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Partita IVA & regimi fiscali

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  • #91
    Originalmente inviato da GabrieleB. Visualizza messaggio
    Ben ritrovato Pro!
    Allora la descrizione (ministeriale) del codice attività 01.26.00, coltivazione di frutti oleosi, è la seguente:

    - coltivazione di frutti oleosi: noci di cocco, olive, palme da olio, altri frutti oleosi
    - produzione di olio di pressione da olive prevalentemente di produzione propria

    Quanto vuoi tu produrre non centra nulla con ciò; alla signora hai detto cosa coltiverai? Io per stare tranquillo lo varierei; diciamo che tale codice attività è maggiormente vincolante per talune attività che richiedono i famosi "Studi di settore", ma non entro nel merito in quanto in agricoltura sono rarissimamente trattati.

    Per la tua attività il codice corretto è 01.25.00:
    coltivazione di bacche: mirtilli, ribes, uva spina, kiwi, lamponi, fragole, altre bacche
    - produzione di sementi da frutta
    - coltivazione di frutta in guscio commestibile: mandorle, anacardi, castagne, nocciole, pistacchi, noci, altra frutta in guscio
    - coltivazione di carrubo, cachi, melograno
    - coltivazione di altri alberi da frutta o frutti di bosco

    Potremmo anche valutare un codice legato all'Uva, diciamo che nel tuo caso di prende in considerazione la coltura prevalente.


    Se hai voglia e pazienza di recarti presso l'Agenzia delle Entrate di tua competenza, posso farti avere il modellino per la variazione.

    La signora era un'impiegata dell'Agenzia o sei stato presso un'associazione di categoria?

    saluti

    Gabriele
    la signora era un'impiegata dell'agenzia....di quei personaggi schizzati che credono di sapere tutto e solo loro io avevo tentato di spiegargli tutto quello che ho imparato su questo forum.....sono un pensionato che vuol rilevare la partita iva per fare l'"imprenditore agricolo" e lei...vuole comprare un trattore.... e io....tra le altre cose.....hai capito come è andata...se mi fai avere quel modellino che ci torno anche per fargli una cagnata addosso ...ti ringrazio


    Aggiornamento del 14/05/2009

    Gabriele,sono tornato all'agenzia delle entrate e un altro impiegato mi ha riconsegnato il modelloAA9/9 indicandomi i quadri da compilare;a questo punto cosa quale codice attività mi consigli?....come dici te 012500coltivazione frutti di bosco ecc o 012100 coltivazione uva...ti ringrazio buna giornata
    Ultima modifica di GabrieleB.; 14/05/2009, 11:34. Motivo: errore mio, non erano post da unire. lascio così in quanto la leggibilità non è compromessa e mi scuso con l'utente

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    • #92
      Originalmente inviato da Pro52
      Gabriele,sono tornato all'agenzia delle entrate e un altro impiegato mi ha riconsegnato il modelloAA9/9 indicandomi i quadri da compilare;a questo punto cosa quale codice attività mi consigli?....come dici te 012500coltivazione frutti di bosco ecc o 012100 coltivazione uva...ti ringrazio buna giornata

      Inserisci quello che ritieni prevalente....devi impiantare un piccolo vigneto?se sì, direi che per ora si ritenga prevalente la produzione di frutti di bosco (dato che entreranno prima in produzione).
      L'impiegato ti ha detto di barrare "variazione" in alto?perchè utilizzi lo stesso modello utilizzato per l'apertura P.IVA, ma ora devi variare unicamente l'attività esercitata.

      saluti

      Gabriele
      Roger Federer

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      • #93
        Originalmente inviato da GabrieleB. Visualizza messaggio
        Inserisci quello che ritieni prevalente....devi impiantare un piccolo vigneto?se sì, direi che per ora si ritenga prevalente la produzione di frutti di bosco (dato che entreranno prima in produzione).
        L'impiegato ti ha detto di barrare "variazione" in alto?perchè utilizzi lo stesso modello utilizzato per l'apertura P.IVA, ma ora devi variare unicamente l'attività esercitata.

        saluti

        Gabriele
        si,Quadro A variazione dati...tieni presente che oltre quello che ho in programma di avviare ho già circa 2500 mq di vigneto in produzione(che fino a ora hanno curato dei cugini)...... forse sarebbe meglio 012100 coltivazione uva????.....ti ringrazio.ciao

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        • #94
          Originalmente inviato da Pro52 Visualizza messaggio
          si,Quadro A variazione dati...tieni presente che oltre quello che ho in programma di avviare ho già circa 2500 mq di vigneto in produzione(che fino a ora hanno curato dei cugini)...... forse sarebbe meglio 012100 coltivazione uva????.....ti ringrazio.ciao
          valuta la prevalenza...se i frutti di bosco sono secondari rispetto all'uva, vai con quest'ultima.

          saluti

          Gabriele
          Roger Federer

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          • #95
            Originalmente inviato da GabrieleB. Visualizza messaggio
            valuta la prevalenza...se i frutti di bosco sono secondari rispetto all'uva, vai con quest'ultima.

            saluti

            Gabriele
            stamane ho fatto la variazione e ho scelto 012100 ti ringrazio di cuore di tutti i suggerimenti, adesso per un po' non ci sentiremo perchè ,sistemata la burocrazia, devo cominciare a lavorare (se il tempo mi aiuta devo tagliare il fieno) e altre cose,ti saluto a presto

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            • #96
              Ciao a tutti,
              avrei ancora dei quesiti da sottoporvi.

              In questi giorni mi sto dando da fare nel vigneto e credo che essendo leggermente migliore dello scorso anno potrei vendere il raccolto oltre la soglia dei 7000 euro(8000-9000). Se dovesse succedere, devo sempre ricevere l'autofattura dal compratore? Entro quanto tempo andrebbe fatta l'iscrizione alla CCIA e cos'altro andrebbe espletato?
              Tuttavia, essendo indeciso se continuare o meno con la coltivazione di uva(mi piacerebbe togliere tutto e creare un frutteto), chiudendo l'attività entro il 2009, ipotizzo che non dovrei avere nessun obbligo per l'anno prossimo, giusto?

              Ho una altra ipotesi; quest'anno mi sta dando una mano mio fratello, perchè con il mio lavoro non riesco da solo a fare tutto nel tempo libero, e cosi il guadagno ce lo divideremo.
              Potrebbe anche lui aprire una p.iva e prendersi a carico la sua parte di spettanze anche se non ha il podere ?

              Grazie.

              Ciao a tutti!

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              • #97
                Originalmente inviato da JonnyGuitar Visualizza messaggio
                In questi giorni mi sto dando da fare nel vigneto e credo che essendo leggermente migliore dello scorso anno potrei vendere il raccolto oltre la soglia dei 7000 euro(8000-9000). Se dovesse succedere, devo sempre ricevere l'autofattura dal compratore? Entro quanto tempo andrebbe fatta l'iscrizione alla CCIA e cos'altro andrebbe espletato?
                Il superamento dei limiti di fatturato è una delle due ipotesi (l'altra è il superamento del limite di cessione di beni non agricoli) per il quale viene meno il regime di esonero.
                Nell'anno di superamento del limite, nessun adempimento è dovuto dall'agricoltore. Quindi eventuale iscrizione alla Camera di Commercio, presentazione della Dichiarazione IVA e emissione di fattura (e non più autofattura) vengono rinviati alla anno successivo (nel tuo caso 2010).

                Originalmente inviato da JonnyGuitar Visualizza messaggio
                Tuttavia, essendo indeciso se continuare o meno con la coltivazione di uva(mi piacerebbe togliere tutto e creare un frutteto), chiudendo l'attività entro il 2009, ipotizzo che non dovrei avere nessun obbligo per l'anno prossimo, giusto?
                La variazione di coltura (e quindi di codice attività) non interrompono "la storia" della tua P.IVA. Quindi se dovessi togliere il vigneto ed impiantare un frutteto, non farai altro che ricorrere al modulo aa9/9 (lo stesso che si usa per apertura P.IVA) e dichiarare la variazione del codice attività. Rimarrà valido il limite di 7000 euro per il regime di esonero

                Originalmente inviato da JonnyGuitar Visualizza messaggio
                Ho una altra ipotesi; quest'anno mi sta dando una mano mio fratello, perchè con il mio lavoro non riesco da solo a fare tutto nel tempo libero, e cosi il guadagno ce lo divideremo.
                Potrebbe anche lui aprire una p.iva e prendersi a carico la sua parte di spettanze anche se non ha il podere ?
                La ritengo una soluzione non adatta. Pur potendosi aprire P.IVA senza avere alcun terreno in proprietà, come penseresti di gestire la vendita dell'uva (o frutta)?
                Dovresti affittargli parte del terreno (se composto da più particelle o mappali) in maniera che sia giustificata la vendita. Perchè altrimenti venderebbe uva (o frutta) che non risulta da lui coltivata.

                saluti

                Gabriele
                Roger Federer

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                • #98
                  Originalmente inviato da GabrieleB. Visualizza messaggio
                  La ritengo una soluzione non adatta. Pur potendosi aprire P.IVA senza avere alcun terreno in proprietà, come penseresti di gestire la vendita dell'uva (o frutta)?
                  Dovresti affittargli parte del terreno (se composto da più particelle o mappali) in maniera che sia giustificata la vendita. Perchè altrimenti venderebbe uva (o frutta) che non risulta da lui coltivata.
                  Ciao Gabriele, a tal proposito, mi ero letto le istruzioni dell'agenzia delle entrate riguardanti il comodato. Visto che esiste il comodato verbale, che di solito si stipula fra parenti stretti, e che lo stesso non richiede nemmeno la registrazione, mi era venuta in mente come soluzione.

                  Riagganciandomi al cambio di coltivazione, questo comporterebbe di certo un fermo di alcuni anni, e quindi ritengo che nella fattispecie qualunque fatturato io debba ottenere, chiudendo la p.iva entro il 2008 non dovrei obbligatoriamente iscrivermi alla ccia, me lo confermi?

                  Grazie di tutto Gabriele, sei sempre molto gentile.

                  Buona giornata

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                  • #99
                    Originalmente inviato da JonnyGuitar Visualizza messaggio
                    Ciao Gabriele, a tal proposito, mi ero letto le istruzioni dell'agenzia delle entrate riguardanti il comodato. Visto che esiste il comodato verbale, che di solito si stipula fra parenti stretti, e che lo stesso non richiede nemmeno la registrazione, mi era venuta in mente come soluzione.
                    direi buona idea. sempre che i rapporti fra te e tuo fratello siano ottimi.
                    Originalmente inviato da JonnyGuitar Visualizza messaggio
                    Riagganciandomi al cambio di coltivazione, questo comporterebbe di certo un fermo di alcuni anni, e quindi ritengo che nella fattispecie qualunque fatturato io debba ottenere, chiudendo la p.iva entro il 2008 non dovrei obbligatoriamente iscrivermi alla ccia, me lo confermi?
                    Bella situazione, con cui all'atto pratico non ho mai avuto a che fare.
                    La legge n° 77 del 1997, art. 2, comma 3 dice:
                    "Per i produttori agricoli di cui al quarto comma, primo periodo, dell'articolo
                    34 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633,
                    l'iscrizione al registro delle imprese non è obbligatoria."

                    I produttori agricolo in questione sono quelli in regime di esonero.
                    A mio avviso, se superi i 7000 euro di fatturato, dall'anno successivo oltre agli obblighi di tenuta contabilità dovresti anche iscriverti alla Camera di Commercio, fermo restando la possibilità di disiscriverti quando rientri nel limite.
                    Certo che il diritto camerale annuo è pari ad 88 euro. Non grandi cifre se consideri la possibilità di richiedere gasolio a prezzo agevolato.

                    saluti

                    Gabriele
                    Roger Federer

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                    • Salve ragazzi!!!!

                      Un quesito.

                      La mia famiglia dispone di 2 ettari di terra e alleviamo animali per autoconsumo.
                      Io ho una partita iva per il mio lavoro e voglio iniziare a far "fruttare" la campagna.
                      Ho pensato di estendere la mia partita iva ad un'azienda agricola da creare pian-pianino.

                      Quali documenti fiscali sono obbligato a tenere? devo fare l'iscrizione alla Camera di Commercio? Devo fare i d.d. t quando vendo per esempio degli agnelli o dei maiali? devo pagare l'iva?
                      Come devo fare le fatture?
                      Chiaramente con soli due ettari il volume d'affari previsto è limitato, ma deve essere tutto in regola, a me piace rispettare la legge!!!

                      Grazie per le risposte, mi saranno utilissime.

                      saluti da buiatric!!!!

                      Ps :su tutto quello che è "fisco "non ci capisco nulla, mi sembra tutto contorto e intrigato!!!!

                      Ho il mio comercialista, è chiaro , ma sempre meglio far suonare più campane, non si sà mai!!!

                      Ciao da buiatric!!!!!!!

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                      • Originalmente inviato da Buiatric Visualizza messaggio
                        Ho pensato di estendere la mia partita iva ad un'azienda agricola da creare pian-pianino.
                        Con il Mod. AA9/9, che è lo stesso che si utilizza per apertura P.IVA, andrai a modificare l'attuale posizione inserendo un'ulteriore attività.

                        Originalmente inviato da Buiatric Visualizza messaggio
                        Quali documenti fiscali sono obbligato a tenere?
                        L'elenco classico: fatture d'acquisto e di vendita, eventuale registro dei corrispettivi. Oltre a ulteriori documenti come attestazione Agenzia delle Entrate relativamente alla variazione attività, eventuale iscrizione Camera di Commercio ecc..

                        Originalmente inviato da Buiatric Visualizza messaggio
                        devo fare l'iscrizione alla Camera di Commercio?
                        Dipende dal volume d'affari, dalla necessità di ottenere il gasolio agevolato, dal fatto che tu sia già o meno iscritto (se sei un ingegnere non sei iscritto sicuramente....)

                        Originalmente inviato da Buiatric Visualizza messaggio
                        Devo fare i d.d. t quando vendo per esempio degli agnelli o dei maiali?
                        A meno che tu non faccia fattura immediata

                        Originalmente inviato da Buiatric Visualizza messaggio
                        devo pagare l'iva?
                        dipende sempre dal volume d'affari, dal regime scelto....

                        Originalmente inviato da Buiatric Visualizza messaggio
                        Come devo fare le fatture?
                        Dipende anche qui dal regime scelto (se regime di esonero sarà l'acquirente che emetterà autofattura). Altrimenti segui le classiche regole della fatturazione. Imponibile + IVA (se bovini, suini, ecc. l'aliquota è del 10%)= totale fattura.

                        Originalmente inviato da Buiatric Visualizza messaggio
                        Ho il mio comercialista, è chiaro , ma sempre meglio far suonare più campane, non si sà mai!!!
                        Il tuo commercialista, con esempi pratici, saprà sicuramente spiegarti chiaramente il da farsi.

                        saluti

                        Gabriele
                        Roger Federer

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                        • grazie gabriele!

                          Comunque qual'è il volume d'affari massimo sotto il quale il regime fiscale è più snello?

                          Al massimo arriverò a fatturare in previsione 4-5ooo euro /anno

                          Commenta


                          • Originalmente inviato da Buiatric Visualizza messaggio
                            grazie gabriele!
                            Al massimo arriverò a fatturare in previsione 4-5ooo euro /anno
                            Teoricamente sotto i 7000 euro saresti in regime di esonero iva e non avresti nemmeno l'obbligo dell'iscrizione alla camera di commercio e nemmeno tenere le scritture contabili.
                            Però non so se con la vendita degli animali ci sono delle norme particolari da rispettare, attendiamo il parere di Gabriele per avere maggiore certezza.

                            Ciao

                            Commenta


                            • Leggendo i vostri messaggi ho le idee chiare su come poter aprire una partita iva per intestarmi trattori o rimorchi agricoli pur non possedendo terreni agricoli,ma ti volevo chiedere se la PIVA in regime di esonero,restando sotto i famosi 7000,per un privato come me che ha un reddito da lavoro dipendente mi può portare a pagare più tasse una volta aperta o se dato il reddito basso non comporta ulteriori aumenti e se deve essere inserita nell'eventuale 730?ciao e grazie
                              Ultima modifica di GabrieleB.; 12/01/2010, 13:04. Motivo: spostato e adattato alla nuova discussione

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                              • Originalmente inviato da maxrebe Visualizza messaggio
                                Leggendo i vostri messaggi ho le idee chiare su come poter aprire una partita iva per intestarmi trattori o rimorchi agricoli pur non possedendo terreni agricoli,ma ti volevo chiedere se la PIVA in regime di esonero,restando sotto i famosi 7000,per un privato come me che ha un reddito da lavoro dipendente mi può portare a pagare più tasse una volta aperta o se dato il reddito basso non comporta ulteriori aumenti e se deve essere inserita nell'eventuale 730?ciao e grazie
                                Da un punto di vista reddituale, il solo possesso della P.IVA in regime di esonero, senza terreni a nessun titolo posseduti (quindi nè in proprietà nè in affitto) non comporta alcun aumento di eventuale IRPEF da pagare. Altro non segnali nel 730.
                                Vai tranquillo.

                                saluti

                                Gabriele
                                Roger Federer

                                Commenta


                                • Per GabrieleB.
                                  Molte grazie per la risposta puntuale e precisa.Ora so tutto quello che mi serve per essere in regola senza doverci rimettere dal punto di vista "tasse"!!!!!Solo una precisazione per fugare ogni dubbio:
                                  - tu parli solo di terreni agricoli!?
                                  - nel 730 non devo indicare nulla o devo indicare solo che posseggo PIva in regime di esonero.Dato che non comporta aumenti IRPEF non deve essere indicata,ho copito correttamente!?
                                  Scusa l'ignoranza e grazie ancora!

                                  Saluti Massimo!
                                  Ultima modifica di maxrebe; 12/01/2010, 23:56.

                                  Commenta


                                  • Buongiorno a tutti,
                                    ho letto con interesse i messaggi del forum, e avrei bisogno di alcuni approfondimenti sull'apertura di P.IVA come I.A. (al momento no IAP), essendo al momento un dipendente privato.
                                    Ho ricevuto in comodato (verbale) l'uso di un terreno agricolo da un familiare, devo inserirne nel quadro I del modello AA9/10 le informazioni catastali?
                                    Nel quadro B devo inserire l'indirizzo del terreno di cui sopra o la mia attuale residenza (attualmente sono in due regioni diverse!)?

                                    Una volta aperta la P.IVA in regime di esonero (ditta individuale e fatt.to sotto i 7000 euro) posso fare domanda di finanziamento per frequentare un corso per diventare IAP?

                                    Grazie in anticipo a chi mi potrà dare indicazioni su quanto sopra!

                                    saluti a tutti

                                    Dario

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                                    • Originalmente inviato da DDGREEN Visualizza messaggio
                                      Buongiorno a tutti,
                                      ho letto con interesse i messaggi del forum, e avrei bisogno di alcuni approfondimenti sull'apertura di P.IVA come I.A. (al momento no IAP), essendo al momento un dipendente privato.
                                      Ho ricevuto in comodato (verbale) l'uso di un terreno agricolo da un familiare, devo inserirne nel quadro I del modello AA9/10 le informazioni catastali?
                                      Nel quadro B devo inserire l'indirizzo del terreno di cui sopra o la mia attuale residenza (attualmente sono in due regioni diverse!)?

                                      Una volta aperta la P.IVA in regime di esonero (ditta individuale e fatt.to sotto i 7000 euro) posso fare domanda di finanziamento per frequentare un corso per diventare IAP?

                                      Grazie in anticipo a chi mi potrà dare indicazioni su quanto sopra!

                                      saluti a tutti

                                      Dario
                                      Salve Dario e benvenuto!

                                      Per quanto riguarda i dati catastali del terreno, non inserire nulla, per l'attività agricola non è necessario.
                                      Nel quadro B inserisci i tuoi dati in quanto soggetto d'imposta (quindi indirizzo di residenza solitamente).
                                      Ove dice "attività esercitata" inserisci invece i dati della Regione ove è sito il terreno.
                                      Per quanto riguarda il titolo di IAP ti rimando a questa discussione. Dai un'occhiata e al limite ci risentiamo lì.

                                      saluti

                                      Gabriele
                                      Roger Federer

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                                      • Originalmente inviato da maxrebe Visualizza messaggio
                                        Per GabrieleB.
                                        Molte grazie per la risposta puntuale e precisa.Ora so tutto quello che mi serve per essere in regola senza doverci rimettere dal punto di vista "tasse"!!!!!Solo una precisazione per fugare ogni dubbio:
                                        - tu parli solo di terreni agricoli!?
                                        - nel 730 non devo indicare nulla o devo indicare solo che posseggo PIva in regime di esonero.Dato che non comporta aumenti IRPEF non deve essere indicata,ho copito correttamente!?
                                        Scusa l'ignoranza e grazie ancora!

                                        Saluti Massimo!
                                        Per GabrieleB.
                                        Scusa se ti rinnovo la richiesta del mio mes del 12/01
                                        Solo una precisazione:
                                        - tu parli solo di terreni agricoli!?
                                        - nel 730 non devo indicare nulla o devo indicare solo che posseggo PIva in regime di esonero.Dato che non comporta aumenti IRPEF non deve essere indicata,ho copito correttamente!?
                                        Scusa l'ignoranza e grazie ancora!

                                        Saluti Massimo!

                                        Commenta


                                        • Originalmente inviato da maxrebe Visualizza messaggio
                                          Per GabrieleB.
                                          Scusa se ti rinnovo la richiesta del mio mes del 12/01
                                          Solo una precisazione:
                                          - tu parli solo di terreni agricoli!?
                                          - nel 730 non devo indicare nulla o devo indicare solo che posseggo PIva in regime di esonero.Dato che non comporta aumenti IRPEF non deve essere indicata,ho copito correttamente!?
                                          Scusa l'ignoranza e grazie ancora!

                                          Saluti Massimo!
                                          Salve Max e scusa il ritardo. Intendo terreni in generale (quanto risulta a tuo nome presso il Catasto, quindi basta fare una visura aggiornata).
                                          Nel 2009 non si indicava eventuale P.IVA nel 730, per il 2010 mi riservo sempre di vedere il nuovo modello e relative istruzioni (a breve inizierò anche questo).

                                          saluti

                                          Gabriele
                                          Roger Federer

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                                          • Originalmente inviato da mcceol Visualizza messaggio
                                            Ciao a tutti.
                                            ...........
                                            Io ho dei terreni, ho capito che per intestare un mezzo agricolo targato devo aprire una partita IVA. e ho capito che basta andare all'agenzia delle entrate. (se ho capito male correggetemi vi prego).
                                            Sottolineo che il mezzo mi serve per lavori saltuari che svolgo nei fine settimana allo scopo prettamente ludico-sfogo in quanto svolgo un'altra attività come dipendente, e non ho alcuna possibilità di vendere alcun prodotto, quello che produco, pochi ortaggi e legna sono per casa, e le due capre che ho (regolarmente registrate con libro stalla) non credo che mi diano da vivere.

                                            A questo punto mi chiedo:
                                            1-concretamente cosa devo dire all'agenzia delle antrate? cioè come si chiama questa figura collegata alla partita IVA? è corretto dire "attività agricola parziale"?
                                            2-dal punto di vista fiscale, quali sono gli oneri che devo sostenere? devo pagare contributi? che tasse devo pagare ogni anno che apro questa benedetta partita IVA?
                                            ..........

                                            Grazie.
                                            Quoto questo vecchio messaggio perchè rispecchia in buona parte la mia situazione ed ha già ottenuto risposta.

                                            Oggi sto acquistando alcune particelle di terreno di varia natura: bosco, coltivo, improduttivo, ...
                                            Ora intendo aprire PIVA per acquistare un trattore usato con rimorchio e attrezzatura e iniziare una piccola attività a livello hobbistico per produrre qualcosa per uso familiare.
                                            Le attività che potrò fare sono di vario tipo:
                                            taglio legna da ardere
                                            vigneto
                                            oliveto
                                            frutteto
                                            fieno

                                            Anche se penso che difficilmente riuscirò a produrre in eccesso per poter vendere, vorrei lasciarmi aperta questa possibilità ed essere libero eventualmente di vendere i prodotti.
                                            Per evitare di doverli aggiungere in futuro, posso, al momento dell'apertura di partita IVA, indicare 3 o 4 codici di attività?
                                            Una scelta del genere mi comporterebbe maggiori costi rispetto all'indicazione di un unico codice?

                                            Altra domanda: quando acquisterò il trattore a che IVA sarà oggetta la vendita?

                                            Grazie a tutti,
                                            Saluti

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                                            • Originalmente inviato da pavlin Visualizza messaggio
                                              Quoto questo vecchio messaggio perchè rispecchia in buona parte la mia situazione ed ha già ottenuto risposta.

                                              Oggi sto acquistando alcune particelle di terreno di varia natura: bosco, coltivo, improduttivo, ...
                                              Ora intendo aprire PIVA per acquistare un trattore usato con rimorchio e attrezzatura e iniziare una piccola attività a livello hobbistico per produrre qualcosa per uso familiare.
                                              Le attività che potrò fare sono di vario tipo:
                                              taglio legna da ardere
                                              vigneto
                                              oliveto
                                              frutteto
                                              fieno

                                              Anche se penso che difficilmente riuscirò a produrre in eccesso per poter vendere, vorrei lasciarmi aperta questa possibilità ed essere libero eventualmente di vendere i prodotti.
                                              Per evitare di doverli aggiungere in futuro, posso, al momento dell'apertura di partita IVA, indicare 3 o 4 codici di attività?
                                              Una scelta del genere mi comporterebbe maggiori costi rispetto all'indicazione di un unico codice?

                                              Altra domanda: quando acquisterò il trattore a che IVA sarà oggetta la vendita?

                                              Grazie a tutti,
                                              Saluti
                                              L'obbligo di più codici attività, nel caso di produttori agricoli, e la conseguente tenuta di contabilità separata, sussiste solo nel caso che il soggetto oltre all'attività prettamente agricola, svolga anche attività non agricola (es. contoterzismo). Questo vale per l'agricoltore che adotta il regime IVA speciale. (in quanto si troverebbe con una o più attività in tale regime, e una o più in regime ordinario).
                                              Se l'agricoltore adotta invece il regime IVA ordinario anche per l'attività agricola, tale obbligatorietà non sussiste.(art. 34 e 36 D.P.R. 633/72). In quest'ultimo caso la separazione della contabilità può comunque essere consigliata per una migliore gestione fisco/contabile dell'azienda.

                                              Nel tuo caso quindi inserisci unicamente l'attività ritenuta prevalente. A maggior ragione direi se, come ritengo, opterai per il regime di esonero.

                                              saluti

                                              Gabriele
                                              Roger Federer

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                                              • Caro Gabriele, è un bel po' che non ci sentiamo e per non ripercorrere i vecchi post sono a richiederti una delucidazione:visto che ho trovato acquirenti per il mio Prosecco docg, come posso fatturare, essendo io IA in regime di esonero(<7000euro) ti ringrazio fin da ora e a risentirci

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                                                • Che fare?

                                                  Vivo in una zona montana del Piemonte e dalle mie parti almeno il 40 % delle famiglie hanno un trattore e per quel che ne so nessuno ha la partita iva agricola.
                                                  Io stesso ho acquistato un trattore (usato) con tanto di targa e libretti ed è stato sufficiente una sorta di autocertificazione nella quale dichiaravo i miei "possedimenti" agricoli.

                                                  Attualmente possiedo circa 25.000 metri di terreno agricolo montano, polverizzato in diverse proprietà distinte, quasi tutti dichiarati incolti o boschivi (rendita dominicale pari a zero). Sono lavoratore dipendente e la mia dichiarazione dei redditi non prevede nulla proveniente dall'attività agricola.
                                                  Anni indietro ho iniziato una specie di attività agricola dandomi alla coltivazione di piccoli frutti e quest'anno estirperò un vigneto e lo convertirò in castagneto.
                                                  Mi piange il cuore ma non ho tempo sufficiente da dedicare al vigneto anche se è di modestissime dimensioni (non inserito in nessun doc-dogc e dichiarato come incolto da sempre (!))
                                                  La mia modesta produzione attuale mi permette di smerciarla senza particolari problemi.
                                                  Gli investimenti che ho fatto sin ora (impianto di irrigazione, acquisto piante, acquisto mezzi agricoli (carburante compreso) li ho fatti diluiti nel tempo e li ho fatti come semplice privato.

                                                  Sto rimuginando la mia situazione e mi trovo di fronte ad una scelta da compiere:

                                                  1) Lascio tutto esattamente com'è adesso.
                                                  Vantaggi: Nessuna dichiarazione dei redditi su terreni dichiarati incolti ecc ecc...
                                                  Svantaggi: Tutte le spese non le "detraggo", non posso accedere a fondi o agevolazioni fiscali (ammesso che ce ne siano)

                                                  2) Apro una Partita Iva agricola
                                                  Vantaggi: (?) mi han detto che potrei avere il carburante agricolo, probabilmente potrei accedere a bandi sull'agricoltura. Dovrei realizzare un impianto antigrandine (le spese le "scarico"?)
                                                  Potrei partecipare a progetti degli organi competenti riguardo al miglioramento fondiario o varietale ecc ecc... magari potrei avere anche il supporto dei tecnici della Provincia
                                                  Probabilmente potrei avere ulteriori vantaggi in futuro quando la produzione potrebbe aumentare? Attualmente sto parlando di qualche centinaio di kg di piccoli frutti.
                                                  Svantaggi: Dichiarazione dei vari tipi di coltivazione con conseguente rendita dominicale dei terreni ecc ecc...

                                                  Dall'alto delle vostre esperienze, cosa mi consigliate di fare? Far emergere tutto oppure continuare a navigare mantenendo un basso profilo?

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                                                  • Originalmente inviato da Pro52 Visualizza messaggio
                                                    Caro Gabriele, è un bel po' che non ci sentiamo e per non ripercorrere i vecchi post sono a richiederti una delucidazione:visto che ho trovato acquirenti per il mio Prosecco docg, come posso fatturare, essendo io IA in regime di esonero(<7000euro) ti ringrazio fin da ora e a risentirci
                                                    Autofattura. Cioè l'acquirente emette questo documento, essendo tu esonerato dai classici adempimenti, compresa la fatturazione. Questo se l'acquirente è un'azienda. Se l'acquirente è un privato, non sei tenuto ad emettere alcun documento. Consiglio comunque un D.D.T. (documento di trasporto) proprio per levarti ogni preoccupazione, e se vuoi fare le cose per bene (ma ripeto, non sei obbligato) acquisti un registro corrispettivi e ci annoti i proventi dalla vendita.

                                                    Originalmente inviato da Fede_Torino Visualizza messaggio

                                                    Dall'alto delle vostre esperienze, cosa mi consigliate di fare? Far emergere tutto oppure continuare a navigare mantenendo un basso profilo?
                                                    I contributi pubblici comportano sempre (o quasi) comunque una parte (consistente) di spesa a carico del richiedente.
                                                    La parte reddituale è sicuramente l'ultimo dei problemi, visto che in agricoltura, quando parliamo di tassazione, il reddito tassato è quella catastale (agrario e dominicale) quindi ben poca cosa.
                                                    Personalmente valuterei cosa tu voglia fare precisamente sui terreni, gli investimenti ecc.

                                                    saluti
                                                    Roger Federer

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                                                    • Caro GabrieleB, ci risentiamo dopo tanto tempo durante il quale ho dato inizio alla mia attività, e vorrei alcune delucidazioni riguardo l'autofatturazione nel caso il potenziale cliente avesse come me dei dubbi come comportarsi;il cliente deve versare l'IVA?se io gli vendo una cosa che vale es 4 euro questo prezzo è formato anche dall'IVA?Ti ringrazio anticipatamente e Buon 2011.

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                                                      • Originalmente inviato da Pro52 Visualizza messaggio
                                                        Caro GabrieleB, ci risentiamo dopo tanto tempo durante il quale ho dato inizio alla mia attività, e vorrei alcune delucidazioni riguardo l'autofatturazione nel caso il potenziale cliente avesse come me dei dubbi come comportarsi;il cliente deve versare l'IVA?se io gli vendo una cosa che vale es 4 euro questo prezzo è formato anche dall'IVA?Ti ringrazio anticipatamente e Buon 2011.
                                                        Buonasera e mi scuso per il ritardo siderale!Tu devi stabilire quanto valga la tua merce, essendo tu venditore sei libero di applicare il prezzo che vuoi (chiaramente se fuori mercato ti dai la zappa sui piedi); ipotizziamo tu venda 1 litro del tuo prosecco, 10 euro/litro +IVA. L'aliquota IVA del prosecco è pari al 20%. La relativa percentuale di compensazione è del 12,3%. Il tuo acquirente emetterà autofattura per 10 euro + IVA al 12,3% (così stabilito dal DPR 633/72) . Il cliente non versa l'IVA, essendo per lui un acquisto. Casomai la porterà in detrazione, cioè a fine trimestre dall'IVA totale sulle sue vendite detrarrà l'IVA sugli acquisti, potendosi così generare un debito (IVA vendite maggiore di IVA acquisti) o un credito (situazione inversa). Dico "casomai" in quanto ciò si verifica solo se l'acquirente è in regime IVA ordinario. Ciò che a te interessa è che trattandosi per lui di un acquisto, di certo non gli genera alcun debito verso l'Erario.

                                                        Per maggiori chiarimenti guarda QUI
                                                        saluti

                                                        Gabriele
                                                        Roger Federer

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                                                        • Ciao a tutti, ho letto con interesse questo forum e mi sono iscritta perché forse potete dare una risposta al mio quesito. Mio marito ha la partita iva per la coltivazione di cereali. Nel 2010 ha superato i 7000 euro e non può più essere nel regime di esonero. Può passare al regime speciale? Dobbiamo presentare una variazione iva indicando che non è più nel regime di esonero? Preciso che dobbiamo inviare comunque una variazione iva per aggiungere un'altra attività
                                                          Grazie in anticipo. Saluti a tutti
                                                          Ultima modifica di blue; 29/01/2011, 23:01. Motivo: precisazione

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                                                          • Originalmente inviato da blue Visualizza messaggio
                                                            Ciao a tutti, ho letto con interesse questo forum e mi sono iscritta perché forse potete dare una risposta al mio quesito. Mio marito ha la partita iva per la coltivazione di cereali. Nel 2010 ha superato i 7000 euro e non può più essere nel regime di esonero. Può passare al regime speciale? Dobbiamo presentare una variazione iva indicando che non è più nel regime di esonero? Preciso che dobbiamo inviare comunque una variazione iva per aggiungere un'altra attività
                                                            Grazie in anticipo. Saluti a tutti
                                                            Il regime speciale è il regime naturale in agricoltura, quindi qualunque azienda agricola se non opta per il regime di esonero o per il regime ordinario (in Dichiarazione IVA) confluisce automaticamente nel regime speciale. Analogamente per il caso di azienda che supere i 7000 euro di volume d'affari. Non serve alcuna variazione.
                                                            La presentazione della Dichiarazione IVA per il 2011 implicitamente comunica la fuoriuscita dal regime di esonero (regime che non prevede tale adempimento).

                                                            saluti

                                                            Gabriele
                                                            Roger Federer

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                                                            • ciao gabriele mi sono letto tutte le discussioni, ma mi rimane un dubbio...
                                                              mio babbo è proprietario di 2.5 ettari di terreno, io dall'anno prossimo volevo iniziare a lavorarlo e leggendo i vari post direi che la soluzione migliore sia di aprire una P. IVA in regime di esonero...sarò un stupido ma non ho capito se per stare sotto i 7000€ debba contare solo i ricavi o il netto( ricavi-costi) dell'impresa agricola. penso poi anche all' iscrizione alla camera del commercio in modo da farmi dare il gasolio per la lavorazione della terra....
                                                              se mi dai anche una un piccola spiegazione dei 2\3 e 1\3 dei 7000 € che non ho bene capito.....mi accontento anche di un post dove sia ben descritto
                                                              scusami l'ignoranza! ciao!

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