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Triturazione e deumidificazione di biomassa legnosa umida

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  • #31
    grazie del tuo intervento pria grande, mi fa piacere trovare persone così "incoraggianti".
    infatti stiamo procedendo con l'ideazione di tale macchina, anche se non siamo più tanto sicuri di fare una macchina mobile, (o meglio, i sono convinto che sia la cosa migliore ma gli altri no). io ho pensato anche che sarebbe molto importante prevedere una parte di sramatura e scortecciatura, in modo da escludere le foglie e la corteccia, le quali sarebbero dannose per la qualità del pellet (chiedo conferma). ora ci stiamo occupando della parte di polverizzazione ed asciugatura............vedremo cosa riesco a tirar fuori.

    p.s. la segatura per produrre pellet deve avere un 8-12 % di umidità per poter far si che avvenga la compattazione con le odierne macchine pellettatrici.

    ciao a presto

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    • #32
      Se vuoi una macchina per il pellet,nuova,semplice e di produzione italiana mandami il tuo email che ti passo l'idirizzo.
      E' un artigiano che gia produce caldaie a pellet,cippato,mais etc.. con un esperienza di circa 20 anni ed ora a brevettato e costruito questa pellettatrice.
      Mi sembra ma non sono sicuro che costi ottorno ai 10.000 euro (ripeto non sono sicuro) e impacchetta 6 sacchetti di pellett contemporaneamente.
      Da quello che mi ha detto le richieste gli provengono da piccole segherie.

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      • #33
        dopo che ti ho scritto ho verificato !
        ci sono macchine piccole per produrre il pellet ( vedi www.pellet.it)!

        per l'essicazione ho visto vari sistemi, e alcuni ( a vuoto) sembrano le botti per i liquami.
        potrebbero essere carrellate.

        gli essicatoi sono progettati per tavole 4/6 cm di spessorex 30 di larghezza e 4/ 6 mt di lunghezza e se funzionano a caldo... sono molto rapidi ( si dice che a 240° in un giorno il legname è asciutto) e vanno da 3 a x m3
        (si potrebbe bruciare del cippato in una camera separata e trasferire il calore con aria o acqua riscaldata )
        considera che un chip è al massimo 2/4 cm3 e dovrebbe disidratarsi in fretta!
        a maggio a milano dovrebbe esserci lo xilexpo che riguarda le macchine per il legno ( dalla forestazione in giù).
        il tutto va dimensionato ma io lo ritengo possibile e anche con un suff. margine economico di investimento!
        ho comprato 10 ha di bosco con la mia casa dentro, ci arrivo a malapena con il bremach... di far passare un bilico neanche a parlarsene. attrezzatura più versatile mi permetterebbe di portar via il prodotto finito in bancali o al più in vendita diretta!
        ps. quanto al cippato da verde pubblico... La Provincia di GE ha appena finito di ripulire una strada che va al santuario della Guardia, se li contatti ti sanno dire quanto cippato ci hanno tirato fuori, che cosa hanno macinato, e che fine ha fatto visto che hanno macinato anche tronchei di 15/20 cm di diametro in loco, ma li era facile la prov è fatta per i pulman.
        l'assessore di riferimento credo sia G. Dulio ed è in gamba e disponibile.
        a te la palla!
        ciao e grazie di avermi risposto ( non fraintendermi abbiamo fini comuni)

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        • #34
          Il legno, mensile per gli opertori del settore legno, l'industria del mobile editore ha in appendice una serie di nominativi di produttore di macchine per la lavorazione del legno. guglielmo giordano, tecnologia del legno, volume secondo parte seconda (la bibbia): ma tutto in buona sostanza dipende dall'uso finale del cippato.

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          • #35
            per quanto riguarda la scortecciatura del materiale da cippare....certo che la corteccia ha potere calorico nettamente inferiore al durame......ma è poco probabile che sia economico scortecciare il materiale da cippare per far pellet: in segheria ad es la scortecciatura è considerato un processo costoso... e poi puntate forte sulla mobilità dell'impianto!

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            • #36
              e.... adattare un essicatoio per granaglie?

              ps. : Lorenzo, oltre ai coltelli e alle macchine ( green technik, caravaggi, veermer, pezzolato ecc... ) tu... da laureando... lo conosci bene il prodoto finito? nel senso: visto, studiato, pesato, misurato il grado di umidità in base alle essenza, tempo specifico di essicazione ( h/m3 ) del cippato?... probabilmente scoprirai che alcune speci sono più indicate e redditizie di altre ad esempio.
              oppure che risulta più opportuno dimensionare il cippato ( più fine o più grossolano ) in base alle necessità del processo che segue.
              dalla corteccia, non so come, ci si potrebbe ricavare le pacciamanti e avere già un prodotto finito anzichè un rifiuto.

              ciao.

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              • #37
                il problema è proprio lì. conosco costi, pesi, potenze e portate delle varie macchine, ma non le ho mai viste funzionare da vicino. per questo avevo chiesto nel forum di avere qualche foto dettagliata. per quanto riguarda l'essiccazione è la stessa cosa; posso infatti sapere potenze costi e portate dei diversi essiccatoi, ma non posso sapere se quello che ho in mente basta per essicare oppure no.
                la stessa cosa per una scortecciatrice: serve? quello che ho in mente basta a togliere corteccia? riesco ad avere portate ragionevoli?........per sapere tutto questo bisognerebbe costruire prototipi e vedere come si comportano..........ma la mia per ora è solo una tesi, che voglio concludere al più presto.

                poi è molto importante sottolineare che devo ideare quacosa di nuovo, quindi sono molto utili per me opinioni riguardanti i difetti delle macchine esitenti; in questo momento sono particolarmente interessato alla macinazione vera e propria, ovvero la produzione di segatura fine a partire da cippato........anche quì idem come sopra.

                p.s. sono grato a chiunque mi fornisca le informazioni che conosce.....ogni aiuto è prezioso.

                ciao a presto
                Ultima modifica di lorenzo.f; 13/01/2006, 10:34.

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                • #38
                  Prova a cercare su questo sito www.woodycrops.org.
                  Usando alcune parole in inglese tipo poplar chips o wood chip, biomass qualche cosa ti dovrebbe saltar fuori.
                  Serve solo pazienza

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                  • #39
                    no non faccio l'università a bologna.......se ti riferieci al contatto con il tizio della pellettatrice, no non l'ho contattato ma fornirò i dati ai miei relatori (i quali si occupano di quella parte di filiera), poi vedranno loro cosa fare. grazie per i collegamenti che mi hai fornito, comincerò a guardarli con calma lunedì, anche se dubito di trovare i dati che mi servono, i quali sono:

                    1-entità degli sforzi sulla lama della cippatrice a disco e a tamburo.
                    2-particolarità sui mulini centrifughi
                    3-entità dell'energia utile alla essiccazione e tempi connessi........sforzi e velocità in caso di essiccazione meccanica

                    tutte cose per le quali ho quasi perso la speranza di trovarle su documenti in rete (dei quali ne ho gia letti diversi).

                    se qualcuno avesse un'idea di questi dati e fosse disponibile a fornirmeli gliene sarei molto grato........continuate pure con interventi di ogni tipo, infatti potrebbe saltar fuori qualcosa che per voi magari è ovvio ma che per ma potrebbe essere utile, data la mia (ora non più totale) ignoranza nel settore.

                    grazie a tutti e a presto.

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                    • #40
                      No mi riferisco al dottore di questo istituto di ricerca www.ivalsa.cnr.it.
                      Per alcuni dati prova a contattare la ditta www.pezzolato.it/ e' la piu' grande in Italia.
                      Eventualmente vi e' anche www.gandinimeccanica.it/ ma come esperienza penso che il primo in Italia non lo batta nessuno.
                      Questi a livello di cippatrici da utilizzare in campo
                      Poi se vuoi informazioni riguardanti l'essicazione etc. ti devi spostare sul settore industriale.
                      Come utilizzatore vai a www.grupposaviola.it (indubbiamente il N 1 per quanto riguarda l' utilizzo del legno riciclato) oppure www.montanari.it/ che utilizza principalmente legno vergine (so per certo che ha appena montato una caldaia con turbine per la produzione d'energia elettrica) da non dimenticare anche il gruppo www.gruppofrati.com/ oppure il gruppo www.fantoni.it/ ma anche https://www.risoscotti.it/gruppo/ris...i_energia.html

                      eventualmente www.pessaimpianti.com/ costruiscono impianti per la produzione di pannelli truciolari

                      Ti devi solo armare di pazienza e rivolgere le domande giuste perche' sicuramente alcuni possono vedere con il fumo negli occhi il riciclo in forma quasi privata del legno che ora loro comprano a prezzi stracciati (quasi regalo).
                      Se mi viene in mente qualcosa d'altro tipo guarda l'elenco espositori al Forlener di oppure Progetto Fuoco (ente autonomo fiere Verona) o www.itebe.org/.
                      Poi da li' mandi email alle ditte,vedrai che qualcosa salta fuori.

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                      • #41
                        grazie per i dati che mi hai fornito, qualcuno l'avevo già contattato e ora vedo se mi arriva qualche nuova risposta. credo comunque che almeno per quanto riguarda la mia tesi, sulle cippatrici ne so gia abbastanza. quello che mi manca adesso sono le conoscenze su sistemi di triturazione centrifughi. sto effettuando una ranalisi brevettuale , ma mi piacerebbe trovare informazioni su sistemi in funzione, perchè si sa che nei brevetti non sempre ci sono tutte le caratteristiche, e non se ne conoscono i comportamenti reali.
                        in particolare mi interessano info su problemi di intasamento, condensa, scarico vapori, durata utensili di taglio, ecc..........

                        p.s. ho capito chi è il dott. R.S. , infatti ho letto un paio di sue pubblicazioni sulla meccanizzazione forestale.

                        altra cosa: nessuno conosce il sistema KDS o altri sistemi di disintegrazione ed essiccazione?

                        ciao a tutti e a presto

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                        • #42
                          Questo messaggio e' in risposta a tutti quelli che mi chiedono informazioni sulla ditta costruttrice di caldaie e pelletratrice.

                          Visto che mi sono trovato almeno una ventina di richieste.

                          Premetto che il titolare dell' azienda in questione mi ha dato il permesso di pubblicare il numero telefonico.
                          La ditta si chiama

                          ALPI
                          Via del Lavoro
                          46025 Poggio Rusco
                          Tel.0386 734342
                          Chiedere dell' Ing. Monesi Giorgio

                          Commenta


                          • #43
                            Mi farebbe molto piacere ricevere altre informazioni riguardo alla macchina per produrre pellet.
                            Grazie mille.
                            Ultima modifica di Paoljno; 26/10/2006, 22:17.

                            Commenta


                            • #44
                              macchine per pellet

                              provate a guardare il sito www.brembanapellettatricisrl.it
                              penso che faccia al caso vostro
                              Ultima modifica di gigiot; 10/05/2006, 15:39.

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                              • #45
                                ciao lorenzo

                                i tuoi quesiti sono molto interessanti ma ho impressione che la via che ti accingi ad intraprendere sia alquanto impraticabile.
                                Produrre segature secche in bosco dai residui forestali e poi pellettizzare sul posto in prima analisi appare un'ipotesi ardita. Credo si debba ragionare in termini di economicità di processo: considerato che nel bilancio energetico del pellet abbiamo un surplus vicino al 30% partendo dalla segatura fresca, attivando il tuo processo tale surplus si abbasserebbe ancora e probabilmente non avrebbe più significato produrre pellet. Questo perchè probabilmente, l'energia necessaria per produrre segatura e poi essiccarla e pellettizzarla sarebbe superiore a quella ricavabile dal pellet prodotto; per cui diventerebbe inutile. Nel senso che sarebbe equivalente bruciare il direttamente il gasolio consumato per produrre il pellet.
                                Per quanto riguarda la cippatura invece esso è un processo finito e volto ad ottenere un combustibile da scarti altrimenti non diversamente valorizzabili.
                                L'affilatura delle lame è importante ma non fondamentale: lame affilate aumentano la resa e abbassano il consumo di gasolio, perchè sappi che i cippatori mobili sono tutti alimentati da motori diesel; alcuni trituratori o macinatori fissi sono alimentati da motori elettrici la cui energia (tanti kw!) è prodotta in genere da gruppi elettrogeni.

                                Il tuo progetto io l'ho orienterei (scusa il consiglio) verso un altro obiettivo:trovare il modo di ottenere pellet con scarsa umidità dalla segatura fresca senza doverla passare per gli essiccatoi. Sappi che la segatura fresca è facilmente disponibile sul mercato in notevoli quantità. Per essiccarla si usano degli essiccatoi alimentati a segatura che a loro volta ne consumano circa il 50% per ottenere il calore necessario per essiccare. Per cui da 1000kg di segatura fresca si ricavano meno di 450kg di pellet di buona qualità inteso come resa calorica (kcal/kg)
                                Spero di averti fornito qualche spunto di ulteriore riflessione. L'autoproduzione di cippato è una via molto facilmente praticabile ma la produzione di pellet dev'essere cmq competenza di un impianto dedicato, magari a ridosso di una segheria o anche piccole pellettizzatrici possono servire a desificare le segature di piccole manifatture.

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                                • #46
                                  grazie per il consiglio ma la strada che abbiamo intrapreso è proprio quella.
                                  per ora è stato realizzato un progetto preliminare di un impianto fisso, dopodichè, se arrivano i finanziamenti si passerà al progetto vero e proprio ed alla realizzazione del prototipo.

                                  solo in futuro verrà rivalutata l'ipotesi di realizzare un sistema mobile, questo ovviamente perchè in questa prima fase è molto più semplice occuparsi di un sistema fisso anzichè mobile.

                                  approfitto del messaggio per ringraziare tutti coloro che con i loro interventi mi hanno fornito dati, opinioni e consigli.

                                  a presto.

                                  Commenta


                                  • #47
                                    essiccatura

                                    salve, dopo tanti mesi di ricerche ed analisi, finalmente ho in mano
                                    un progetto serio per la produzione di pellet.
                                    La macchina pellettatrice è una kahl di fabbricazione tedesca con una
                                    produzione oraria di 20 quintali, il costo per questa macchina si aggira
                                    intorno ai 100.000 euro (iva e trasporto compresi) ed è il meglio che il mercato europeo ha a disposizione .
                                    La parte più difficile è stata l'essiccazione del materiale, che con un umidità di partenza del 40/45% doveva arrivare al 12%. Mi sono rivolto alla società italiana
                                    essiccatoi che ha risolto il problema con un essiccatore a materia prima il quale
                                    riesce ad essiccare 40/45 quintali di materiale/ora. Costo circa 350.000 euro
                                    (iva senza montaggio).
                                    Inoltre molino raffinatore (70.000 euro+ iva), silos, piazzale,ecc.
                                    In definitiva siamo ad un preventivo di circa 650.000 euro.
                                    Di certo non è un impianto economico ma sicuramente il più affidabile
                                    nella produzione di pellet di qualità.
                                    Chi avesse voglia di seguirmi in questa impresa sono ben lieto di accettare
                                    proposte di collaborazione .

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                                    • #48
                                      Buongiorno a tutti, sono un produttore di pellet, con un impianto completo di sistemi di triturazione, essicazione, raffinazione e pellettatrici situato su territorio elvetico, con una capacità produttiva di ca. 15'000 ton/annue.
                                      Sono in fase di ampliamento dell'impianto e vorrei condividere con voi alcune mie esperienze e vedere se nelle vostre ricerche avete trovate qualche novità che possa interessarmi.
                                      Innanzitutto vorrei solo consigliare a bio, di analizzare bene le macchine Kahl (ottimo prodotto) che sono di difficile manutenzione. Dispongono di trafila orizzontale con pressori sovrapposti, la sostituzione di questi ultimi o la regolazione implica un importante smontaggio della macchina. non sempre evidente.
                                      Ad alto livello consiglierei macchine ANDRITZ SPROUT o CPM.
                                      Se sapete un po' di tedesco o inglese vi consiglio i seguenti siti:
                                      www.pelletmesse.de (fiera del pellet di stoccarda)
                                      www.pelletsmagazin.de (rivista tedesca specializzata in pellet)
                                      Se avete domande sarò ben lieto di scambiare informazioni con voi e magari di raccogliere novità che io non conosco.

                                      Saluti

                                      Commenta


                                      • #49
                                        Ciao Jacopino, ti do il benvenuto a nome dello Staff del Forum. Fa molto piacere avere un utente "produttore" di pellets tra noi. Spero che la tua esperienza e la conoscenza del settore possano essere di valido aiuto per il Forum.
                                        Mi meraviglia il fatto che in Germania ci sia addirittura una rivista dedicata al pellets,segno evidente che forse i tanto bistattati tedeschi hanno più a cuore lo sfruttamento delle biomasse per produrre energia.
                                        Detto questo potresti descriverci un po' il tuo impianto partendo dalla tipologia di materia prima trattata...e via dicendo.
                                        Poi vedrai che le domande nasceranno spontaneee.
                                        Ciao e di nuovo benvenuto.
                                        ACTROS
                                        "CB COMINO"

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                                        • #50
                                          essiccatori

                                          purtroppo per tutti i produttori di biomassa vergine si pone il problema
                                          dell'umidità, in quanto utilizzando piante verdi non si può ottenere un tenore inferiore al 40/45 %. Questo ovviamente per i passaggi successivi di utilizzo
                                          del cippato è un vero problema.
                                          Ho una cultura a 360 gradi sugli essiccatori ed il costo per un impianto
                                          medio (20-25 quintali orari) si aggira intorno ai 300 mila euro.
                                          si può spendere molto meno ma dobbiamo adottare degli stratagemmi
                                          sopra tutto sull'origine della fonte di calore.
                                          ci sono aziende nel modenese che costruiscono essiccatori di un certo
                                          livello a prezzi modici ed è possibile trovare pezzi usati oppure terzisti
                                          che fanno servizio di essiccatura.
                                          Ultima modifica di L85; 08/02/2007, 18:02. Motivo: eliminata e-mail...

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                                          • #51
                                            produzione pellet

                                            Ciao, stiamo lavorando parecchio sulla costruzione di impianti per produrre pellet, facendo esperimenti di vario genere soprattuto a livello della gestione della segatura dall'arrivo fino alla caduta in macchina, cercando di avere il più dati possibili sull'essicazione durante tutto il percorso che fa, dalla miscelazione all'essicazione con calore di recupero, alla gestione del vapore prodotto alla modifica delle trafile. Collaboriamo già con un azienda che ha un impianto pilota e che abbiamo modificato con nostre idee, se ti interessa chiedi pure.

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                                            • #52
                                              siamo molto vicini alla realizzazione di un prototipo di essiccatore innovativo, per questo motivo, tra non molto potrebbero rendersi utili delle dritte sui test da eseguire sulla segatura. Per ora abbiamo in mente solo di andare a valutare la quantità di umidità che riusciamo a togliere, ma se ci fosse qualcuno che voglia darmi dei consigli su come e cosa fare.......sarebbero molto apprezzati.

                                              a presto

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                                              • #53
                                                Ciao, stiamo sempre seguendo in modo molto critico una produzione di pellet che, dopo aver inserito un nostro essicatore messo insieme in pochi giorni sta andando bene e butta circa 1800 kg/h di prodotto, ottimo visto il limite teorico delle cubettatrici di 2200. Una curiosità è quella di capire dove sta l'equilibrio fra temperatura di essicazione, ora entriamo con aria a 70°, recuperata dal generatore di corrente), ma vorremmo capire se conviene alzare la temperatura, ovviamente con costi o stare più o meno sotto i 100 gradi sprecando meno energia. In pratica interessa capire se l'efficacia di essicazione va a salti e non progressivamente e quindi passati i 100 - 120 la resa è molto migliore...

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                                                • #54
                                                  per il nostro essiccatore, che funziona anche da trituratore, il problema non è tanto come si comporta al variare della temperatura, in quanto non abbiamo apporto di calore, ma " se funziona", il problema principale sarà quello di sapere in quanto tempo la segatura riassorbe l'umidità ed in quale quantità. Questo per poter ottimizzare condotti e separatori vari.....se fosse possibile avere qualche dato sarebbe di grande aiuto.

                                                  grazie anche per le altre informazioni, anch'esse molto utili

                                                  ciao

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                                                  • #55
                                                    essicazione segatura

                                                    Per Lorenzo. Certo che tentare di essicarla senza apporto di calore è una bella impresa, soprattutto in quantità economicamente utili. Anche noi abbiamo notato che durante il trasporto nelle condotte con aria si ha un allineamento dell'umidità del prodotto con quella dell'aria. Se l'aria è secca va tutto bene, ma in climi umidi e nebbiosi... In ogni caso, una volta portata fra il 10 ed il 20 percento la segatura deve finire velocemente nella cubettatrice. Abbiamo purtroppo visto che anche pochi secondi di contatto con l'umidità che risale dalle macchine vanifica tutto il processo di essicazione, con risalita di 10 - 15 punti. La strada che stiamo percorrendo è anche quella della corretta miscelazione fra varie essenze. Molta attenzione anche ai condotti in cui passa il materiale, che se metallici creano condense abbondanti subito catturate dal legno. Saluti, Misaele.

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                                                    • #56
                                                      Beati voi che dovete essiccare la segatura, noi abbiamo il problema opposto: umidità di arrivo allo stoccaggio del 4/6% e successiva aggiunta di acqua a 70° per portarla al 12/14% ottimale per la pellettazione..meglio che con vapore! TELEREO, spero che i vostri esperimenti di essiccazione non abbiano a che vedere con il sistema (TRE) solo per farti capire senza fare pubblicità negativa....in giro non ce n'è uno che funzioni come produzione...Saluti Livton
                                                      Explore Liv Ton’s 25 photos on Flickr!

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                                                      • #57
                                                        essicazione segatura per pellets

                                                        Non so sinceramente cosa sia questo sistema (TRE), ma l'impianto in oggetto, col nostro essicatore sta viaggiando bene. Certo che bagnare apposta la segatura è un bello spreco, perchè non miscelare con altra e mediare l'umidità? Qui funziona benissimo, e non si spende nemmeno soldi per scaldare l'acqua... comunque sembra un problema che hanno in pochi, mentre gli sforzi vanno verso la possibilità di usare materiale umido e fresco, in modo da sfruttare tutto quello che c'è in giro...

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                                                        • #58
                                                          essiccatore

                                                          Originalmente inviato da tereleo Visualizza messaggio
                                                          Non so sinceramente cosa sia questo sistema (TRE), ma l'impianto in oggetto, col nostro essicatore sta viaggiando bene. Certo che bagnare apposta la segatura è un bello spreco, perchè non miscelare con altra e mediare l'umidità? Qui funziona benissimo, e non si spende nemmeno soldi per scaldare l'acqua... comunque sembra un problema che hanno in pochi, mentre gli sforzi vanno verso la possibilità di usare materiale umido e fresco, in modo da sfruttare tutto quello che c'è in giro...
                                                          Il sistema di cui parlavo si riferiva ad un brevetto "toscano" per pellettare con umidità fino al 60%..Per la segatura non posso che darti ragione: stiamo esperimentando varie soluzioni di amalgama con asciutta al 6% ed umida al 40% Quest'ultima oltretutto costa un decimo dell'altra! Saluti Livio

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                                                          • #59
                                                            essiccatoi

                                                            Ciao a tutti voi innanzitutto mi congratulo per il forum ,siamo una società che ha fatto un impianto di pellets all'estero,in quanto tra norme e costi della materia prima,in Italia non è piu' conveniente.
                                                            Siamo gia partiti con la produzione ,ma il fatto di non avere un'essiccatoio ci porta ad avere dei fermi macchina in quanto sfruttiamo il silos con il riciclo per abbassare l'umidità del prodotto.
                                                            Gentilmente chiedo a tutti voi informazioni sugli essiccatoi che si possono trovare in commercio,nuovi o usati calcolando che comunque la temperatura dell'aria è sempre 30 gradi e non fa mai freddo.Altra domanda è eventualmente l'acquisto dei disegni da fare l'essiccatoio sul posto Grazie ancora

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                                                            • #60
                                                              per quanto riguarda gli essiccatori in commercio non posso darti aiuto in quanto il nostro sistema sfrutta un principio completamente diverso da quelli esistenti, quindi non mi sono mai neppure documentato in merito.
                                                              per quanto riguarda la temperatura di aria e segatura in ingresso e la percentuale di umidità in uscita non posso fornire dati in quanto, come ho gia detto, aspettiamo che il prototipo sia pronto per poter effettuare i test.

                                                              Comunque, ripeto, non è previsto alcun apporto di calore.

                                                              ciao

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