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Essenze per ricavare legna da ardere

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  • #61
    Originalmente inviato da tainen Visualizza messaggio
    Riprendo l'argomento iniziale,io ho un bel boschetto di eucaliptus(alcuni sono di una varietà diversa,da secco è durissimo..certe mazzate per spaccarlo..è quasi impossibile)che ogni anno sfoltisco per farne legna da ardere(8-9 €al quintale secco o semi secco) e per uso personale nel camino di casa,è una pianta molto diffusa,se ha acqua a disposizione cresce abbastanza in fretta,non come il pioppo,ma quando taglio grosse piante,ricrescono velocemente,mi è stato detto che come legno è scarso e che negli anni settanta veniva piantato per le cartiere,ma ora non so.Dato che non ho alcuna conoscenza in materia(faccio tutt'altro lavoro)e ne ho una certa quantita,volevo sapere se oltre come legna da camino c'è qualche altra applicazione
    l'eucaliptus non è un legno scarso,non è a livelli di alberi da bosco però riscalda molto ,ha il difetto che brucia più in fretta
    per darti un'idea qui in sardegna un metro cubo di legno di bosco costa 110 euro di eucaliptus 70 ma la diferenza è data sopratutto dal fatto che non va bene per cuocere la carne(che è il nostro piatto tipico)
    per il rersto viene usato nei terreni salmastri perchè è uno degli alberi che resiste meglio.
    molti parlano di pioppo da noi ce ne sono abbastanza(messi per le cartiere) ma nessuno si sogna di tagliarlo e venderlo come legna da ardere dicono che non serve a nulla

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    • #62
      qui leggo delle assolute novità...
      mi ero fatto l'idea che la robinia fosse molte meglio dell'eucaliptus, e infatti avendo già circa 400 piante di eucaliptus mi stavo informando per comprare un pò di robinie e impiantarle, ora questa discussione mi riscombussola tutto il ragionamento,ma in somma la robinia è buona o no?
      l'eucaliptus lo uso da sempre è un legno che ha un buon potere calorico, però non dura tanto e la bracie non è per niente resistente.
      non regge per nulla il confronto con lentisco corbezzolo e quercie o olivastro per non parlare del ginepro (che però non si uò usare)
      un'altro legno ottimo che non trovo mai citato è il mandorlo, forse il migliore per la brace persistente

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      • #63
        x gigiu
        "Ho appena abbattuto (nel mese di febbraio) due ciliegi diametro 60/70 cm ho tagliato e spaccato a misura di camino ed accatastato in garage ,non ho molto spazio all'aperto. Potrò bruciarli il prossimo inverno ?
        P.S. in uno ho trovato una decina di larve di rodilegno rosso grosse come un mignolo.."

        puoi bruciarli anche dopo qualche mese non farlo stare molto perchè il ciliegio tende molto a perdere peso e consistenza nel tempo (oltre un anno)
        comunque in genere tutti gli alberi da frutta hanno un buon potere calorifero avete mai bruciato qualche vecchio arancio vanno che è una bellezza
        Ultima modifica di huspas; 06/03/2009, 19:44.

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        • #64
          Ciao a tutti!!non so se scrivo nella discussione giusta...
          Ho un terreno di circa 2000 mq, attualmente un prato da cui si ricava fieno.
          Avrei intenzione di ricavarci un bosco di acacia, da fare legna ad uso personale.
          Qualcuno sa darmi delle dritte per piantare le nuove piante??
          Mi spiego...la stagione più adatta, la fase di luna più adatta, la distanza tra le piante, ecc...
          Qualcuno ha idea poi del costo di acquisto in vivaio di tale essenza??
          Grazie a tutti in anticipo
          Dai

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          • #65
            Se per acacia intendi la robinia te lo sconsiglio vivamente, è peggio che avere i rovi, non te ne libererai più e resterà in eredità ai posteri!!! Se comunque vuoi piantarla, basta che ne metti una o qualche seme e presto ti infesterà tutto il prato e le zone circostanti. Si diffonde crescendo dalle radici, che diventano lunghe metri e metri, superficiali, ma particolarmente bastarde da strappare quando come me, al contrario di te, vorresti ripulire il bosco e riportarlo non dico a prato ma in condizioni accettabili. Comunque non ti so dire da botanico, ma dalle mie parti cresce bene fino ai 5-600 metri di altezza, non oltre. Cresce in qualunque posto. L'unico altro pregio che conosco (per sentito dire, prendilo con le molle) è che fertilizza il terreno perchè lo arricchisce di azoto. Ciao

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            • #66
              ciao Panizaro
              Se nella zona cresce la robinia spontaneamente vai tranquillo....il rimboschimento darà sicuramente garanzie di successo.
              Contrariamente a quanto si crede la robinia è un'albero che ha notevoli caratteristiche positive.
              Il legno di robinia nonostante la rapidità di accrescimento è uno dei legni più pesanti (massa volumica secca di 790 kg/m3) ed è il più duro tra quelli nostrani (durezza di Brinell di 48 N/mm2). È tenace, flessibile, elastico, è pesantissimo, durissimo e presenta valori di resistenza molto superiori a quelli della quercia.
              È molto resistente al taglio ed alle sollecitazioni trasversali. Il durame, allo stato naturale, è caratterizzato da una elevatissima resistenza ai funghi e agli insetti parassiti. Per questa ragione, nella norma EN 350-2, è l’unico legno europeo classificato come appartenente alla classe n.1 di resistenza agli attacchi fungini. Per lo stesso motivo, assieme al castagno è l’unico legno europeo utilizzabile all’esterno allo stato naturale e senza l’ausilio di sostanze chimiche impregnanti.
              Queste caratteristiche consentono di valutare positivamente la destinazione finale sia come legna da ardere sia come paleria di varia pezzatura.
              La legna da ardere di robinia ha un elevato potere calorifico.circa 1030 Kw per metro stero, che ne fanno un ottimo combustibile sia per impianti tradizionali che per impianti di riscaldamento a cippato.
              La richiesta di di paleria stà riscontrando negli ultimi anni un notevole inceremento, soprattutto per quanto riguarda le destinazioni da arredo urbano quali giochi per parchi pubblici, staccionate di vario tipo, fioriere, segnaletica, percorsi attrezzati.
              L'impianto da arboiricoltura a turno medio, di circa 10/12 anni consente di ricavare sia combustibile che legname d'opera (riferito alla paleria), valutando al momento del taglio la migliore convenienza economica e destinando comunque a cippato combustibile la parte di scarto (cimali e ramaglia) risultante dall'impiego del legname da opera.La robinia è specie a rapido accrescimento e la sua larga diffusione è favorita dalla presenza di stoloni basali e da una ricca disseminazione spontanea dei semi
              Prova a fare un giro virtuale in Ungheria.... li hanno sviluppato una vera e propria industria sul legno di robinia ed hanno una facoltà universitaria specializzata sulla robinia....e noi cotinuamo a considerarla un"infestante"....
              se ti interessa ti mando in mp un progettino di rimboschimento di robinia con capitolato che ho fatto per un amico, così ti fai un'idea del costo d'acquisto delle piantine. Ciao Nèga

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              • #67
                Ciao ,se fate dei manici per mazze,zappe,accette ecc. ecc. vi dimenticate di acambiarli per quanto durano al contrario di qualsiasi altro legno.io ne ho fatti per vari attrezzi e da moltissimi anni ...sono ancora li.ciao
                vincenzo

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                • #68
                  Ciao Nèga!!! Ti ringrazio per le informazioni. Sarei ben felice di ricevere il tuo progetto. Proprio ieri sono andato a dare un'occhiata al fondo. Sto prevedendo di realizzare una pista per accedere al futuro bosco, a metà tra il nuovo impianto ed il vecchio.
                  Approfitto della tua disponibilità: come bisogna preparare il terreno? Voglio dire, bisogna ararlo e fresarlo, visto che attualmente è un prato?

                  Confermo pienamente quanto dice Vinceco...
                  Dai

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                  • #69
                    Originalmente inviato da katanga Visualizza messaggio
                    L'unico pregio dell'acacia e' quello di bruciare anche da "verde"oltre che buona per fare pali......Ottima resa con il Frassino(per la crescita oltre che per il potere calorico e l'altezza considerevole del fusto) e con il Carpino Nero , anchesso pianta che arriva a buone altezze ma insuperabile per potere calorico.....peccato che le due specie non si sopportino. Salve a tutti.
                    In questo momento sto lavorando un bosco (altitudine 300m alpi carniche)dove convivono carpino nero, carpino bianco, frassino comune e frassino orniello. Tutte ottime specie in fatto di rendita calorica e capacita di combustione.Il pioppo cresce velocemente ma anche brucia velocemente, la robinia o acacia rende meglio del pioppo ma non brucia proprio benissimo, per non parlare del castagno che ha un alto contenuto di tanino e prima di bruciarlo bisogna lasciarlo lavare sotto la pioggia per un annetto, pena l'intasamento delle canne fumarie.da noi in pianura usano molto il platano ( non ne conosco la varieta precisa) cresce velocemente e pare sia meglio del pioppo come resa calorica. Ritornando su carpino e frassino penso ci vogliano una ventina d'anni per ottenere una pezzatura sufficiente..

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                    • #70
                      Ciao Panizzaro
                      Io non mi farei troppi problemi, se è prato ti conviene lasciarlo come si trova, se non c'e sopra toppa erba o cespugliame trincia tutto e lascia sul terreno, poi noleggia una trivella diam 35/40 fai dei buchi profondi 60 e riempili per metà con il primo strato di terreno che ha portato in superficie la trivella e poi metti a dimora le piantine.
                      Ti mando in mp il progetto
                      Ciao

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                      • #71
                        Ho terminato oggi il rimboschimento di un ha di robinia....a causa del terreno troppo umido non ho potuto usare la trivella ma ho dovuto fare "zapping" nel senso di 1500 buche con la zappa... comunque ora le piante sono a dimora, ed il cliente è contento. metto qualche foto.. in attesa di critiche o suggerimenti.





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                        • #72
                          ma a che distanza le hai messe sembrano vicine

                          Commenta


                          • #73
                            Ciao Davos
                            Ho fatto doppie file distanti 1,50 sulla fila e 1,50 tra le file, intervallate da una fascia di m 2,50. le ho tenute molto fitte perchè la destinazione finale del rimboschimento è la produzione di paleria varia.

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                            • #74
                              Presi dalla passione per le piante, siamo andati in boschetto ove sono piantumati parecchi carpini neri, era maggio 2010, li abbiamo raccolto delle piccole piantine di carpino nero nate naturalmente dalle piante madri. Stiamo parlando di piantine che erano non piu' alte 30 cm!
                              Tornati a casa, abbiamo piantato queste in giardino, schiacciando per bene la terra attorno alle radici e innaffiando; di 11 piccole piante ne sono sopravvissute ben 9, di cui una in particolare che dopo 10 mesi e' alta piu' di 2 metri, con una circonferenza alla base di 7 cm, com'e' possibile?
                              Scusate l'inesperienza...

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                              • #75
                                Salve! "godego". Una buona crescita di una pianta è dovuta a vari fattori : Terreno concimato o non sfruttato, tipo di terreno, luogo dove viene piantata (es. non vicino a piante più grandi o luoghi particolarmente ventosi o particolarmente alti ) e una modesta irrigazione. Dopo di chè L'eccezzione c'è sempre!!

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                                • #76
                                  Anche se la discussione e di un po di tempo fa vorrei inserire la mia classifica delle essenze per quanto riguarda la legna da ardere.Vorrei sottolineare che un mix di varie essenze è l'ideale per bruciare bene.Ad esempio,come capita nel mio caso che siamo fuori casa per parecchie ore durante la giornata,quando si rientra si ha bisogno di un legno tenero per scaldare in fretta,tipo castagno,poi quando si è portato a temperatura l'ambiente legna più dura,e,durante la notte legna che tenga bene la brace,leccio,carpine,acacia;diciamo che ha una certa importanza anche chi il fuoco lo alimenta.
                                  La mia classifica:
                                  1)leccio,carpine
                                  2)rovere,cerro
                                  3)orniello,acacia,gelso
                                  4)castagno
                                  Metterei al primo posto anche l'ulivo solo che è introvabile.
                                  Un saluto a tutto il forum.

                                  Commenta


                                  • #77
                                    essenze da ardere

                                    Anche il cipresso stagionato scalda molto velocemente.

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                                    • #78
                                      ho qualche dubbio sul gelso e non sottovaluterei la betulla,il cipresso non ha proprio un buon odore ma scalda
                                      bau bau

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                                      • #79
                                        Il faggio resta sempre un buon compromesso..
                                        Tra i "dolci ma buoni" ci metterei l'acero (montano, campestre, platanoides, saccarinum, ..)

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                                        • #80
                                          riapro questa discussione dopo alcuni anni, ma credo che possa essere utile a chi vuole intraprendere "l'arte di piantare alberi" e non solo quella di limitarsi alla loro protezione....
                                          oggi dopo 7 anni sono tornato a vedere il rimboschimento di robinia di cui avevo parlato nel post del 12/5/2009 n° 51 nella discussione “alberi da bosco”.
                                          Dopo l’impianto del 2009 la proprietà per vari problemi. non ha più fatto alcun intervento colturale e le robinie sono state lasciate al loro destino...
                                          Nonostante il morso di lepri e caprioli, il 95% delle piante ha attecchito e si è ripresa dalle avversità ed ora a soli 7 anni hanno un altezza media di 8 m ed un diam medio di 8 Cm.
                                          Alcune piante sono alte 12 m e sono già in fruttificazione e prevedo che al turno di 10/12 anni avranno un diametro medio di 12/14 cm ed altezza di circa 10 m.
                                          Se la proprietà vorrà procedere al taglio, si otterranno la maggior parte di esemplari per paleria, e poi avremo una esplosione di polloni con una densità tale da superare senza problemi i morsi di caprioli e lepri (sempre che quest’ultimi sopravvivano ai lupi ormai stabilmente presenti in zona). Vista la densità dei polloni, ci sono ottime probabilità che questi riescano a crescere dritti per un ulteriore destinazione in massima parte a paleria e lo scarto andrà in legna da ardere.
                                          di seguito qualche foto documentanti i lavori di impianto e la situazione attuale.
                                          ciao a tutti











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                                          • #81
                                            Ciao ragazzi io so che dalle nostre parti tutti piantano robinie perche attaccano ovunque e con percentuali di attecchimento molto alte!!!

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