Ciao a tutti
ho una piccola acetaia (produciamo balsamico tradizionale di modena dop e condimenti).
Sto raccogliendo dati ed informazioni per un progetto che presenterò nei prossimi mesi alla coldiretti nell'attesa di trasformare l'acetaia, ora impresa familiare,in una azienda agricola i primi mesi del prossimo anno (sperando tra l'altro che arrivino nuovi finanziamenti....).
Riassumendo a grandi linee vorrei tentare la coltivazione della vite con un sistema aeroponico (differente dagli impianti idroponici già sperimentati per la coltura dell'uva da tavola).
In pratica, l'impianto avrebbe degli spazi "imposti" ed ogni barbatella avrebbe a disposizione lo spazio indicato nello schizzo che posto qui sotto :
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Sperando che aiuti a farvi capire meglio (può essere che non mi spieghi proprio nel migliore dei modi), nell'ipotesi di impianto le barbatelle sarebbero disposte in maniera alternata a creare una sorta di tunnel sotto il quale deve risultare agevole il passaggio (a piedi, non devono transitarci macchine); posto sotto un secondo schizzo per illustrarlo (ovviamente ne ho indicate due ma l'alternanza proseguirebbe per un centinaio di barbatelle).

Illustrato a grandi linee la situazione ed essendo io ignorante in materia (sono mesi che cerco di studiarmi tutto quello che si trova in rete ma non posso certo definirmi un esperto, ci mancherebbe) mi affido a voi per capire quale tipo di impianto si presta, o meglio si può adattare, a spazi di questo genere (ricordo che non essendo un impianto a terra non ci sono problemi di "rivalità" per acquisire sostanze nutritive dal terreno) e se la teorica maggior resa delle colture idroponiche/aeroponiche può compensare l'handicap del "sovraffollamento" per mantenere una resa (teorica) di 2,5-3kg a barbatella (lambrusco o trebbiano).
Intanto comincio con chiedervi pareri su questo, poi se ci sarà un minimo di interesse (come spero davvero tanto) vi renderò partecipi chiedendovi tanti consigli dei quali ho bisogno
Ps approfitto del post per chiedere una ulteriore informazione in attesa di recarmi in coldiretti: le barbatelle che ho intenzione di coltivare non servirebbero per la produzione di vino ma per ottenere il mosto che farei poi cuocere, fermentare ed acetificare in acetaia; servono comunque le quote o no?
Grazie a tutti !!!

ho una piccola acetaia (produciamo balsamico tradizionale di modena dop e condimenti).
Sto raccogliendo dati ed informazioni per un progetto che presenterò nei prossimi mesi alla coldiretti nell'attesa di trasformare l'acetaia, ora impresa familiare,in una azienda agricola i primi mesi del prossimo anno (sperando tra l'altro che arrivino nuovi finanziamenti....).
Riassumendo a grandi linee vorrei tentare la coltivazione della vite con un sistema aeroponico (differente dagli impianti idroponici già sperimentati per la coltura dell'uva da tavola).
In pratica, l'impianto avrebbe degli spazi "imposti" ed ogni barbatella avrebbe a disposizione lo spazio indicato nello schizzo che posto qui sotto :
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Sperando che aiuti a farvi capire meglio (può essere che non mi spieghi proprio nel migliore dei modi), nell'ipotesi di impianto le barbatelle sarebbero disposte in maniera alternata a creare una sorta di tunnel sotto il quale deve risultare agevole il passaggio (a piedi, non devono transitarci macchine); posto sotto un secondo schizzo per illustrarlo (ovviamente ne ho indicate due ma l'alternanza proseguirebbe per un centinaio di barbatelle).

Illustrato a grandi linee la situazione ed essendo io ignorante in materia (sono mesi che cerco di studiarmi tutto quello che si trova in rete ma non posso certo definirmi un esperto, ci mancherebbe) mi affido a voi per capire quale tipo di impianto si presta, o meglio si può adattare, a spazi di questo genere (ricordo che non essendo un impianto a terra non ci sono problemi di "rivalità" per acquisire sostanze nutritive dal terreno) e se la teorica maggior resa delle colture idroponiche/aeroponiche può compensare l'handicap del "sovraffollamento" per mantenere una resa (teorica) di 2,5-3kg a barbatella (lambrusco o trebbiano).
Intanto comincio con chiedervi pareri su questo, poi se ci sarà un minimo di interesse (come spero davvero tanto) vi renderò partecipi chiedendovi tanti consigli dei quali ho bisogno
Ps approfitto del post per chiedere una ulteriore informazione in attesa di recarmi in coldiretti: le barbatelle che ho intenzione di coltivare non servirebbero per la produzione di vino ma per ottenere il mosto che farei poi cuocere, fermentare ed acetificare in acetaia; servono comunque le quote o no?
Grazie a tutti !!!
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