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Tecniche di abbattimento

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  • Tecniche di abbattimento

    Apro questa discussione per confrontarmi un'attimo con voi professionistie cercare di apprendere qualche tecnica nuova

    Bene comincio descrivendomi la mia di tecnica:

    come prima cosa misuro il diametro della pianta
    poi se la pianta non supera i 50cm di diametro faccio una tacca per direzionare l'abbattimento, con una profondità pari ad un quinto del diametro , poi dal lato opposto ( il più basso possibile) una bella accellerata e via .
    poi per finire leva per abbattimento tiro su e la pianta se ne va giù

    ahhh dimenticavo grido sempre ATTENZIONE CADEEEE!!!

    per piante con tronco molto più grande sempre stessa tecnica solo che la tacca la faccio ad altezza della mia cinta, ed invece di usare la leva da abbattimento uso i cunei per abbatimento con un bel martello gommato

    e come sempre grido ATTENZIONE CADEEEEE!!!!

    mai salito su nessuna pianta per tagliarle prima la chioma e poi il resto comodamente da terra (mi piacerebbe leggere qualcuno che lo fa)

    poi vorrei sapere voi come vi comportate in boschi con forti pendenze

    ciao a tutti
    Fabio

  • #2
    Caro omonimo,
    alcune delle cose che dici mi spaventano un po'

    Dunque descrivo quella che è la tecnica "normale" per piante che hanno un diametro al calcio superiore ai 20 cm.

    Quanto descritto serve per abbattere le piante in "SICUREZZA" altre tecniche più o meno corretto possono portare allo stesso risultato ma senza un adeguato grado di sicurezza.

    1 - Si fa una tacca di direzione profonda 1/4 - 1/5 del diametro e aperta di circa 45 gradi.

    2 - Si effettua da dietro un taglio di abbattimento (con varie tecniche a secondo degli attrezzi usati per inclinare la pianta: cunei, leva di abbattimento) più alto di circa 1/10 del diametro, rispetto alla base della tacca di direzione e lasciando una cerniera di legno non tagliato di circa 1/10 del diametro.

    La tacca di direzione serve per indirizzare la pianta nella direzione voluta (perpendicolare alla base della tacca, sempre che la pianta non abbia sbilanciamenti particolari).
    La cerniera serve per accompagnare la pianta durante la caduta.
    Se taglio completamente la pianta questa può finire dove gli pare e a niente serve aver fatto la tacca di direzione.
    Lo scalino tra base della tacca e taglio di abbattimento serve:
    - per permettere alle fibre della cerniera di piegarsi più agevolmente;
    - di impedire che la pianta cadendo possa scivolare sulla ceppaia investendo l'operatore;
    - di preservare il legno del tronco, in quanto eventuali fibre di legno, in questa condizione, si strapperanno dalla ceppaia e non dal tronco.

    Originalmente inviato da Eracle
    come prima cosa misuro il diametro della pianta
    poi se la pianta non supera i 50cm di diametro faccio una tacca per direzionare l'abbattimento, con una profondità pari ad un quinto del diametro , poi dal lato opposto ( il più basso possibile) una bella accellerata e via .
    poi per finire leva per abbattimento tiro su e la pianta se ne va giù
    Le piante da 50 cm sono troppo grosse per usarle con la leva di abbattimento.
    Si ricorre alla leva quando le piante non sono abbastanza grosse per permettere l'uso dei cunei.
    Normalmente la leva sui usa su piante di 20-30 (max 40) cm di diametro.
    Per usare la leva è necessario ricorrere ad un taglio particolare per evitare che operando con un taglio solo la spranga venga chiusa nel taglio.

    Il taglio dal lato opposto va fatto il più basso possibile ma sempre lascaindo lo scalino.

    Originalmente inviato da Eracle
    per piante con tronco molto più grande sempre stessa tecnica solo che la tacca la faccio ad altezza della mia cinta, ed invece di usare la leva da abbattimento uso i cunei per abbatimento con un bel martello gommato
    Perchè mai fare la tacca ad altezza della cintura?
    Non capisco il motivo.
    I cunei per abbattimento (in plastica o alluminio, non acciaio) vanno battuti o con l'accetta o con una mazza ma non gommati!

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    • #3
      Ciao omonimo, sei stato molto più esaustivo e preciso nei particolari, io ho dato per scontate molte cose, comunque le tecniche che uso sono quelle da te descritte. Uso fare la tacca ad altezza della cinta per piante che superano i 50cm di diametro per mie questioni:
      sono alto 1,90 a furia di battere i cunei con( mazza, accetta o mazza gommata ) il giorno dopo sarei da ricoverare in ortopedia, quindi preferisco lavorare un po' più comodo.
      seconda motivazione spesso lavoro con una motosega sottodimensionata per imprimere maggiore forza poggio i gomiti sulla mia cinta/pancia ect. ect. (caso raro)


      Spero di averti fatto meno paura con questi chiarimenti


      ritornando ai miei quesiti iniziali, come ti comporti per "sbilanciamenti particolari" o forti perndenze ?

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      • #4
        Meno male!

        Però c'è un'altra cosa che non mi torna: se la motosega è sottodimensionata e tu la premi nel taglio questa farà ancora più fatica perchè costretta a "mordere" il legno sotto la pressione delle tue braccia.
        Affilala bene e farà il suo lavoro a dovere.

        Cosa intendi per sbilanciamenti?

        Se la pianta pende in direzione diversa da quella di caduta?

        Dunque se pende nella direzione di caduta si fa il taglio dall'interno.
        Se pende in direzione opposta non c'è che usare il Tirfor o il verricello.
        Se pende lateralmente poco si fa la correzione sulla tacca di direzione e si lascia la cerniera più larga dalla parte opposta a quella di pendenza.
        Se pende molto si fa come sopra ma si usa il tirfor per tirarla.

        In tutti i casi è fondamentale lasciare la cerniera integra, altrimenti sei fregato!

        I dettagli ad una prossima puntata.

        Ciao a presto!

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        • #5
          Una cosa: ricordarsi di scappare una volta che l'albero inizia a cadere. Infatti arrivata a terra la pianta la tacca si rompe e l'abero poggia sui rami; questi fanno da molla e se si spezza quello sbagliato c'è la possibilita che la base del tronco rinculi travolgendo l'operatore e come è successo, spiaccicandolo contro la pianta che sta dietro.

          Io e mio fratello facciamo potature e abbattimenti controllati in tree-climbing. Le tecniche di depezzamento del tronco in quota sono simili: tacca, controtaglio e giù. Il bello è quando devi calare i pezzi e con frizione e carrucola, se l'operatore della frizione(io di solito) non ha una mano leggera il pezzo in caduta si blocca di colpo, sbatte sul tronco e vedi l'operatore in quota che oscilla paurosamente bestemmiando....

          Sciaoooo....
          Gera

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          • #6
            Ciao a tutti mi sono appena iscritto e parto con il mio primo post.

            Prima di procedere all'abbattimento di una pianta bisogna tenere conto di:
            -Stato di salute della pianta, come ferite, marciume e tutto quello che può compromettere la tenuta della tacca direzionale.
            -Inclinazione
            -Vie di fuga
            -eventuali rami secchi che possono ricadere a terra.

            Per le dimensioni della tacca generalmente la faccio 2/3 della larghezza (non lunghezza) del tronco

            Una volta stabilita la direzione di caduta e la via di fuga dell'operatore si procede a tagliare.
            Se l'albero è in pendenza o comunque si può stabilire con facilità dove andrà a cadere la tagliatura deve essere fatta 4/5 cm sopra la tacca direzionale e la cerniera può essere intaccata fino a quando non si sente partire l'albero.
            Se invece le condizioni impongono l'uso di una zeppa bisogna trovare un compromesso tra la tacca e lo spazio in cui dovrà lavorare la zeppa.

            Personalmente uso motoseghe grandi ed uso molto i denti sega per fare meno fatica.

            Se posti che tipo di essenze tagli posso essere più preciso su come operare.

            Ciao Mattia

            Commenta


            • #7
              Originalmente inviato da Mattia-77
              Prima di procedere all'abbattimento di una pianta bisogna tenere conto di:
              -Stato di salute della pianta, come ferite, marciume e tutto quello che può compromettere la tenuta della tacca direzionale.
              -Inclinazione
              -Vie di fuga
              -eventuali rami secchi che possono ricadere a terra.

              Per le dimensioni della tacca generalmente la faccio 2/3 della larghezza (non lunghezza) del tronco

              Se l'albero è in pendenza o comunque si può stabilire con facilità dove andrà a cadere la tagliatura deve essere fatta 4/5 cm sopra la tacca direzionale e la cerniera può essere intaccata fino a quando non si sente partire l'albero.
              Se invece le condizioni impongono l'uso di una zeppa bisogna trovare un compromesso tra la tacca e lo spazio in cui dovrà lavorare la zeppa.
              Tutto OK per quel che riguarda le fasi preliminari al taglio, ma per il resto che dici non mi trovi daccordo.
              Dunque:
              - se fai la tacca di 2/3 della larghezza (penso tu intenda del diametro) poi non c'è posto per fare cerniera e taglio di abbattimento.
              Molti fanno la tacca di direzione grande credendo che questo serva a facilitare la caduta della pianta. non è cosi. Ribadisco la tacca deve essere 1/4-1/5 del diametro (p.e. una pianta di 50cm farò la tacca di 12-10cm) in casi particolari si può approfondirsi di più (fino a circa 1/3) ma non è la regola.
              - il taglio di abbattimento dici giustamente che deve essere fatto più in alto della tacca, ma non di 4-5 cm, ma di una grandezza sempre rapportata al diametro della pianta (normalmente 1/10 del diametro). Quindi 4-5 cm vanno bene se tagli piante generalmente di 40-50 cm di diametro.
              - Se la pianta pende, ma poco, nella direzione di caduta va bene tagliare finchè la pianta non comincia a cadere. Ma se pende molto e faccio il taglio come descritto rischio che il tronco mi si spacchi per il lungo, con grave pericolo per l'operatore. In questo caso c'è una tecnica di taglio particolare.
              - Quando parli delle zeppe (tecnicamente "cune"), per forza avrai difficoltà ad usarli se hai fatto 2/3 di tacca di direzione. Infatti i cunei per poter lavorare hanno bisogno di poter effettuare la loro corsa sbilanciando così la pianta. I cunei sono lunghi 15-20 cm o più, e normalmente li si può impiegare su piante che hanno un diametro superiore ai 30 cm, a condizione che si sia fatto il taglio con le proporzioni che ti ho detto.

              Queste proporzioni non me le sono ne' inventate, ne' sognate, è quanto viene detto a livello internazionale e sono il frutto di tutta l'esperienza passata di tanti boscaioli, ed è quanto viene insegnato nelle "scuole per boscaioli" che esistono in varie parti del mondo ed anche in Italia.
              Certo fanno riferimento a condizioni medie, ogni pianta ed ogni psecie legnose ha caratteristiche sue che ci possono portare a modificare un po' (ma non di molto) queste proporzioni.
              Un saluto
              Fabio

              Commenta


              • #8
                Ciao a tutti,

                ciao omonimo uhhh diciamo che al 98% opero nel modo che hai bene specificato tu, non faccio tagli sulla pianta, quindi niente altezza e mi piacerebbe molto cominciare a capire le tecniche e le attrezzature per poterlo fare al meglio con la consapevolezza di ciò che vado a fare.

                sono certo che mi risponderai quanto prima

                però ho anche un'altro quesito da porre a voi tutti.....


                .......chi fa tagli a "tuffo" ? spiegatemi se lo fate il perchè, e quale vantaggi porta.

                Ciao alla prossima

                Commenta


                • #9
                  Per quel poco che ho letto il taglio a tuffo serve se il troco da tagliare è più grande del doppio della lunghezza della barra della motosega....
                  Poi agli altri la spiegazione migliore..
                  ciao
                  ACTROS
                  "CB COMINO"

                  Commenta


                  • #10
                    Originalmente inviato da Eracle

                    però ho anche un'altro quesito da porre a voi tutti.....


                    .......chi fa tagli a "tuffo" ? spiegatemi se lo fate il perchè, e quale vantaggi porta.

                    Ciao alla prossima


                    Che intendi per taglio a "tuffo"?

                    E' la prima volta che lo sento.
                    Penso che sia un modo particolare di chiamare un tipo di taglio, ma non so a quale ti riferisci.
                    Puoi essere più chiaro?

                    Commenta


                    • #11
                      Originalmente inviato da Dagri
                      Seguo anch'io con attenzione questa discussione perchè, anche se non boscaiolo, ho abbattuto e dovrò abbattere diverse piante nella mia azienda agricola.

                      Posso chiedervi di postare qualche disegno schematizzato per capire al 100% quanto avete spiegato prima?
                      le tecniche illustrate da Fabio62 sono molto complete e particolareggiate e gli faccio i complimenti, ma per vedere foto e capire meglio consiglio il sito della jonsered.
                      buon lavoro a tutti.........................

                      Commenta


                      • #12
                        Da manuale motoseghe Stihl...
                        TAGLIO A TUFFO:
                        - quando il diametro del tronco è oltre il doppio della lunghezza della spranga
                        - quando è rimasta intatta l'anima di tronchi particolarmente grossi
                        - in alberi difficili da abbatere (querca,faggi) per mantenere meglio la direzione di caduta e non scheggiare l'anima
                        - nelle latifoglie a legno tenero per scaricare la tensione nel tronco ed evitarfe scheggiature

                        Dal PDF indicato da Lanez

                        Taglio ad incisione
                        Il taglio ad incisione è eseguito facendo avanzare la barra della motosega
                        solo in senso longitudinale. Per ottenere questo, è utilizzata la punta della
                        barra della motosega che, a causa dell’elevato rischio di rimbalzo verso
                        l’operatore (kick-back), richiede notevole attenzione.
                        Al fine di ridurre al minimo il rischio di kick-back, prima dell’inserimento
                        della barra nel legno deve essere effettuato un taglio che funga da guida
                        nelle prime fasi del taglio stesso.
                        Non è consigliato effettuare il taglio ad incisione senza l’esecuzione del
                        taglio di guida.
                        Durante l’esecuzione del taglio, la motosega deve essere saldamente tenuta
                        con la mano sinistra e appoggiata al corpo.

                        Ciao
                        ACTROS
                        "CB COMINO"

                        Commenta


                        • #13
                          Originalmente inviato da Actros 1857
                          Da manuale motoseghe Stihl...
                          TAGLIO A TUFFO:
                          - quando il diametro del tronco è oltre il doppio della lunghezza della spranga
                          - quando è rimasta intatta l'anima di tronchi particolarmente grossi
                          - in alberi difficili da abbatere (querca,faggi) per mantenere meglio la direzione di caduta e non scheggiare l'anima
                          - nelle latifoglie a legno tenero per scaricare la tensione nel tronco ed evitarfe scheggiature

                          Dal PDF indicato da Lanez

                          Taglio ad incisione
                          Il taglio ad incisione è eseguito facendo avanzare la barra della motosega
                          solo in senso longitudinale. Per ottenere questo, è utilizzata la punta della
                          barra della motosega che, a causa dell’elevato rischio di rimbalzo verso
                          l’operatore (kick-back), richiede notevole attenzione.
                          Al fine di ridurre al minimo il rischio di kick-back, prima dell’inserimento
                          della barra nel legno deve essere effettuato un taglio che funga da guida
                          nelle prime fasi del taglio stesso.
                          Non è consigliato effettuare il taglio ad incisione senza l’esecuzione del
                          taglio di guida.
                          Durante l’esecuzione del taglio, la motosega deve essere saldamente tenuta
                          con la mano sinistra e appoggiata al corpo.

                          Ciao
                          Capito di cosa si tratta!

                          Di solito lo si chiama taglio del "cuore".

                          Facciamo un po' di ordine.
                          Alcune cose del manuale Stihl non sono corrette, le altre non c'ho capito un tubo.

                          Il taglio del cuore lo si fa per poter abbattere piante con diametro alla base da circa 2 a 2,2 volte la lunghezza della barra della motosega.
                          Si procede così:
                          - si fa la tacca di direzione classica, eventualmente un poco più profonda e aperta del normale (questo consente di avere dopo una cerniera più lunga, e di far penetrare di più la motosega nella fase successiva);
                          - si penetra con la motosega di punta, al centro della tacca, taglaindo il centro della cerniera e penetrando nel centro della pianta (il cuore) con tutta la motosega e cercando di tagliare a ventaglio il più possibile ma senza tagliare troppo la cerniera;
                          - si estrae la motosega e si completa il taglio di abbattimento avendo cura di lasciare la cerniera più larga per compensare il fatto che al centro la abbiamo tagliata.

                          Quindi, correggendo quanto detto dalla stihl (brava a far motoseghe, ma in quanto a manuali è meglio lasci stare)
                          questo taglio
                          Non si fa indistintamente
                          " quando il diametro del tronco è oltre il doppio della lunghezza della spranga", ma siamo comunque condizionati dalla lunghezza della barra;
                          non si fa
                          "- quando è rimasta intatta l'anima di tronchi particolarmente grossi" ma, per motivi di ovvia sicurezza, l'anima va tagliata prima;
                          queste altre due affermazioni sono vaghe e contradditorie
                          "- in alberi difficili da abbatere (querca,faggi) per mantenere meglio la direzione di caduta e non scheggiare l'anima
                          - nelle latifoglie a legno tenero per scaricare la tensione nel tronco ed evitarfe scheggiature"
                          Non si capisce perchè tagliando parte della cerniera si dovrebbe mantenere meglio la direzione di caduta.
                          Le tensioni si scaricano quando il tronco cade a terra.

                          Commenta


                          • #14
                            Riprendo questo post solo per dire che "sembra facile" tagliare una pianta, ma se si è inesperti come me si può rischiare anche grosso...
                            Sabato stavemo abbattendo un castagno di circa 60/65 cm di diametro...
                            Il mio "maestro" era sul trattore che tirava dopo avermi fatto la tacca di caduta...io comincio a tagliare da un lato visto che la barra nn bastava e penso...se lascio per ultimo l'altro lato, indirizzo la pianta da quel lato...
                            soloc he ad un certo punto, notando che la pianta "scappa indietro", volto la testa verso il trattore e vedo il mio amico che bestemmiava in tutte le lingue del mondo...allora dopo che l'ho visto urlare ho capito che dall'altra parte avevo lasciato troppa cerniera, infatti è bastato passare dall'altro lato che la pianta è caduta benissimo...
                            Solo dopo, analizzando il ceppo, ho capito il mio errore...
                            Per fortuna è andato tutto bene, anche se con un po' di spavento...
                            Morale...con certe cose nn si scherza, andateci piano con certi lavori e soprattutto pensateci sopra mille volte prima di iniziare a tagliare e GUARDATE spesso chi vi sta attorno...basta un occhiata...
                            ciao a tutti e buon taglio..
                            p.s. come diceva qualcuno....nessuno nasce imparato....
                            ACTROS
                            "CB COMINO"

                            Commenta


                            • #15
                              Provate a dare un occhiata anche qua sul manuale per lavorare in sicurezza della stilh.

                              Ciao

                              http://www.stihl.de/safety_manuals/i...talienisch.pdf

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                              • #16
                                Ohhh!
                                grazie, bella discussione, mi avete tolto un bel pò di dubbi.
                                Vorrrei chiarire bene circa la cerniera. Nei casi in cui c'è sbilanciamento della pianta l'unico sistema per dare direzionalità certa è l'uso di un Tirfor? Opuure si può giocare sulla forma della cerniera? Altra domanda, che succede e come recupero la situazione se per sbaglio faccio maldestramente una tacca di direzione che nella sua parte inferiore anzichè orizzontale risultasse inclinata?
                                grazie a tutti
                                Shunt

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                                • #17
                                  Dunque, provo a risponderti io così vedo se ho "imparato qualcosa"...
                                  Dunque...se la pianta è sbilanciata e tu vuoi farla cadere da una parte diversa della sua inclinazione ci vuole il verricello, altrimenti la forza di gravità ti gioca brutti scherzi...
                                  Per la "tacca" se è inclinata, la rifai leggermente più in alto e poi talgi la rimanenza una volta che la pianta è abbattuta. per inclinata intendi non perpendicolare all'asse verticale della pianta vero?
                                  Chiedo ai "maestri" abbattitori di correggere eventuali fesserie che ho scritto, così che posso imparare anche io...
                                  Comunque Shunt per quel poco che ti posso dire, ogni pianta è una storia a se...prima di cominciare col taglio, studiala bene e analizza tutti i fattori, anche più volte...
                                  ciao
                                  ACTROS
                                  "CB COMINO"

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                                  • #18
                                    in caso di sbilanciamento della pianta: correggendo solo la cerniera non si risolve molto, qualche cosa aiutano i cunei da abbattimento in plastica . attenzione in questo caso a lasciare cerniere adeguate. in tutti gli altri casi meglio attacarci un tirfor , verricello ecc.
                                    ricordarsi che anche se la pianta viene tirata (tirfor verricello ). la direzione di caduta è sempre data dalla cerniera. quando inizia a cadere difficilmente si riesce a fali cambiare direzione.

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                                    • #19
                                      Volevo chiedere a qualcuno che la sa più lunga di me qualche dritta riguardante l'abbattimento coi cunei. Fino a due anni fa facevo il giardiniere e basta, poi ho scoperto che salire sulle piante con imbrago e corde mi veniva bene e mi piaceva anche! Ma la motosega in mano non è che sapessi tanto tenerla. Allora ho fatto un corso di abbattimento di tre giorni con un boscaiolo "super pro" dell'altipiano di Asiago. Bene, in tre giorni ce ne ha fatte vedere di ogni, un sacco di tipi di tagli. Su suo consiglio lui mi ha detto di tener ben presenti i rudimenti base, e per il momento di pensare solo a quelli. Così ho fatto e fin'ora non ho avuto problemi. Ma l'abbattimento con i cunei, mi sto rendendo conto che mi eviterebbe a volte scale, corde, gente che tira e tira. E tira!
                                      Che poi tra l'altro con dietro l'istruttore un abbattimento del genere l'avevo anche fatto, ma quando mi sono ritrovato a farlo da solo niente, sono stati più i cunei che ho rotto/perso che quelli che hanno alzato la pianta fino a farla cadere.
                                      Se qualcuno ha consigli io ascolto.
                                      Ciao a tutti.

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                                      • #20
                                        L'abbattimento coi cunei è comodo perche se fai i tagli giusti su piante che si prestano le fai cadere dove vuoi. le piante devono essere a portamento verticale o di poco fuori dalla verticale. la chioma deve essere abbastanza bilanciata. se come mi sembra fai lavori in spazi ristretti conviene mettere un cordino (non occore metterlo alto ,bastano 5-6 metri) e tirare con un tirfor (basta anche il piccolo che tira 800 kg e non pesa molto )oppure con un veicolo. usando i cunei dopo aver fatto la tacca di direzione e tagli da dietro devi lasciare poca cerniera altrimenti non riesci a muoverlo rischiando di tagliarla tutta, e allora la pianta cade dove vuole. invece con il tirfor pùoi lasciare anche una cerniera esagerata e se ai fatto tutto bene cade dove vuoi. a volte nei parchi- giardini si smonta una pianta per meta fin a quando si può abbattere (esempio da 25 mt a 8-10 mt ),con i cunei fai fatica ad abbatterla perche non cè più la cima che la sbilancia. se abbatti abeti e larici interi ( nel bosco se sbagli un taglio non fai grossi danni )i cunei fanno il suo lavoro altrimenti rischi di fare più fatica a battere che a mettere un cordino a 5 metri. spero di essermi spiegato. ciao riccardo

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                                        • #21
                                          Ti sei spiegato Riccardo, ...e ringrazio ancora! (intendo anche per tutta la faccenda dei castagni).
                                          Faccio esattamente come hai descritto tu, abbatto smontando pezzo a pezzo la pianta fino a quando riesco ad avere lo spazio per abbattere al piede. Però non ho un tirfor, ho una sorta di tirfor leggero che al posto del cavo d'acciaio ha una corda. Lo danno per carichi fino a 200Kg, lo conosci? Fin'ora devo dire che mi sono trovato bene.
                                          Per ciò che riguarda i cunei, utilizzati su piante che lo consentono, il problema che mi si pone è prorpio quello: cerniera troppo spessa e cuneo che gli picchia dentro stortandosi tutto. Il fatto è che lascio più cerniera del dovuto forse perchè non ho ancora tutta quell'esperienza di andare al limite, ma l'idea di lasciare poca cerniera non mi piace. Mi sa che continuerò con corda e tira corda.
                                          Volevo chiederti un' ultima cosa: quando ti si incastra una pianta, cosa fai?
                                          La settimana scorsa mi è capitato, ho tirato col tirfor leggero ma niente, ho usato la leva gira tronchi e niente ancora, allora ho fatto l'unica cosa che sono riuscito a fare: l' ho liberata dal ceppo ed ho iniziato a fare dei tagli al piede per "accorciarla" ; ma ti dico che mi sono sentito un po' cretino, prima perchè in quelle condizioni non potevo più controllare la caduta della pianta, e secondo perchè l'ho inseguita per tutto il boschetto, praticamente depezzandola in piedi! Un caldo...Ma non sapevo davvero che fare.
                                          Ti saluto.

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                                          • #22
                                            Io credo che in casi "difficili" od anche normalmente nel bosco con la motosega non si dovrebbe mai andare da soli, minimo 2 persone, ed a dovuta distanza uno sega e l'altro tira. Chi rimane sotto le piante, generalmente, e' da solo.
                                            Con tacca direzionale, taglio ad "ometto" con cerniera anche su piante perpendicolari, non ho mai sbagliato un colpo al 99,9%.
                                            Se piante rimangono "appese", queste vanno riscalciate con cautela od ancorate ed abbattute.
                                            I cunei gli ho usati una volta sola, per non incastrare la motosega su pianta che voleva tornarsene indietro, se avessi usato il tirfort ed un compagno, non avrei avuto il problema.
                                            La tecnica di abbattimento per l'appunto e' una tecnica da cui ricavarne il risultato, ovviamente positivo.
                                            Altro particolare da non tralasciare, e' quello di usare motoseghe adeguate potenzialmente alla dimensione della pianta e con catene affilate ben taglienti.
                                            Ho riscontrato che la massima perdita di controllo si ha quando si va direttamente al calcio, dove bisogna studiare bene i tendini radicali per non farsi male o ridere a dietro perche' li si che eventualmente la pianta va dove vuole

                                            X Actros1857 coi pini marittimi a chioma ad ombrello non c'e' da fidarsi nemmeno del trattore, perche' se sbagli il taglio, il peso dell'albero che va all'incontrario se lo tira a dietro come un cane al guinzaglio, sopratutto su terreno sabbioso come in Versilia, altro che cappello antinfortunistico!!!

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                                            • #23
                                              Originalmente inviato da os2power Visualizza messaggio
                                              X Actros1857 coi pini marittimi a chioma ad ombrello non c'e' da fidarsi nemmeno del trattore, perche' se sbagli il taglio, il peso dell'albero che va all'incontrario se lo tira a dietro come un cane al guinzaglio, sopratutto su terreno sabbioso come in Versilia, altro che cappello antinfortunistico!!!
                                              Vabbè...per sbagliare vuol dire che non si è valutata bene la situazione...tutto sta nell'occhio di chi guardando la pianta sulla verticale capisce dove va fatta la tacca e dove predisporre il trattore per il tiro...
                                              Capisco benissimo che un verricello sarebbe l'ideale...ma le risorse economiche non o permettono...
                                              Ciao
                                              ACTROS
                                              "CB COMINO"

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                                              • #24
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                                                Ciao ragazzi avrei bisogno di un parere devo abbattere un cipresso secco in piedi da un paio di anni , circa 35-40cm di diametro e alto 20m circa,si trova in posizione completamente pianeggiante e verticale si trova all'interno di un parco privaton in mezzo al prato.Ho tutto lo spazio per tagliarlo direttamente al piede oppure arrampicarmi su e farlo a pezzi.Ho pensato di muovermi cosi arrampicarmi fino a metà pianta mettere una corda a tirare e poi da tagliarlo di rettamente dal piede.La corda che tirera sara indirizzata perfettamentamente sulla linea di caduta della pianta pensavo di metterci il mio winch,per chi non sa cosè brevemete dico che puo' fare anche l'utilizzo del tirfor.Che ne dite?
                                                ..avevo valutato di abbatterlo in tree climbing in maniera controllata per non compattare il terreno ma non mi fido tanto della tenuta del legno secco.-...che ne dite?

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                                                • #25
                                                  Scusa, ma se, come dici, hai lo spazio per abbatterlo in un colpo solo tagliandolo a raso, perché mai vorresti fate tutto questo traffico (arrampicarti, legarlo, tagliarlo a metà, tirarlo, ...)?
                                                  In tre minuti lo tagli al piede e buonanotte!
                                                  Ciao.
                                                  PiGì

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    x trachy,

                                                    si, e non ti serve nessun winch o tirfor, bastano 2 cunei ed e fatta!!!

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                                                    • #27
                                                      Originalmente inviato da trachy Visualizza messaggio
                                                      Ciao ragazzi avrei bisogno di un parere devo abbattere un cipresso secco in piedi da un paio di anni , circa 35-40cm di diametro e alto 20m circa,si trova in posizione completamente pianeggiante e verticale si trova all'interno di un parco privaton in mezzo al prato.Ho tutto lo spazio per tagliarlo direttamente al piede oppure arrampicarmi su e farlo a pezzi.Ho pensato di muovermi cosi arrampicarmi fino a metà pianta mettere una corda a tirare e poi da tagliarlo di rettamente dal piede.La corda che tirera sara indirizzata perfettamentamente sulla linea di caduta della pianta pensavo di metterci il mio winch,per chi non sa cosè brevemete dico che puo' fare anche l'utilizzo del tirfor.Che ne dite?
                                                      ..avevo valutato di abbatterlo in tree climbing in maniera controllata per non compattare il terreno ma non mi fido tanto della tenuta del legno secco.-...che ne dite?
                                                      Ma pechè ti vuoi arrampicare?
                                                      Pianta verticale, terreno pianeggiante, posto libero per lavorare!
                                                      Che vuoi di più!

                                                      L'unica cosa che non ho capito è se c'è il posto per farlo cadere intero.
                                                      Se il posto c'è basta usare la tecnica normale: tacca di direzione, taglio di abbattimento nei quali infili e batti i cunei, avendo cura di lasciare le cerniera integra.
                                                      Se non ti fidi puoi anche legarlo e tirarlo, con tirfor e cose simili, ma non in tiro diretto, sennò te lo tiri in testa, devi rinviare la fune con una carrucola e metterti in posozione di sicurezza.
                                                      Avvertimento: il cipresso è un po' bastardo, è un legno rigido quindi il legno della cerniera piega poco e si rompe tutto insieme (soprattutto se è secco) quindi consiglio di lasciare un discreto scalino tra la base della tacca di direzione e il taglio di abbattimento, direi 10-15 cm invece dei 4-5 che sarebbero normalmente indicati su piante di queste dimensioni.
                                                      Ciao

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Grazie dei consigli la settimana prossma lo faro' e vi faccio sapere potrei fare unche un filmato se riesco cosi' lo vedete..lo spazio per farlo cadere tutto c'è comunque penso che mettero' per sicurezza una corda a tirare, faro' a terra la tacca direzionale e poi il taglio d'abbattimento, seguiro il tuo consiglio, e lo faro' un po' più alto visto le caretteristiche del legno poco elastico.i cunei e mazza non dovrebbero servirmi cosi'.

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                                                        • #29
                                                          Originalmente inviato da trachy Visualizza messaggio
                                                          Grazie dei consigli la settimana prossma lo faro' e vi faccio sapere potrei fare unche un filmato se riesco cosi' lo vedete..lo spazio per farlo cadere tutto c'è comunque penso che mettero' per sicurezza una corda a tirare, faro' a terra la tacca direzionale e poi il taglio d'abbattimento, seguiro il tuo consiglio, e lo faro' un po' più alto visto le caretteristiche del legno poco elastico.i cunei e mazza non dovrebbero servirmi cosi'.
                                                          Bhe, non conosco ovviamente la pianta in questione, ma i cunei (o anche solo il cuneo) potrebbero eventualmente esserti utili per tenere aperto il taglio di abbattimento, nel caso il tronco tendesse a "sedersi" ed a bloccarti la lama della motosega nel taglio stesso.
                                                          Ciao.
                                                          PiGì

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                                                          • #30
                                                            Originalmente inviato da today
                                                            Ciao brainfan, ho visto i filmati, interessanti. Una cosa non mi torna, ma così, tanto per parlare un po', non per fare il professore (che oltretutto non ne ho davvero le competenze). Quando ho fatto il corso di abbattimento l'istruttore ci faceva una capoccia così per fare la tacca di abbattimento utilizzando la linea che c'è sulla motosega, usandola esattamente come si userebbe il mirino di un fucile. Effettivamente se i tagli della tacca coincidono, la pianta va a finire esattamente dove si era "mirato"; i due boscaioli del filmato mi pare non lo facciano. Anzi, per la tacca fanno prima il taglio diagonale e poi raccordano con quello orizzontale. Che dite voi?
                                                            Certo che fa strano sentir dire motosierra, e poi, tutto il commento in spagnolo con quel "achtun!!!" tedeschissimo...
                                                            Ciao.
                                                            E' indifferente fare prima il taglio orizzontale rispetto a quello inclinato, dipende dall'abitudine. Alcuni insegnano in un modo altri nell'altro. Importante è che i due tagli coincidano con precisione, la linea di congiungimento dà la direzione di caduta.
                                                            Alcune motoseghe hanno la linea di mira solo sul fianco, altre anche sopra proprio per consentire di traguardare la direzione mentre si fa il taglio inclinato.
                                                            Tente presente che la linea di mirsulla motosega è spostata rispetto al centro della pianta di 25-50 cm, (o più) a secondo della motosega e soprattutto della pianta. Quindi la direzione data dalla mira sulla motosega non è esattamente quella della pianta quando cadrà.
                                                            In caso di abbattimenti un po' difficili è meglio aiutarsi con qualche altro sistema, per esempio con un metro da muratore piegato a metà a formare il vertice di un triangolo isoscele (senza base) ed inserito nel taglio orizzontale fino al fondo della tacca, il vertice indicherà la direzione.

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