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Viticoltura biologica

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  • [Vigneto] Viticoltura biologica

    ciao ragazzi,
    vorrei parlare un pò di questa coltura condotta con metodo biologico.
    stò valutando di acquistare un vigneto per iniziare la produzione di uva e poi, solo successivamente di vino proveniente da biologico, vorrei informarmi di tutto quello che concerne l'argomento, incentivi, metodi e tecniche di gestione del terreno , vantaggi, svantaggi, costi, mercato del biologico sia di uva che di vino etc.........

    c'è qualcuno tra noi che effettua questa conduzione in vigna ?

    ciao e grazie

  • #2
    Ciao 86

    Coltivo un vigneto di circa 3 Ha all'interno di un'azienda che pratica agricoltura Bio.

    La scelta del Bio scaturisce e si mantiene da motivazioni di tipo NON economico.

    Unico problema nella conduzione del vigneto è la gestione delle infestanti che non potendo usare prodotti chimici deve essere fatta con interventi solo meccanici: più lenti, con macchine più costose e meno efficaci... si deve mettere in conto molto lavoro manuale.

    Finora nella mia zona non sono riuscito a ottenere un plusvalore per il Bio al momento della vendita.

    Benvolentieri sono disponibile per approfondire l'argomento... compatibilmente con il poco tempo che in queto periodo ho per stare al PC.

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    • #3
      Ciao Ale,come va?

      Io sono altrettanto interessato anche perchè da quanto ho capito sinora il mio modo di coltivare è già biologico, devo farmelo certificare .

      http://www.aiab.it/nuovosito/
      http://www.amab.it/

      Ti allego un paio di link interessanti: a presto (sto finendo davvero).. .
      Tom

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      • #4
        Io ne stò facendo 1 ettaro in un'azienda Bio domani prendo in consegna i registri e il cartaceo per il Bio poi vi faccio sapere
        Tosi Alessandro

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        • #5
          Recupero cartaceo effettuato, ci sono molte scartoffie da accudire ma niente di complicato e mi hanno detto che il tecnico che fà le ispezioni è molto elastico e sempre disponibile per qualsiasi dubbio poi ho visto una ditta che fà prodotti per i vigneti e ha un prodotto di copertura base rame che ne và distribuito 200ml/Hl
          Ultima modifica di Alle; 24/07/2005, 13:09.
          Tosi Alessandro

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          • #6
            vi aggiungo il link del mio ente certificatore molto curato e con molte spiegazioni compresi 2 manuali scaricabili in pdf sulla tenuta dei documenti e sulle norme di etichettatura
            www.icea.info/
            Tosi Alessandro

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            • #7
              Viticoltura biologica

              ciao, qualcuno ne sa qualcosa???
              soprattutto per quanto riguarda concimazione e lotta alle malattie.

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              • #8
                Originalmente inviato da grupel Visualizza messaggio
                ciao, qualcuno ne sa qualcosa???
                soprattutto per quanto riguarda concimazione e lotta alle malattie.
                Me ne ero interessato, ma secondo me è un bluff.
                Io sono in Agricoltura Integrata già dal 2000, e questa consente una gestione del vigneto razionale e con le mani tutto sommato abbastanza libere da forti vincoli.
                Il biologico, invece, ti costringe a usare prodotti che, secondo me, hanno un valore limitato e in annate un po' strane possono dare problemi qualitativi e quantitativi.

                Innanzitutto la lotta alla peronospora la si può fare solo con rame.
                Questo è un metallo pesante che, poi, dai terreni non TOGLI mai più. Oltretutto è appurato che il rame provoca un rallentamento della vigoria e, soprattutto, riduce il bouquet di aromi e profumi dell'uva dalla chiusura del grappolo in poi.
                Lo zolfo e l'ampelomices quisqualis solo gli antioidici. Se dello zolfo sono un fanatico, rimango convinto che ci sono situazioni in cui una bottarella di spiroxamina (autorizzata in Integrata) o di penconazolo possono essere di vitale importanza. A me personalmente fa molta più paura l'oidio della peronospora.
                Sulle varietà sensibili hai forti limiti anche per l'uso di antibotritici.
                Gli unici insetticidi utilizzabili sono quelli a base di piretro oppure le trappole feromoniche per la confusione sessuale. Con problemi di ragnetto, cocciniglie, per non parlare di scafoideo, è come dare un pizzicotto a un coccodrillo!
                La gestione delle infestanti è limitata al diserbo meccanico, con relativi tempi e costi praticamente doppi rispetto al classico diserbo con glifosate e oxifluorfen.

                Insomma, secondo me il gioco non vale la candela e il mercato del vino non ha dato entusiasmanti risultati sul vino biologico. Sulle colture orticole e frutticole sì, ma sul vino...
                Poi è ovvio, ognuno deve fare i suoi conti. A me non sarebbe convenuto: il rischio valutato è superiore al ricavo lordo del plusvalore delle produzioni biologiche.
                Ciao!

                Lorenzo
                Az. Agr. Il Tralcio

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                • #9
                  grazie.ma per diserbo meccanico cosa intendi?scusami, ma non sono molto pratico.

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                  • #10
                    Originalmente inviato da grupel Visualizza messaggio
                    grazie.ma per diserbo meccanico cosa intendi?scusami, ma non sono molto pratico.
                    Zappatura, erpicatura, scalzatura/rincalzatura, sarchiatura...
                    L'alternativa è l'inerbimento integrale con semplice sfalcio dell'erba.
                    Az. Agr. Il Tralcio

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                    • #11
                      ma è meglio il diserbo meccanico o l'inerbimento integrale

                      Commenta


                      • #12
                        dipende dall'areale di coltivazione e dalla disponibilità o meno di acqua di irrigazione. al sud ad esempio è impensabile l'inerbimento integrale dato che le essenze che si sviluppano oltre a sottrarre elementi nutritivi alla vite (che ritornano però con gli sfalci sotto forma di sostanza organica) assorbono acqua dal terreno che si volatilizza e che viene definitivamente persa, instaurando una competizione tra le due specie. al nord invece dove le condioni climatiche sono differenti e dove la gestione agronomica deve avere anche un occhio di riguardo nei confronti della gestione del suolo della sua protezione, l'inerbimento può divenire una via percorribile con sani vantaggi per il territorio e la coltura, non vanno infatti dimenticati i vantaggi che scaturiscono da un suolo che poi praticamente si comporta come un prato.

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                        • #13
                          e se io aggiungessi l'erba tagliata prima di zappare??farei una cosa buona??oppure è meglio se la zappo e basta

                          Commenta


                          • #14
                            scusate la mia ignoranza, cosa s'intende per l'inerbimento integrale

                            Commenta


                            • #15
                              mi dovresti spiegare perchè è un bluff. c'è una bella differenza tra biologico e integrato.per qualcuno il bluff è proprio la lotta integrata

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                              • #16
                                Originalmente inviato da simotre Visualizza messaggio
                                mi dovresti spiegare perchè è un bluff. c'è una bella differenza tra biologico e integrato.per qualcuno il bluff è proprio la lotta integrata
                                Se magari leggi tutto il messaggio lo capisci.
                                Az. Agr. Il Tralcio

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                                • #17
                                  se fai un discorso puramente economico e di gestione è una cosa...sicuramente gestire un vigneto non biologico è più semplice
                                  ma bluff è un qualcosa che inganna gli altri (per me il significato è questo). in lotta integrata c'è un qualcuno che controlla l'azienda???cos' per vedere cosa si usa e quello che si fa
                                  o c'è autocertificazione?se siete così gentili da rispondere
                                  p.s:il post l'ho letto tutto e ne approfitto per chiederti se hai provato a fare biologico

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Originalmente inviato da simotre Visualizza messaggio
                                    se fai un discorso puramente economico e di gestione è una cosa...sicuramente gestire un vigneto non biologico è più semplice
                                    ma bluff è un qualcosa che inganna gli altri (per me il significato è questo).
                                    Infatti il biologico di fatto è estremamente ingannevole.
                                    Nel biologico, come già detto, puoi usare solo RAME.
                                    Il rame è un metallo pesante che si deposita nel terreno INQUINANDOLO.
                                    Il mancozeb, per contro, ha una biodegradabilità elevatissima: il problema è che ha anche una spiccata azione cancerogena allo stato polveroso. Quindi non inquino il terreno: rischio io (e la mascherina è d'obbligo).
                                    E allora che biologico facciamo? Il biologico è un sistema da rivedere molto profondamente: così com'è ora sembra il "si stava meglio quando si stava peggio". La tecnologia e la scienza vanno avanti: il rame è superato e al giorno d'oggi ci sono prodotti di gran lunga più indicati per la salvaguardia dell'ambiente e della salute.
                                    Oltretutto la dilavabilità del rame, come sanno TUTTI, è molto bassa: quindi inghiottiamo pure il rame... ah che buono! Però è bio...

                                    Originalmente inviato da simotre Visualizza messaggio
                                    in lotta integrata c'è un qualcuno che controlla l'azienda???cos' per vedere cosa si usa e quello che si fa
                                    o c'è autocertificazione?
                                    Sì, ci sono le Regioni che sono tenute ad effettuare controlli sull'azienda.
                                    In 8 anni io sono stato controllato due volte: e io realmente rispetto i disciplinari di produzione.
                                    Il dirimpettaio biologico, STRA-controllato dalle meravigliose agenzie di controllo del biologico, quando non ci salta fuori col rame va a comprare a scontrino un bel sistemico.
                                    Oppure, se non gli piace l'erbaccia lungo il filare, compra a scontrino un po' di ormonico o di MCPA. Però è biologico!

                                    E il sistema di controllo del biologico fa ridere... l'azienda che deve essere controllata PAGA l'azienda che deve controllare... mah! Diciamo che la cosa può essere strana. Se gli enti certificatori perdono clienti chiudono: sarò cattivo, ma forse chiudono un occhio (e a volte anche due) nei confronti di coloro che devono controllare.

                                    Originalmente inviato da simotre Visualizza messaggio
                                    p.s:il post l'ho letto tutto e ne approfitto per chiederti se hai provato a fare biologico
                                    E se l'hai letto tutto non hai letto che ho già risposto anche a questo? Forse non hai letto bene: l'invito è nuovamente a leggere con più attenzione e a leggere tutto.
                                    Ciao!

                                    Lorenzo
                                    Ultima modifica di LorenzVigna; 18/05/2008, 07:36.
                                    Az. Agr. Il Tralcio

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                                    • #19
                                      Caro Lorenzo, io la penso come te.

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Originalmente inviato da Pinuccio57 Visualizza messaggio
                                        scusate la mia ignoranza, cosa s'intende per l'inerbimento integrale
                                        L'intera superficie del vigneto è mantenuta inerbita. Anche lungo la fila, il controllo dell'erba deve essere fatto con trinciatura.

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                                        • #21
                                          bah..hai delle idee particolari sulla viticoltura biologica. sul rame non posso che essere daccordo (che resta nel terreno intendo) perchè è una evidenza provata. non capisco perchè usi dei toni così accesi
                                          conosco chi fa vino bio ,lo fa analizzare e non trovano il minimo residuo. altra cosa...ma perchè se sai che è cancerogeno lo usi??e la tua salute?? inutile andare avanti,mi sembra di innervosirti anche se non voglio. e lascio stare anche il discorso controlli.
                                          comunque,per chi legge,visto che la discussione è sulla viticoltura biologica, mi sembra giusto dire che come per tutte le cose c'è chi lavora in modo serio e controllato o no fa le cose per bene con micro dosi di rame ecc
                                          vi saluto

                                          Commenta


                                          • #22
                                            Originalmente inviato da simotre Visualizza messaggio
                                            bah..hai delle idee particolari sulla viticoltura biologica. sul rame non posso che essere daccordo (che resta nel terreno intendo) perchè è una evidenza provata. non capisco perchè usi dei toni così accesi
                                            conosco chi fa vino bio ,lo fa analizzare e non trovano il minimo residuo. altra cosa...ma perchè se sai che è cancerogeno lo usi??e la tua salute?? inutile andare avanti,mi sembra di innervosirti anche se non voglio. e lascio stare anche il discorso controlli.
                                            comunque,per chi legge,visto che la discussione è sulla viticoltura biologica, mi sembra giusto dire che come per tutte le cose c'è chi lavora in modo serio e controllato o no fa le cose per bene con micro dosi di rame ecc
                                            vi saluto
                                            Non mi innervosisce la discussione in sé e per sé, mi dà noia chi mette in dubbio quanto affermo quando l'affermazione non è opinione ma evidenza scientifica. L'opinione, lo dice il termine, è per l'appunto OPINABILE. Ma l'affermazione scientifica no.
                                            Come avrai avuto modo di leggere nel mio post precedente, uso il mancozeb e mentre preparo la botte ho la mascherina. La mia salute ringrazia.
                                            Ciao!

                                            Lorenzo
                                            Az. Agr. Il Tralcio

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                                            • #23
                                              Mi permetto di intromettermi. Siamo agricoltori hobbisti e quindi ci possiamo permettere alcuni "rischi". Da due anni (includendo questo), usiamo solo latte non pastorizzato (8-10 litri per quintale d'acqua) proveniente minimo da agricoltuta bio. Fino ad ora, nessun problema. Costi abbattuti, vigna ed uva felici (trattasi unicamente di vitigni autoctoni) e non ci beviamo nè mangiamo porcherie. Trattasi di tecniche già sperimentate in altri paesi e di orientamento biodinamico.
                                              Giulio

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                                              • #24
                                                Originalmente inviato da giulio68 Visualizza messaggio
                                                Mi permetto di intromettermi. Siamo agricoltori hobbisti e quindi ci possiamo permettere alcuni "rischi". Da due anni (includendo questo), usiamo solo latte non pastorizzato (8-10 litri per quintale d'acqua) proveniente minimo da agricoltuta bio. Fino ad ora, nessun problema. Costi abbattuti, vigna ed uva felici (trattasi unicamente di vitigni autoctoni) e non ci beviamo nè mangiamo porcherie. Trattasi di tecniche già sperimentate in altri paesi e di orientamento biodinamico.
                                                Giulio
                                                Cosa intendi per rischi ?
                                                Il rischio di perdere la produzione, o di ingerire tranquillamente rame ? Ma qualche pro bio, potrebbe spiegarmi perchè considera rame e zolfo, alla stregua di acqua sporca, mentre prodotti come il mancozeb (già citato dal lorenzvigna), vengono tacciati per veleni mortali ?

                                                Quando ho letto "proveniente minimo da agricoltuta bio", subito mi è venuto in mente il biodinamico e chissà perchè, dopo lo citi proprio .
                                                E per carità non chiamatelo Vino Biologico...ma vino prodotta da uva biologica...

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                                                • #25
                                                  Per rischi intendo, chiaramente, economici. Sul rame, mi trovi pienamente d'accordo. Vi sono zone in Francia in cui, a causa del rame, i primi 50 cm di terreno sono sterili al 100%.
                                                  Per quel che riguarda il biodinamico, vi è una certificazione interna, a mio avviso molto più severa del biologico, che corrisponde al nome Demeter. E per quel che riguarda la viticultura, cosi come a tutti gli altri aspetti agricoli e zootecnici, non si ferma sicuramente al latte.

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                                                  • #26
                                                    a dire la verità il mancozeb è un tantino veleno mortale se lo respiri....credo che nessuno consideri il rame come l'acqua sporca anche perchè ne va della produttività della tua terra senza pensare a tutto il resto. giulio di che zona sei? e con la peronospora?

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                                                    • #27
                                                      Colline di Reggio E. L'unico trattamento che facciamo è con il latte, oltre l'uso dei preparati biodinamici/potatura/vendemmia nei giorni indicati dal calendario delle semine biodinamico che viene pubblicato annualmente.

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                                                      • #28
                                                        Originalmente inviato da giulio68 Visualizza messaggio
                                                        Per rischi intendo, chiaramente, economici. Sul rame, mi trovi pienamente d'accordo. Vi sono zone in Francia in cui, a causa del rame, i primi 50 cm di terreno sono sterili al 100%.
                                                        Per quel che riguarda il biodinamico, vi è una certificazione interna, a mio avviso molto più severa del biologico, che corrisponde al nome Demeter. E per quel che riguarda la viticultura, cosi come a tutti gli altri aspetti agricoli e zootecnici, non si ferma sicuramente al latte.
                                                        Quindi tu sei pro bio-dinamico ?
                                                        Ovvero quelle tecniche che prevedono tra le tante di interrare corna di bue, riempite di letame, per poi recuperarle in particolari notti di luna piena....
                                                        Scusa il tono polemico, ma di queste cose non c'è la ben che minima prova scientifica...

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                                                        • #29
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                                                          • #30
                                                            Originalmente inviato da simotre Visualizza messaggio
                                                            a dire la verità il mancozeb è un tantino veleno mortale se lo respiri....
                                                            This one-of-a-kind pesticide resource has detailed information on over 15,300 pesticide ingredients and related products. A unique tool, it brings together a diverse array of information on pesticides from many sources, providing human toxicity (chronic and acute), ecotoxicity, regulatory information, and more.


                                                            Divertiti a guardare i prodottini buoni buoni e non velenosi autorizzati in biologico...
                                                            In inglese rame è Copper. Mancozeb è uguale.
                                                            Ancora convinto che il rame sia carino nei confronti dell'operatore?!?
                                                            Col mancozeb mi basta la mascherina, con il rame (che agisce anche tramite assorbimento epidermico) dovreste avere addosso uno scafandro...

                                                            Lorenzo
                                                            Az. Agr. Il Tralcio

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