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Termocamini e termostufe: informazioni e considerazioni

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  • #31
    Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio

    Naturalmente il vaso aperto non va messo sul circuito dell'acqua sanitaria che, come ben saprai è una serpentina diversa all'interno del termocamino.
    Anche perchè se devi metterlo in parallelo con un bollitore a gas devi per forza metterlo ad impianto chiuso in quanto il circuito deve rimanere in pressione, cosa che per i termosifoni può tranquillamente non avvenire in quanto c'è la pompa che fa circolare l'acqua, ma questo tu sicuramente lo saprai già...
    Ciao
    Domanda,ma per l acqua sanitaria la serpenti va direttamente sulla fiamma del termo camino???C'è qualche valvola miscelatrice??accumulatori di acqua (bollitore)??
    Sugli impianti normali c'è uno scambiatore che riscalda l acqua sanitari oppure un bollitore che sfrutta l acqua calda del riscaldamento che passando dentro ad un fascio tubiero contenuto nel bollitore scalda l acqua sanitaria,e poi alla fine ci deve essere una valvola miscelatrice che miscela l acqua del bollitore (90C°) con quella della rete idrica.per ottene i 60C°..
    Nel termocamino come funziona la cosa??non si puo regolare la fiamma per far scaldare più o meno l acqua..quindi?
    ...demolire per riqualificare...

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    • #32
      Originalmente inviato da AwO Visualizza messaggio
      Domanda,ma per l acqua sanitaria la serpenti va direttamente sulla fiamma del termo camino???C'è qualche valvola miscelatrice??accumulatori di acqua (bollitore)??
      No, c'è uno scambiatore a piastre che usa l'acqua dei termosifoni per produrre acqua sanitaria
      Originalmente inviato da AwO Visualizza messaggio
      Nel termocamino come funziona la cosa??non si puo regolare la fiamma per far scaldare più o meno l acqua..quindi?
      E chi l'ha detto che non si può regolare la fiamma?
      Alcuni termocamini hanno al centralina (di cui parlavo in altri post) che regolando l'aria comburente possono far aumentare o diminuire l'intensità della fiamma, fino ad arrivare allo spegnimento della stessa in caso di malfunzionamento dell'impianto.
      ACTROS
      "CB COMINO"

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      • #33
        Aaaaahhh ok scambiatore a piastre,come sulle caldaie di bassa potenza,ora mi è tutto più chiaro...scusa ,mi ero perso la parte dove dicevi che la fiamma si poteva regolare
        ...demolire per riqualificare...

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        • #34
          hanno ragione quelli che dicono che ormai il vaso aperto è "fuori moda"
          il vaso chiuso rende di + xchè l'acqua non va a contatto con l'ambiente esterno e corrode meno l'interno del camino.

          non so gli altri camini ma quello che possiedo ha delle valvole meccaniche:
          una per una pressione di 2,5bar ed una per una temperatura di 80-85°c che intervenendo scaricano l'acqua calda nello scarico e caricano quella fredda dall'impianto.
          un paio di volte m'è andato in allarme (ha anche la centralina) quando stavo collaudando il tutto ma dopo un po' ha abbassato la temperatura da solo, ovvio che si deve spegnere o calare il prima possibile la fiamma.
          comunque io ho fatto in modo che se la caldaia sale sopra una certa temperatura apro tutte le valvole dei caloriferi di colpo.

          Codice:
          Il tuo parente usa solo legna per scaldare oppure integra con metano?
           Perchè il problema maggiore sarebbe il mantenere almeno la brace nelle 4 ore in cui generalmente durante il giorno non è in casa (4 al mattino e 4 al pomeriggio)
          per actros
          da quel che mi diceva il metano non lo usa quasi più neanche l'estate inoltre il suo solo a legna ha una bocca da circa 60-70 cm quindi può inserire dei bei pezzi di legna che durano, e ti assicuro non è uno che risparmia sul riscaldamento

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          • #35
            per actros

            come forse hai capito io sono uno che scherza parecchio...... alcune regole del forum neanche le conosco, quindi terrò a mente che scrivere MAIUSCOLO vuol dire urlare...

            ora passiamo alla spiegazione tecnica della modifica che ho fatto io.....

            i venti litri solo azionati da un termostato meccanico, tipo quello delle autovetture. quelle vecchie.
            è un semplice pezzo di metallo, (non so che metallo sia però, io l'ho smontato da vicino un camion vecchissimo, un om di non so quanti anni fa) dicevo, quando l'acqua nella caldaia passa 90 gradi si apre sto termostato e fa scendere l'acqua posta in un serbatoio, non ne scende tantissima e non tutta di un botto, sennò è chiaro che mi gico la tempra delle lemiere....
            scende a mo di gocce sparse al cento della fiamma.

            siccome che il mio termocamino ha i mattoni al centro, non rischio niente... scendono ste gocce di acqua che vaporizzano e nel giro di 3 o4 minuti la temperatura scende..... so che in commercio non esiste una cosa del genere, ma chi se ne importa... funziona questo mi interessa.....ed è tutto meccanico, quindi se la corrente va via ...... funziona lo stesso

            poi certo che lo che i sanitari hanno la serpentina a parte...ma non si pùò mai scherzare qui???????????

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            • #36
              Ciao a tutti...
              reduce del 3D sui prezzi della legna da ardere vi parlerò della mia esperienza coi termocamini...

              Nel mese di Settembre 2007 mi sono deciso ed ho fatto installare un termocamino da 29000 Kcal collegato al mio impianto di riscaldamento tradizionale a radiatori in ghisa.
              Il termocamino è in paralello alla caldaia.

              Lascio perdere i problemi che tutt'ora mi porto dietro per l'interfacciamento della centralina camino con la centralina BUS della caldaia...

              comunque è stato un ottimo acquisto!
              Quest'anno dovrei arrivare a spendere tanto quanto lo scorso anno (quando utilizzavo il gas), ma ho tre gradi in più in casa, il caldo del camino è "diverso" e soprattutto sono diventato ecocompatibile!

              Nel dettaglio, il mio ultimo messaggio dell'altro 3D è il seguente: http://www.forum-macchine.it/showpos...&postcount=565 qui parlo un po' dell'esperienza economica del mio termocamino... che essendo alle fasi iniziali è ancora in fase di... maturazione!
              Ultima modifica di paolino215; 15/01/2008, 16:46. Motivo: link ai 3D e messaggi

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              • #37
                Ciao a tutti.
                Vorrei chiedervi un consiglio io ho una caldaia a legna da 29000Kc dell'arca a fiamma rovasciata,ma ho dei problemi a mantenere la temperatura dell'acqua nella caldaia,e tanti mi hanno consigliato di mettere un bollitore da almeno 150-200Litri.Vi spiego il problema meglio la caldaia e tarata su 80gradi il problema arriva attorno hai 70 gradi che li sembra che si inchioda e continua a gira per qualche ora e poi riesce ad arrivare alla temperatura di 80gradi.Voi cosa mi consigliate e cosa ne pensate?

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                • #38
                  Trattandosi di caldaia a fiamma inversa penso sia stata montata con i relativi "crismi"

                  [quote]
                  Originalmente inviato da Tony5820 Visualizza messaggio
                  .Vi spiego il problema meglio la caldaia e tarata su 80gradi
                  Questa è la temperatura d' esercizio. La temperatura MASSIMA che la caldaia raggiunge.

                  il problema arriva attorno hai 70
                  Questa invece dovrebbe essere la temperatura minima di funzionamento. Superata tale temperatura la caldaia comincia a far defluire l'acqua calda nell'impianto. quando l'impianto "entra in temperatura" la caldaia riesce ad incrementare quella impostata fino a raggiungere gli 80°.
                  Quindi ritengo sia normalissimo, anzi: funziona bene.

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                  • #39
                    Concordo con la spiegazione di Giors, probabilmente a 70 gradi il termostato mette ad andare le pompe che, mettendo in circolo l'acqua calda fino a quel momento prodotta, faranno defluire nella caldaia quella fredda che si trovava all'interno dei termosifoni, così la caldaia dovrà lavorare parecchio per riportare la temperatura a 70 gradi, dovendo inoltre superare anche la dissipazione e l'inerzia termica dei termosifoni stessi.
                    Più è grande l'accumolo di acqua, più la caldaia starà a portare la stessa in temperatura all'inizio, meno "traumatica" sarà l'entrata in funzione dei termosifoni.
                    Da quello che ho capito, credo che però da te non sia necessaria questa modifica, poichè, da come hai scritto, anche se lentamente (è comunque normale), la caldaia piano piano riesce a superare la temperatura minima ed a arrivare agli 80 gradi, supportando così la dissipazione di calore dei termosifoni che inizia a 70 gradi.
                    Tieni anche conto che quella temperatura minima di azionamento delle pompe è già più che buona, io faccio partire l'impianto a 50 gradi e gia scalda bene...

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                    • #40
                      Originalmente inviato da Argon70 Visualizza messaggio
                      Concordo con la spiegazione di Giors, probabilmente a 70 gradi il termostato mette ad andare le pompe che, mettendo in circolo l'acqua calda fino a quel momento prodotta, faranno defluire nella caldaia quella fredda che si trovava all'interno dei termosifoni, così la caldaia dovrà lavorare parecchio per riportare la temperatura a 70 gradi, dovendo inoltre superare anche la dissipazione e l'inerzia termica dei termosifoni stessi.
                      Più è grande l'accumolo di acqua, più la caldaia starà a portare la stessa in temperatura all'inizio, meno "traumatica" sarà l'entrata in funzione dei termosifoni.
                      Da quello che ho capito, credo che però da te non sia necessaria questa modifica, poichè, da come hai scritto, anche se lentamente (è comunque normale), la caldaia piano piano riesce a superare la temperatura minima ed a arrivare agli 80 gradi, supportando così la dissipazione di calore dei termosifoni che inizia a 70 gradi.
                      Tieni anche conto che quella temperatura minima di azionamento delle pompe è già più che buona, io faccio partire l'impianto a 50 gradi e gia scalda bene...
                      E fai bene perchè mandare acqua ad oltre70 gradi è deleterio per l'impianto ma anche per la salute visto che poi i termosifoni scalderanno l'aria a temperature troppo alte che producono quei pennacchi neri di polvere sui muri sopra i termosifoni. A meno che non abbiate vecchi termosifoni che contengono molti litri e pochi elementi è preferibile per scaldare bene avere molti elementi poca quantità di acqua che circola e temperature di mandata non superiori a 65 °C se volete veramente risparmiare sul riscaldamento coibentate bene la casa soprattutto il tetto, sostituite i vecchi termosifoni a colonna in ghisa che contengono molti litri d'acqua ed hanno potenze in resa basse in confronto all'ingombro, con nuovi in lega leggera e corredati di testine termostatiche. Ok per la caldaia a fiamma rovesciata magari che collabori per l'acqua calda sanitaria con un impianto solare. Ci sono incentivi statali ottmimi, per la riqualificazione energetica che possono far al caso vostro, peccato che non siano considerate le caldaie a legna o le stufe e termocamini

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                      • #41
                        Originalmente inviato da shunt Visualizza messaggio
                        sostituite i vecchi termosifoni a colonna in ghisa che contengono molti litri d'acqua ed hanno potenze in resa basse in confronto all'ingombro, con nuovi in lega leggera e corredati di testine termostatiche.
                        Concordo con quanto detto sulle temperature... meglio evitare radiatori a 80°C!
                        Il mio termocamino aziona i circolatori quando l'acqua supera la temperatura di 40°C e mantengo una temperatura d'esercizio di 65/70°C.

                        Per quanto riguarda le testine termostatiche: ATTENZIONE!
                        Il termocamino NON è una caldaia a gas naturale e non puoi dire alla fiamma di spegnersi quando in casa raggiungi la temperatura desiderata.
                        La termostatica, raggiunta la temperatura x chiude la saracinesca con un dispositivo termomeccanico ed il termocamino non riesce a smaltire il calore prodotto.
                        La testina termostatica negli impianti con termocamini o caldaie a legna deve essere limitata ad una o due unità nelle stanze nelle quali veramente se ne sente il bisogno (come la camera da letto, che non dovrebbe aveve temperature superiori a 18°C).

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                        • #42
                          Originalmente inviato da paolino215 Visualizza messaggio
                          C
                          Per quanto riguarda le testine termostatiche: ATTENZIONE!
                          Il termocamino NON è una caldaia a gas naturale e non puoi dire alla fiamma di spegnersi quando in casa raggiungi la temperatura desiderata.
                          La termostatica, raggiunta la temperatura x chiude la saracinesca con un dispositivo termomeccanico ed il termocamino non riesce a smaltire il calore prodotto.
                          La testina termostatica negli impianti con termocamini o caldaie a legna deve essere limitata ad una o due unità nelle stanze nelle quali veramente se ne sente il bisogno (come la camera da letto, che non dovrebbe aveve temperature superiori a 18°C).
                          Verità m'ero dimenticato che termocamini e termocucine non digeriscono controlli troppo sofisticati, sono un pò anarchici. Ammetto che non sono un temoidraulico e quindi mi mancano possibili soluzioni per integrare termocamini e termostufe nel sistema che descrivevo, però le caldaie a legna più evolute possono essere modulate come una caldaia a gas, no? Vorrei però sottolineare ancora che ancor prima di scaldare pensiamo a isolare bene la casa, mantenendo i giusti ricambi d'aria. Inutile scaldare una tenda canadese

                          Commenta


                          • #43
                            Ieri nella mia nuova abitazione i tecnici Jolly-Mec hanno fatto la prima accensione della termostufa mod. Foghet legna-pellet, abbinata ad un accumulatore di acqua da 500 lt e pannelli solari (6 mq) per la produzione di acqua calda sia sanitaria che per il riscaldamento a pavimento, la superficie da riscaldare è di 90 mq...
                            Ci vorranno 3-4 gg prima che tutto il massetto del pavimento abbia raggiunto una buona temperatura di esercizio per mantenere l'ambiente a 20° costanti...
                            Ieri in una bella giornata di sole il liquido di ritorno dai pannelli solari (alle 12.45) segnava una temperatura di ben 63°...non male vero?
                            Quando sarà tutto a regime spero di poter calcolare il consumo di pellet e legna al giorno anche se le variabili sono tantissime (potere calorico del pellet, tipo di legna ore di utilizzo dei due combustibili ecc...)

                            Qualcuno di voi ha un sistema di riscaldamento come il mio???

                            Ciao ciao

                            Commenta


                            • #44
                              Originalmente inviato da shunt
                              Tornando a termostufe e termo camini: devo trovare un' ottima marca di termocamino ma solo ad aria calda, niente produzione acqua calda. .
                              Concordo sulla tipologia di camino con solo produzione di aria calda.
                              Secondo me il sistema ad aria forzata è utile solo se devi portarla lontano dal camino attraverso tubazioni con prevalente sviluppo orizzontale. Nel caso il camino sia installato in posizione tale che l'aria calda si distribuisca nelle immediate vicinanze (o nella stanza alle spalle dello stesso o in quella superiore) tale complicazione è praticamente inutile. Avrai sì una maggior quantità d'aria che si muove ma ad una temperatura più bassa. La cosa importante è curare la coibentazione della "macchina" e relativa canna fumaria.
                              Inogni caso il camino con il vetro è meglio del televisore!

                              Commenta


                              • #45
                                il mio termocamino succhia troppo!!

                                Ciao a tutti mi inserisco in questo forum dati i primi
                                freddi che pure qui' ,appena fuori Roma si fanno sentire....
                                Ho acquistato qualche anno fa un termocamino artigianale
                                ad acqua ,da collegare quindi ai termosifoni costruito
                                in Abbruzzo (dove di freddo ne dovrebbero capire),
                                su consiglio di un conoscente che ne aveva montati 2 nella
                                sua grande casa.A suo dire le caratteristiche di efficienza
                                erano piu' che buone ma nella mia esperienza di 2 anni
                                di uso mi posso dire sostanzialmente deluso,i consumi di
                                legna sono relativamente alt (40kgc.a per 6ore di
                                funzionamento) e per avere i radiatori
                                decentemente caldi bisogna "buttare dentro tanta legna.
                                Il mio appartamento e' di c.a. 120 mq,ma i soffitti sono
                                molto alti e forse questo complica la situazione.La caldaia
                                del termocamino,in ferro come tutta la macchina, e' costituita
                                da 40 tubi di larghezza variabile(20/70 cm da un pollice) lambiti
                                direttamente dalla fiamma .In teoria il tutto dovrebbe funzionare bene,
                                in realta' la temperatura dell'acqua si attesta sui 65°
                                necessari a scaldare bene gli 8 radiatori solo con fiamma
                                molto viva e sotto tale temperatura il riscaldamento dei radiatori
                                non e' sufficiente.La domanda e' qualcun'altro ha esperienza
                                di termocamini costruiti con tale sistema ?I termocamini attuali
                                e piu' tecnici aumentano di molto il rendimento .Grazie
                                per la paienza se sarete arrivati fin qui'
                                Marco

                                Commenta


                                • #46
                                  Originalmente inviato da maruan Visualizza messaggio
                                  Ciao a tutti mi inserisco in questo forum dati i primi
                                  freddi che pure qui' ,appena fuori Roma si fanno sentire....
                                  Ho acquistato qualche anno fa un termocamino artigianale
                                  ad acqua ,da collegare quindi ai termosifoni costruito
                                  in Abbruzzo (dove di freddo ne dovrebbero capire),
                                  su consiglio di un conoscente che ne aveva montati 2 nella
                                  sua grande casa.A suo dire le caratteristiche di efficienza
                                  erano piu' che buone ma nella mia esperienza di 2 anni
                                  di uso mi posso dire sostanzialmente deluso,i consumi di
                                  legna sono relativamente alt (40kgc.a per 6ore di
                                  funzionamento) e per avere i radiatori
                                  decentemente caldi bisogna "buttare dentro tanta legna.
                                  Il mio appartamento e' di c.a. 120 mq,ma i soffitti sono
                                  molto alti e forse questo complica la situazione.La caldaia
                                  del termocamino,in ferro come tutta la macchina, e' costituita
                                  da 40 tubi di larghezza variabile(20/70 cm da un pollice) lambiti
                                  direttamente dalla fiamma .In teoria il tutto dovrebbe funzionare bene,
                                  in realta' la temperatura dell'acqua si attesta sui 65°
                                  necessari a scaldare bene gli 8 radiatori solo con fiamma
                                  molto viva e sotto tale temperatura il riscaldamento dei radiatori
                                  non e' sufficiente.La domanda e' qualcun'altro ha esperienza
                                  di termocamini costruiti con tale sistema ?I termocamini attuali
                                  e piu' tecnici aumentano di molto il rendimento .Grazie
                                  per la paienza se sarete arrivati fin qui'
                                  Marco
                                  guarda mio cognato ha montato un termocamino artigianale con doppia serpentina e ne è contentissimo so che adesso sta' annotando visto che ha iniziato il secondo anno di funzionamento la quantita' di legna che usa x riscaldare una casa di 180m2. questo modello monta le serpentine dello scambio termico a bagno maria con vaso aperto se vuoi visita il link del costruttorehttp://www.termocaminomercury.it/ se mi da i dati dei consumi da lui registrati li inserisco

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                                  • #47
                                    termocamini

                                    Vi dico la mia:
                                    io abito in un piccolo paese di montagna 1500 mt ho una casa di nuova costruzione di circa 140mt quadrati ben isolata e soleggiata per scaldarmi ho una caldaia murale a gpl che quest'anno ( da noi al momento sono scesi circa 9.5 metri di neve) non si è mai accesa, e un un termocamino piazzetta thermo 610 il più grosso disponibile.
                                    io scaldo tutta la casa con quello, ho fatto un impianto un tantino complicato in quanto io non mando direttamente l'h2o dei termosifoni nel camino ma il camino mi scalda un boiler da 1000 litri e i termosifoni pescano li. credetemi è una bomba, al momento ho bruciato circa 25/30 quintali di legna che mi produco io quindi non so quantificare il costo. so che per produrla ad esagerare ho lavorato 5 giorni
                                    quando non siamo in casa e di notte brucio solo legna di faggio secca in pezzi lunghi circa 60 cm e di diametro almeno 25 cm per mantenere la casa a circa 18/19 gradi, poi quando rientriamo lo carico con legna leggermente più piccola e di solito, camere a parte (li teniamo 16 gradi se no fa troppo caldo) in cucina, sala corridoio e 2 bagni abbiamo 21/22 gradi. ho motato termosifoni di quelli alti 2 metri e su ogni termosifone ho montato una valvola termostatica così facendo in cucina dove ho il camino e in sala adiacente alla cucina praticamente i termosifoni sono sempre chiusi e i locali si scaldano solo per irraggiamento diretto del camino
                                    io lo consiglio a tutti sono estremamente soddisfatto.
                                    ricordate IMPORTANTISSIMO senza accumulo (boiler da almeno 500 litri) non ne farete mai niente di un termocamino ad acqua
                                    Ultima modifica di mauri76; 10/03/2009, 18:40. Motivo: dimenticanza

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                                    • #48
                                      Originalmente inviato da mauri76 Visualizza messaggio
                                      ricordate IMPORTANTISSIMO senza accumulo (boiler da almeno 500 litri) non ne farete mai niente di un termocamino ad acqua
                                      Per favore...vacci piano...
                                      Dire che non te ne fai niente è una grossa vaccata, dire che con l'accumulo si risparmia molta legna e si riesce a mantenere la temperatura anche quando si è fuori casa per un pò è la verità.
                                      Tu col tuo termocamino non fai nient'altro che fare quello che fanno i pannelli solari e magari fatti i debiti calcoli ti saresti accorto che bastava un camino di potenzialità inferiore.
                                      Pensa che ci sono caldaie che bruciano una carica di legna al mattino e una al pomeriggio per poter mantenere caldo l'accumulatore...quindi sinceramente non hai fatto una grossissima scoperta, hai semplicemente fatto un buon impianto.
                                      ACTROS
                                      "CB COMINO"

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                                      • #49
                                        Originalmente inviato da mauri76 Visualizza messaggio
                                        io scaldo tutta la casa con quello, ho fatto un impianto un tantino complicato in quanto io non mando direttamente l'h2o dei termosifoni nel camino ma il camino mi scalda un boiler da 1000 litri e i termosifoni pescano li. io lo consiglio a tutti sono estremamente soddisfatto.
                                        ricordate IMPORTANTISSIMO senza accumulo (boiler da almeno 500 litri) non ne farete mai niente di un termocamino ad acqua
                                        Detto così il tuo "boiler" aumenta solo l'inerzia dell'impianto ma non porta nessun vantaggio. Credo invece, se l'impianto è fatto bene, che il Boiler (buffer, Puffer, Accumulo secondo i testi) serva ad assorbire calore in eccesso, quindi si scalda quando la temperatura del circuito primario raggiunge il valore impostato e si raffredda quando l'impianto necessita di calore aggiunto.
                                        Complimenti comunque per i consumi. 30 q,li di legna per una casa a 1500 metri di 140 m2 sono un bel risultato.

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                                        • #50
                                          Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio
                                          Per favore...vacci piano...
                                          Dire che non te ne fai niente è una grossa vaccata, dire che con l'accumulo si risparmia molta legna e si riesce a mantenere la temperatura anche quando si è fuori casa per un pò è la verità.
                                          Tu col tuo termocamino non fai nient'altro che fare quello che fanno i pannelli solari e magari fatti i debiti calcoli ti saresti accorto che bastava un camino di potenzialità inferiore.
                                          Pensa che ci sono caldaie che bruciano una carica di legna al mattino e una al pomeriggio per poter mantenere caldo l'accumulatore...quindi sinceramente non hai fatto una grossissima scoperta, hai semplicemente fatto un buon impianto.
                                          se poi mi dici dove ho scritto che con il puffer si risparnia legna mi fai una grossa cortesia.
                                          puo essere ma sai che differenza di prezzo c'era tra il mio camino e uno di potenzialità inferiore?
                                          meno di 300 euro
                                          ti posso garantire che l'accumulo serve si e no per 1 ora da quando si spegne il fuoco. io non ho mai detto che l'accumulo fa miracoli ma ti posso garantire che la diferenza la fa e anche grossa

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                                          • #51
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                                            Detto così il tuo "boiler" aumenta solo l'inerzia dell'impianto ma non porta nessun vantaggio. Credo invece, se l'impianto è fatto bene, che il Boiler (buffer, Puffer, Accumulo secondo i testi) serva ad assorbire calore in eccesso, quindi si scalda quando la temperatura del circuito primario raggiunge il valore impostato e si raffredda quando l'impianto necessita di calore aggiunto.
                                            Complimenti comunque per i consumi. 30 q,li di legna per una casa a 1500 metri di 140 m2 sono un bel risultato.
                                            calcola che noi cominciamo ad accendere alla sera gia a settembre .
                                            il puffer è nato per accumulare calore quando ne hai in più per rilasciarlo quando manca il vantaggio è quello e credimi il mio vicino con un alloggio in un condominio di 70 m2 credeva che a lui il puffer non servisse di conseguenza non ha voluto montarlo subito, si è scaldato 2 inverni senza poi lo ha messo e ora dice che è stato un gran cog....e a non metterlo prima

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                                            • #52
                                              Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio
                                              Che le valvole siano di ottima qualità dipende sempre dal fabbricatore quale prodotto sceglie...
                                              Essendo un caminetto alimentato a legna, è molto difficile se non si dispone di autocontrollo dell'aria comburente, abbatere il calore in maniera immediata in caso di malfunzionamento della pompa di ricircolo acqua.
                                              Non a caso i moderni termocamini a circuito chiuso hanno la serpentina cosiddetta "di raffreddamento" che serve a raffreddare la caldaia in caso di malfunzionamento
                                              Infatti i caminetti a vaso chiuso hanno dei punti "di rottura" che in caso di sovrapressione fanno uscire l'acqua (però sei arrivato al punto tale che butti il camino...)
                                              Col vaso aperto naturalmente è molto più facile gestire il tutto e molto meno pericoloso in caso di malfunzionamento.
                                              Non avendo problemi di spazio, sicuramente in caso di acquisto metterò un bel vaso aperto in soffitta...mi sento più sicuro.
                                              Evito di commentare chi dice di regolare le valvole di massima pressione in quanto PRIMO si perde la garanzia dell'impianto e secondo si va contro il dimensionamento dello stesso. Capaci o no è una operazione che si fa a proprio richio e pericolo e da NON consigliare.
                                              in teoria non si arriva mai ad avere il camino in ebolizzione perche ci dovrebbe essere una valvola a 4 vie meccanica ed automatica con una sonda sul camino a meno di 50 cm dallo stesso che quando l'acqua del camino raggiunge i 95 gradi fa uscire acqua calda da sopra e ne fa entrare di fredda da sotto il camino e questa serve soprattutto se mancasse l'energia elettrica perchè se si ferma la pompa potete avere tutte le serpentine di sicurezza che volete ma il camino comincerà a camminare per la casa.
                                              poi vaso aperto o chiuso è la stessa identica cosa solo in italia la legge obbliga a mettere il vaso aperto mentre in germania francia e molti altri stati mettono tutti il vaso chiuso ed impianti non ne sono mai saltati per aria perchè ci sono le valvole di masima pressione

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                                              • #53
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                                                in teoria non si arriva mai ad avere il camino in ebolizzione perche ci dovrebbe essere una valvola a 4 vie meccanica ed automatica con una sonda sul camino a meno di 50 cm dallo stesso che quando l'acqua del camino raggiunge i 95 gradi fa uscire acqua calda da sopra e ne fa entrare di fredda da sotto
                                                Non ho capito questo passaggio: quando l'impianto dei radiatori viene escluso per l'intervento delle valvole termostatiche, inizia a scaldare il serbatoio d'accumulo. Il Camino, una volta che il serbatoio raggiunge anch'esso la temperatura di 95° dove pesca l'"acqua fredda da sotto"?

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                                                • #54
                                                  Originalmente inviato da mauri76 Visualizza messaggio
                                                  se poi mi dici dove ho scritto che con il puffer si risparnia legna mi fai una grossa cortesia.
                                                  Palesemente non l'hai detto ma a 1500m usare SOLO 25/30q.li direi che è risparmio...
                                                  puo essere ma sai che differenza di prezzo c'era tra il mio camino e uno di potenzialità inferiore?
                                                  meno di 300 euro
                                                  Non è questione di prezzo, ma semplicemente perchè usare un camino con potenzialità maggiore quando non serve?
                                                  ti posso garantire che l'accumulo serve si e no per 1 ora da quando si spegne il fuoco. io non ho mai detto che l'accumulo fa miracoli ma ti posso garantire che la diferenza la fa e anche grossa
                                                  Come detto giustamente da Giors, tu usi l'accumulo come volano dato che vuoi poter aprire e chiudere i termosifoni a piacimento, cosa che comunque potresti risolvere con un sistema di regolazione dell'aria comburente, anche se sarebbe un po' meno efficace.
                                                  C'è da dire che l'accumulo lo usi tranquillamente anche per l'acqua sanitaria invece di ricorrere all'impianto specifico per il camino.
                                                  Guarda che vaso aperto e vaso chiuso non sono propriamente uguali...il vaso aperto è moooolto più sicuro, ed è per questo che in Italia viene reso praticamente obbligatorio.
                                                  Ti fidi di più delle valvole o di un vaso aperto? Io sicuramente del secondo...però è un parere personale.
                                                  ACTROS
                                                  "CB COMINO"

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                                                  • #55
                                                    Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio
                                                    Palesemente non l'hai detto ma a 1500m usare SOLO 25/30q.li direi che è risparmio...

                                                    Non è questione di prezzo, ma semplicemente perchè usare un camino con potenzialità maggiore quando non serve?

                                                    Come detto giustamente da Giors, tu usi l'accumulo come volano dato che vuoi poter aprire e chiudere i termosifoni a piacimento, cosa che comunque potresti risolvere con un sistema di regolazione dell'aria comburente, anche se sarebbe un po' meno efficace.
                                                    C'è da dire che l'accumulo lo usi tranquillamente anche per l'acqua sanitaria invece di ricorrere all'impianto specifico per il camino.
                                                    infine il rendimento di un camino non è standard come quello di una caldaia a gas/gasolio.
                                                    dipende dal tipo di legna, dalla stagionatura, dalla pulizia dello stesso e dalla vita dello stesso: da nuovi hanno un rendimento che fisicamente vuoi per le incrostazioni vuoi per mille altri motivi con il passare delle stagioni diminuisce e anche di parecchio di conseguenza se lo dimensioni giusto perfetto è inevitabile che prima o poi starai al freddo o comunque non ti scalderai come da nuovo

                                                    .

                                                    Guarda che vaso aperto e vaso chiuso non sono propriamente uguali...il vaso aperto è moooolto più sicuro, ed è per questo che in Italia viene reso praticamente obbligatorio.
                                                    Ti fidi di più delle valvole o di un vaso aperto? Io sicuramente del secondo...però è un parere personale.
                                                    il boiler in un impianto con termocamino ha la stessa funzione di un volano in motore. se lo si toglie siete sicuri di avere la stessa armonia di funzionamento.
                                                    quando in casa con impianto normale c'è caldo la caldaia a gas o gasolio si spegne o no? con la legna non riesci ad accendere e spegere a piacimento e l'aria comburente in ingresso non riesce ad arminizzarti il tutto perchè avrai sempre dei momenti dovre avrai molta fiamma e dei momenti che avrai solo braci
                                                    il boiler serve per armonizzare, quando tu metti la legna nel bracere e fin che si ha fiamma hai lh2o che circola più calda di quando hai solo più braci o sbaglio?
                                                    io l'acqua sanitaria la scaldo solo con i pannelli solari e non con il termocamino.
                                                    le valvole di sicurezza a 4 vie servono per non far andare la caldaia in ebolizzione: se ad esempio mancasse l'energia elettrica e la pompa non gira e hia tutte le entrate di aria chiuse la brace o la legna soffocata scalda , meno della fiamma ma scalda così loro fanno entrare acqua fresca dal impianto di acqua potabile dentro la caldaia e fanno uscire acqua calda dalla caldaia nella fogna, così forse è più chiaro.
                                                    il vaso aperto o chiuso non serve a non fare andare in ebollizione la caldaia ma solo a compensare l'aumento di volume dell'acqua durante il lavoro normale perchè se la caldaia ti va in eboliizione puoi avere tutti i vasi aperti che vuoi ma il tuo camino ti girerà per casa come un cagnolno giocherrellone.
                                                    fidati ci ho fatto una tesi di maturità su questi argomenti e per anni ho lavorato in uno studio termotecnico
                                                    Ultima modifica di mauri76; 12/03/2009, 17:23.

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                                                    • #56
                                                      termocamini e caldaie a legna

                                                      buongiorno a tutti, mi chiamo franco e faccio l'installatore, tubista, idraulico da ormai 21 anni.
                                                      in questi anni le cose nel nostro settore sono cambiate molto e sopratutto ora si sa di più di un tempo e molti pregiudiudizi sono svaniti.
                                                      non posso che dare ragione a mauri76 per quel che concerne l'uso di puffer quando si utilizzano generatori di calore a legna. senza gli impianti funzionano ma logicamente sono molto meno performanti.
                                                      tantè che tutti i costruttori lo consigliano vivamnete ed è da notare che i costruttori di camini non costruiscono a nche i puffer.....
                                                      e anche per quel che concerne i vasi di espansione la nostra normativa ( come sempre indietro di decenni) vieta l'utilizzo di vasi di espansione chiusi su generatori di calore a legna ma nel resto dell'europa, ad esempio, sono anni ed anni che montano vasi chiusi su caldaie a legna e sono sicuri al pari degli altri perche il vaso di espansione serve solo per ovviare al naturale aumento di volume dell'acqua durante il suo riscaldamento ma non ha nessun potere ad esempio per i problemi legati al surriscaldamento delle caldaie.
                                                      per quel che concerne le valvole di sicurezza ormai hanno raggiunto livelli qualitativi altissimi.
                                                      la valvola automatica a 4 vie sono semplicemente valvole di sicurezza a scarico termico ed esistono sia a 2 vie ovvero che fanno semplicemente uscire letteralmente acqua calda dalla caldaia e poi ci sono quelle a 4 vie che simultaneamente estraggono acqua calda dalla parte superiore della caldaia immettendone la stessa quantita di fredda nella parte inferiore così facendo limitano i rischi alla caldaia.
                                                      logicamente sono casi limite che durante il funzionamento normale non intervengono e qualora intervenissero per via dei sedimenti classici all intermo degli impianti le guarzizioni non garantirebbero più la chiusura stagna di conseguenza è opportuno sostituirla ma direi che è meglio sostiuire una valvola da 150€ che non un camino da 3000/4000 €.
                                                      consiglio: per i generatori a legna non prendeteli mai giusti caloricamente ma se volete scaldarvi abbondate sempre. le aziende lo testano in condizioni ottimali e con legna ultra secca che raggiunge poteri calorifici che normalmente sono difficili da ottenere.

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                                                      • #57
                                                        Scusate la mia ignoranza sul tema in questione ma cos'è un vaso chiuso e uno aperto e che differenza c'è tra i due????

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                                                        • #58
                                                          Originalmente inviato da licurgo
                                                          ciao a tutti! ho un dilemma devo scegliere tra termocamino o termostufa. devo costruire una casetta in liguria di 100 mq c.a., mi piace il camino (mi piace cucinarci su ogni cosa) però mi pare di capire che consuma più legna (anche quelli con il vetro?). se si in che misura? e il tempo di approvvigionamento è molto diverso? grazie!
                                                          Il camino aperto, quello su cui puoi cucinare, è molto bello ed economico, ma non scalda; anzi, la canna fumaria libera aspira anche il calore presente nella stanza.
                                                          Il termocamino scalda ed è anche bello, ma per avere una resa maggiore è meglio una termostufa, sempre di quelle con le bocchette che mandano l'aria anche nelle stanze vicine. In quel caso non è solo l'aria ventilata a scaldare ma anche la stufa stessa per irraggiamento. Su questi modelli però diventa più difficile, se non impossibile cucinare.

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                                                          • #59
                                                            Originalmente inviato da dade620 Visualizza messaggio
                                                            Scusate la mia ignoranza sul tema in questione ma cos'è un vaso chiuso e uno aperto e che differenza c'è tra i due????
                                                            il vaso di espansioe serve per accogliere il maggior volume che si viene a vormare scaldando l'acqua in un impianto.
                                                            quando scaldi l'acqua il volume aumenta di conseguenda devi avere un recipiente che accolga l'aumendo di volume e che soprattutto quando l'acqua si raffredda mantenga costante il livelli.
                                                            a vaso aperto vuol dire che è una scatola dove da sotto arriva un tubo dall impianto e man mano che l'acqua si scalda aumenta il livello dentro la scatola di solito hanno anche un troppo pieno in modo che se aumentasse troppo il volume scarica dal tubo senza traboccare in terra e a volte hanno pure un galleggiante collegato alla rete idrica in modo tale che se il livello dovesse scendere troppo ti rabbocca il tutto automatocamente.
                                                            il vaso chiuso ha la stessa funzione ma è costruito diversamente, è un recipiente più o meno cilindrico con una membrana che lo seziona in due meta, una metà è collegata all impianto e l'altra è dotata di una valvola tipo quella dei pneumatici che consente di gonfiare ad una determinata pressione cosi facendo la membrana si sposta nella metà del cilindro collegato all impianto e con l'aumento di volume dell'acqua la parte piena di aria si comprime lasciando spazio al liquido e viceversa.
                                                            spero di essere stato abbastanza chiaro ma è più difficile da spiegarsi che da capire

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                                                            • #60
                                                              consiglio: per i generatori a legna non prendeteli mai giusti caloricamente ma se volete scaldarvi abbondate sempre. le aziende lo testano in condizioni ottimali e con legna ultra secca che raggiunge poteri calorifici che normalmente sono difficili da ottenere.[/quote]

                                                              un'attimo, please: questo può essere vero per un camino ad aria o ad acqua; per una caldaia a legna è la cosa più sbagliata che si possa fare!!!!!io ho ( ahimè, visto che è il mio lavoro) avuto esperienze di idraulici che montano caldaie sovradimensionate al reale fabbisogno dell'impianto( solitamente per guadagnare qualche euro in più) e l'unico risultato che si ottiene è una permanenza maggiore della legna nella camera di essiccazione con la brace( e il calore) ancora vivi senza che il ventilatore sia in funzione( perchè l'impianto è sottodimensionato e quindi la caldaia arriva in temperatuta troppo presto senza che l'impianto riesca a smaltire il calore)con l'unico risultato che la caldaia dopo pochi anni è generalmente intasata di catrame( o peggio è bucata!)ovviamente, senza fare nomi, sto parlando di caldaie a fiamma rovesciata con 2 o 3 giri di fumo e ventilatore in aspirazione o in spinta; in una caldaia tradizionale( a fiamma diretta) il problema dovrebbe essere meno avvertibile, ma è possibile che si presenti lo stesso. Un'ultimo consiglio: per la scelta della vostra stufa, caldaia o camino affidatevi a un'installatore conosciuto e che abbia già realizzato impianti funzionanti a legna; l'esperienza è la più grande garanzia che ci possa essere! Un'ultima precisazione: ora è possibile montare caldaie e camini a legna anche a vaso chiuso, ma a condizione che la caldaia o il camino siano dotati di scambiatore di sicurezza( un serpentino interno alla caldaia che provvede a raffreddarla nel caso in cui la caldaia vada in sovratemperatura) e di valvola di scarico termico( che, in parole povere, sarebbe il " rubinetto" che fa passare l'acqua all'interno dello scambiatore di sicurezza se l ',acqua della caldaia supera i 90-95 gradi di temperatura, che viene rilevata da una sonda in immersione nel corpo della caldaia collegata alla valvola di scarico termico).forse sono andato un pò OT, ma penso fossero delle precisazione necessarie. Ciao. tonino Berti
                                                              Ultima modifica di toninoberti85; 13/04/2009, 17:36. Motivo: precisazioni

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