sui vitigni vigorosi le gemme basali non sono produttive, i primi grappoli iniziano al 4/5 nodo;le curvature che si adottano in certi tipi di potatura modificano il gradiente di vegetazione,la parte mediana risulta più produttiva.
                                                    Varie cause, però occorre sapere il tipo di allevamento che adotti,poi vediamo,

                                                    Ciao Roberto.
                                                    Grazie Roberto. Il sistema di allevamento è Guyot con il tralcio potato a 6-7 gemme e steso su filo orizzontale. Stranamente sono proprio le gemme mediane quelle che presentano maggiormente germogli esili.
                                                    Forse bisogna allevare il germoglio dello sperone con qualche accorgimento particolare? Non so, lasciare o togliere tutte le femminelle oppure i grappoli. Finora io li ho lasciati crescere liberi... Ah, il merlot ha tutti germogli, compresi quelli basali, fertili, mentre il nebbiolo i primi, come dici tu, sono improduttivi.
                                                    Ciao

                                                    Commenta


                                                    • Io il glifosate lo uso in concentrazione: circa il 2-3 % di soluzione.
                                                      Calcolando che tratto 1 metro di fila e le file sono a quattro metri, uso 50 litri di acqua per ettaro di vigna e, di conseguenza, 200 litri di acqua per ettaro di erba trattato.
                                                      Il trucco della nonna prevede di buttare dentro alla botte un po' di solfato ammonico: accelera e amplifica l'effetto del glifosate!
                                                      Ciao!

                                                      Lorenzo
                                                      Az. Agr. Il Tralcio

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                                                      • X BIELER

                                                        Quello che ho scritto sulla parte mediana l'ho ricopiato da un libro di viticoltura,volevo vedere cosa ne pensavi. Da un vicino viticoltore che adotta il Guyot orizzontale la parte mediana è praticamente spoglia,mi chiedeva come ovviare a questo problema, ho consultato questo trattato e risultava invece l'opposto,siccome avevi scritto dei libri di testo che tutto viene ribaltato, l'ho inserito di proposito.

                                                        Ciao Roberto.

                                                        Commenta


                                                        • Perchè non postiamo delle foto delle proprie zone viticole o di altre che si vedono viaggiando. Turismo e vino sono due cose che si combinano
                                                          Questi sono i vigneti della zona del lago di Caldaro.






























                                                          Ultima modifica di Vitality; 06/07/2010, 14:59.

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                                                          • ciao
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                                                            poi su varietà tipo schiava lascio lungo,qualche gemma in più perchè le prime non fanno niente
                                                            consiglio questo link.personalmente non mi sono trovato bene con alcuni consigli dell'istituto di san michele ma in ogni caso si trovano articoli interessanti

                                                            in particolare,sotto la voce giallumi della vite,c'è un interessante galleria fotografica

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                                                            • X Bieler

                                                              Eppure quello che il trattato scrive è giusto.
                                                              Soprattutto per il Guyot orizzontale.
                                                              Nei prossimi mesi ,quando il tempo a disposizione sarà maggiore,se interessa, possiamo provare a capire meglio quello che in apparenza sembra una contraddizione, una specie di corso teorico-pratico di potatura.

                                                              X Vitality

                                                              Ottime foto.
                                                              La tua conoscenza del tedesco è buona oppure no?
                                                              Per il Glifosate ho l'indirizzo e-mail di un professore tedesco dell'università di Hohenheim,che coordina un gruppo di lavoro
                                                              The Glyphosate Research Team

                                                              X Lorenzvigna

                                                              Metti 2/3 litri di glyphosate ogni 100 litri d'acqua?


                                                              Ciao Roberto.

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