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potatura corretta guyot

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  • [Vigneto] potatura corretta guyot

    Ciao a tutti, volevo riprendere la discussione che avevamo iniziato lo scorso anno, dicevamo che la corretta potatura va fatta evitando di fare tagli rasi per stimolare la fuoriuscita di tralci utili dove servono, evitando in questo modo di continuare a salire e scendere facendo grossi tagli. Ho iniziato a fare così, ma volevo sapere per l'impostazione della pianta: la barbatella al secondo si alleva un pollone che arriva a 10 cm dal fil di ferro, ma poi come si fa a mantenere quell'altezza? da quel pollone usciranno dei tralci a diverse altezze giusto? Se vitality vuole aggiungere altre foto in questa fase ne sarei veramente grato.

  • #2
    Originalmente inviato da apo Visualizza messaggio
    Ciao a tutti, volevo riprendere la discussione che avevamo iniziato lo scorso anno, dicevamo che la corretta potatura va fatta evitando di fare tagli rasi per stimolare la fuoriuscita di tralci utili dove servono, evitando in questo modo di continuare a salire e scendere facendo grossi tagli. Ho iniziato a fare così, ma volevo sapere per l'impostazione della pianta: la barbatella al secondo si alleva un pollone che arriva a 10 cm dal fil di ferro, ma poi come si fa a mantenere quell'altezza? da quel pollone usciranno dei tralci a diverse altezze giusto? Se vitality vuole aggiungere altre foto in questa fase ne sarei veramente grato.
    Vedi se questo video se ti può essere di aiuto:


    Quest' anno ci vorrei provare anche io, non sembra male come tecnica
    Ultima modifica di guardian72; 22/12/2011, 19:04.

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    • #3
      La prima volta che ho assistito alla potatura con questa tecnica è stato "amore a prima vista". Il perchè lo si vede anche nel video : la potatura è di una semplicità disarmante ed anche molto veloce: zac...zac...due tagli...fine! Mi sa che se in futuro faccio nuovi impianti...ci faccio un pensierino. Anzi due!

      PS: bello...non conoscevo questi video! Grazie Guardian72!

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      • #4
        ciao, ma per l'impostazione della pianta da barbatella? al secondo anno si fa partire un tralcio, che si recide 10 cm al di sotto del filo, ma poi al terzo anno? grazie Andrea

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        • #5
          Ti passo le info come le hanno spiegate "al volo" a me: alla fine del secondo anno recidi a livello del primo filo (non sotto!). Nel corso del terzo anno lasci sviluppare e lignificare solo gli ultimi 4 germogli. Quando vai a potare...il primo tralcio di buone dimensioni e sopra lo sperone diventerà il capo a frutto e col tralcio nel lato opposto (che dovrebbe trovarsi subito sotto il capo a frutto ed all'altezza del filo) fai il famoso sperone (di 2 gemme). Alla fine del quarto anno...se tutto è andato per il verso giusto...elimini il capo a frutto e ti concentri sullo sperone che avevi lasciato: con il tralcio originato dalla prima gemma dello sperone fai un altro sperone di 2 gemme, mentre con il tralcio generato dalla seconda gemma ottieni il capo a frutto. E così via per tutti gli altri anni!
          Dannazione....è veramente molto più facile farlo che spiegarlo!!!!!!

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          • #6
            Originalmente inviato da Bollicine Visualizza messaggio
            Quando vai a potare...il primo tralcio di buone dimensioni e sopra lo sperone diventerà il capo a frutto e col tralcio nel lato opposto (che dovrebbe trovarsi subito sotto il capo a frutto ed all'altezza del filo) fai il famoso sperone (di 2 gemme).
            Non ho capito questo passaggio.
            Di quale sperone parli se hai tagliato a livello del primo filo?
            Grazie

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            • #7
              zac zac fosse sempre così....dipende anche molto dalla varietà...ci son delle varietà(molte..)che gli piace scappar avanti(cioè i tralci buoni..) poi io non faccio mai i tagli così rosicati...

              Commenta


              • #8
                Originalmente inviato da guardian72 Visualizza messaggio
                Non ho capito questo passaggio...
                Come dicevo è più difficile spiegarlo che farlo In pratica....partendo dall'alto...devi lasciare un capo a frutto (che dovrebbe trovarsi all'altrezza del primo filo) e subito sotto a questo tralcio (...ma dalla parte opposta) uno sperone con due gemme che diventeranno "materiale" per l'anno successivo! Il resto lo elimini.
                Spero che sia più chiaro.


                Originalmente inviato da car73 Visualizza messaggio
                ....dipende anche molto dalla varietà...ci son delle varietà(...) che gli piace scappar avanti (...)
                In effetti....devo darti ragione!! Io ho la fortuna di lavorare su viti Prosecco che hanno una buona vigoria (a volte anche troppa!) e qualche appiglio per far "tornare indietro" la pianta lo si trova quasi sempre. Il mio entusiasmo era principalmente dettato dalla velocità con cui ho visto potare e assettare la pianta nel metodo Guyot rispetto ai metodi abituali delle mie zone. Magari escludendo il cordone speronato

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                • #9
                  Originalmente inviato da car73 Visualizza messaggio
                  zac zac fosse sempre così....dipende anche molto dalla varietà...ci son delle varietà(molte..)che gli piace scappar avanti(cioè i tralci buoni..) poi io non faccio mai i tagli così rosicati...
                  Vorrei provare questo medoto su aglianico al sesto anno, e qui non dovrei avere grossi problemi e su falanghina al quinto anno, e qui la vedo un pò più dura proprio per quello che facevi notare tu.
                  Poi ho delle barbatelle di aglianico al secondo anno e volevo iniziare con questa tecnica.

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                  • #10
                    con l'aglianico e vero non dovresti aver problemi e con le barbatelle ancor meno non e difficile a impostarla così...ma con la falanghina non e facile anche se lasci un solo tralcio e fai quel rovescio le prime gemme dovrebbero venir fuori il problema e che con un solo capo a frutto di falanghina vedi solo l'ombra...

                    Commenta


                    • #11
                      Originalmente inviato da car73 Visualizza messaggio
                      con l'aglianico e vero non dovresti aver problemi e con le barbatelle ancor meno non e difficile a impostarla così...ma con la falanghina non e facile anche se lasci un solo tralcio e fai quel rovescio le prime gemme dovrebbero venir fuori il problema e che con un solo capo a frutto di falanghina vedi solo l'ombra...
                      A dire il vero il problema sulla falanghina(scarsa produzione) già ce l'ho, la distanza tra le piante è solo di 1,2 metri e gia adesso devo potare a un capo solo, perchè come certamente saprei sulle prime gemme di questa varietà di uva ne porta ben poca.
                      Volevo provare con questa tecnica per vedere se migliorava qualcosa.
                      BUON NATALE

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                      • #12
                        io ultimamente(su impianti che lavoro..)sto mettento due fili (a desta e sinistra del palo)così andro a potare 2 capi a frutto ma uno va sempre in su e l'altro sempre in giù ...non si intrecciano mai e sembra che va benone

                        Commenta


                        • #13
                          Originalmente inviato da guardian72 Visualizza messaggio
                          Vedi se questo video se ti può essere di aiuto:


                          Quest' anno ci vorrei provare anche io, non sembra male come tecnica
                          Ciao a tutti,
                          io uso questo metodo di potatura per la vigna, però devo fare una precisazione su questo metodo cioè che è possibile farlo dopo 3 o 4 anni da quando si pianta la vite e non sempre si riesce a creare quelle V.

                          ciao

                          Originalmente inviato da apo Visualizza messaggio
                          ciao, ma per l'impostazione della pianta da barbatella? al secondo anno si fa partire un tralcio, che si recide 10 cm al di sotto del filo, ma poi al terzo anno? grazie Andrea
                          fallo partire dal 3 o meglio 4 anno. la pianta è più forte e lavora di più.
                          Ultima modifica di LorenzVigna; 12/01/2012, 10:09. Motivo: Il regolamento vieta di inserire due post consecutivi nell'arco delle 24 ore: usa la funzione "modifica messaggio" per aggiungere altro! Ciao, grazie!

                          Commenta


                          • #14
                            Originalmente inviato da Domenico87 Visualizza messaggio
                            Ciao a tutti,
                            io uso questo metodo di potatura per la vigna, però devo fare una precisazione su questo metodo cioè che è possibile farlo dopo 3 o 4 anni da quando si pianta la vite e non sempre si riesce a creare quelle V.

                            ciao
                            Le barbatelle al secondo anno le ho tagliate tutte sotto il filo.
                            Al terzo anno, secondo te come devo potarle?

                            Commenta


                            • #15
                              Originalmente inviato da guardian72 Visualizza messaggio
                              Le barbatelle al secondo anno le ho tagliate tutte sotto il filo.
                              Al terzo anno, secondo te come devo potarle?
                              tagliale al filo anche quest'anno, dal prossimo le puoi lasciare più lunghe.
                              se hai il vigneto in una zona propensa a gelate lascia 2 o3 cm di tralcio prima del germoglio.

                              ciao

                              Commenta


                              • #16
                                buona sera ragazzi, è da un pezzo che non mi faccio vivo nel forum anche se spesso ho leggiucchiato qua e là

                                andiamo al sodo : ho ereditato da uno zio un po' di terreno un tempo coltivato in massima parte ad uliveto dove è presente una piccolissima porzione a vigna,non chiedetemi le diverse varietà, si tratta di un centinaio di piante di uva da tavola ; è da circa tre anni che le ho tirate letteralmente fuori da un roveto l'anno scorso ho ottenuto una prima discreta produzione

                                trattandosi di piante molto vecchie sto cercando in qualche modo di abbassarle per rinnovarle (sono su filari a tre fili) e di potarle a guyot

                                eccoci alla domanda specifica: ho come l'impressione che adottando questo tipo di potatura, anno dopo anno, viene ridotta l'altezza della pianta
                                non so se riesco a spiegarmi: a pianta potata a seconda della vigoria dei tralci lascio il capo estremo a frutto con 3-4 od anche 5 gemme per i tralci migliori e dietro lascio lo "speroncino con due gemme
                                il successivo inverno farò il "taglio del passato" eliminando il vecchio capo a frutto
                                il "taglio del presente" accorciando a fruto il tralcio nato sullo speroncino a due gemme e precisamente quello della gemma superiore
                                ed il "taglio del futuro" lasciando un nuovo speroncino a due gemme dal tralcio nato dalla gemma inferiore

                                ma così facendo sulla geometria della pianta si va sempre in dietro col risultato di avere piante troppo corte dopo un po'


                                sarò io che sbaglio qualcosa del resto sono profano in materia

                                toglietemi sto dubbio ...grazie

                                Commenta


                                • #17
                                  Quando si fanno pulite le viti in primavera, non avendo encora evidenziato i tralci adeguati, si avrà l'accortezza di lasciar crescere quelli destinati alla potatura.

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                                  • #18
                                    Originalmente inviato da bartololb Visualizza messaggio
                                    buona sera ragazzi, è da un pezzo che non mi faccio vivo nel forum anche se spesso ho leggiucchiato qua e là

                                    andiamo al sodo : ho ereditato da uno zio un po' di terreno un tempo coltivato in massima parte ad uliveto dove è presente una piccolissima porzione a vigna,non chiedetemi le diverse varietà, si tratta di un centinaio di piante di uva da tavola ; è da circa tre anni che le ho tirate letteralmente fuori da un roveto l'anno scorso ho ottenuto una prima discreta produzione

                                    trattandosi di piante molto vecchie sto cercando in qualche modo di abbassarle per rinnovarle (sono su filari a tre fili) e di potarle a guyot

                                    eccoci alla domanda specifica: ho come l'impressione che adottando questo tipo di potatura, anno dopo anno, viene ridotta l'altezza della pianta
                                    non so se riesco a spiegarmi: a pianta potata a seconda della vigoria dei tralci lascio il capo estremo a frutto con 3-4 od anche 5 gemme per i tralci migliori e dietro lascio lo "speroncino con due gemme
                                    il successivo inverno farò il "taglio del passato" eliminando il vecchio capo a frutto
                                    il "taglio del presente" accorciando a fruto il tralcio nato sullo speroncino a due gemme e precisamente quello della gemma superiore
                                    ed il "taglio del futuro" lasciando un nuovo speroncino a due gemme dal tralcio nato dalla gemma inferiore

                                    ma così facendo sulla geometria della pianta si va sempre in dietro col risultato di avere piante troppo corte dopo un po'


                                    sarò io che sbaglio qualcosa del resto sono profano in materia

                                    toglietemi sto dubbio ...grazie
                                    Ciao, infatti se tu continuerai ogni anno a potare sullo stesso sperone, capo a frutto con la prima gemma e sperone con la seconda è inevitabile che ti sposterai sia in altezza che lateralmente, per evitare questo devi rinnovare lo sperone, posizionandolo sempre alla stessa altezza, spero di esserti stato utile

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                                    • #19
                                      Originalmente inviato da apo Visualizza messaggio
                                      Ciao, infatti se tu continuerai ogni anno a potare sullo stesso sperone, capo a frutto con la prima gemma e sperone con la seconda è inevitabile che ti sposterai sia in altezza che lateralmente, per evitare questo devi rinnovare lo sperone, posizionandolo sempre alla stessa altezza, spero di esserti stato utile
                                      sei stato molto gentile a rispondermi, adesso che mi descrivi cosa fare ...confortato anche dalla visione di alcuni video...ho capito il mio errore

                                      grazie mille!

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Ciao ragazzi, ho trovato delle informazioni molto utili sul come effettuare una potatura corretta in modo chiaro e esauriente! http://www.ilvitigno.it/speciale-potatura.html

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                                        • #21
                                          salve a tutti, vorrei chiedervi quante gemme devo lasciare per una potatura a Guyot su Croatina, questo e' il quarto anno e ancora non ho avuto produzione. Grazie.

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                                          • #22
                                            Qualcuno di voi ha idea di quanto possa chiedere un potatore per la potatura conto terzi di un vigneto?

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                                            • #23
                                              Da noi in Puglia, i potatori più abili arrivano a chiedere 12 euro all'ora netti, minimo una settimana di lavoro. Diversamente sale la tariffa.
                                              Il prezzo scende proporzionalmente alla professionalità.

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                                              • #24
                                                interessante come metodo.lo avevo già notato.però non capisco una cosa.perchè si utilizza il tralcio opposto per fare il ramo a frutto e non quello dalla stessa parte?non si rischia di spezzare o rovinare i rami con quelle torsioni???

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                                                • #25
                                                  La scelta del tralcio opposto e la conseguente piegatura è il sistema per stimolare la fuoriuscita delle gemme basali del tralcio utili al rinnovo dell'anno successivo.

                                                  infatti in soldoni il metodo simonit e sirch è quello di evitare i tagli di ritorno, per non causare ferite importanti, non rimarginabili e quindi possibili vie d'entrata per funghi e malattie del legno

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Originalmente inviato da skidno Visualizza messaggio
                                                    La scelta del tralcio opposto e la conseguente piegatura è il sistema per stimolare la fuoriuscita delle gemme basali del tralcio utili al rinnovo dell'anno successivo.

                                                    infatti in soldoni il metodo simonit e sirch è quello di evitare i tagli di ritorno, per non causare ferite importanti, non rimarginabili e quindi possibili vie d'entrata per funghi e malattie del legno
                                                    ok grazie mille. quest'anno proverò a farci un pensierino a questa tecnica.

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      In questi giorni sto segando di motosega alcune teste di viti che risultano troppo alte , sopra al primo filo , avendo tralci posizionati in basso più favorevoli ...
                                                      Al taglio segue una vistosa fuoriuscita di liquido , a che conseguenza negativa vado incontro secondo voi ?

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Siamo un po' avanti per fare dei tagli soprattutto se "importanti".
                                                        In questo periodo le viti piangono di brutto e disperdono le energie (le sostanze di riserva accumulate e ridisciolte nella linfa che spinge).

                                                        Puoi provare a sigillare con della pece da innesto a caldo i tagli appena eseguiti, ma immagino che il pianto sia pressochè immediato, per cui dovresti agire subito dopo aver effettuato il taglio (oppure uno taglia e l'altro catrama, ma tocca essere in due )

                                                        Buon lavoro!

                                                        PS: ma decidersi prima che erano da abbassare no?
                                                        – Internet, + Cabernet!

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                                                        • #29
                                                          Originalmente inviato da GON Visualizza messaggio
                                                          Siamo un po' avanti per fare dei tagli soprattutto se "importanti".
                                                          In questo periodo le viti piangono di brutto e disperdono le energie (le sostanze di riserva accumulate e ridisciolte nella linfa che spinge).

                                                          Puoi provare a sigillare con della pece da innesto a caldo i tagli appena eseguiti, ma immagino che il pianto sia pressochè immediato, per cui dovresti agire subito dopo aver effettuato il taglio (oppure uno taglia e l'altro catrama, ma tocca essere in due )

                                                          Buon lavoro!

                                                          PS: ma decidersi prima che erano da abbassare no?
                                                          i lavori li prendo con calma Signor Gon , adesso sarà tardi , prima mi dicevano era troppo freddo

                                                          sigillare credo sia impossibile , la fuoriuscita di liquido è immediata

                                                          Originalmente inviato da GON Visualizza messaggio
                                                          In questo periodo le viti piangono di brutto e disperdono le energie (le sostanze di riserva accumulate e ridisciolte nella linfa che spinge).
                                                          quindi andrà dispersa una parte di riserva

                                                          un Grazie per le risposte

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                                                          • #30
                                                            Nelle mie zone, soprattutto nei vigneti "storici", abbiamo molti problemi dovuti al "mal dell'esca"...quindi i tagli importanti (o comunque di tralci con più di tre anni) cerchiamo di evitarli, perchè danno spesso problemi di cicatrizzazione fornendo una via più facile di accesso alla malattia. Se poi il taglio lo si fa con una motosega (!!!)...non oso immaginare! In genere si effettuano tagli tardivi proprio per favorire uscita di linfa che migliora la cicatrizzazione e veicola (per quanto possibile...) fuori dalla pianta eventuali mezzi di contagio. Però...concordo con Gon, che ha scritto che in questo momento è, effettivamente, già un po' tardi: da noi siamo in fase di pre-apertura gemme...e stressare le viti in questo momento non è molto consigliabile
                                                            Personalmente lascerei le teste sopra il filo così come sono, anche se son brutte da vedere, magari spollonandole se qualche gemma dovesse "ricacciare" ed eventualmente effettuando il taglio l'anno prossimo e disinfettando la zona di taglio con un prodotto apposito.

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