Salve, vi scrivo dalla provincia di Foggia ed avrei bisogno di un consiglio su come piazzare 25.000 q.li di legno di pino d'Aleppo ed a che prezzo poterlo quotare. In attesa di Vs. risposte porgo cordiali saluti a tutti i partecipanti al forum
Ultima modifica di remaggiore; 23/08/2007, 17:16.
Motivo: specifico che tipo di pino
io abito nell'appennino tosco-marchigiano...noi tagliamo piu o meno 5-6 mila quintali di legna all'anno, quasi tutto cerro, carpino e un po di faggio...quest'anno il prezzo è di 6-7€ la legna lunga 1,10-1,20 m, 8-8,5€ portata a casa...segata invece di aggira intorno ai 12 € portata a casa anche a 50-60 km di distanza....
di tronchi così lunghi nn se ne trovano molti....è molto difficile dalle mie parti...purtr il prezzo nn lo conosco però sicuramente costeranno qualcs di meno....di legna da 1 mt ne trovi quanta ne vuoi....
Il grossista di legname delle mie parti compra parecchio faggio e carpino in tronchi da 4-5 metri (diametro max 50-60cm) in Toscana, e lo rivende quassù, intero come lo ha comprato, non stagionato, a 8.5euro al q.le portato a casa.
E' interessante conoscere i prezzi corrispondenti al pino d'Aleppo tagliato o in tronchi lunghi, tenendo presente che la corteccia esterna è stata annerita dal fuoco ma all'interno il legno è buono.
Ciao a tutti,
volevo chiedere se c'è un tempo max per l'essicazione della legna, oltre il quale non si deve andare se no poi la resa decresce.
Grazie, Valerio.
Ciao Lupetto la vendete a poco la legna.Nella mia provincia di vercelli che non e molto distante della tua,vendiamo l'acaccia tagliata e spaccata dai 30cmin su e consegnata a casa a 13.50,mentre se si miscela con del castagno rovere o faggio costa solamente 12.50
Ciao a tutti,
volevo chiedere se c'è un tempo max per l'essicazione della legna, oltre il quale non si deve andare se no poi la resa decresce.
Grazie, Valerio.
Bella domanda... io ho pareri discordanti. Alcune persone dicono che va consumata entro l'anno, altre invece dopo almeno due anni di essicazione...
Ma a rigor di logica, se la legna rimane sana durante il periodo di stagionatura, quanto questo è più lungo, l'umidità diminusice, quindi del calore emesso nella combustione se ne sottrae meno per portare alla vaporizzazione dell'umidità che risulta disponibile per riscaldare l'ambiente.
per il discorso periodo di stagionatura legna, secondo me varia anche molto dal tipo di essenza. Cerco di spiegarmi almeno in base alle mie conoscenze.
Come detto da alcuni utenti il castagno deve stare a riposo almeno 2 stagioni,
l'acacia volendo può essere bruciata anche subito, secondo la mia esperienza il carpino andrebbe bruciato anche lui 2 stagioni dopo.
mi intrometto un attimo per avere un parere..
ho un po di legna mista in prevalenza pino()già tagliata e spaccata e dato che non la uso e me l'hanno chiesta volevo venderla...
che prezzo potrei fare?
nelal mia zona robinia viaggia intorno alle 11 12 euro al q
quanto potrei fare???
mi intrometto un attimo per avere un parere..
ho un po di legna mista in prevalenza pino()già tagliata e spaccata e dato che non la uso e me l'hanno chiesta volevo venderla...
che prezzo potrei fare?
nelal mia zona robinia viaggia intorno alle 11 12 euro al q
quanto potrei fare???
se riesci a venderla a 6/7 escluso il trasporto è gia un buon prezzo... Purtroppo il pino se è delle ns parti vale molto poco...
ciao
se riesci a venderla a 6/7 escluso il trasporto è gia un buon prezzo... Purtroppo il pino se è delle ns parti vale molto poco...
ciao
lo so però sempre meglio che nulla...
effettivamente intasa le canne fumarie anche se come resa io l'ho sempre bruciato e non è male se ben secco
grazie della risposta cmq
Ciao, ho letto l'articolo, ci sono alcune imperfezioni e alcune precisazioni mancanti.
Per esempio mancano le principali essenze arboree utilizzate come legna da ardere (leccio e cerro), inoltre il calore dipende dall'umidità; tutti i legni secchi (umidità 12-15%) hanno il medesimo potere calorifero che è di circa 4 KWh/Kg.
Quello che cambia è la durata di combustione che per i legni duri (quercia per es) è maggiore, per i legni teneri (pioppo per esempio) è molto più bassa.
Una precisazione: Sull'articolo c'è scritto che il potere calorifero dipende dall'umidità e non si capisce perchè nella tabella precedente viene utilizzato il termine quantità di calore. Secondo il mio parere sarebbe meglio utilizzare la durata della combustione sottointendendo che la legna si brucia quando è secca.
alcune critiche:
- quello non è un trattato, ma uno studio sui tipi di legna, quindi ci stà che non ci possano essere leccio e cerro
- il legno secco non è il legno anidro
- si tratta di 4456 Kcal/kg e non kWh/kg, ergo circa 18MJ/kg;
- come fai a stabilire la durata di combustione quando varia a seconda delle condizioni di combustione?
- la legna brucia solo quando è secca, se non è secca prima deve evaporare l'acqua, il che richiede energia, quindi calore, quindi si sottrae calore alla combustione
Buonasera,
Vorrei precisare che ho trovato interessante l'articolo, ma non credo sia la verità assoluta, quindi se trovate delle inesattezze, fate i dovuti chiarimenti, sarà un utile aiuto per me e per le altre persone interessate.
Saluti
armfan
Qualcuno ha mai sentito o utilizzato il castagno selvatico come legna da ardere?
Se si come si è trovato? a parità con altre essenze.
10€ al q. tagliata, spaccata e trasportata a casa è un prezzo ragionevole?
il prezzo lo stabilisce il mercato: se dalle vostre parti sono disposti a spendere quelle cifre per la vostra legna, il prezzo è quello, magari può essere anche superiore.
Se vieni a ritirarla sul lago di garda te la vendo io
A parte la pubblicità.....dovresti farti un giro nella zona nord della città, verso la val trompia o verso Nave, se trovi qualche agricoltore hai forse la posibilità di procurarti legna di buona qualità( diffida da chi te la vende per 8/10 euro(nella zona sono prezzi da grande commercio e ti rifilano legnaccia).
Poi dipende dalle tue esigenze,se cerchi legname da fiammata oppure legname da brace(tanto per capirci la differenza tra acero e leccio).
E soprattutto dì al venditore che quando te la consegna prima di scaricarla ti vuoi accertare della qualità altrimenti se la riporta indietro.
Essenziale sarebbe un certo "occhio" e conoscenza delle varie essenze,per evitare di pagare il carpino e di ritrovarti un carico di faggio..o peggio, e per riconoscere legname verde.
Provo a ragionar per logica dato che anche io è la prima volta che sento questa distinzione, dato che dalle mie parti il 90% di legna da ardere è robinia non ci si è mai posti questo problema.
Dunque per legna da fiamma si intende la legna che bruciando genera molta fiamma e di conseguenza si "consuma" velocemente. Sprigionando quindi tutto il suo potere calorifico in breve tempo si preferisce per chi il camio\stufa la accende per poche ore al giorno e necessita del cosidetto "caldo subito".
In contrapposizione abbiamo legna da brace che producendo meno fiamma e più brace permette una "fornitura di calore" più dilazionata nel tempo. Adatta quindi per mantenerer in temperatura un locale o de mettere nel braciere alla sera per poter prolungare il calore quando si va "a nanna".
L'ideale se non ho sbagliato a ragionare sarebbe l'avere un assortimento dei due tipi di legna per poter bilanciare il calore come meglio si crede.
ciao
ciao grazie per la risposta, cosa intendi per legname da fiammata e legname da brace?
io devo bruciare la legna nel camino, qual'è la migliore? da fiammata o da brace?
e mi spiegheresti quale legna è da fiammata e quale è da brace?
grazie tante
la legna da fiammata è la legna in pezzatura fine o di conifera che ha una rapida combustione che scalda molto rapidamente ma dura poco è ottima per portare l' acqua in temperatura nelle termocucine
quella da brace di solito in pezzatura più grossa è solitamente di latifoglie e si brucia per mantenere il fuoco a lungo perchè dura molto e fa poca fiamma
di solito si accende il fuoco con la legna da fiammata e lo si manda avanti con quella da brace o misto
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