MMT Forum Macchine

Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Scelta impianto per coltivazione vite fuori terra

Collapse
X
 
  • Filtro
  • Data
  • Visualizza
Cancella tutto
new posts

  • [Vigneto] Scelta impianto per coltivazione vite fuori terra

    Ciao a tutti

    ho una piccola acetaia (produciamo balsamico tradizionale di modena dop e condimenti).

    Sto raccogliendo dati ed informazioni per un progetto che presenterò nei prossimi mesi alla coldiretti nell'attesa di trasformare l'acetaia, ora impresa familiare,in una azienda agricola i primi mesi del prossimo anno (sperando tra l'altro che arrivino nuovi finanziamenti....).
    Riassumendo a grandi linee vorrei tentare la coltivazione della vite con un sistema aeroponico (differente dagli impianti idroponici già sperimentati per la coltura dell'uva da tavola).
    In pratica, l'impianto avrebbe degli spazi "imposti" ed ogni barbatella avrebbe a disposizione lo spazio indicato nello schizzo che posto qui sotto :
    [IMG][/IMG]
    Sperando che aiuti a farvi capire meglio (può essere che non mi spieghi proprio nel migliore dei modi), nell'ipotesi di impianto le barbatelle sarebbero disposte in maniera alternata a creare una sorta di tunnel sotto il quale deve risultare agevole il passaggio (a piedi, non devono transitarci macchine); posto sotto un secondo schizzo per illustrarlo (ovviamente ne ho indicate due ma l'alternanza proseguirebbe per un centinaio di barbatelle).

    Illustrato a grandi linee la situazione ed essendo io ignorante in materia (sono mesi che cerco di studiarmi tutto quello che si trova in rete ma non posso certo definirmi un esperto, ci mancherebbe) mi affido a voi per capire quale tipo di impianto si presta, o meglio si può adattare, a spazi di questo genere (ricordo che non essendo un impianto a terra non ci sono problemi di "rivalità" per acquisire sostanze nutritive dal terreno) e se la teorica maggior resa delle colture idroponiche/aeroponiche può compensare l'handicap del "sovraffollamento" per mantenere una resa (teorica) di 2,5-3kg a barbatella (lambrusco o trebbiano).
    Intanto comincio con chiedervi pareri su questo, poi se ci sarà un minimo di interesse (come spero davvero tanto) vi renderò partecipi chiedendovi tanti consigli dei quali ho bisogno

    Ps approfitto del post per chiedere una ulteriore informazione in attesa di recarmi in coldiretti: le barbatelle che ho intenzione di coltivare non servirebbero per la produzione di vino ma per ottenere il mosto che farei poi cuocere, fermentare ed acetificare in acetaia; servono comunque le quote o no?

    Grazie a tutti !!!

  • #2
    perchè questa scelta del fuori terra?

    Commenta


    • #3
      Perchè a quanto mi sembra di capire (sono stato anche stamattina in regione all'incontro sul psr), parlando di finanziamenti della regione ma anche e soprattutto europei, la direzione è quella di privilegiare l'innovazione, l'utilizzo di energie rinnovabili e alternative e il basso impatto ambientale.
      La coltivazione aeroponica azzera (quasi) il rischio malattie perchè toglie il contatto con eventuali patogeni dal terreno, diminuisce drasticamente l'utilizzo di acqua (se a ciclo chiuso) e permette (come l'esempio dell'uva da tavola portato avanti dall'università di bari) di effettuare due cicli/anno.

      Commenta


      • #4
        Originalmente inviato da olivier19 Visualizza messaggio
        la direzione è quella di privilegiare l'innovazione, l'utilizzo di energie rinnovabili e alternative e il basso impatto ambientale.
        Cose che si possono fare anche con un impianto a terra..
        Originalmente inviato da olivier19 Visualizza messaggio
        La coltivazione aeroponica azzera (quasi) il rischio malattie perchè toglie il contatto con eventuali patogeni dal terreno, diminuisce drasticamente l'utilizzo di acqua (se a ciclo chiuso) e permette (come l'esempio dell'uva da tavola portato avanti dall'università di bari) di effettuare due cicli/anno.
        Mi risulta che i patogeni del terreno siano soltanto uno dei problemi che deve affrontare un vigneto.
        Per quanto riguarda l'irrigazione, visto che non sei in una zona estrema, con un'adeguata potatura e gestione del vigneto se ne fa tranquillamente a meno.
        Per i due cicli annui, mi piacerebe sapere quanto effettivamente durano poi le viti..

        Commenta


        • #5
          Ma non ho mica detto che il fuori terra è il bene e il vigneto tradizionale è il male eh.....
          Solo mi sembrava un buon modo per entrare in agricoltura (sarebbe la mia prima azienda agricola) e in più con un sistema di questo tipo, da quello che mi sembra di aver capito, riuscirei a risolvere un problema per me fondamentale che provo a spiegarti.
          Io non devo produrre vino, a me il mosto serve per poi cuocerlo e destinarlo alla produzione di aceto balsamico.
          Se parliamo di vigneto tradizionale ho (mi sembra) due alternative: impianto meccanizzato o vendemmia tradizionale.
          Entrambe però hanno un difetto, la prima è che mi troverei tutto il mosto da gestire nell'arco di due giornate e non potendolo far cuocere tutto assieme dovrei attrezzarmi con una cisterna refrigerata (che ha un costo decisamente elevato di acquisto/consumo e che occupa molto spazio) per evitare che parta la fermentazione, con la vendemmia tradizionale riuscirei a "spalmare meglio" la cottura ma tra persone messe in regola costi ecc.. mi sa che mi conviene acquistare il mosto crudo in cantina a 0,77/lt.
          Con la coltura fuori terra in ambiente controllato, potendo gestire temperature e nutrienti attraverso la fertirrigazione penso potrei avere una produzione "scaglionata" più semplice da gestire con attrezzature per la cottura e l'invecchiamento di dimensioni più contenute, poi è ovvio io non parlo per esperienza quindi la mia è una idea magari sbagliata

          Commenta


          • #6
            Scusami, ma ti spaventa il consumo e il volume del frigor per il mosto e poi mi dici che controlli la temperatura di tutto il vigneto?! Ma giusto per capire di cosa stiamo parlando, Quanti quintali d'uva avresti bisogno/ quanto vigneto?

            Commenta


            • #7
              Per la mia produzione attuale mi bastano 50 ql di mosto crudo (se la regola del 70% circa è corretta circa 70 ql di uva), in ottica di espansione non mi servirebbero comunque più di 150 ql di mosto (sempre per la regola del 70% circa 220 ql di uva)

              Commenta

              Caricamento...
              X