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Attrezzature a batteria Vs termiche

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  • Attrezzature a batteria Vs termiche

    Il problema delle batterie è che occupano spazio e pesano parecchio. Attualmente le batterie al litio non hanno possibilità alcuna di superare motori endotermici per problemi di peso dimensioni ecc. Forse in futuro con il continuo aumentare del prezzo della benzina si potrebbe scendere al compromesso di minori prestazioni a favore del prezzo.

    Una soluzione alternativa secondo me sarebbe dotare queste motoseghe di batterie a SUPERCONDENSATORI che sono più leggere e hanno una durata teoricamente infinita rispetto a quelle al litio (dopo 4 anni da buttare..). Purtroppo però a parte qualche prototipo di automobile russa che dovrebbe uscire tra poco non se ne vedono in giro.

    Un'altra soluzione interessante sarebbe quella di spostare il pacco batterie in uno "zaino" da portare sulle spalle, così facendo il peso da portare a braccia diminuisce sensibilmente e dunque si può portare il motore elettrico a potenze pari a quelle dell'endotermico.

    P.S. Quella da potatura è identica alla T435!
    Ultima modifica di deturpator; 15/01/2012, 08:05. Motivo: sistemazione

  • #2
    Originalmente inviato da Lorenzo88 Visualizza messaggio
    Forse in futuro con il continuo aumentare del prezzo della benzina si potrebbe scendere al compromesso di minori prestazioni a favore del prezzo.
    più che a pensare ai soldi dovremmo pensare invece che i motori a batteria consentono emissioni zero. per come abbiamo incasinato il mondo questo fatto da solo dovrebbe essere una ragione sufficente a farci scordare le prestazioni in favore della sostenibilità ambientale.


    Un'altra soluzione interessante sarebbe quella di spostare il pacco batterie in uno "zaino" da portare sulle spalle, così facendo il peso da portare a braccia diminuisce sensibilmente e dunque si può portare il motore elettrico a potenze pari a quelle dell'endotermico.
    Vero, ma questo è già realtà (pellenc) e futuro (stihl le sta preparando)

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    • #3
      Originalmente inviato da MaxB. Visualizza messaggio
      più che a pensare ai soldi dovremmo pensare invece che i motori a batteria consentono emissioni zero. per come abbiamo incasinato il mondo questo fatto da solo dovrebbe essere una ragione sufficente a farci scordare le prestazioni in favore della sostenibilità ambientale.
      Sicuramente hai ragione MaxB, ma ti posso parlare da laureando in Ingegneria Meccanica e contemporaneamente provengo da generazioni di boscaioli agricoltori.

      -Una persona che deve usare la motosega per 10 ore al giorno (fidati che succede) guarda al rapporto potenza/peso e in questo caso le elettroseghe attualmente sono lontane anni luce e non rappresentano un'alternativa alle normali motoseghe professionali (potenza, autonomia, prezzo ecc).


      -Inoltre considera anche che usare una motosega elettrica non diminuisce immediatamente le emissioni di CO2 come erroneamente molti pensano. Infatti se la motosega viene caricata mediante la rete elettrica nazionale sappiamo benissimo che l'elettricità viene prodotta in gran parte da centrali termoelettriche...

      Il discorso invece ha senso se si hanno pannelli fotovoltaici domestici o generatori di biogas agricoli dai quali si produce direttamente energia elettrica (ovviamente rinnovabile, non vale un cogeneratore a metano..).

      Originalmente inviato da MaxB. Visualizza messaggio
      Vero, ma questo è già realtà (pellenc) e futuro (stihl le sta preparando)
      Grazie della segnalazione! Non ne avevo veramente mai sentito parlare http://www.pellencitalia.com/selion2.php credo che si possa in questo caso arrivare ai 3-4 kg sulla motosega dandole forma classica e superare i 3 kW come potenza. In quel caso allora le elettroseghe elettriche potrebbero divenire competitive (parità di peso e potenza a braccia ma con peso zaino in più) nei confronti delle normali.

      Restano comunque le considerazioni sulle emissioni: vengono evitate solo se si usano fonti rinnovabili e non la rete elettrica normale...

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      • #4
        Infatti, la maggior parte delle persone pensa che convertendo i motori a scoppio in elettrici l' inquinamento vada a zero, è uno sbaglio si sposta solamente l'inquinamento da un'altra parte con un bilancio abbastanza paritetico, diverso in parte se prodotto con le rinnovabili con tutti i limiti delle attuali tecnologie di produzione.
        Un vantaggio non indifferente per il boscaiolo elettromotosegadotato sarà di non respirare direttamente gas nocivi vicino alla fonte di produzione degli stessi.
        Ben venga comunque qualsiasi tentativo di migliorare l'ambiente in cui viviamo, quindi tanto di cappello per le aziende che investono in questa direzione.

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        • #5
          Appunto...

          Queste motoseghe (come qualsiasi macchina con motore elettrico) diventeranno ad emissioni zero se e solo se verranno alimentate da fonti rinnovabili.

          In questo senso la ditta pellenc, segnala sopra, che non conoscevo mi ha stupito, perchè oltre alle batterie a zaino (secondo me unica scelta vincente in questo campo) mette a disposizione un pannello fotovoltaico per la ricarica delle stesse.

          In quel caso e solo in quello si può parlare di emissioni zero. Restano comunque attrezzi per ora costosissimi (tra l'altro alcuni costi non sono nemmeno giustificabili) ed abbordabili dal "cittadino" con la casa ristrutturata in montagna, che alla domenica vuole provare il brivido di tagliare qualche ramo...
          Di sicuro ben lontane per ora dal mercato professionale di chi fa della legna il lavoro principale.
          Chissà in futuro...

          Ma la cosa che non riesco a capire è perchè alla sthil non mettono scritto nero su bianco la potenza delle elettroseghe ad accumulatore...

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          • #6
            si ma allora si dovrebbe mettere in stand-by qualsiasi innovazione a funzionamento elettrico nell'attesa che l'intera filiera di produzione della corrente diventi 100% ecosostenibile, un utopia e un ulteriore mazzata ambientale. Io penso invece che il cambiamento deve iniziare dalla base. Gli utilizzatori in primis devono iniziare a pensare in termini eco-sostenibili, se tutti lo facessimo si creerebbe una forte domanda di energia prodotta in modo completamente pulito.

            Cosa che comunque sta già avvenendo, i campi solari si stanno moltiplicando, quello che bisogna fare è incrementare ancor più gli investimenti sulla produzione di energia solare/eolica o dalle maree.

            Quanto alle motoseghe, diciamo che siano ormai arrivati ad un punto di esasperazione tale delle prestazione che più in la ancora non si potrà andare. Le principali aziende produttrici ora stanno iniziando a ripiegare sulla massima riduzione possibile di emissioni E DI VIBRAZIONI, concetto molto più importante della riduzione del peso, ai fini della tutela della salute del operatore.

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            • #7
              MaxB non voglio farti cambiare idea ma fidati di due cose:

              - Non so se hai mai lavorato come taglia legna ma chi deve tagliare boschi per 10 ore al giorno non gliene frega assolutamente nulla dell'ambiente, perchè per portarsi a casa i soldi per mangiare deve faticare come pochi. Sforzi che chi sta seduto davanti ad una scrivania in ufficio nemmeno si immagina. L'unica cosa che gli interessa sono peso e potenza (le vibrazioni non sono poi così importanti come le fai tu, perchè ormai le motoseghe di fascia alta hanno più o meno lo stesso standard). Potenza perchè non si può pensare di metterci 60 secondi per tagliare un tronco da 20 cm di diametro e il peso perchè non si può pensare di portare a braccia più di 5-6 kg (attuali motoseghe endotermiche) al giorno per mesi...

              e questo dovrebbe bastare...chi scende a compromessi è perchè usa la motosega una volta a settimana se va bene!

              Dal punto di vista tecnico ti spiego perchè per ora non c'è futuro:

              -Per un fatto di madre natura, la densità energetica della benzina è molto più elevata di quella di un accumulatore elettrico (anche il più evoluto e immaginabile possibile). Per lo stesso motivo un motore endotermico per adesso sarà sempre e comunque migliore di un motore elettrico poichè a parità di peso ha molta ma molta più potenza. Se provi a fare due calcoli (usa rendimenti, peso benzina, contenuto energetico, peso accumulatori, peso motori cc, peso motori 2t) vedrai che per ottenere la stessa autonomia e stessa potenza di una motosega normale una elettrica dovrebbe pesare più di 20 kg !!!!
              Per adesso è così e non cambia nemmeno se tutti comprassero queste motoseghe perchè madre natura ha fatto queste leggi.

              Se in un futuro si riuscirà ad ottenere accumulatori elettrici più efficienti ben venga, ma per ora non c'è convenienza alcuna per chi lavora nel bosco.

              Poi ho tralasciato altre cose a sfavore delle elettriche (durata numero cicli di ricarica, costi ecc ecc).

              Insomma sarebbe più saggio ed utile cercare di adoperare il meglio possibile le conoscenze tecnologiche attuali nei campi giusti.
              Non è come dici tu che allora non si dovrebbe fare niente, ma semplicemente fare dove ha senso.

              Il fatto che grandi ditte le costruiscano significa che business plan ed indagini di mercato hanno dimostrato che una sufficiente parte del pubblico pagante le acquisterà, ma non che siano attualmente utili sostituti delle normali motoseghe...
              Ultima modifica di deturpator; 15/01/2012, 08:06. Motivo: sistemato per spostamento

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              • #8
                Originalmente inviato da Lorenzo88 Visualizza messaggio
                - Non so se hai mai lavorato come taglia legna ma chi deve tagliare boschi per 10 ore al giorno non gliene frega assolutamente nulla dell'ambiente, perchè per portarsi a casa i soldi per mangiare deve faticare come pochi.
                Ok, allora non chiamarli boscaioli o silvicultori, chiamali solo prestatori di manodopera.
                Sforzi che chi sta seduto davanti ad una scrivania in ufficio nemmeno si immagina.
                Tranquillo che anche chi c'è alla scrivania se li immagina.
                Forse chi è alla scrivania non si immagina che la moderna tecnologia ha permesso di alleviare, e di molto, le fatiche di chi lavora in ambito forestale.
                (le vibrazioni non sono poi così importanti come le fai tu, perchè ormai le motoseghe di fascia alta hanno più o meno lo stesso standard).
                Le vibrazioni sono una delle principali cause, assieme alle emissioni acustiche e gassose delle malattie da lavoro di chi usa questi attrezzi in maniera continuativa.
                Potenza perchè non si può pensare di metterci 60 secondi per tagliare un tronco da 20 cm di diametro e il peso perchè non si può pensare di portare a braccia più di 5-6 kg (attuali motoseghe endotermiche) al giorno per mesi...
                Se hai la catena affilata ci metti meno tempo anche con una motosega da potatura....e poi 5/6kg è un'attuale motosega di fascia media...se andiamo oltre i 60cc i pesi aumentano e non poco...
                ...chi scende a compromessi è perchè usa la motosega una volta a settimana se va bene!
                Chi scende a compromessi è perchè non ha trovato la motosega ideale per il proprio lavoro.
                Per adesso è così e non cambia nemmeno se tutti comprassero queste motoseghe perchè madre natura ha fatto queste leggi.
                Allora per adesso perchè non usiamo ancora i diesel Euro 0?
                Tanto inquinano anche gli Euro 5....
                Se in un futuro si riuscirà ad ottenere accumulatori elettrici più efficienti ben venga, ma per ora non c'è convenienza alcuna per chi lavora nel bosco.
                E chi ha detto che la motosega la usi SOLO nel bosco?
                Ti faccio presente che come detto anche da alcuni utenti, alcuni appalti di manutenzione del verde richiedono ESCLUSIVAMENTE l'utilizzo di attrezzature elettriche per questioni di inquinamento acustico ed ambientale.
                Insomma sarebbe più saggio ed utile cercare di adoperare il meglio possibile le conoscenze tecnologiche attuali nei campi giusti.
                Non è come dici tu che allora non si dovrebbe fare niente, ma semplicemente fare dove ha senso.
                E secondo te l'utilizzo dell'energia elettrica NON ha senso...
                Se non sviluppo attrezzature elettriche, cosa cavolo me ne farò di tutta la corrente prodotta dagli impianti solari, a biomassa e quant'altro che stanno crescendo come funghi?
                Il fatto che grandi ditte le costruiscano significa che business plan ed indagini di mercato hanno dimostrato che una sufficiente parte del pubblico pagante le acquisterà, ma non che siano attualmente utili sostituti delle normali motoseghe...
                Ovvero se si stanno spostando sull'elettrico ed investono in ricerca è perchè rappresenta il futuro...
                P.S. Detto questo è meglio che non intervenga più sul tema perchè si scosta troppo dall'argomento principale: Husqvarna!
                Evidentemente non hai le idee tanto chiare sul reale sviluppo di mercato di tali attrezzature e vedi il tutto SOLO dal punto di vista teorico...
                ACTROS
                "CB COMINO"

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                • #9
                  Non volevo sollevare un polverone...io ho semplicemente messo a disposizione le mie conoscenze essendo nato in famiglie di boscaioli e quelle scientifiche perchè sto laureandomi in Ingegneria Meccanica
                  e se permettete qualcosa sull'efficienza energetica e l'uso di fonti rinnovabili lo conosco molto bene, trattandosi tra l'altro anche di argomenti di tesi.

                  Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio
                  Ok, allora non chiamarli boscaioli o silvicultori, chiamali solo prestatori di manodopera.
                  Non ne vedo la differenza a chiamarli in un modo o nell'altro se comunque devi usare la motosega per 10 ore....

                  Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio
                  Tranquillo che anche chi c'è alla scrivania se li immagina.
                  Forse chi è alla scrivania non si immagina che la moderna tecnologia ha permesso di alleviare, e di molto, le fatiche di chi lavora in ambito forestale.
                  La mia affermazione era provocatoria. Fidati che conosco benissimo le nuove tecnologie e proprio per questo ti ripeto che dalle mie parti non entrerà mai nel bosco una delle motoseghe ad accumulatore attualmente in commercio.


                  Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio
                  Le vibrazioni sono una delle principali cause, assieme alle emissioni acustiche e gassose delle malattie da lavoro di chi usa questi attrezzi in maniera continuativa.
                  Lo so benissimo e ti dirò di più, mio nonno ha anche gravi problemi dovuti proprio a questo motivo, ma non gli sono venuti usando la nuova XP ma con sthil vecchie e pesanti 30 anni fa...Oggi le motoseghe vibrano molto ma molto meno di quelle vecchie...

                  Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio
                  Se hai la catena affilata ci metti meno tempo anche con una motosega da potatura....e poi 5/6kg è un'attuale motosega di fascia media...se andiamo oltre i 60cc i pesi aumentano e non poco...
                  .
                  Scusami ma questa è una considerazione da bar e per niente tecnica: è logico che se hai tagliato dei sassi dopo la lama non taglia e ci metti più tempo....qui si parla di potenza: una motosega più potente con la stessa lama di un'altra ci mette meno a tagliare lo stesso tronco....
                  E come dicevo prima quelle elettriche (che oltre al fatto di non superare i 2,2 kW) a parità di potenza pesano di più. Basta guardare i dati tecnici.

                  Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio
                  Chi scende a compromessi è perchè non ha trovato la motosega ideale per il proprio lavoro.
                  Ma veramente era riferito a chi preferisce prendere una elettrica pagarla di più, rendere di meno e portare più peso...

                  Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio
                  Allora per adesso perchè non usiamo ancora i diesel Euro 0?
                  Tanto inquinano anche gli Euro 5....
                  .
                  Perchè sono vietati per legge. Ma sono due cose molto diverse....Il rapporto peso/potenza varia poco tra un euro 0 ed un euro 5. Se fosse lo stesso tra benzina ed elettrico credi che non sarebbe già uscita una legge?

                  Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio
                  E chi ha detto che la motosega la usi SOLO nel bosco?
                  Ti faccio presente che come detto anche da alcuni utenti, alcuni appalti di manutenzione del verde richiedono ESCLUSIVAMENTE l'utilizzo di attrezzature elettriche per questioni di inquinamento acustico ed ambientale.
                  Come ho detto fin dall'inizio io faccio presente della mia opinione relativamente all'utilizzo forestale. Le motoseghe le hanno inventate per i boschi.
                  Al contrario invece c'è qualcuno che ha detto che tutti gli utilizzatori (dunque ivi compresi boscaioli) dovrebbero usare quelle elettriche, da cui ho fatto notare l'impossibilità tecnica e la sconvenienza economica.
                  Per la manutenzione delle aree versi le ellettroseghe esistenti va n fin troppo bene...il problema non è quello, ma raggiungere i livelli competitivi delle fascie medio alte!

                  Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio
                  E secondo te l'utilizzo dell'energia elettrica NON ha senso...
                  Attribuirmi questa frase è scorretto, per fortuna verba volant scripta restant...
                  Ho detto che non ha senso in taluni ambiti: ad esempio usare la tecnologia attuale per produrre motoseghe di fascia media (ti porteresti uno zaino di 20 kg di batterie + 5 kg di motosega per dieci ore?)
                  In altri ambiti io stesso promotore dell'utilizzo di pannelli fotovoltaici, solo che ogni cosa ha il suo posto.

                  Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio
                  Se non sviluppo attrezzature elettriche, cosa cavolo me ne farò di tutta la corrente prodotta dagli impianti solari, a biomassa e quant'altro che stanno crescendo come funghi?
                  Beh innanzitutto servono per rimpiazzare almeno in parte le centrali termoelettriche e le altre fonti non rinnovabili che rappresentano un buon 80% della produzione italiana.

                  Le attrezzature elettriche sono PERFETTE per applicazioni statiche o comunque limitate ad un circondario abitativo, nel quale si possono connettere alla rete elettrica. Se si parla di attrezzature elettriche a batteria si va su di un altro pianeta...e la tecnologia attuale non permette di ottenere macchine competitive (dagli utensili all'automotive).

                  Questo è il perchè fuori le automobili elettriche non "nascono come funghi" e per le strade non se ne vedono.

                  Ed invece i filobus ci sono e funzionano benissimo: sono entrambi veicoli elettrici ma uno è a batteria l'altro è connesso alla rete...due cose completamente diverse.


                  Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio
                  Ovvero se si stanno spostando sull'elettrico ed investono in ricerca è perchè rappresenta il futuro...
                  Scusami ma la ricerca che può fare una ditta di motoseghe è incentrata sull'utensile (motore, gruppo di taglio, sicurezze ecc) ma qui il problema è sull'accumulo dell'energia!!!
                  Lasciami pensare che se ditte che fanno del loro core business e che studiano da decine di anni la produzione di accumulatori al litio o supercondensatori non sono riusciti ancora a raggiungere risultati soddisfacenti in termini di densità energetica, lo possa fare Sthil o Husqvarna.

                  Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio
                  Evidentemente non hai le idee tanto chiare sul reale sviluppo di mercato di tali attrezzature e vedi il tutto SOLO dal punto di vista teorico...
                  Scusa Actros ma è evidente che non avete capito il problema che ho sollevato. Io le idee molto chiare forse voi non avete capito il problema, queste cose le tratto all'università (trasformazione di "macchine", inteso nel senso tecnico del termine) con colleghi e ti assicuro che se rileggi quanto ho scritto riuscirai a capirmi. Il problema è che adesso questi mezzi non sono per niente competitivi con le motoseghe attuali endotermiche per problemi di stoccaggio dell'energia. Ti ricordo che il processo di produzione di un qualsiasi manufatto inizia dalla teoria e poi si passa ai test pratici che la devono confermare....

                  Se pensi che "il reale sviluppo di mercato di tali attrezzature" domani o tra un mese produca una motosega di pari peso, potenza ed autonomia di una attuale di fascia medio alta, allora sei totalmente fuori strada, proprio perchè valgono le considerazioni che ho fatto sopra.

                  Saluti a tutti

                  Non interverrò più come ho detto prima perchè mi pare ormai blando, quello che c'era da dire l'ho detto, chi aveva occhi per leggere ha letto, chi aveva la testa per capire ha capito.

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                  • #10
                    Originalmente inviato da Lorenzo88 Visualizza messaggio
                    Il problema è che adesso questi mezzi non sono per niente competitivi con le motoseghe attuali endotermiche per problemi di stoccaggio dell'energia.
                    Questo lo sa anche un bambino dell'asilo che gioca con un qualsiasi giocattolo a batterie.
                    Se però guardo ai primi giochi con le pile che usavo vedo che duravano un nonnulla, già i primi walkman avevano pile con durata maggiore, ora i telefonini con pile molto piccole restano accesi settimane mentre un tempo il mitico Motorola 8700 aveva pacchi batteria da paura.
                    Insomma la tecnologia avanza, non sarà domani, non sarà dopodomani ma la strada da intraprendere è quella dell'elettrico, che a te piaccia o no.
                    Pensi che al Demogarden non abbia preso in mano la Stihl elettrica e non abbia affermato "minchia se pesa"?
                    Ma colui il quale ha preso in mano la prima motosega dopo aver sempre usato la sega a mano non avrà detto lo stesso?
                    Checchè tu ne dica, il mondo si sta spostando molto più verso il consumo di energia elettrica rispetto ai combustibili fossili ed è palese.
                    Nel contempo, visto questo aumento di necessità di energia a fronte di un calo previsto dei combustibili fossili si stanno studiando nuove strategie produttive per avere la corrente elettrica.
                    Se pensi che si parla addirittura di fusione fredda...
                    Chi ti dice che i 2.2kW in futuro non saranno addirittura troppi per abbattere piante secolari?
                    ACTROS
                    "CB COMINO"

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                    • #11
                      Penso di essere tra quelli che hanno occhi per leggere e testa per capire, quindi:


                      Originalmente inviato da Lorenzo88 Visualizza messaggio
                      MaxB non voglio farti cambiare idea ma fidati di due cose:

                      - Non so se hai mai lavorato come taglia legna
                      primo appunto: vengo da anni di esperienza come rivenditore e riparatore in canada, dove l'industria del legname è immensamente più grande articolata e sviluppata in senso tecnico. Tanto per intenderci ho lavorato pure al interno di aziende forestali che producono in parziale o totale automazione circa mezzo milione di quintali annui di legname.

                      ma chi deve tagliare boschi per 10 ore al giorno non gliene frega assolutamente nulla dell'ambiente
                      questo è quello che pensi tu che non conosci, e lo dimostri, altra realtà forestale se non in ambito locale o nazionale. Prova ad
                      andare a visitare la realtà professionale in finlandia o in svezia, se non adirrittura in nord america. L'evoluzione è visibile, la si usano estensivamente i carburanti alchilati, la dotazione antifortunistica individuale è completa. l'arrivo di macchine che comportino nette riduzioni di emissioni e vibrazioni è salutato con interesse e ottimismo, e non con sufficenza e/o diffidenza come avviene quasi sempre da noi.

                      Premesso ciò rispedisco al mittente le maldestre allusioni circa il guardare il mondo esterno da una scrivania.

                      L'unica cosa che gli interessa sono peso e potenza (le vibrazioni non sono poi così importanti come le fai tu, perchè ormai le motoseghe di fascia alta hanno più o meno lo stesso standard)
                      Le vibrazioni invece sono molto importanti, anche qui sei fuori strada, e anche parecchio. Esistono importanti ed autorevoli studi medici che dimostrano al di là di ogni ragionevole dubbio la notevole influenza delle vibrazioni su molteplici patologie. Le appostite, recenti normative, cui ti rimando per un maggior approfondimento, parlano chiaramente delle ore giornaliere consentite in funzione del livello vibratorio di un determinato atrezzo.
                      Se le motoseghe di una certa fascia hanno un determinato standard, come dici te, è perchè le case costruttrici hanno investito molti milioni di euro in ricerca e progettazione.

                      Dal punto di vista tecnico ti spiego perchè per ora non c'è futuro:
                      -Per un fatto di madre natura, la densità energetica della benzina è molto più elevata di quella di un accumulatore elettrico (anche il più evoluto e immaginabile possibile). Per lo stesso motivo un motore endotermico per adesso sarà sempre e comunque migliore di un motore elettrico poichè a parità di peso ha molta ma molta più potenza. Se provi a fare due calcoli (usa rendimenti, peso benzina, contenuto energetico, peso accumulatori, peso motori cc, peso motori 2t) vedrai che per ottenere la stessa autonomia e stessa potenza di una motosega normale una elettrica dovrebbe pesare più di 20 kg !!!!
                      Forse è il caso di dedicare qualche riflessione in più sui rendimento termico ed erogazione di coppia, confrontando motore ciclo otto/diesel VS. elettrico.

                      Se in un futuro si riuscirà ad ottenere accumulatori elettrici più efficienti ben venga, ma per ora non c'è convenienza alcuna per chi lavora nel bosco.
                      forse l'equivoco è partito da qui. tu parli di efficenza energetica nel lavoro boschivo, io non ti ho contraddetto su questo ma ripeto e ribadisco l'utilità concettuale di iniziare a pensare quanto sia più importante il conseguimento di una miglior sostenibilità ambientale nelle lavorazioni. Il prodotto a batteria nasce (anche) per questo, e non ha alcun senso sostenere che:

                      Il fatto che grandi ditte le costruiscano significa che business plan ed indagini di mercato hanno dimostrato che una sufficiente parte del pubblico pagante le acquisterà, ma non che siano attualmente utili sostituti delle normali motoseghe...
                      L'esigenza di mettere in pista una nuova tecnologia che possa garantire assenza di emissioni spinge aziende come stihl, husqvarna, makita a investire molti milioni di euro in ricerca e sviluppo di questi prodotti. Non fantomatici studi di marketing. Si parte dalle batterie al litio, si arriverà magari a tecnologie simili a quella che hai citato te, ma la direzione è ormai presa. Quello che oggi a te pare impossibile probabilmente domani lo sarà. Negli anni 30 se avesti detto ad un boscaiolo che un giorno avrebbe potuto abbattere e sramare con una sola macchina individuale, con velocità, prestazioni, comfort e precisione quello ti avrebbe riso in faccia, sicuro delle proprie convinzioni ed esperienza. Proprio come sta avvenendo al interno di questa discussione.

                      P.S. Detto questo è meglio che non intervenga più sul tema perchè si scosta troppo dall'argomento principale: Husqvarna!
                      Husqvarna a batterie, un altra casa importante che crede nello sviluppo. E che come stihl annovera nei suoi ranghi centinaia di ingegneri progettisti, che probabilmente hanno un pizzico di visione e tenacia nel perseguire un obiettivo.

                      Da ex studente di ingegneria permettimi di farti notare come l'arroccarsi dietro ad un concetto odierno sia la miglior formula per precludersi qualsiasi apertura mentale su ciò che sarà.
                      Ultima modifica di MaxB.; 12/01/2012, 17:28.

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                      • #12
                        Domanda da profano,ma perchè sembrate considerare che le attuali proposte di motoseghe a batteria, siano rivolte all'utilizzo superintensivo in bosco e non magari ad un più congeniale urbano?
                        I vantaggi in quel settore non sarebbero ben più evidenti e già attuali?
                        Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                        • #13
                          Originalmente inviato da mefito Visualizza messaggio
                          perchè sembrate considerare che le attuali proposte di motoseghe a batteria, siano rivolte all'utilizzo superintensivo in bosco e non magari ad un più congeniale urbano?I
                          Non usare il plurale...è Lorenzo che confronta SOLO ed ESCLUSIVAMENTE il lavoro intensivo nel bosco.
                          ACTROS
                          "CB COMINO"

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                          • #14
                            se dovessi iniziare adesso il lavoro di giardiniere acquisterei attrezzature a batteria.
                            Il 99% del mio lavoro è svolto nei giardini ,appunto,e penso che anche molti dei miei clienti apprezzerebbero di non essere infastiditi dal rumore delle mie macchine.
                            Considerando i circa 200 litri di alchilata/anno forse potrei anche risparmiare. Qualcuno è in grado di fare dei calcoli in merito?
                            P S
                            vero che per produrre la corrente ,in italia,si bruciano molti combustibili fossili ma ciò avviene in un ambiente molto più controllabile e "depurabile" delle marmitte dei nostri attrezzi
                            bau bau

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                            • #15
                              Quoto.... magari avere attrezzature a batteria, anche nel bosco,

                              La Pellenc aveva dei depliant, mi pare visti al Demogarden, con la comparazione dei costi di un attrezzo a motore endotermico comparato con quello a batteria.

                              Si comparavano i costi di acquisto, di rifornimento/ricarica spalmati su un monte ore annuo.

                              Sul sito non lo riesco più a trovare, però.

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                              • #16
                                Originalmente inviato da gigiu Visualizza messaggio
                                Considerando i circa 200 litri di alchilata/anno forse potrei anche risparmiare. Qualcuno è in grado di fare dei calcoli in merito?
                                per quanto riguarda stihl ti posso dire che l'accumulatore AP160, ovvero quello più potente, è in grado di fornire nel corso della sua vita, la stessa quantità di lavoro che otterresti utilizzando 240 litri di miscela.

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                                • #17
                                  Originalmente inviato da MaxB. Visualizza messaggio
                                  per quanto riguarda stihl ti posso dire che l'accumulatore AP160, ovvero quello più potente, è in grado di fornire nel corso della sua vita, la stessa quantità di lavoro che otterresti utilizzando 240 litri di miscela.
                                  Max correggimi se sbaglio ma una batteria AP160 costa circa sui 270 euro e la sua durata media è di mezz'ora però ci mette un ora a caricarsi con caricatore rapido quindi per lavorare in continuo ne servono 3 quindi siamo già a più di 800 euro di batterie considerando che la cosa conviene solo se si converte tutto il parco macchine a batteria direi che per un giardiniere professionista la cosa non conviene affatto. Però allo stesso tempo trovo i prezzi per un hobbista proibitivi, visto che una motosega senza batteria e carica costa 360 euro aggiungi un paio di batterie e il carica si arriva vicino ai 1000 euro. Chi potrebbe comprarla e trarne beneficio attualmente?

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                                  • #18
                                    la durata dipende dal tipo di utilizzo. sulla motosega è circa 40 minuti, sul tosasiepi 3 ore e mezzo.
                                    240 litri di motomix costano circa 8-900 euro al giorno d'oggi. una singola batteria ap 160 da lo stesso rendimento con 50 euro circa di corrente elettrica per le ricariche. e già sin qui abbiamo un risparmio. non bastasse questo c'è il vantaggio in termini ambientali. qualcuno prima cercava di minare il ragionamento sostenendo che la produzione in italia avviene mediante centrali termo elettriche. ciò è vero, ma una singola centrale termoelettrica produce meno inquinamento di centinaia di migliaia di motoseghe ed attrezzi da giardino. può sembrare paradossale ma è vero. certo bisogna guardare avanti e non fossilizzarsi sui problemi attuali. pian piano arriveremo ad avere una produzione in larga parte basata sui rinnovabili, ed allora il cerchio sarà chiuso. intanto possiamo iniziare a pensare alla quotidinianità del uso degli attrezzi e dal risparmio in salute che possiamo conseguire.

                                    Attenzione, vorrei smontare un equivoco. Non ho scritto da nessuna parte che la tecnologia a batteria sia valida ed utilizzabile fin da subito in ambito boschivo professionale. Nel giardinaggio è un altra cosa ed è già stato sperimentato con successo sul fronte del taglio siepi. I prodotti a batteria esistenti, siano della stihl o di altro produttore, sono rivolti ad utilizzi differenti; si va dal medio giardiniere, al hobbista evoluto, dal carpentiere al ente pubblico con problemi di inquinamento sonoro.

                                    Un giorno arriverà una tecnologia a batteria idonea anche per i boscaioli, ma anche da parte loro ci vorrà un evoluzione di mentalità, aprendosi ad idee tecniche e soluzioni di lavoro nuove.

                                    Ho detto prima e ripeto che il solo vantaggio in termini ambientali dovrebbe indurre una riflessione sul rapporto costi/benefici. Se sul piatto della bilancia metti solo i prezzi dei prodotti, ignorando i potenziali benefici, la tua valutazione è errata in partenza.

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                                    • #19
                                      Il problema starebbe nel valutare la durata dell' insieme, se con 3 batterie durano l' equivalente di 750 litri la macchina quanto dura? Se ogni anno devo ammortare una macchina e una batteria e comunque essere legato alla rete elettrica del cliente con eventuali contestazioni e limiti logistici legati alla non completa indipendenza. Quest'ultima è quasi prioritaria per un giardiniere che voglia mantenere una certa forza contrattuale. Detto questo non disprezzo certo gli sforzi delle case costruttrici che comunque rimangono a mio avviso lontani da un'applicabilità diffusa anche in campo hobbistico per via dei costi, pari a macchine professionali.

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                                      • #20
                                        Originalmente inviato da MaxB. Visualizza messaggio
                                        Un giorno arriverà una tecnologia a batteria idonea anche per i boscaioli, ma anche da parte loro ci vorrà un evoluzione di mentalità, aprendosi ad idee tecniche e soluzioni di lavoro nuove.

                                        .
                                        é una lotta dura far capire ad un boscaiolo le nuove tecnologie.qua da noi qualcuno continua a smacchiare con i muli,figuriamoci a fargli usare una motosega a batteria.

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                                        • #21
                                          Originalmente inviato da Robbier Visualizza messaggio
                                          Il problema starebbe nel valutare la durata dell' insieme, se con 3 batterie durano l' equivalente di 750 litri la macchina quanto dura? Se ogni anno devo ammortare una macchina e una batteria e comunque essere legato alla rete elettrica del cliente con eventuali contestazioni e limiti logistici legati alla non completa indipendenza. Quest'ultima è quasi prioritaria per un giardiniere che voglia mantenere una certa forza contrattuale. Detto questo non disprezzo certo gli sforzi delle case costruttrici che comunque rimangono a mio avviso lontani da un'applicabilità diffusa anche in campo hobbistico per via dei costi, pari a macchine professionali.
                                          Il fatto che collegarsi alla rete del cliente possa far perdere forza contrattuale o dar adito a contestazioni economiche la vedo un pó tirata come argomentazione, i moratori, carpentieri, ecc. lavorano con utensili elettrici collegati alle prese dei clienti, difficilmente si muovono con il generatore e in quel caso te lo fanno pagare a parte

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                                          • #22
                                            Originalmente inviato da Borgiotreeclimb Visualizza messaggio
                                            é una lotta dura far capire ad un boscaiolo le nuove tecnologie.qua da noi qualcuno continua a smacchiare con i muli,figuriamoci a fargli usare una motosega a batteria.
                                            Si, sono pienamente d'accordo con te.

                                            Questo punto sarà la più grande difficoltà. Sicuramente convincere larga parte dei boscaioli a superare le loro attuali idee sarà uno sforzo più grande ancora del progettare e realizzare sistemi a batteria con capacità miracolose.

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                                            • #23
                                              Originalmente inviato da pederz_ Visualizza messaggio
                                              Il fatto che collegarsi alla rete del cliente possa far perdere forza contrattuale o dar adito a contestazioni economiche la vedo un pó tirata come argomentazione, i moratori, carpentieri, ecc. lavorano con utensili elettrici collegati alle prese dei clienti, difficilmente si muovono con il generatore e in quel caso te lo fanno pagare a parte
                                              Ad esempio può capitare che il cliente ti dia le chiavi dell'accesso e non sia presente al momento, molte volte la casa non ha neppure le utenze attive, spesso si lavora in situazioni che un muratore non incontra. Spesso si lavora in condomini e allora a chi si chiede la corrente? Molte volte la distanza dal posto di lavoro alla prima presa elettrica potrebbe essere di diverse centinaia di metri. Insomma non è detto che un giardiniere incontri gli stessi scenari di lavoro di un muratore o di un idraulico che devono avere attrezzature elettriche per lavorare anche all'interno.

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