Cocordo con Pablito, io sono appena arrivato fra voi ma se si riesce ad organizzare qualcosa vorrei dare una mano per cercare di cambiare qualcosa
Daniele
Il gasolio è arrivato alle stella e forse a breve le salterà e andrà chissà dove.
Le materie prime stanno compiendo lo stesso passo, i mangimi per i nostri animali non ne parliamo.
Dobbiamo aspettare ancora molto per far sentire la nostra voce?
Dobbiamo farci amazzare completamente?
A quel che vedo i nostri sindacati non si preoccupano più di tanto se il gasolio è alle stelle, così come il mais e altre mille cose ..
I pescatori hanno fatto il loro, si sono fatti sentire..noi che dobbiamo fare? Continuiamo a stare a guardare??
Si potrebbe proporre ai politicanti un periodo di agriturismo, ma di quello vero, come storicamente è nato: soggiorno in azienda e partecipazione attiva ai lavori. Solo così potranno rendersi conto della situazione effettiva.
Un' associazione di categoria ha organizzato un presidio permanente presso il porto di Manfredonia (prov. di Foggia) con il fine di bloccare lo scarico di 50000 tonnellate di grano duro estero importato a prezzi irrisori.
La notizia è apparsa solo nel tg regionale serale odierno
Inutile elencare le motivazioni di questa protesta. Dopo il crollo dei prezzi del settore olivicolo e vtivinicolo, del pomodoro da industria, della bieticoltura, ormai la crisi imperversa anche nel settore cerealicolo.
Dopo il "fumo negli occhi" della tanto osannata PAC la situazione è ulteriormente peggiorata ed i benefici pronosticati neanche lontanamente intravisti.
La borsa merci di Bari e Foggia in caduta libera da numerose settimane, l'aumento sconsiderato dei concimi , il prezzo ingiustificato delle sementi hanno scoraggiato anche i + ottimisti.
Il cosiddetto "sostegno" che doveva "giungere" dalla qualità sembra che abbia "perso la strada". Il bio non decolla (la differenza di prezzo la dice lunga in merito.......) l' etichettatura ogm-free sui prodotti derivati non se ne parla + ( dicevano che doveva essere il plusvalore della scelta no ogm ) anzi aumentano le importazioni di questi prodotti che calmierano il mercato interno mentre i nostri prodotti siamo costretti a venderli a prezzi ridicoli ( vedi mais nel nord Italia).
Ora basta.
Drizziamo la schiena.
Se vogliono che produciamo come dicono loro devono pagarci come diciamo noi..........o scelgono il prodotto o il prezzo!!!!!
Le richieste sono di rivedere le politiche di import-export (non è che possiamo importare prodotti gm e poi scrivere "made in italy" come si fà per olio,cereali, concentrato di pomodoro etc....) e di applicare una seria politica della "qualità" dando il giusto valore ai prodotti agricoli italiani. Nell' immediato di riportare la quotazione del grano duro almeno sui 35 euro/quintale
Qualora ciò non avvenisse si è deciso di "boigottare" la semina imminente lasciando incolti i campi
Visto che con la Pac ci regalano i soldi per non produrre ...che PAC sia.....se ci devo rimettere i soldi dal contributo che c....o devo produrre...mica sono autolesionista.....se capita una pessima annata finisce che ci rimetto l'intero contributo....l'anno venturo si vedrà....per ora voglio vedere le montagne di concime, di semente, di diserbo invendute...voglio vedere le cisterne di gasolio colme......voglio vedere i silos vuoti, i tir fermi.... voglio vedere se manca il prodotto interno se l' importato costerà ancora così poco come dicono.....mi dispiace solo che ci rimetterà sempre il solito crist...iano che non arriva a fine mese. Però non è che ogni agricoltore si può chiamare "Della Patria Salvatore".
Bellissime parole, peccato che rimarrano tali.
Purtoppo il mondo agricolo non ha ancora questa mentalità! SOPRATTUTTO QUI AL SUD.
Finchè non si svecchia, e subentrano le nuovissime generazioni, continueremo a produrre per le industrie.
Dicasi per i cereali, olio, latte e carne.
Quest'anno mio padre ultra settantenne si è ostinato a raccogliere le mandorle: ci abbiamo rimesso la bellezza di trecento euro, ma l'importante era raccoglierle perchè era peccato lasciarle sugli alberi.
Quanti allevatori nonostante l'accordo interreggionale dello scorso gennaio a 0.46€ svendono il loro latte a meno di 0.40€. TANTISSIMI.
Bisogna entrare nella mentalità che non consegare il latte al caseificio per due. tre giorni, non seminare per un anno E' UN INVESTIMENTO PER IL FUTURO.
Le industrie (siano molitorie o casearie) hanno bisogno del prodotto locale, sia per la qualità che è di gran lunga superiore a quella dell'import, sia per le certificazioni di qualità.
Ma non rispettano i produttori.
Il grano proveniente dall'estero se non arriva il bonifico, la nave non attracca al molo, se ai tedeschi non mandano i soldi non fanno neanche partire la cisterna del latte.
Noi invece quando dobbiamo aspettare? 60, 90 o 120 giorni dalla data di fatturazione?
Tiriamo fuori gli attributi, L'UNIONE FA LA FORZA
A breve spero di incontrare il ministro Zaia non mancherò di esternare tutto il nostro malessere.
Non dubitate.
Se mi sarà possibile gli farò leggere direttamente anche quanto qui espresso.
Un saluto a tutti.
Sarebbe bello aprire un canale tramite il forum direttamente con il ministro Zaia...anche se credo che sia una cosa un pò irrealizzabile.
buona idea, e perche non dovrebbe risponderci? magari anche tramite un suo delegato o ufficio stampa, mi sembra una persona di buona apertura mentale e praticita, se avete un indirizzo sicuro per un recapito, postatelo qui, qualche arduo provvedera a fargli giungere la missiva.
Ecco dove poter contattare direttamente il Ministro Luca Zaia.
nella sezione contatti troverete dove poter meglio scrivere o telefonare e, perchè no fissare un appuntamento presso l'istituto Cerletti di Conegliano Veneto.
Scusate se sono ripetitivo, ma come può essere coeso il mondo agricolo diviso in 4 (quattro, leggansi QUATTRO) associazioni? La cosa veramente innovativa sarebbe non rinnovare le tessere di CIA, Coldiretti, Unione Agricoltori e Cisl...
Quello sì che darebbe uno scossone al sistema. E porterebbe più vantaggi e meno "problemi" del fermare la produzione agricola.
Su Zaia: finora mi è piaciuto moltissimo. Si sta muovendo molto bene e si vede che conosce l'agricoltura da vicino. Purtroppo le sue mani sono legate (non per colpa sua).
Ciao!
buona idea, e perche non dovrebbe risponderci? magari anche tramite un suo delegato o ufficio stampa,
Concordo hai proprio ragione.
Credo che stia succedendo qualcosa di nuovo: iniziamo a fidarci delle istituzioni ed andiamo subito alla fonte.
Ottimo il fatto di poter fissare un appuntamento direttamente con il ministro.
, ho inviato una modesta mail, in cui in qualità di uno dei moderatori del forum mi facevo portavoce,del desiderio degli utenti di rendere compartecipe il ministro in queste sezioni dedicate del forum, speriamo in bene.
Secondo le "Autorità Competenti" lo sciopero è immotivato in quanto l' attuale quotazione è sufficiente e adeguata a coprire i costi per la produzione del grano duro.
Secondo gli "esperti" 250 euro\ tonn. garantiscono un buon reddito al produttore di grano duro.
PER GLI "ESPERTI"
(Storia vecchia.....questa frase la ripeteva mio nonno all' epoca in cui Di Vittorio combatteva affinchè la giornata lavorativa in agricoltura fosse di 12 ORE LAVORATIVE e non DALL' ALBA AL TRAMONTO.....chi era dall' altra parte rispondeva "che sarà mai qualche ora in +, 12 o 14 , tanto sono ABITUATI.....)
Scartabellando tra le vostre sudate carte, voglio porre alla vostra cortese attenzione alcuni dei vostri dati, i miei sarebbero di parte......
Ante PAC
Grano duro: premio accoppiato 500 euro circa
prezzo 20 euro ql MAX
produzione media 29 ql \ ha
Post PAC
Grano duro: premio disaccopiato max 420
prezzo 18 euro ql Max
idem
I conti già non tornano..... siamo sotto di ben 150 euro \ha
Se portiamo il prezzo a 25 euro recuperiamo solo ciò che abbiamo perso 5 anni fa .
Aggiungiamo che il gasolio è aumentato da 0,65 a 0,95 euro litro, i concimi tipici della cerealicoltura sono aumentati ( il fosfato biammonico da 42 a 90 euro ql) il diserbo che è aumentato, senza contare chi deve servirsi di contoterzisti.....
Se notate i 35 euro ql richiesti coprono le spese a malapena.......
Rese ad ha da fonte AGEA
premio, titoli, ecc da fonte AGEA
prezzi di conferimento ed acquisto: una borsa merci a scelta
( non prendete ad esempio una del sud altrimenti la situazione peggiora....come al solito....al sud è sempre peggio....se si lamenta il nord, il sud già si è lamentato....)
Inoltre il divieto di monosuccessione. In Puglia come in altre realtà se mettiamo sempre grano duro ci sarà un perchè....non è che siamo stupidi...allora togliendo il mais ed il sorgo e le altre colture estive impraticabili per il nostro clima , togliendo orzo e biada che sono ristoppio, mi rimangono le leguminose che importiamo a prezzi stracciati oppure altre oleaginose che non danno neanche la stessa redditività del grano duro, oppure foraggio un altro settore in crisi, praticamente dalla padella alla brace.....
L'avversità climatica (le sciroccate, le gelate, le grandinate, etc... )non rendono matematico il discorso "se fai le rotazioni avrai un aumento della produzione" ..spesso l'aumento è solo di paglia e non di granella prodotta.....
La normativa nitrati. Altra cosa fatta a tavolino........
Le medie. Attenzione: se andiamo al ristorante tre amici e paghiamo tre bottiglie di vino, mediamente ne abbiamo bevuta 1 a testa, ma se 1 è astemio .................0+1,5+1,5.....
L' anno scorso il grano duro ha avuto la quotazione massima di 53 euro ql, su 100 agricoltori quanti hanno spuntato un prezzo simile? Molto pochi.....quanti hanno venduto alla metà? Tantissimi.....eppure secondo televisione e quotidiani tutti hanno venduto a 53 euro........
Cari esperti leggete almeno i documenti scritti da voi stessi...noi li abbiamo già letti.....non dite che 25 euro è un buon prezzo , non fate demagogia dicendo l'anno scorso tutti i cerealicoltori si sono arricchiti, forse tutti gli innumerevoli intermediari.
Io di grano duro NON ne so nulla, se le cose stanno effettivamente così, fai un copia/incolla di quanto hai appena illustrato e mandalo al Ministro Zaia.
Non ci perdi di sicuro.
Sarebbe bello aprire un canale tramite il forum direttamente con il ministro Zaia...anche se credo che sia una cosa un pò irrealizzabile.
Se devo essere sincero, nonostante fossi un po' prevenuto, questo ministro dell'agricoltura mi sembra il migliore che abbiamo avuto negli ultimi anni, e sembra che stia lavorando. Purtroppo per quanto riguarda i cereali la sola risposta che si puo' dare e' di non seminare, altrimenti non ci sono altre armi....
Se devo essere sincero, nonostante fossi un po' prevenuto, questo ministro dell'agricoltura mi sembra il migliore che abbiamo avuto negli ultimi anni, e sembra che stia lavorando. Purtroppo per quanto riguarda i cereali la sola risposta che si puo' dare e' di non seminare, altrimenti non ci sono altre armi....
Il problema è che noi agricoltori ci muoviamo in ordine sparso se facessimo come fanno nel settore dei trasporti...... se ne vedrebbero delle belle.....
, ho inviato una modesta mail, in cui in qualità di uno dei moderatori del forum mi facevo portavoce,del desiderio degli utenti di rendere compartecipe il ministro in queste sezioni dedicate del forum, speriamo in bene.
Complimenti Challenger sei riuscito nel tuo intento.
Ora si concretizza quello che nel passato era solo un sogno.
Il Ministro dell'Agricoltura con noi.
Grazie
Qui in Valdichiana siamo tutti incaz..ti per la truffa sui prezzi di semi e concimi per i cereali; io sono socio Confagricoltura ed ho proposto al Direttore di raccomandare ai soci di seminare grano solo con contratto di coltivazione a prezzo minimo garantito di ritiro del prodotto; solo una piccola cooperativa granaria ha risposto di si per piccoli quantitativi; il Consorzio agrario provinciale di Siena ha risposto proponendo un finanziamento bancario sull'acquisto di semi e concimi a tasso appena minore del mercato ma senza garanzia di prezzo minimo di ritiro, come dire ci ha preso in giro!. Per quest'anno io seminerò un terzo degli ettari che erano previsti a grano e solo con seme autoprodotto in azienda, senza concime chimico; perderò il premio qualità, farò solo concimazione azotata a primavera; sugli altri terreni ho seminato colza; sui terreni che erano destinati a colture primaverili-estive ho seminato tutto favino nero, acquistato sfuso, per fare un sovescio e seminare solo con contratto "energetico" girasole o sorgo, ma solo se avrò un contratto di coltivazione a prezzo minimo garantito di ritiro, altrimenti lascio andare il favino a fiore, prendo il piccolo contributo aggiuntivo, sovescio per il prossimo anno e poi vedremo. Al ministro Zaia, -ufficio stampa- ho proposto che la regola del "contratto di coltivazione con ritiro a prezzo minimo garantito" fosse inserita nella domanda PAC : nessuna risposta. Dirigenti Confagricoltura Coldiretti e Cia fate molta attenzione: questa è l'ultima occasione per farci sentire in modo deciso dal Governo: l'anno prossimo la metà delle Aziende non avranno coltivato: di queste la quasi totalità una volta chiuso non riaprirà l'attività; non serve andare in piazza con i trattori, perdiamo tempo e soldi; mandiamo ognuno di noi una cartolina a Berlusconi, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Roma, con su scritto Nome cognome etc, professione agricoltore, "quest'anno non coltiverò nulla dei n°... ettari che abitualmente coltivavo, causa non convenienza economica: sappia che se "senza Alitalia non si vola......senza Agricoltura non si mangia!!! Però agli Italiani glielo dica Lei!!!!"
Grazie a tutti Voi per l'attenzione. Mi raccomando: NON SEMINATE NULLA SENZA CONTRATTO DI COLTIVAZIONE A PREZZO MINIMO GARANTITO DI RITIRO DEL PRODOTTO. massbalde
Ultima modifica di massbalde; 16/11/2008, 09:47.
Motivo: errore ortografia
Mercoledì a Bologna ci sarà una manifestazione per cercare di farci sentire un po', visto che l'ultima novità è che lo stato non darà più nessun aiuto per le campagne assicurative, il che vuol dire che le nostre spese aumentano ulteriormente, in un periodo già nero e minato dall'incertezza. Io personalmente dovrei partecipare con l'unione di Vercelli, ma penso che più gente ci sia, meglio sarà. Anche perchè bisogna farci sentire, visto che questa novità delle assicurazioni è solo l'ultima di tutta una serie, e purtroppo mi testimonia il fatto che anche l'attuale governo è concentrato solo altrove e dell'agricoltura non importa a nessuno.
sindacati tutti appesi............. sindacati incompetenti e indietro di 20 anni rispetto alle difficolta attuali, basta pagare tessere a gente che non sa difendere ne gli agricoltori ne i consumatori. Basta schiavi dell EU
sindacati tutti appesi............. sindacati incompetenti e indietro di 20 anni rispetto alle difficolta attuali, basta pagare tessere a gente che non sa difendere ne gli agricoltori ne i consumatori. Basta schiavi dell EU
un discorso generalista come il tuo serve solo ad alzare il volume del coro alle manifestazioni, cio che sostieni ed asserisci deve essere motivato e supportato da osservazioni concrete, solo cosi le proposte possono arrivare a chi concretamente deve metterci mano per cambiare in meglio.
Pienamente d'accordo con Challenger. Si è già dibattuto a lungo in questa sezione che oramai i sindacati non hanno più il ruolo di sacri difensori degli agricoltore; aggiungerei inoltre che è un aspetto positivo ciò!Purtroppo siamo in una fase di transizione ove il contadino si trova indifeso, in parte anche per colpe proprie, in quanto abituato sempre e solo a lavorare, convinto che ci fosse chi lo difende davanti agli organi di governo.
Un tempo accadeva così (forse) o più probabilmente quanto guadagnavi da 1ha di terreno, da 10 mucche, da 20 maiali, era talmente tanto che nessun lavoratore si preoccupava più di tanto di cosa facessero le associazioni di categoria. Ora, quando arrivare a fine mese è dura per tutti, quando i costi di produzione superano i ricavi, tutti si mobilitano e reclamano più diritti, più difesa, più aiuti.
Prima ho scritto che vi è anche qualcosa di positivo da tutto ciò...qual è?a mio avviso che finalmente gli agricoltori,o almeno quelli più intraprendenti, si muoveranno autonomante, e con questo non intendo da soli, ma collaborando non più con le associazioni di categoria, bensì raggruppandosi fra loro. D'altronde un imprenditore agricolo è pur sempre un imprenditore, e sappiamo tutti la differenza fra lavoratore autonomo e lavoratore dipendente....
Come scritto in altri post, nessuna critica a chi lavora in un'associazione di categoria, anzi!Ma critiche alla struttura in sè, ovviamente sì!
Inserisco qui i link di alcuni articoli sulla manifestazione svoltasi ieri a Bologna, manifestazione che però, nonostante la presenza di svariate migliaia di persone, non è stata nemmeno citata nei principali notiziari della sera, staremo a vedere quelli di oggi, comunque questo denota il disinteresse di tutti nei nostri confronti e verso i nostri problemi. Ritengo che però almeno un piccolo segnale questa manifestazione l'abbia dato, e sembra che ci si voglia muovere ancora per rimarcare la nostra situazione. Lunedì a Torino tra l'altro c'è un'altra manifestazione, organizzata dalla Cia, che però vedrà la partecipazione anche di Confagricoltura, che sia un primo segnale di collaborazione? Io ci spero.
Mi spiegate perchè in una manifestazione a mio avviso importante il presidente della coldiretti "MARINI" deve venirci a dire che " LE MANIFESTAZIONI NON ALZANO PREZZI GRANO"?????
La manifestazione non è stata fatta per i prezzi agricoli del grano!!!!
Motivi della manifestazione (fonte intervista a Vecchioni):
!!!!!!!!tagli da parte del governo nella proxima finanziaria!!!!!!! (stimati attorno a 500milioni di€) + la situazione attuale dei mercati e dei costi di produzione + impegni del governo non mantenuti (es cancellazione delle province e semplificazioni burocratiche, federalismo non chiaro)!!!
Questo vuol dire che: o il presidente Marini non ha capito per cosa si è fatta la manifestazione, oppure non ha voluto capire per cosa si è fatta.. e ora va a dire alla stampa cose non vere!!non mi sembra un bel comportamento!! NN VI PARE?
Mi spiegate perchè in una manifestazione a mio avviso importante il presidente della coldiretti "MARINI" deve venirci a dire che " LE MANIFESTAZIONI NON ALZANO PREZZI GRANO"?????
La manifestazione non è stata fatta per i prezzi agricoli del grano!!!!
Motivi della manifestazione (fonte intervista a Vecchioni):
!!!!!!!!tagli da parte del governo nella proxima finanziaria!!!!!!! (stimati attorno a 500milioni di€) + la situazione attuale dei mercati e dei costi di produzione + impegni del governo non mantenuti (es cancellazione delle province e semplificazioni burocratiche, federalismo non chiaro)!!!
Questo vuol dire che: o il presidente Marini non ha capito per cosa si è fatta la manifestazione, oppure non ha voluto capire per cosa si è fatta.. e ora va a dire alla stampa cose non vere!!non mi sembra un bel comportamento!! NN VI PARE?
oppure.. mi sembra evidente che vada a braccetto con l'attuale governo, infatti lunedi a torino ci sara' un 'altra manifestazione ma i "gialli" non ci sono, a bologna non c'erano e hanno addirittura criticato chi manifestava per il prezzo del grano, forse per loro e' ancora troppo alto.......a luglio c'e' stata la loro assemblea nazionale a roma e si e' addirittura scomodato il premier.......... per scanbiarsi pacche sulle spalle, siamo riusciti a sedersi al tavolo di cernobio dove si era solo seduto il gota dell'industria.....
poveri noi a chi ne frega se il contadinello.....vende il grano a 12 € e compra il concime a 70€..........mi fermo................
Signori, ragazzi, compagni o come preferite.La cosa è peggio di quello che pensassi. il governo ha tagliato il fondo per le calamità naturali! adesso o ti pigli la grandine, o paghi il doppio per assicurarti! ecco perchè c'è stata la manifestazione il 2 marzo!
Ultima modifica di Potionkhinson; 08/03/2009, 15:33.
Motivo: eliminato O.T.
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