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Pigiadiraspatrici e dintorni

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  • [Attrezzatura] Pigiadiraspatrici e dintorni

    Ciao a tutti di nuovo.

    Vorrei rivolgere a chiunque si intenda un po' di viticoltura queste domande: quali sono i migliori tipi di pigiadiraspatrici per una produzione annua di circa 2500 ettolitri (ipotizzando di immagazzinare e imbottigliare il prodotto finito in azienda)? Quale marca conviene scegliere? Quale modello? Meglio nuova o usata (considerando anche la convenienza economica)? Qualcuno può raccontare sue esperienze personali in proposito?

    Grazie in anticipo a chiunque risponderà e saluti.

  • #2
    chiarimento

    ciao,
    dunque suppongo che i 2500 ettolitri derivino tutti da vigne altrimenti la domanda
    non gira, quindi considerata una resa del 65% parliamo di circa 3600 quintali d'uva giusto?
    Allora considerati (esagerando) 100 quintali a ettaro vengono fuori 36 ettari di vigna....
    Beh l'utilizzo sembra niente male.... o sbaglio? Se ipotizzi di immagazzinare 2500 ettolitri in azienda devi avere anche una cantina niente male......
    Con quel tipo di utilizzo, premesso che non so come la raccogli, io penserei ad uno scarico da ribaltabile in tramoggia per trasferire il tutto in pigiatrice diraspatrice e quindi in vinificatore se rosso, o in pressa se bianco...
    Toglimi una curiosità parli di macchine serie (intendo per grosse aziende) o l'unità di misura non è hl?
    Tom

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    • #3
      pigiadiraspatrici

      La discussione mi interessa molto perche' anche io nel mio piccolo producto vino rosso (dolcetto) proveniente da alcuni miei piccoli vigneti. Vista la mia produzione limitata (per ora ma le mie intenzioni sono di aumentarla) utilizzo una pigiadiraspatrice (nuova acquistata nel 2004) da 20 Qli/ora con pompa centrifuga che manda direttamente il mosto nella vasca di fermentazione.

      Preciso è una macchina per produzioni basse (4000-5000 litri di vino) poi forse bisogna passare ad altro.

      Cascina Tollu, tu hai una grossa produzione di vino? che vino produci?

      DT

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      • #4
        Vino

        beh, no io non faccio molto vino, circa 10.000 bottiglie per ora...mi interesa di più la qualità e sono avvezzo a comprare articoli per aumentare la qualità a processare più prodotto c'è sempre tempo....il mercato non ne ha bisogno adesso.....

        Io però sono nel settore da quando sono nato e ho una botta (=tanti) di amici che fanno vino, conosco gente anche sopra il milione di bottigliel'anno...(beati loro) con i quali mi perdo a discutere di tutti i macchinari di processazione dell'uva e del vino, oltre a leggere libri in materia, solo che prima di rispondere volevo capire bene se le unità di misura erano giuste perchè parliamo di prodotti completamente diversi. Tra l'altro bisognerebbe capire in che processo si inserisce la pigiatrice-diraspatrice.....

        La mia pdz attuale è dolcetto d'ovada (principalmente), chardonnay, cortese, poi a seconda delle annate decido se fare moscato (filtrato dolce - mosto non fermentato x uso domestico) e barbera, ma non ho molte viti di queste due ultime qualità.


        Oh, doppiatrazione aspetto la strada......
        Tom

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        • #5
          cascina,
          dimmi un pò !
          ma tu vendi 10000 litri di vino già imbottigliato nella tua azienda ?
          allora sei ben attrezzato......
          ti faccio una domanda che magari approfondiremo con messaggi privati.
          stò valutando con altre due persone di fare una società per produrre vino e olio di qualità, considera che dobbiamo partire quasi da 0, in quanto io non produco vino, ma solo olio e il tutto prettamente a livello amatoriale,uno di noi invece produce circa 9500 bottiglie di chianti pisano igt all'anno, ma lo vende in damigiane, inoltre la cantina la dovremmo costruire nuova interamente.......
          l'obiettivo dell'operazione è quello di fare per i primi anni non molta produzione, questa sarà costituita da due vini principali, uno da tavola e l'altro un vino invecchiato di 3 anni...........
          arrivo alla domanda,
          tu, ti lanceresti in questa sfida? chiaramente dopo avere valutato bene gli investimenti e gli ammortamenti .
          considera che la zona di produzione è abbastanza rinomata almeno a livello nazionale, e cisono già nelle vicinanze diverse aziende molto rinomate da qualche centinaia di migliaia di bottiglie che producono sia per il mercato nazionale, sia per il mercato estero......

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          • #6
            Beh l'utilizzo sembra niente male.... o sbaglio? Se ipotizzi di immagazzinare 2500 ettolitri in azienda devi avere anche una cantina niente male......
            Con quel tipo di utilizzo, premesso che non so come la raccogli, io penserei ad uno scarico da ribaltabile in tramoggia per trasferire il tutto in pigiatrice diraspatrice e quindi in vinificatore se rosso, o in pressa se bianco...
            Toglimi una curiosità parli di macchine serie (intendo per grosse aziende) o l'unità di misura non è hl?[/QUOTE]


            Sì effettivamente la superficie è di circa 60 ha di cui un po' più della metà già utilizzati a vigneto o utilizzabili a tale scopo. L'estensione della superficie a vigneto oggi è circa 15 ettari ma prevedo di raddoppiarla. Sì, mi rendo conto che forse 2500 hl è una stima un po' esagerata, anche se dalle mie parti la resa del Cotese può anche superare i 100 qli a ettaro. Ipotizzando per essere tranquilli una resa di 85 qli a ettaro si otterrebbero comuinque poco meno di 2000 ettolitri di prodotto finito. Dispongo di circa 500 mq di cantina e di tre rustici spaziosi. La raccolta dalle mie parti viene effettuata con metodi tradizionali (è un territorio collinare, con pendenze in certi casi abbastanza rilevanti).

            Anch'io pensavo a uno scarico in tramoggia... però mi servirebbe conoscere da qualcuno che ha già una buona esperienza del settore quali sono i costi, quali marche conviene scegliere.... Secondo voi per una produzione come quella di cui stiamo parlando va bene una macchina da 50 qli/h? Quale è l'ingombro minimo di un complesso di macchine coime quello che tu hai descritto?

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            • #7
              reply

              x 86, ne parliamo in pvt, non voglio sctenare le ire dei moderatori...
              ah, 10.000 bottiglie da 75 cl non da un litro.

              X zniga
              hai tutta sta terra in quella zona e non hai amici agronomi/enologi?
              Te lo dico perchè con i macchinari hai bsogno di centrare l'obiettivo, e mi sembra che con la tua scelta di euro ne farai ballare parecchi.
              Io non mi sbilancio a darti un consiglio al quintale, perchè la questione è troppo delicata.
              Sei stato al Simei/Enovitis? Io sento parlare strabene di aziende dell'astigiano, ma come ti dicevo muoviti con qualcuno esperto di cui ti fidi e che ti faccia da spalla in qesto percorso di crescita perchè oltre alle portate devi centrare l'obietivo qualità/prezzo e vedere di avere una copertura buona dell'assistenza in zona... scusami, non voglio evitare di darti una mano, il contrario.

              Quindi rinvio il discorso costi e marche a chi conosce anche gli altri dettagli....mentre per le dimensioni, beh considera che devi scaricare l'uva con un rimorchio ribaltabile che deve passare in capezzagna, quindi preso il riferimento del tuo impianto gli vai dietro. La tramoggia deve essere circa 50 cm per parte più larga del carro, per l'altezza non eccedere, comunque sono abbastanza proporzionate: le più grandi ti costringono ad alzare il rimorchio con spessori.
              Questo è quanto, aggiungo: vai a fare un giro dai produttori di vino li da te, che fanno produzioni analoghe e chiedigli marche, come si trovano e com'è l'assistenza.

              Spendi volentieri di più per una marca meno famosa ma con un assistenza in zona da parte di tecnici fidati che nota a livello nazionale ma non diffusa in zona, la taratura della macchina la fanno loro e quella è la vera differenza.
              Io ho pochi macchinari con marchi famosi, ma quando si rompono chiamo "amici" tanto è buono il rapporto con loro. o se non lo fa nessuno quello che vuoi, allora....

              In bocca al lupo per l'investimento!
              Tom

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              • #8
                Grazie a tutti per i consigli; comunque la terra non è tutta mia ma si tratta di un progetto in cui sono coinvolto in prima persona. L'agronomo c'è ma penso che anche le informazioni di gente che lavora nel settore siano preziose. A presto.

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