Sono daccordo ma quando inizi a trovarti i tuoi mts anche in centri commerciali e nei vari ferramenta,l'acquirente pensa di avere in mano una mcchulloc,non una professionale,com il rivenditore tratta tutt'oggi entrambi i marchi
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Vendita motoseghe nella grande distribuzione (Centri fai da te)
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Originalmente inviato da totta Visualizza messaggiole stihl ed alcune husqwarna le trovi anche nei briko.
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non so dalle tue parti ma fino a 2 mesi fa (ultima volta che ho messo piede in un brico) motoseghe e decespugliatori stihl erano ancora in vendita.
magari erano rimanenze.. ma mi pare strano che in un anno, con tutta la gente che frequenta i brico center, non siano stati venduti..sciusciä sciurbi nu se pö
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Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggioMax, volantino Granbrico sottomano, c'è in offerta la Stihl MS171 a 249€...come mai?
E pensa che c'è pure una Husqvarna 240 a 299€...
per miscela, no , non è strano. è perchè vendono aprezzi più alti dei rivenditori, ad esempio la motosega di cui sopra gli specialisti la vendono in genere a un pò menoUltima modifica di MaxB.; 04/02/2010, 18:11.
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Originalmente inviato da MaxB. Visualizza messaggioc'è una spiegazione a questo, hai mp!
per miscela, no , non è strano. è perchè vendono aprezzi più alti dei rivenditori, ad esempio la motosega di cui sopra gli specialisti la vendono in genere a un pò meno
Comunque poco importa.. sta di fatto che motoseghe e decespugliatori a distanza da 11 mesi sono ancora in vendita.sciusciä sciurbi nu se pö
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Originalmente inviato da Robbier Visualizza messaggioAnche se le vendessero al brico mica significa che non sono buone.. o no?Roberto .g.
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Originalmente inviato da ROBY 78 Visualizza messaggiosono d'accordo, significa solo che il post vendita sarà pressochè nullo, è per questo che si risparmia qualche euro, perchè vai a casa , te la monti e se alcune cose non ti sono chiare ti arrangi
salutpolmau
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alcune precisazioni:
il volantino siriferisce a un negozio svizzero (.ch) i modelli sono quelli vecchi, ms 170-180 (192 t a parte) probabilmente acquistati in massa prima della chiusura rapporti (persino la motosega gioczattolo è quella del 2008, adesso è cambiata) inoltre i prezzi, cambio alla mano, mi paiono abbastanza alti. (considerate che in svizzera l'iva è ben al di sotto del 10%)
Senza contare come è già stato fatto giustamente notare, che non vi è nessun tipo di assitenza.
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Siccome ci tengo ad essere più preciso possibile oggi ho telefonato in stihl e parlato con chi di dovere.
L'effettiva chiusura delle forniture è avvenuta verso settembre 2009. Tra l'altro ho saputo che castorama è stata incorporata da leroy merlin, con la quale stihl ha già chiuso i rapporti.
Pare inoltre che siano stati fatti grossi ordini di motoseghe ed altro poco prima della chiusura del rubinetto. Per cui per un certo tempo ancora si vedranno prodotti stihl presso questi centri(sopratutto castorama). Sembrerebbe infine che questi tagli stiano avvenendo anche i francia , dove ci sono gli immensi centri di acquisti di queste catene.
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Originalmente inviato da MaxB. Visualizza messaggioalcune precisazioni:
il volantino siriferisce a un negozio svizzero (.ch) i modelli sono quelli vecchi, ms 170-180 (192 t a parte) probabilmente acquistati in massa prima della chiusura rapporti (persino la motosega gioczattolo è quella del 2008, adesso è cambiata) inoltre i prezzi, cambio alla mano, mi paiono abbastanza alti. (considerate che in svizzera l'iva è ben al di sotto del 10%)
Senza contare come è già stato fatto giustamente notare, che non vi è nessun tipo di assitenza.
baci
maura
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se non ricordo male proprio su questo forum venne annunciato anche l'anno scorso la fine delle stihl nei castorama ma così non mi pare sia stato
io poi non ne vedrei il motivo..stihl ha ottimi modelli hobby perfetti per il bricolage!!! e non ditemi che la Stihl non garantisce la garanzia dei suoi prodotti..........
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Scusate, ma con questa affermazione mi farò dei nemici, ma non me ne vogliano i rivenditori, è solo una considerazione di fatto.
Se invece di parlare di Motoseghe, si parlasse di pasta (la barilla, i piccolini quelli da bambini - per entrare nel professionale - per fare una esempio) paragonando un grande ipermercato al Brico e il negoziante esperto ad un piccolo alimentari, il vostro discorso suona più o meno così:
In un ipermercato non ti sanno consigliare esattamente la pasta da bambini, inoltre non ti dicono esattamente i tempi di cottura a seconda della fascia di età del bimbo, invece il negoziante (dove la paghi più cara logicamente perché avendo uno smercio minore non può spuntare un prezzo da ipermercato e di conseguenza deve farla pagare un prezzo più alto) ti dice anche da dove viene il grano e se pacchetto è in cartone riciclato o di albero di Svezia.
Di fatto la pasta è la solita, poco importa il contorno, così come le motoseghe sono le stesse.
Di fatto io vado a comprare dove mi costa di meno!
Chi si intende un po' di meccanica, e ci mette sopra le mani da solo compra dove gli articoli costano di meno, o in funzione dei ricambi che sa poi di poter reperire ad un prezzo giusto e rapidamente, ma chi ha difficoltà a cambiare una lama, o non sa distinguere la candela dal carburatore, dovrà di fatto acquistarla dal negoziante che per suo lavoro ed interesse dedica parte del suo tempo a rispondere alle esigenze del cliente, sempre con il sorriso, magari con le scatole un po' di traverso, ma gentilmente, e non dirà come succede (perché son a fine tempo determinato, o lavorano sotto organico e sempre di corsa ecc.) nei centri commerciali di mandarla all'assistenza.
In questo sta la differenza di prezzo, non nel fare un prezzo civetta per poi vendere l'olio a peso d'oro o catene come fossero tempestate di brillanti, non me ne vogliano i negozianti, non dipende da me ma dal mercato, è successo per i telefonini, è successo per i detersivi, hanno tentato di farlo con i medicinali, le motoseghe professionali avranno bisogno solo forse di un altro po' di tempo, ma prima o poi le troveremo anche all'esselunga. (a barra corta... ci stava la battuta).
Saluti
Iacopo
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Originalmente inviato da Iffoggi Visualizza messaggioScusate, ma con questa affermazione mi farò dei nemici, ma non me ne vogliano i rivenditori, è solo una considerazione di fatto.
Se invece di parlare di Motoseghe, si parlasse di pasta (la barilla, i piccolini quelli da bambini - per entrare nel professionale - per fare una esempio) paragonando un grande ipermercato al Brico e il negoziante esperto ad un piccolo alimentari, il vostro discorso suona più o meno così:
non stiamo parlando di pasta che al massimo non è buona o integrale, qui si parla di mezzi che senza un'adeguata preparazione possono essere anche pericolosi, oltre che inutili se nemmeno riesci ad accenderli ( ti garantisco che capita)
se vai a casa e nessuno ti ha spiegato in che percentuale va fatta la mix , molto probabilmente finirai per buttare via i soldi
se vai a casa con un sugo anziche un'altro, al massimo non lo compri piu'
tu dici che "è successo con i telefonini e succederà anche con le motoseghe", per mè no, dei miei clienti chi ha comprato in un ipermercato ha passato momenti che non vuole piu' passare, soprattutto con le motoseghe, io sono convinto che la grande distribuzione alla fine ci farà vendere di piu'Roberto .g.
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Originalmente inviato da Iffoggi Visualizza messaggioScusate, ma con questa affermazione mi farò dei nemici, ma non me ne vogliano i rivenditori, è solo una considerazione di fatto.
Se invece di parlare di Motoseghe, si parlasse di pasta (la barilla, i piccolini quelli da bambini - per entrare nel professionale - per fare una esempio) paragonando un grande ipermercato al Brico e il negoziante esperto ad un piccolo alimentari, il vostro discorso suona più o meno così:
In un ipermercato non ti sanno consigliare esattamente la pasta da bambini, inoltre non ti dicono esattamente i tempi di cottura a seconda della fascia di età del bimbo, invece il negoziante (dove la paghi più cara logicamente perché avendo uno smercio minore non può spuntare un prezzo da ipermercato e di conseguenza deve farla pagare un prezzo più alto) ti dice anche da dove viene il grano e se pacchetto è in cartone riciclato o di albero di Svezia.
Di fatto la pasta è la solita, poco importa il contorno, così come le motoseghe sono le stesse.
Di fatto io vado a comprare dove mi costa di meno!
Chi si intende un po' di meccanica, e ci mette sopra le mani da solo compra dove gli articoli costano di meno, o in funzione dei ricambi che sa poi di poter reperire ad un prezzo giusto e rapidamente, ma chi ha difficoltà a cambiare una lama, o non sa distinguere la candela dal carburatore, dovrà di fatto acquistarla dal negoziante che per suo lavoro ed interesse dedica parte del suo tempo a rispondere alle esigenze del cliente, sempre con il sorriso, magari con le scatole un po' di traverso, ma gentilmente, e non dirà come succede (perché son a fine tempo determinato, o lavorano sotto organico e sempre di corsa ecc.) nei centri commerciali di mandarla all'assistenza.
In questo sta la differenza di prezzo, non nel fare un prezzo civetta per poi vendere l'olio a peso d'oro o catene come fossero tempestate di brillanti, non me ne vogliano i negozianti, non dipende da me ma dal mercato, è successo per i telefonini, è successo per i detersivi, hanno tentato di farlo con i medicinali, le motoseghe professionali avranno bisogno solo forse di un altro po' di tempo, ma prima o poi le troveremo anche all'esselunga. (a barra corta... ci stava la battuta).
Saluti
Iacopo
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anche se non dovrei rispondere, per somma di post nello stesso giorno, mi sento in dovere di farlo perché mi sono espresso male e sono stato frainteso, quello che dico io è che un prodotto uguale per marca modello e tipo non può essere migliore in un posto piuttosto che in un altro.
quindi una motosega x modello y lama z che costa 100 nel negozio specializzato E' UGUALE alla motosega x modello y lama z che costa 95 nel centro commerciale.
Se non si capisce questo occorre rifare le elementari.
Sul post vendita e consigli per gli acquisti si può discutere fino a consumare la tastiera.
Saluti
Iacopo
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Originalmente inviato da PederzMa esistono dei ma...... esistono grandi costruttori di elettrodomestici, parti auto, attrezzature ecc. che "selezionano" i prodotti in funzione dei clienti.
Nessuna scelta viene lasciata al caso.
Per analizzare nel dettaglio quello che tratta la discussione, è indispensabile sapere la strategia di marketing di ogni singolo marchio ed i relativi standard richiesti dai loro clienti. In mancanza di questi requisiti, restano solo supposizioni che non possono avere riscontro alcuno.Ceppi c'è!
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Originalmente inviato da pederz_In linea di principio é cosí.
Ma esistono dei ma...... esistono grandi costruttori di elettrodomestici, parti auto, attrezzature ecc. che "selezionano" i prodotti in funzione dei clienti.
Per esempio la prima scelta va normalmente all'esportazione, in quanto un problema all'estero é peggio di un problema in casa, poi ad esempio i "recuperati" cioé pezzi che non passano il collaudo finale e che vengono riparati oppure rismontati e i pezzi recuperati, una notissima casa di compressori elettrici, li destinava ,e probabilmente ancora oggi li destina, ai brico.
Questo perché , mi spiegava il responsabile marketing, il cliente brico é molte volte un cliente che compra piú per il gusto di possedere l'attrezzo, che per reale necessitá, affittandolo in tutta la vitra spenderebbe meno che comprandolo.
Quindi sulle macchine di montaggio che abbiamo costruito, esisteva un codice marcato in posizione non visibile dalla stazione di collaudo.
Ma questo tipo di "selezione" avviene anche per molte altre cose, le frizioni auto di primo equipaggiamento , per esempio, sono quelle che hanno squilibrio residuo, la seconda scelta va come ricambio originale col nome del costruttore della autovettura, la terza scelta col nome del costruttore delle frizioni, la quarta col nome di una sottomarca....
I prodotti non sono uguali al 100%. Esistono le varie scelte.Dai
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non scherziamo...volete dire che le stihl che vendono nei brico sono assemblate dalla stihl stessa con scarti? non diciamo cose che non stanno in piedi...altro sono le sottomarche ..ma stihl non mi pare che abbia sottomarche ergo il buon nome di stihl garantisce che dove trovo il suo nome si una motosega quella è garantita da stihl..altrimenti il marchio e la storia di stihl verrebbero buttati nel cesso
Che poi questo genere di cose..sia consigliabile comperarle altrove ovviamente concordo
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Originalmente inviato da erikle Visualizza messaggionon scherziamo...volete dire che le stihl che vendono nei brico sono assemblate dalla stihl stessa con scarti? non diciamo cose che non stanno in piedi...
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Originalmente inviato da totta Visualizza messaggioio non me la sento di esluderlo a priori. potrebbe anche essere.gli scarti di produzione sono un problema per tutte le aziende non solo di motoseghe ed un grave costo per le medesime.immagino che in qualche modo tutte più o meno cercheranno di recuperare.anni fa parecchie aziende le macchine con piccoli difetti le destinavano al mercato sudamericano ed est europa.
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Secondo me non stiamo infangando il nome di Sthil...
Non credo che i rivenditori e i grandi magazzini riescano ad avere le motoseghe allo stesso prezzo di acquisto, i rivenditori lo possono confermare, non hanno un gran margine sulla vendita della motosega. E' controproduttivo che i grandi centri abbassino ulteriormente il loro margine di guadagno per essere competitivi con i rivenditori. Non è nel loro interesse..
E non credo nemmeno che il prezzo più conveniente lo si riesca a spuntare per via delle grandi quantità acquistate, sarebbe a discapito di Sthil.
Secondo me esiste una seconda scelta anche sulle motoseghe. Chiaro, non è che per seconda scelta si intende una motosega senza pistone perchè in fase di montaggio se lo sono dimenticati...magari sono difetti minimi che al cliente che acquista in un Brico non interessano perchè hobbysta..Dai
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Non credo che si possa parlare di scarti veri e proprii, quanto piuttosto di tolleranze più o meno strette.
Non so se Stihl o altri applichino tolleranze diverse a seconda del canale di vendita cui sono destinati i loro prodotti ma, visto che perdez_ ha parlato di frizioni per auto, posso confermare, avendo lavorato, anche al controllo qualità, in una grande azienda che le produce, che si applicavano tolleranze diverse a seconda che il prodotto fosse destinato a questa o quella casa costruttrice, al primo montaggio o ai ricambi, ai ricambi col marchio di una casa automobilistica o con quello del costruttore della frizione ....
Gli scarti erano comunque scarti.PiGì
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