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Cantine sociali

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  • [Cantina] Cantine sociali

    Ciao a tutti, qualcuno potrebbe essere così gentile da spiegarmi, in linea di massima, come "funziona" una cantina sociale, cioè come è strutturata, cosa bisogna fare per aderirvi e in che modo il socio agricoltore trae i ricavi? Mi spiego: il socio agricoltore "guadagna" dalla sola vendita dell' uva oppure riceve anche qualcosa derivante dalle vendite del vino imbottigliato?
    Avrei tante domande da fare ma non so dove trovare la documentazione...
    Grazie a chiunque risponderà

  • #2
    La cantina sociale è una cooperativa di produttori!
    Non c'è "vendita di uva" ma conferimento di prodotto.
    Tutti i soci (si diventa soci facendo domanda) portano la propria uva, questa la si lavora, la si vende e in base a quanto si è realizzato dalla vendita si fa il piano di riparto per stabilire il prezzo da dare ai soci per le uve.
    Vendita vino, si tolgono le spese, si toglie tutto, si divide per i quintali di uva conferiti dai soci= prezzo dell'uva.
    Così è semplicistica, ma a grandi linee ti dà l'idea.
    Poi, il prezzo dell'uva è commisurato ovviamente sulla qualità e il tipo di uva portati: questo dipende dai regolamenti interni adottati dalle assemblee di ogni singola cantina.

    Lorenzo
    Az. Agr. Il Tralcio

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    • #3
      Ciao LorenzVigna, grazie per la risposta prima di tutto!
      Scrivi che i soci portano in cantina la propria uva, che viene lavorata e venduta: intendi esattamente questo, ossia la vendita del "prodotto" uva/mosto oppure intendi il vino imbottigliato? Cioè, mi spiego: esistono cantine sociali che si occupano solo di raccogliere l'uva, magari farne del mosto e poi venderlo ad un produttore di vino, oppure intendevi implicitamente che le cantine sociali in genere si occupano anche della vinificazione e della vendita del prodotto imbottigliato (da cui si trae un guadagno che tolte le spese, come dici tu, viene suddiviso fra i soci)?

      Comunque molto più semplicemente...vedo che sei di reggio emilia...consideriamo le Riunite. In questi giorni le cantine delle Riunite stanno ritirando le uve (in particolare, stanno ritirando l'ancellotta). Io coltivatore socio che porto oggi 13 settembre 2010 10 quintali di ancellotta, so già quanto ci guadagno al quintale oppure devo aspettare che le Riunite abbiano vinificato le mie uve (e di tutti gli altri soci) e venduto le bottiglie di vino prodotto?
      Ultima modifica di LorenzVigna; 13/09/2010, 15:57. Motivo: Non si possono inserire due post consecutivi nell'arco delle 24 ore: per aggiunte siete pregati di usare la funzione "Modifica messaggio". Grazie.

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      • #4
        Ci sono cantine che fanno mosti, altre concentrati, altre vino, altre mosti muti, altre bottiglie.... dipende: come ogni azienda sono scelte imprenditoriali non così immediate.
        Il mercato è all'ingrosso o al consumatore finale: dipende! Ma il grosso è ovviamente con l'ingrosso e gli imbottigliatori (anche qui... non è una regola).

        Il piano di riparto delle uve avviene a prodotto venduto: tu porti l'uva oggi, saprai a ottobre dell'anno prossimo quanto ricaverai dalle tue uve (i bilanci, solitamente ma non sempre, chiudono al 31 luglio o 31 agosto).

        Lorenzo
        Az. Agr. Il Tralcio

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        • #5
          Ok, d'accordo! la gradazione dell' uva in che modo influisce, esistono dei coefficienti che in base alla gradazione, che ne so, magari vanno a modificare virtualmente la massa d'uva conferita?

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          • #6
            Grado zuccherino x quintali: più è alto il grado, più l'uva sarà pagata al quintale.
            Az. Agr. Il Tralcio

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            • #7
              lwe cantine sociali?ma danno reddito? o son solo costi?
              credo che ci sia una crisi molto ampia e generale..

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              • #8
                Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio
                Grado zuccherino x quintali: più è alto il grado, più l'uva sarà pagata al quintale.
                Quindi: una Cantina ha tre soci A,B e C i quali conferiscono rispettivamente 2,3 e 5 q.li di uva per un totale di 10 q.li di uva. La Cantina lavora le uve e ottiene 700 bottiglie di vino che vendute portano un guadagno di 3500 euro. Tolte tutte le spese la Cantina ricava 1500 euro.
                Quindi, 1500 euro / 10 q.li = 150 euro al quintale (lo so, stiamo esagerando).
                Quindi ai tre soci spettano rispettivamente 300, 450 e 750 euro (è chiaro che stiamo semplificando al massimo, ad esempio stiamo ignorando i dipendenti della cantina...).

                Il discorso della gradazione, cioè del prodotto gradazione x q.li , in che modo va a modificare la suddivisione degli utili di cui sopra?
                Poniamo ad esempio che
                A = 2 q.li a 20 gradi babo
                B = 3 q.li a 18 gradi babo
                C = 5 q.li a 15 gradi babo
                Quale potrebbe essere la suddivisione degli utili in questo caso? Come viene calcolata di solito? Viene applicata qualche media pesata?

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                • #9
                  Più è alto il grado, più sarà alta la remunerazione. Quindi i due quintali a 20 gradi saranno pagati 180 euro, quelli a 18 gradi 150 e quelli a 15 gradi 120 euro (non tornano i conti, ma è per farti capire il sistema).
                  Ciò avviene sulle tabelle del piano di riparto.
                  Per la precisione: il prezzo è sulla base del montegradi (grado moltiplicato per quintale). Per esempio un carro da 100 quintali che fa 18.30 di grado ha un montegradi di 1830.
                  Se l'uva a 18 gradi viene pagata 1,70 euro al grado, ciò significa che quel carro avrà un valore di 3111 euro (1830x1,70).

                  Lorenzo
                  Az. Agr. Il Tralcio

                  Commenta


                  • #10
                    Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio
                    Più è alto il grado, più sarà alta la remunerazione. Quindi i due quintali a 20 gradi saranno pagati 180 euro, quelli a 18 gradi 150 e quelli a 15 gradi 120 euro (non tornano i conti, ma è per farti capire il sistema).
                    Ciò avviene sulle tabelle del piano di riparto.
                    Per la precisione: il prezzo è sulla base del montegradi (grado moltiplicato per quintale). Per esempio un carro da 100 quintali che fa 18.30 di grado ha un montegradi di 1830.
                    Se l'uva a 18 gradi viene pagata 1,70 euro al grado, ciò significa che quel carro avrà un valore di 3111 euro (1830x1,70).

                    Lorenzo
                    il sistema l'ho capito, vorrei capire però come "far tornare i conti".
                    Cioè, dato l'esempio di prima, dei tre soci A, B e C e l'utile di 1500 euro da spartire, che "formula matematica" si applica per siddividere i guadagni?
                    Queste informazioni che sto chidendo in genere sono "segreti aziendali" riservate ai soci oppure in un qualsisasi statuto sono presenti in modo trasparente?

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                    • #11
                      Penso non ci siano segreti aziendali,nella cantina sociale dove io faccio manutenzione ogni anno viene fatto il bilancio,approvato,e dopo viene esposto in bacheca dove tutti anche i non soci possono consultarlo,Lorenzo credo abbia illustrato alla perfezione come funziona una cantina sociale,la cantina del mio paese so che sta finendo di pagare in questi giorni le uve conferite nella vendemmia 2009,questo xchè praticamente da come hanno venduto tutto quello prodotto(mosto,vino,grappe,ecc.)tolte le spese (operai,tasse varie,energia elettrica,attrezzature ecc.)ne esce un ricavo per grado a quintale ripartito x tutti i soci.

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                      • #12
                        vendita uva alle cantine

                        Ciao;

                        Qualcuno mi potrebbe cortesemente informare sulla prassi da seguire per poter consegnare l'uva alle cantine sociali?!
                        Di quali documenti bisogna essere in posseso?
                        Bisogna per forza essere titolari di aziende vitivinicole oppure si può anche da privato?!

                        Grazie mille

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                        • #13
                          come vanno le cantine dalle vostre parti?
                          in toscana non benissimo.....
                          mirco

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                          • #14
                            Originalmente inviato da rico 8684 Visualizza messaggio
                            Ciao;

                            Qualcuno mi potrebbe cortesemente informare sulla prassi da seguire per poter consegnare l'uva alle cantine sociali?!
                            Di quali documenti bisogna essere in posseso?
                            Bisogna per forza essere titolari di aziende vitivinicole oppure si può anche da privato?!

                            Grazie mille
                            Premetto che non sono socio di cantine sociali quindi le cose che scrivo potrebbero essere inesatte.
                            Per diventare soci occorre avere dell'uva da consegnare,quindi avere terreni vitati iscritti al catasto viticolo(ovvero regolarmente denunciati). La domanda va presentata al consiglio d'amministrazione,nella domanda si specifica:
                            L'ubicazione dei vigneti;
                            Quanta uva si obbliga a conferire annualmente alla cooperativa.
                            All'accoglimento della domanda,si può conferire l'uva.
                            Naturalmente viene stabilita anche la quota(in denaro)che si deve versare alla cantina per essere considerato socio.
                            Questo in linea generale, poi ogni cantina ha il suo statuto che approvato dall'assemblea dei soci può modificare le modalità di accesso, di conferimento,la quota sociale, ecc.
                            Riguardo a come vengono suddivisi gli utili,essendo un bilancio consuntivo e non preventivo,penso che ogni tipologia di vino venga considerato a parte,es. tot q.li di DOC Superiore hanno realizzato un valore x,questo valore tolte le spese generali, che vengono ripartite in parti uguali per tutte le tipologie dei vini,dà un reddito netto Y, che sarà diviso per il totale di Q.li di uva con caratteristiche del DOC Superiore,avendo così il prezzo unitario per Q.le di uva conferita.
                            La stessa procedura la si adotta per tutte le altre tipologie di vini,per cui i vini che spuntano un prezzo maggiore, alla fine consentono un prezzo di liquidazione più alto per le uve che avevano quelle caratteristiche...poi in realtà non so se avviene realmente così

                            Ciao Roberto.

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