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Aprire uno spaccio aziendale

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  • #31
    quote latte, produzione formaggio

    Originalmente inviato da monteverde Visualizza messaggio
    Ciao a tutti scusate l'intrusione, vorrei portarvi la mia esperienza aziendale, ho un azienda di vacche da latte brune , produco un latte molto ricco per l'alimentazione controllata e una media bassa.Ogni giorno produciamo più di 1000 L di latte che trasformiamo completamente in formaggio nel nostro caseificio aziendale, tutto il prodotto viene venduto al consumatore privato grazie a tre punti vendita di cui uno un furgone allestito che ogni giorno fa un mercato della zona. Ora stiamo cercando di ampliare il giro anche all'estero, per quanto riguarda i prezzi sono concorrenziali i freschi ed invece molto più alto per i stagionati a causa del costo di stagionatura. la vendita diretta può essere un opportunità ma non è sicuramente semplice e comporta un cambiamento della filosofia aziendale, sopprattuto la difficoltà è mantenere la qualità elevata e riuscire a proporre nel mercato il proprio prodotto. se volete qualche dritta per gli impianti posso dirvi la mia esperienza. Ciao a tutti i produttori diretti.
    perdonate la mia ignoranza, il mio progetto futuro è quello di avviare una fattoria/alimentare dove trasformerò tutto ciò che sarà parte della mia produzione, un dubbio che volevo chiarirmi è quello delle quote latte, es. se io posseggo 3 vitelle da cui ricavo latte, il medesimo posso lavorarlo e venderlo liberamente, come funziona? E se fosse per uso esclusivo dell'azienda, fabbisogno personale? Le quote sono riferite solo ai bovini o anche a capre e pecore? Grazie ciao a tutti.

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    • #32
      1) Le vitelle non fanno latte.
      2) Per produrre latte devi avere una quota che copra il quantitativo prodotto.
      3) Quanto sopra vale anche per autoconsumo.
      4) La quota vale solo per i bovini,per cui caprini,ovini e bufalini ne sono esenti.
      5) Per acquistare latte da un produttore titolato e destinarlo al commercio o alla caseificazione devi avere il titolo di ''primo acquirente''.

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      • #33
        perdonami olmo ma hai risposto alla mia domanda solo in parte; io desidero sapere come funziona, va bene che devo avere delle quote, può qualcuno farmi un esempio (bovino piemontese)? Io non intendo acquistare latte ma venderlo e trasformarlo.

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        • #34
          Per le quote latte c'è questo argomento



          ciao
          ACTROS
          "CB COMINO"

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          • #35
            grazie mille actros 1857, ciao.

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            • #36
              ciao paolomarche
              non abbiamo aumentato perchè non è una cosa che ci interessa molto. la vendiamo solo ad ulcuni conoscenti.
              per mefito
              è tutto in regola facciamo tutto ciò che si deve fare

              Commenta


              • #37
                Originalmente inviato da john deere Visualizza messaggio
                la vendiamo solo ad ulcuni conoscenti.

                è tutto in regola facciamo tutto ciò che si deve fare
                Visto che fate tutto in regola faresti una cosa graditissima al forum elencando quali sone le prescrizioni a cui si è assoggettati,
                cosa si deve fare per macellare e vendere ad altri carne bovina?
                Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                • #38
                  Con lo spirito di agevolare il produttore e non la catena commerciale, ho acquisatato del latte da uno di questi distributori automatici installato nei pressi dell'azienda agricola. Non ne ho ricavato una buona impressione. Ricordo il sapore del latte appena munto e mi aspettavo di ritrovare le stesse sensazioni.
                  Qualcuno mi sà dire come funzionano tali distributori? Il latte viene munto e caricato nella macchina? Questa macchina, oltre a refrigerarlo, lo agita in continuazione?
                  grazie

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                  • #39
                    anche a me è successo... tanto per provarlo sono andtao a prenderlo a un distributore e se devo dire la verita non sapeva di latte appena munto.... la cosa buffa è che la cascina che ha installato questo distributore è 100 metri prima di quella dove vado solitamente a prenderlo io!!! e quelli si che è latte!!!!

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                    • #40
                      Originalmente inviato da john deere Visualizza messaggio

                      per mefito
                      è tutto in regola facciamo tutto ciò che si deve fare
                      mi associo alla richiesta di mefito
                      Ultima modifica di puntoluce; 10/02/2008, 11:00.

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                      • #41
                        ciao paolomarche posso dirti che la filiera corta è un'ottima opportunità noi lo facciamo col latte e coi formaggi e la gente ci chiede di continuo anche la carne se lavori bene e con serietà la gente arriverà da sè questo te lo posso assicurare poi l'attrezzatura per un piccolo macello aziendale non è poi così impensabile ad esempio quella del caseificio è un pò più complicata . un nostro vicino alleva e macella a casa le chianine e è molto soddisfatto nel giro di due anni ha di nuovo ampliato l'azienda e questo perchè i margini di guadagno gli hanno consentito l'investimento ,per quanto riguarda il psr mi raccomando rivolgiti a un'esperto .auguroni elena

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                        • #42
                          Originalmente inviato da john deere Visualizza messaggio
                          ...è tutto in regola facciamo tutto ciò che si deve fare
                          Originalmente inviato da mefito Visualizza messaggio
                          Visto che fate tutto in regola faresti una cosa graditissima al forum elencando quali sone le prescrizioni a cui si è assoggettati, cosa si deve fare per macellare e vendere ad altri carne bovina?
                          Originalmente inviato da puntoluce Visualizza messaggio
                          mi associo alla richiesta di mefito
                          Salve,
                          in attesa della risposta di john deere (sperando che prima o poi arrivi), vi anticipo la mia risposta (premesso che l'Italia è una e "divisibile"!... vero mefito?).
                          - autorizzazione comunale (tramite comunicazione al comune per la "vendita diretta di prodotti agricoli"),
                          - autorizzazione sanitaria (D.I.A. semplice con comunicazione all'A.U.S.L.),
                          - piano H.A.C.C.P. (da predisporre prima della visita ispettiva A.U.S.L.),
                          - variazione dati P.IVA (non necessario per punto vendita aziendale),
                          - variazione dati C.C.I.A.A. (non necessario per punto vendita aziendale),
                          Credo di non aver dimenticato nulla!
                          Una sola nota, visto che parliamo di carni: i locali di macellazione-esposizione-vendita devono rispettare i requisiti igienico-sanitari (chiedere all'A.U.S.L. competente..... anche perchè il riferimento, molto spesso, è una L.R.).
                          Saluti,
                          Peppe
                          Ultima modifica di Potionkhinson; 10/02/2008, 12:49.

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                          • #43
                            Originalmente inviato da paolomarche Visualizza messaggio
                            innanzitutto ringrazio tutti per le risposte.
                            Mi sembra di capire che la maggior parte di voi alleva vacche da latte.

                            nessuno di voi ha vissuto , o stà vivendo, l'esperienza dello spaccio aziendale?

                            non mi dispiacerebbe sviluppare la vendita di "parti", come le chiamamiamo dalle mie parti, si tratta di confezioni miste, quindi dal filetto al bollito, di circa dieci chili, vendute hai privati a prezzi che variano da 9,50 a 13 euro a seconda della zona.
                            buon anno ragazzi, tanti uguri di pioggia e sole quando servono.....
                            In passato ne ho venduta anch'io, ma a prezzi + bassi...
                            Il problema e' che al supermercato ti danno 10 kg di carne di "bovino adulto" a 6 euro/kg (!).
                            Come si fa a competere con questi prezzi?
                            Io chiaramente l'ho venduta a un prezzo superiore, e sono stati tutti contentissimi, ad avercene...

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                            • #44
                              scusate se non ho risp prima.
                              comunque io non so bene quali sono le pratiche dato che queste cose le fanno i miei genitori.

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                              • #45
                                Distributori latte....

                                Buongiorno a tutti. Giusto la scorsa settimana ho passato un piccolo periodo di ferie a Follonica in provincia di Grosseto. Essendo la mia famiglia ormai abituata ad acquistare latte crudo presso i noti distributori , abbiamo chiesto informazioni agli abitanti del luogo se ve ne erano in zona. Purtroppo le risposte sono state tutte negative , trovando oltretutto stupore dalle persone a cui avevamo posto il quesito in quanto non erano nemmeno a conoscenza del fatto che esistessero tali distributori.Stessa domanda l'abbiamo posta ad un noto caseificio cittadino , anche quì ci hanno guardato come se arrivassimo da un altro pianeta , oltretutto facendoci notare che "il latte appena munto deve seguire tutto un processo particolare di lavorazione nella quale non deve mai venire a contatto con l'ambiente esterno".Non si sono accorti che noi stessi eravamo agricoltori . Non allevatori , ma in quanto agricoltori ed ex allevatori abbiamo un minimo di conoscenza nel campo.
                                E loro come le fanno le forme di formaggio?Guardano il latte che gira da solo nella vasca?
                                Comunque , il mio discorso vuole arrivare al seguente punto:se all'interno del forum c'è un collega dei dintorni della provincia di Grosseto , perchè non prendere in considerazione l'idea di installare alcuni distributori di latte crudo?Potrebbe giovare al reddito aziendale (previa valutazione dei potenziali clienti)ed al consumatore , visto che il prezzo del latte nella grande distribuzione è piuttosto elevato.
                                Sarò nuovamente in zona dopo il 15 di agosto , se qualche forumista vuole vendermi un poco di latte , sarò felice di passare a ritirarlo e fare conoscenza.
                                Saluti a tutti.
                                Ultima modifica di m.santiano; 07/07/2008, 09:19. Motivo: Errore ortografico
                                Marco74

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                                • #46
                                  Ci sto facendo i conti anche io e meno di 100-120000 € per solo lo spaccio è difficile. Il fatto che hai un socio che fa maiali è positivo perchè è importante fornire più prodotti ma non aquistare animali in giro: è importante che il cliente sappia cosa mangia, è questo che distingue te dalla grande distribuzione

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                                  • #47
                                    ciao a tutti, vorrei riaprire sto argomento perchè so che cè qualcuno a cui interessa. vorrei dare qualche consiglio a chi vuole aprire uno spaccio, senza che pensiate che quello che scrivo sia una bibbia. infatti bisogna tenere conto che ogni azienda è diversa dalle altre per struttura, produzioni, posizione, dimensioni ecc. per quello che posso dire, riferito a un azienda familiare, bisogna partire coi piedi ben piantati per terra. io consiglio di ristrutturare qualche locale presso l'azienda, magari sotto l'abitazione, non serve fare un supermercato. il mio spaccio è composto da due locali per un totale di circa 30-35 mq più il bagno. le attrezzature (da macelleria, di altre tipologie non lo so) con un pò di pazienza si possono trovare dalle macellerie che chiudono, anche se non sono nuove... in poche parole, spendete poco per lo spaccio e concentatevi sul prodotto che deve essere di qualità e possibilmente a prezzi un pò più bassi che al supermercato (tenete presente che bisogna venire apposta, non bastoniamo i clienti come fa qualcuno che poi va a finire che vende una formaggella alla settimana!) un'altra cosa, forse più difficile del previsto e non così accettata da tutti gli agricoltori: conosco dei ragazzi che servono allo spaccio in tuta e stivali, non mi sembra proprio il caso. chi sta a vendere allo spaccio non si muove da lì. un pò di bella presenza non fa mica male.... se poi vengono a farew spesa delle belle signore....(scherzo, ma non troppo)

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                                    • #48
                                      Originalmente inviato da ricky75 Visualizza messaggio
                                      ciao a tutti, vorrei riaprire sto argomento perchè so che cè qualcuno a cui interessa. vorrei dare qualche consiglio a chi vuole aprire uno spaccio, senza che pensiate che quello che scrivo sia una bibbia. infatti bisogna tenere conto che ogni azienda è diversa dalle altre per struttura, produzioni, posizione, dimensioni ecc. per quello che posso dire, riferito a un azienda familiare, bisogna partire coi piedi ben piantati per terra. io consiglio di ristrutturare qualche locale presso l'azienda, magari sotto l'abitazione, non serve fare un supermercato. il mio spaccio è composto da due locali per un totale di circa 30-35 mq più il bagno. le attrezzature (da macelleria, di altre tipologie non lo so) con un pò di pazienza si possono trovare dalle macellerie che chiudono, anche se non sono nuove... in poche parole, spendete poco per lo spaccio e concentatevi sul prodotto che deve essere di qualità e possibilmente a prezzi un pò più bassi che al supermercato (tenete presente che bisogna venire apposta, non bastoniamo i clienti come fa qualcuno che poi va a finire che vende una formaggella alla settimana!) un'altra cosa, forse più difficile del previsto e non così accettata da tutti gli agricoltori: conosco dei ragazzi che servono allo spaccio in tuta e stivali, non mi sembra proprio il caso. chi sta a vendere allo spaccio non si muove da lì. un pò di bella presenza non fa mica male.... se poi vengono a farew spesa delle belle signore....(scherzo, ma non troppo)
                                      Innanzitutto si devono avere le autorizzazzioni necessarie,per cui locali e attrezzature devono comunque avere i requisiti richiesti.
                                      Quello che può riutilizzare il singolo come strutture od attrezzature non è generalizzabile.
                                      Lo si stabilirà in base alle necessità/disponibilità insieme ai propri tecnici,per poi chiedere le autorizzazzioni relative.
                                      Originalmente inviato da Potionkhinson Visualizza messaggio
                                      - autorizzazione comunale (tramite comunicazione al comune per la "vendita diretta di prodotti agricoli"),
                                      - autorizzazione sanitaria (D.I.A. semplice con comunicazione all'A.U.S.L.),
                                      - piano H.A.C.C.P. (da predisporre prima della visita ispettiva A.U.S.L.),
                                      - variazione dati P.IVA (non necessario per punto vendita aziendale),
                                      - variazione dati C.C.I.A.A. (non necessario per punto vendita aziendale),
                                      Credo di non aver dimenticato nulla!
                                      Una sola nota, visto che parliamo di carni: i locali di macellazione-esposizione-vendita devono rispettare i requisiti igienico-sanitari (chiedere all'A.U.S.L. competente..... anche perchè il riferimento, molto spesso, è una L.R.).
                                      Saluti,
                                      Peppe
                                      .................................................. .........................
                                      Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                                      • #49
                                        a dire la verità davo per scontato il fatto di costruire o ristrutturare secondo le norme vigenti. per quanto riguarda l'impossibilità di generalizzare, ho scritto che ogni azienda è un caso a se. mi spiego meglio allora, volevo dire che secondo me non è particolarmente utile costruire una cosa faraonica magari distante dall'azienda, a meno di non avere la forza economica per farlo (penso per esempio alle aziende agricole più grosse o a quelle gestite da società ecc.)

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                                        • #50
                                          Per come la vedo io è meglio investire a debito per fare una cosa che funzioni, piuttosto che investire pochi risparmi per fare una struttura che magari poi si elimina. Il problema però è sempre lo stesso. ogni azienda in questo campo è diversa dalle altre anche di molto. Sono stato nella periferia di Torino e uno spaccio presso l'azzienda faceva 3 castrati, 4 maiali e svariate centinaia di conigli e polli alla settimana con 6 persone fisse. Pur avendo tutto quel personale mercoledì pomeriggio ho aspettato 15 numeri. E se pensate che regalassero la carne vi sbagliate di grosso. circa il doppio del supermercato in cui lavoro. altri spacci vendono una volta alla settimana e uno da solo avanza tempo. magari a pacchi famiglia dai prezzi ridicoli come 6.8 7 € al kg. Io devo ancora iniziare ma penso che tenterò di fornire un prodotto di estrema qualità al prezzo delle macellerie almeno. per fare questo però sarà necessario avere un poco di tutto, bovino, suino, ecc.
                                          Secondo voi, se io vendessi bovino e insaccati di maiale regolarmente, e magari qualche volta qualche taglio di maiale fresco sarebbe sufficiente?
                                          Ciao

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                                          • #51
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                                            • #52
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                                              Chiusa parentesi, con le regole burocratiche, il discorso delle gallini e delle uova come la mettiamo? le vendi e basta o sei in regola? Mi risulta che la macellazione debba avvenire in strutture adaguate ecc ecc. e le uova poi tra timbri, etichettatura ecc, come fai? inoltre, c'è qualcuno che vende prodotti di altre aziende o che compra dal mercato come una qualsiasi bottega?
                                              Ciao spacciatori

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                                              • #53
                                                Originalmente inviato da ricky75 Visualizza messaggio
                                                .... la vendita diretta oggi va di moda. passata la moda una buona parte di spacci chiuderà( non voglio essere un cattivo profeta, però è sempre stato così, ad esempio 15-20 anni fa c'erano maneggi dappertutto se n'è salvato solo qualcuno)
                                                ... è vero, le mode passano.... ma la qualità resta!
                                                Di una cosa sono convinto: il consumatore va "educato"!
                                                Originalmente inviato da Dondavi Visualizza messaggio
                                                ...inoltre, c'è qualcuno che vende prodotti di altre aziende o che compra dal mercato come una qualsiasi bottega?
                                                si! .... con queste limitazioni.
                                                Saluti

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                                                • #54
                                                  Salve a tutti, sto valutando l'idea di aprire uno spaccio aziendale con altri produttori che ho già trovato (ortofrutta, carne, ecc.) ma non sono produttore agricolo. La forma più semplice per diventarlo quale può essere? Avere dei campi in affitto la cui produzione dev'essere venduta nello spaccio? Nel caso invece l'agricoltore con cui associarmi fosse un allevatore che venderebbe carne nella struttura come si potrebbe figurare?

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                                                  • #55
                                                    Originalmente inviato da ele78 Visualizza messaggio
                                                    ciao paolomarche posso dirti che la filiera corta è un'ottima opportunità noi lo facciamo col latte e coi formaggi e la gente ci chiede di continuo anche la carne se lavori bene e con serietà la gente arriverà da sè questo te lo posso assicurare poi l'attrezzatura per un piccolo macello aziendale non è poi così impensabile ad esempio quella del caseificio è un pò più complicata . un nostro vicino alleva e macella a casa le chianine e è molto soddisfatto nel giro di due anni ha di nuovo ampliato l'azienda e questo perchè i margini di guadagno gli hanno consentito l'investimento ,per quanto riguarda il psr mi raccomando rivolgiti a un'esperto .auguroni elena
                                                    Ma secondo me per quanto riguarda la carne conviene farsela macellare e lavorare e fare i pacchi famiglia. Qui a Cuneo con 250€ mediamente fanno entrambe le cose .e il vantaggio del pacco famiglia con una femmina piemontese si porta al incirca 250kg di carne così sai che con 25 prenotazioni ai venduto l animale ciao gianni

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