MMT Forum Macchine

Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Irrigazione vigneto

Collapse
X
 
  • Filtro
  • Data
  • Visualizza
Cancella tutto
new posts

  • #31
    ecco , si parlava di irrigazione a goccia anche in questi giorni e alcuni son favorevoli , io per primo che ne faccio uso specialmente quest'anno ,
    altri invece

    Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio

    ... non sono d'accordo granchè su questa pratica!
    Comunque, se vuoi, ne parliamo su "Irrigazione vigneto"!
    Ciao!

    Lorenzo
    adesso mi devi convincere
    (ti ricordo che non sono in zona DOC quindi non ho limiti produttivi)
    av salùt tòt

    Commenta


    • #32
      Cerco di distinguere i problemi che sono sia di natura TECNICA (qualità e opportunità dell'irrigazione nel vigneto) sia di natura ECONOMICA (convenienza all'irrigazione e riflessi delle sovrapproduzioni sul mercato).

      Per quanto riguarda il primo aspetto:
      1. la mia personale esperienza (e un'ottima consistente fetta della "letteratura" di riferimento) mi porta a pensare che le abitudini irrigue siano una piaga per il povero viticoltore. Se abituo le radici sin dall'inizio ad esplorare a fondo il terreno avrò piante più sane, più resistenti ai patogeni, con maggiore forza.
      E' dimostrato che i peli radicali di un vigneto in irrigazione annuale non sono mai più fondi di 10 centimetri dal piano di campagna. Questo comporta una sorta di "obbligo" ad innaffiare a priori in certi mesi dell'anno con i riflessi inevitabili (e dimostrati) sulla diluizione degli zuccheri e il crollo delle acidità che portano a un calo vistosissimo della qualità del vino.
      2. sempre la letteratura e l'esperienza personale.... quest'anno (come sempre purtrppo) nella mia zona a fine luglio-inizio agosto in molti vigneti è stata fatta una cimatura DRASTICA che ha lasciato pochissima superficie fogliare. Gli agricoltori si OSTINANO a scoprire l'uva convinti che abbia bisogno di prendere il sole e senza comprendere che la maturazione la fanno le FOGLIE! Il risultato, dopo 15 giorni di caldo africano, è stata la cottura dell'uva. Io ho lasciato come sempre una superficie fogliare abbondantissima: non ho innaffiato e l'uva non ha risentito più di tanto della siccità e del caldo. Com'è 'sta storia? :-)
      3. l'irrigazione di soccorso è senz'altro una pratica buona.... il problema è: QUANTI AGRICOLTORI HANNO L'ONESTA' INTELLETTUALE di irrigare solo quando VERAMENTE c'è un problema? Tu per primo nel tuo messaggio mi sottolinei che non hai problemi a straprodurre perchè non sei in zona doc: dimmi un po'... innaffi perché la vite è in sofferenza o innaffi perché vuoi "pompare" la produzione il più possibile? ;-) Almeno ammettiamolo... e poi discutiamone!

      L'aspetto economico:
      1. da 30 anni a questa parte abbiamo la dimostrazione che le crisi sono dovute a eccessi produttivi. Ti faccio questo esempio: in provincia di Reggio dovremmo produrre (secondo i dati disponibili e gli ettari vitati) circa 1.200mila quintali all'anno.
      Se ne fanno quasi 1.800mila (il 50 % cento in più del dovuto!!!!!!!!!!!!!). Poi ci lamentiamo che non prendiamo nulla dell'uva!!!! Ma porca vacca è ovvio! Abbiamo un'offerta che supera la domanda, ci sforziamo di straprodurre come dei deficienti... dopo tutta 'sta roba chi se la beve?!?!?!?
      2. con l'uva a 20-22 eur al quintale hai provato a fare i conti di cosa ti costa innaffiare ogni anno? Ammettiamo che con un'irrigazione forzata si arrivi a fare il 15% in più di uva: ci rendiamo conto che con questi prezzi costa più innaffiare di quello che si ricava? O che si va in pari? Dò per scontato che le ore di lavoro per innaffiare siano CONTABILIZZATE. Basta con questa prassi assurda che il nostro lavoro non va nei costi di produzione! Così ragionando, lavoriamo per la banca altrimenti....
      3.soprattutto nelle cantine sociali, dove i controlli sono meno rigorosi, c'è sempre il furbetto del quartierino che porta un casino d'uva innaffiata con una qualità molto opinabile. in un mondo che chiede certificazioni di qualità, che vede consumatori sempre più attenti, che chiede pratiche agronomiche meno invasive... beh: ritengo che il gioco sia poco lungimirante. Una volta nessuno sapeva nulla: oggi con due clic su google un consumatore può farsi un'opinione. Sinceramente, mi tengo cari i clienti.... non cerco di "fotterli". Non raccontiamoci che quella è qualità!

      Queste sono le mie opinioni, in quanto tali assolutamente da prendere con le dovute precauzioni! :-D
      Non ne faccio un caso nè mi scaldo in merito: siamo nel campo dello "sconosciuto" perché fra 20 anni probabilmente scopriremo chi ha ragione.
      Ciao!

      Lorenzo
      Az. Agr. Il Tralcio

      Commenta


      • #33
        una cosa per volta , hai scritto esperienza personale ben 2 volte ....con che metodo irrigavi ?

        il trebbiano romagnolo non sarà mai una specialità , è roba da battaglia , serve per tagliare vini più blasonati dato che non rilascia particolari aromi , da qualche anno io ci faccio mosto muto .......comunque con i prezzi al Grado attuali (quando si vende vino o mosto di trebbiano solo quello conta) l'unica strada per salvarsi è produrre ...produrre ...produrre sempre di più , chi si ferma ai 200 quintali ettaro la strada è estirpare (infatti estirpano) .

        negli impianti super produttivi è impensabile non eseguire impianti a goccia che andranno a supportare produzioni di oltre 300 fino anche ai fatidici 400 Q\HA , supporto che deve continuare (e qui parlo per mia esperienza personale negli ultimi anni) anche durante la vendemmia con apporti di 10\15 metri cubi minimo giornalieri , pena il calo degli zuccheri iniziale , poi l'asciugamento degli acini ...ovvio in assenza di piogge e temperature elevate e\o venti di certa intensità

        la realtà della bassa romagnola io la vedo così

        Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio
        Sinceramente, mi tengo cari i clienti.... non cerco di "fotterli". Non raccontiamoci che quella è qualità!


        questo che c'azzecca con mè , io non fotto nessuno , i commercianti che comprano da mè non stanno a guardare se ho irrigato o no , prendono un campione guardano le varie acidità e il grado

        ciao Lorenz
        Ultima modifica di tocia; 13/09/2011, 21:58. Motivo: prendono......
        av salùt tòt

        Commenta


        • #34
          Originalmente inviato da tocia Visualizza messaggio
          una cosa per volta , hai scritto esperienza personale ben 2 volte ....con che metodo irrigavi ?
          Non irrigavo! La mia esperienza deriva dalla non-irrigazione!

          Originalmente inviato da tocia Visualizza messaggio
          questo che c'azzecca con mè , io non fotto nessuno , i commercianti che comprano da mè non stanno a guardare se ho irrigato o no , prendono un campione guardano le varie acidità e il grado
          Guarda che io mica mi riferivo a TE! Stavo facendo elucubrazioni più che generiche sulla situazione nel suo complesso!!! Mica dovevi prendere questa frase riferita a TE!
          Ciao!

          Lorenzo
          Az. Agr. Il Tralcio

          Commenta

          Caricamento...
          X